Il volere la pace può essere sentire autentico solo per i forti, per i violenti, i prevaricatori. Non per i deboli e coloro che subiscono. Anche se nel pensiero comune è quasi blasfemo, sono i forti che possono avere discernimento per fermarsi, per scegliere tra odio e violenza e pietas, possono volere la pace. Non c'è volontà senza possibilità di scelta, discernimento.
Un motivo in più per uscire dalla lagna apologetica, molto in voga nei mondi al contrario, che esalta i deboli e criminalizza i forti.
Ora, dopo la lezione ad Hamas, bisognerebbe impartire una lezione ai tumori coloni che si espandono a danno dei contadini indigeni palestinesi.
In ogni caso, i due bubboni demografici sono destinati solo a terribili disastri e nefaste conseguenze.
Il potere è il volere dei forti ,il volere è il potere dei deboli.Il discernimento è nella capacità di collocazione.
RispondiEliminaRisponderò con "Contro la forza ragion non vale!"
EliminaNon c'è volere senza possibilità reale di scelta e conseguente, coerente azione.
C' è dello spirituale in quella frase.In alcuni suoi scritti ne vedo.
EliminaCi sono due dimensioni ,volere e potere,che dovrebbero integrarsi. Mentre la razionalità si basa sulla logica e la concretezza, la spiritualità non rigetta l'intelletto ed è legata alla ricerca di significato che trascende i valori interiori, traendone altrettanta forza.
Volere e potere sono ortogonali, indipendenti. Possono esistere potenti che non vogliono, impotenti che vorrebbero ma non possono, impotenti che neppure vogliono, potenti che vogliono.
EliminaLa spiritualità è, fondamentalmente, il considerare il tempo, la sua finitezza, come esseri umani. La volontà ovvero disciplina e capacità di resistere alle intemperie, si svolge nel tempo (la costanza). La volontà è una dei segni della spiritualità.
Occhio a non confondere forza con violenza.
RispondiEliminaI violenti possono essere più o meno forti di altre persone.
EliminaLa volontà di pace può essere solo dei forti, anche violenti.
L'avevo scritto nella prima riga di questa pagina: violenti, prevaricatori, forti.