Spesso assai importanti i contributi di anonimi o un po' meno anonimi, contributi di idee che, in questa dimensione diariosferica, sono il sangue e il cuore pulsante.
Ho aggiunto EreticaMente ai diari collegati qui a destra.
Ho iniziato da poco a leggerlo, pensieri interessanti, assai poco di moda.
Grazie Sergio.
Non so se hai notato che Pecchioli è cattolico, ma conservatore e antibergogliano. Ho visto che hai commentato anche il suo ultimo articolo sul wokismo. Pecchioli ha partecipato per esempio alla manifestazione degli antibortisti giorni fa. Comunque i suoi articoli mi piacciono, mi sembrano in sintonia con le nostre vedute anti-immigrazioniste. Anche per il resto sono d'accordo con lui. Devo dire che ho rivisto in parte anche il mio punto di vista sull'aborto. Una volta ero decisamente a favore, adesso non so più tanto bene. Non posso condividere il punto di vista dei cattolici, ma che l'aborto sia stato inscritto nella costituzione francese come diritto universale non mi sta bene. E tutte queste donne incazzate che dicono il corpo è mio e me lo gestisco io, be' mi dispiace, le trovo stronze. Basta non fottere e così non devono nemmeno abortire. Poi visto che ste femministe odiano gli uomini il problema non si pone nemmeno.
RispondiEliminaRisponderò, Sergio.
EliminaSì, avevo capito che è un cattolico conservatore. Come scritto, il Cattolicesimo come corrente del Cristianesimo ha il problema dell'universalismo.
EliminaAborto.
EliminaEsiste e... personalmente ritengo che sia una tragedia.
Problema da gestire, non si può pensare di vietarlo.
Le donne hanno una vita che cambia per quattro lustri, non possono non essere coloro che decidono, loro la ultima parola. Vedo solo bene che le madri abbiano sostegni di vario tipo a gravidanze indesiderate.
Le donne non chiamano da sole, ci sono degli uomini a divertirsi con loro. Il problema non può che essere a carico di entrambi.
D'altra parte mettere una tragedia in costituzione, un problema terribile, è proprio parte di questo mondo al contrario. Solo dei pazzi possono mettere in costituzione il diritto ad un problema.
Caro UIIC, vatti a leggere i commenti all'articolo di Pecchioli sul wokismo, sarai sorpreso - o anche no - di trovarvi i commenti di un anonimo molto noto che postava commenti nel tuo blog benché fossimo una manica di deficienti o pazzi. Alla fine - dopo anni - si è scocciato e ci ha mandato affanculo. Ma continua a scrivere come vedi, le solite cose.
RispondiEliminaHo letto i commenti di Nessuno/Nemo. Sono osservazioni precise, lucide come spesso, lo erano qui e, spero,lo saranno.
RispondiEliminaQui Nessuno si arrabbiò, l'ultima volta, per il fatto che io solenni che il grave problema del turismo di massa ora è alimentato anche dai, diciamo, paesi del secondo e terzo mondo, dai ricchi di quelle nazioni che già ora costituiscono il 2o gruppo di presenze e questo si aggiunge all'enorme problema. Nessuno si incazzò perché la sua tesi era che son paesi straccioni, di togloditi, sdentati, etc. . In parte è vero ma i ricchi di quei paesi da tempo vengono in Europa, in Italia.
Non ho capito che cosa ci sia da incazzarsi. Passerà.
Ora vi risponderò di là, Sergio.
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