lunedì 13 novembre 2023

Venerdì pomeriggio e stamattina con Rosa Canina, ospedali e ambulatori. Gli esami conseguenti all'accidente del 3 ottobre hanno evidenziato osteoporosi e anemia. Dopodomani toccherà a me, per visite ed esami di preospedalizzazione.

Paziente: poche parole, in italiano, hanno significato più preciso ed evocazione più efficace. Aggiungo che ospedali e ambulatori sono, assai spesso, luoghi orribili anche dal punto di vista estetico: verde praticamente abolito, solo asfalto e cemento.

Finire nei gangli della mancanza di salute/sanità è una straordinaria perdita di tempo e rottura di coglioni. Il lato positivo è che posso prendermi cura di Rosa Canina, mi piace molto.

15 commenti:

  1. Della salute spesso iniziamo ad occuparci quando manca. Che andrebbe bene per noi umani paganti tasse, non per chi dovrebbe garantirla in ogni modo possibile, una volta che di quei soldi beneficia proprio in funzione della Cosa pubblica..

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    1. Rosa Canina ed io abbiamo stili di vita, pratiche quotidiane salubri.
      Prevenzione migliore cura!
      Tuttavia, come ricorda mio papà, Senectus ipsa morbus est: la vecchiaia è malattia in sé signor Franco.
      Infine la cosa pubblica, come tutto, se non è sostenibile E sostenuta va in malora.

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  2. Il degrado pilotato della sanità... un modo come un altro per abbattere la speranza di vita ed agevolare i conti dell'INPS, liberandosi di noi "zavorre". Mi si dia pure del paranoico, ma io ci vedo piena intenzionalità.

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    1. Guarda, neanche a farlo apposta mi sono appena imbattuto in questa frase, attribuita a Brecht (aggiungo qualche postilla tra parentesi): "Ci sono molti modi di uccidere una persona: si può infilare a qualcuno un coltello nel ventre, toglierli il pane, non guarirlo da una malattia (sabotaggio del sistema sanitario pubblico), ficcarlo in una casa inabitabile (riqualificazione energetica), massacrarlo di lavoro (posticipazione dell'uscita pensionistica), spingerlo al suicidio, farlo andare in guerra (chissà...)."

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    2. Messer Pigiatasti
      Vorrei rasserenarvi: nel caso di Rosa Canina sono stato stupito dalle cure e attenzioni che ella ha ricevuto.
      Certamente l'esplosione demografica degli anni 60 ora diventerà esplosione geriatrica: non sarà facile.
      I gravi problemi attuali sono conseguenza del "baby boom" e urbanismo che fecero letteralmente esplodere le città italiane con orribili periferie formicaio.
      Ricordate "Il ragazzi della via Gluck" di Adriano Celentano?
      Un problema che fu grave allora e che è grave tuttora.

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    3. @MrKeySmasher beh si dice che "L'economia è la sanità su grande scala" quindi ci sta sia che il peggioramento della sanità sia frutto dei tagli così come che i tagli alla sanità siano intesi a migliorare l'economia. Insomma sia la volontà di migliorare il bilancio che peggiorare la sanità sono plausibili... ;-)

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    4. No, non sono d'accordo.
      Solo un buon bilancio può sostenere una buona sanità
      La sanità richiede una quantità enorme di competenze e risorse, mai visto nessun paese colle pezze al c*lo, casse sfondate da debiti indicibili avere qualcosa di decente.
      I medici e le macchine TAC come li si paga? Con cambiali?

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  3. la sanità pubblica è una ghiotta torta da consegnare al privato, chiaro che per farlo, per convincere o costringere l'utenza, servono strutture fatiscenti e personale al lumicino... un peggioramento che non ha alcun responsabile, almeno sulla carta...

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    1. La mia assai lunga attesa per l'operazione all'anca è dovuta alla chiusura di tre quarti delle sale operatorie nell'ospedale di montagna.

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  4. Chiedo scusa, mi sono spiegato male e/o lacunosamente.
    Rosa Canina è stata curata, riverita, seguita con molta attenzione e con buona qualità. Tanto di cappello!
    Anche la visite di ieri sono state abbastanza celeri.
    Tuttavia
    1 - per quanto celeri ieri siamo partiti da casa alle 8 e rientrati poco prima delle 13; la perdita di tempo e la scassamento di palle sono realtà inevitabile.
    2 - la mia critica sulla estetica asfalto&cemento, per quanto sensata (gli ospedali dovrebbero essere idealmente, dei luoghi nei quali anche il verde e l'ambiente salubre e e bello circostante aiutano nella guarigione) osserva un dettaglio, solo una tessera di un mosaico generale. Parte rilevante dei centri abitati è squallida e senza un filo d'erba, con alberi assunti, cotton fioc o abbattuti, verde prossimo allo zero. Non si può pensare che gli ospedali facciano eccezione: sono parte di ciò che li circonda.

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    1. Mi permetto di aggiungere che quel che c'è fuori prima o poi ti entra anche dentro, e lascia il segno. Spero sia chiaro il senso.

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  5. A parte una polmonite virale per la influenza suina, un virus corona precorritore del virus corona 19, negli ultimi 20 anni di lavoro avrò fatto dieci giorni di malattia dei quali, alcuni giorni, per il virus corona 19. Praticamente mai ammalato.
    E' necessario essere artefici della propria salute e vigili attenti.
    Alcune persone cagionevoli ancor più a causa dei loro corpo-mente fragili.

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  6. una giornata in pronto soccorso non è mai piacevole, forse bisogna essere malati gravi per apprezzarne l'efficienza, ma in quel momento si ha altro da pensare. Rivedendo quanto mi è successo a distanza di tre anni posso dire che è stata un'esperienza confortante per la competenza del personale e la rapidità degli interventi. La cosa più impegnativa è stato convincere l'infermiere di triage che, nonostante fossi arrivato coi miei mezzi e senza accompagnamento, avevo davvero un infarto in corso. Superato quello scoglio, nel giro di due ore, in rapida successione, prelievo, ecg, ecocardio e coronarografia risolutiva.
    massimolegnani

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    1. I pronti soccorsi sono intasati anche da persone che, avendo paura della propriabombra, si fanno controllare anche il brufolino sulla guancia.
      Conosco persone che andrebbero al pronto soccorso anche per il terzo starnuto dinun raffreddore.
      Forse le code potrebbero farle desistere e affrontare gli spaventosi pericoli.

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