venerdì 15 novembre 2024

Bacchettate e complimenti

Ho tirato troppo al lavoro, sistema immunitario giù, mi sono ammalato.
Avevo preso un giorno di ferie, oggi, per andare a sistemare la legna, in casa di mamma, saltato tutto, sono a casa malconcio.

Noto che i sinistranti, campioni insuperabili di oikofobia, xenofilia e autorazzismo, dopo averci sfracellato lo scroto per anni colle lezioncine impartite dai loro compagni barcelloneti, dal Guardian, da ministri francesi sui pericoli di fasciofascismo, dai professori woke di UCLA o Berkeley, dal commissario EU progressista Pinco Pallo, dai comitati LGBQWerty londinesi, ora strepitano per un commento di un tale signor Elon Musk.

Peraltro, non riesco a partecipare a questa dicotomia "ora arriva il paradiso!" - "ora arriva l'inferno!" seguita alle elezioni presidenziali statunitensi.
Non capisco questa esterofilia, il sottolineare le bacchettate provenienti dall'estero, o gongolare per i complimenti, da Pinchi Palli, stranieri. Mah.
Il signor Musk mi pare che, dopo scelte orribili, demenziali (i nomi dei figli dicono molto) forse ha avuto un rigetto rispetto al wokismo di cui fu preda.

In ogni caso, prendere lezioni da freak / problematici  di quella nazione frankenstein stelle e strisce, fonte inestinguibile di tutti i maggiori problemi della contemporaneità, oppure da sinistranti arcobalenghi al caviale e cavolini di Bruxelles, mi sembra proprio una sciocchezza, anche se trova grande seguito.

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Gli oligarchi hanno i loro capricci.
      Io aspetto che crepi Soros e aprirò una buona bottiglia, per la fine di quel problema.
      Non voglio spendere altre parole per tale signor Musk che mi pare sia poco stabile. Spero si sia ravvisato sulle follie del passato, ad iniziare dagli uteri in affitto utilizzati per produrre la discendenza.

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