Grazie a Dio ieri è piovuto un po'. Già temevo i soliti "quattro mesi senza 'na goccia" dopo i giorni passati, quelli dell'alluvione in Toscana settentrionale. Rosa Canina ed io ci eravamo detti della assurda, patologica, tumorale distruzione asfalto & cemento di quella parte d'Italia. Mi ricordo che con AWoman una volta la attraversai, per recarmi da Prato a Vinci: le lottizzazioni era stata così violenta che i nuovi asfalti tra i nuovi capannoni (vie in italiano) non avevano neppure un nome.
Già, la solita, stantia, arcaica, ritrita, vecchia questione del consumo di territorio che più passano gli anni e più peggiora, una metastasi senza freno.
Rosa Canina aveva scovato un articolo di Altra Economia che, una volta di più, osservava l'ovvia preparazione del disastro.
_zzz aveva risposto con tre immagini che aggiungono "acqua al diluvio delle ovvietà" che pure un idiota potrebbe capire eccetto tutti coloro che hanno ampi interessi personali a preparare questi disastri.
Sono decenni che vedo il tumore edilizio peggiorare; nella scatola di sardine italica dove il pochissimo territorio piano è alluvionale, costruirci il tumore-crosta non mi sembra un'idea particolarmente brillante. Io mi sarei anche rotto i coglioni, non ho altro da aggiungere.
Io me li sono rotti già da tempo,come ho già detto in un mio recente post < /a>
RispondiEliminaUn saluto
Tozzi lo ripete allo sfinimento, finirà affogato pure lui..
RispondiEliminaPurtroppo e' il tutto e maledetti e subito.
EliminaArraffo e consumo senza se e senza ma.
Un furto intergenerazionale oltre che intragenerazionale.
ma dai, su,
RispondiEliminabasta rialzare il terreno, con tonnellate di monnezza che invece spediamo in olanda e poi chi vuole può edificare, come gli antichi che facevano i paesi sulle colline
Tristemente, devo ammettere che il sarcasmo è l'unica arma che ci rimane per conservare almeno un velo di salute mentale. Consoliamoci con vicendevoli pacche sulle spalle e sorrisi stanchi abbozzati nella penombra.
Elimina"sotto un tetto di palme/amore mio/lunga sarà la fine" (F. Battiato)
Ci sono treni di rifiuti che viaggiano in Europa e pure navi di rifiuti che "scarichiamo" altrove.
EliminaIn questi giorni stanno tentando di rendere una piccola discarica anche qui intorno.
Sabato scorso ho rimosso dei copertoni che delle merde avevano scaricato sotto il pino domestico.
Ancora, poi un intero sacco nero di rifiuti vari.
Oltre che merde sono pure scemi: tutta quella fatica in piu' rispetto al portare quella roba ai cassonetti.
Di recente li hanno pizzicati, in Calabria, con le telecamere.
Lavori forzati socialmente utili per tre mesi, la 1a volta, a raccogliere rifiuti in giro. Se non ne porti all'isola ecologica almeno 2 q.li al giorno, la pena si prolunga.
Vogliamo parlare di Genova che quando piove si allagano tutte le strade e crollano muraglioni? Quante alluvioni e morti ci saranno ancora? Chi dovrebbe mettere in sicurezza la città pensa solo a far divertire e gratis i turisti!
RispondiEliminaIn occasione di alcune alluvioni, a Genova, scovai dei dati che parlano di una cementificazione terribile. Problema storico: stipare una intera citta' in spazi angusti ed erti, con una meteorologia nota, significa spararsi nei piedi.
EliminaInteressanti le foto e la spiegazione x idioti!
RispondiEliminaLe alluvioni sono una realta' squisitamente umana: nella stagione delle piogge, il Rio delle Amazzoni giunge ad essere largo fino a 25km, scorrre nelle foresta lentamente, con altezze risibili, non succede assolutamente nulla.
EliminaFilippo, state scherzando, immagino.
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