- I banchi vuoti di Palazzo Madama immortalati dalla senatrice democratica Laura Puppato il 24 aprile scorso, il giorno in cui il Senato avrebbe dovuto discutere dell’informativa sulla ricostruzione dell’Abruzzo e dell’Emilia Romagna.
(ilfattoquotidiano.it)
La politica è degenerata da tempo a gestione del potere da parte di associazioni per interessi privati (di parte è pleonastico) altrimenti detti partiti.
Ora pare che si faccia il governo PDL, PD, Lista Civica. Ma come si può pensare che possano stare insiemne 'ste robe?! Ma l'attrazione del potere è prioritaria. Quale sarà la politica per questo paese? Quale politica? La politica è l'abolizione dell'IMU? oppure il mantenimento dello status quo? Mantenere le truppe in Afganistan? Un programma di opere nefaste che distruggono i resti di eco-nomia? Questa la ricetta per il malato?
Il vuoto non è affatto simbolico e la questione del disastro frane in Appennino (80K frane solo nella provincia parmense) non ha alcun referenza nelle agende politiche ed è un vuoto fisico in parlamento.
Allora mi viene in mente il sacrosanto principio di autonomia fiscale dei territori e questi parmensi sono stati spremuti come limoni da uno stato parassitario e dalle sue clientele e da dissipazioni colossali in varie aree del paese (e la realtà è che ampie zone del sud hanno gravato e gravano con bilanci folli su altri e questa è una grave ingiustizia in quanto un aiuto sacrosanto non può essere perenne,diventa assistenzialismo violento e parassitario). Dov'è ora la solidarietà imposta fiscalmente da decenni alle regioni settentrionali, ora che la montagna dell'appennino toscoemiliano è in sofferenza? Che cazzo di merdosa solidarietà è quella imposta per legge, a senso unico e che non si manifesta nei momenti tragici?
E perché 'sti homo continuano a crescere sempre di numero così stipati che vano a stare anche dove non si può stare perché quell argille plioceniche sono così da milioni di anni? Come si intrecciano le assurdità.
Allora mi viene in mente la resistenza dei Cervi ad uno stato fascista che sosteneva i suoi folli e demenziali progetti con gli ammassi fatti sfruttando la fatica, il travaglio delle classi agricole. Questo centralismo e lo sfruttamento che esso causa è ancora fascista anche se io aborrisco l'uso di questo termine. Ma i fascismi sono invocati solo quando sono quelli degli altri. Le nostre truppe in casa di altri non sono fasciste, quei resistenti sono... "terroristi".
Nessuna politica, mantenimento dello status quo degli sfruttamenti, timidi principi di federalismo falliti vuoi per i bilanci insostenibili di molte regioni (merdaglia della democrazia demagogica sempre in funzione a .. pieno regime) vuoi perché mai è passata il giusto principio che ogni territorio deve avere consumi, popolazione e servizi reciprocamente rapportati ed ecologicamente improntati ad autonomia e sostenibilità più complete, anche fiscale.
Non so come intitolarla 'sta pagina. Le peggiori cose (potere, sfruttamento, demagogia, antiecologia, crescita, ingiustizia, assurdità, credulonismo) sono così numerose ed intrecciate che non saprei trovarne una un po'meno peggio delle altre.
chiamalo governissimo, chiamalo inciucio, chiamalo come vuoi.
RispondiEliminaperò qualcosa di diverso si poteva fare, Grillo ha detto di no.
tra sei mesi, con tutti i suoi limiti e sbagli, rimpinageremo Bersani
Ellettorato diviso in tre parti reciprocamente incompatibili. Non c'è legge elettorale o costituzione né tanto meno consuetudini che possano tenere insieme acqua e olio.
RispondiEliminaPerò pecco pure io, la collaborazione politica cosiddetto centro festra e cosiddetto centrosinistra è la norma di fatto.