Accanto a me, una giovane madre nordafricana che ha sfornato tre pargoli.
Le probabilità che tra una quindicina d'anni i tre partecipino a questa grande festa sono alte.
Sento il suo raschiare in gola. Mi irrita anche solo quello.
Sono tra quelli che subiscono questa imposizione violenta, coercitiva, decisa da altri a loro vantaggio, utilità. Siamo passati dal citrocapitalismo al citromulticulturalismo.
Purtroppo ho un occhio malconcio, peggiorato molto da ieri sera, sono a 'sto CAU in attesa, l'oculista mi riceverà solo mercoledì. E la banlieue intorno si manifesta.
Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
3 è il numero giusto, perché almeno 1 si farà una famigghia e poi da vecchio/a avrà cura di quella poraccia de su madre.
RispondiEliminaA volte però esaggerano, non si fermano a 3
Per "grande festa" s'intende :prima di leggere vogliamo sapere chi sei e da dove vieni,con dati e connotati.Poi magari riesci a dubitare che possa trattarsi di forme di "vandalismo" generalizzato a tutti i nordafricani.
RispondiEliminaMa non si può semplificare senza tanti giri di parole ?
"Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!" disse un noto scrittore.