martedì 25 giugno 2024

Astensionismo e contorno

 Caro diario, interrompo il lavoro matto e disperatissimo per riesumare queste righe scritte in occasione delle ultime elezioni europee, poi rimaste lì.

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Il sistema attuale di gestione del potere ha limiti evidenti.
Finché non si riesce a produrne uno migliore (critica facile, arte difficile) ce lo teniamo così.
Astensione è come il digiuno, non si può protrarre a lungo pena la morte (politica).
In fin dei conti è una di quelle forme che in PNL prende il nome di metastrategia “via da”, una delle migliori e più efficaci scelte per problemi, fallimenti, disastri.
In questa gara al peggio compete con l’antagonismo i vari anti che, fondamentalmente sono anti loro stessi, agitati e divorati nella lotta contro il demone interiore (e.g. antifascisti più violenti dei fasci [non un problema morale, per me, ma di ipocrisia e falso]).
C’è, ancora una volta, il problema di scala: l’unica democrazia possibile è quella su territori limitati, circoscritti nella quale le proprie scelte abbiano effetti (positivi o negativi) su coloro che le hanno compiute.
Infine, tutte le nazioni nelle quali meticciamento e islamizzazione sono più avanti nel compimento progettato e imposto hanno dato un segno di contrarietà.
Non è affatto un caso che Bardella venga da una banlieue, ovvero da una delle distopie, degli incubi quotidiani che il multiculturalismo ha martellato, incistato a forza in Europa. È uno dei sogni dei vari antifa al caviale, gli antagonisti per eccellenza (v. casi Salis, Rackete, Padoa-Schioppa e mariantoniette del genere).
Se li conosci fai di tutto per evitarli. Alcune persone non si sono dimenticate di Atocha, Bataclan, Kabobo, machete sui treni, Van Gogh, Molenbeek etc. .
Altri sì. Un po’ come alcuni colleghi e conoscenti progressisti che cianciano di questo progresso al peggio, di accoglienze e inclusioni, e non prenderebbero il 20, la linea verde la sera o il regionale a Brignole neppure sotto tortura.

15 commenti:

  1. Tutta la gente che hai elencato ha avuto genitori, amici, insegnanti, insomma è stata "formata" in un certo contesto.
    Se tu vedi una macchina con scritto sopra "pela-patate" se sei uno di quelli elencati nel tuo blogroll magari penserai che ne escano pneumatici o gelati però se sei "normale" puoi anticipare che la macchina si aspetta di ricevere patate da una parte e che le sputerà fuori senza la buccia da un'altra parte.
    Quindi, avendo conoscenza e memoria della Storia del mondo e nel nostro piccolo dell'Italia e ancora più in piccolo di regioni, provincie e comuni, non ci si può stupire che la popolazione sia composta da certi "tipi umani".

    Riguardo gli argomenti, sono tragicamente irrilevanti. Meglio, sono contingenti, limitati alle "mode" di un dato momento, perché i meccanismi che "formano" le persone non mirano tanto ad indottrinarle quanto a mutilarle e storpiarle in modo che poi siano suscettibili ad un qualsiasi indottrinamento.

    Infatti, lo continuo a ripetere, GLI STESSI che fino ad un certo punto celebravano una fede religiosa avente come fulcro la Lotta di Classe non hanno avuto difficoltà a farsi "liberal" e a passare dalla figura dell'arcangelo-operaio a quella del gaio, della femmina, del nero, rimpiazzando la Borghesia con il "maschio bianco cinquantenne".
    GLI STESSI che fino ad un certo punto si inginocchiavano in preghiera rivolti verso il mausoleo con dentro le mummie di Lenin e di Stalin adesso si inginocchiano verso qualsiasi simbolo della massoneria apolide.

    Premesso che la maggior parte della gente è semplicemente troppo storpiata e mutilata per avere dei pensieri propri, può funzionare come un automa e non un automa speciale tipo sonda spaziale, un automa banale come un aspirapolvere. L'idiozia è trasversale.

    Le elezioni.
    Senza fare il pippone sul senso generale della democrazia, in Italia siamo vincolati alla "sinistra" ex-comunista e una "pseudo-destra" che oscilla tra il qualunquismo del "fare" alla nostalgia del Ventennio. Insisto sul fatto che bisognerebbe ascoltare Radio Radicale e le sedute del Parlamento. Ascoltare Deputati e Senatori.
    I Radicali avevano uno slogan, "conoscere per deliberare", ecco.

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    1. Potrei riassumere con una osservazione ovvia.
      Il "suffragio universale" non ha senso.
      Le prima volte che si è votato ne avevano diritto solo gli uomini che dichiaravano un certo censo.
      L'idea era che chi aveva disponibilità economica poteva studiare, poteva informarsi e poteva avere esperienza di "cose del mondo" più complesse ed articolate del culo della vacca.
      Il fatto che fossero solo uomini seguiva la tradizione antica per cui gli uomini erano preposti alla "vita pubblica" mentre le donne alla "vita privata", coi relativi onori e oneri.
      Ora l'unico limite per il voto è la maggiore età, però si insiste con l'idea di abbassare l'età minima a sedici anni.
      L'idea è che il voto sia come la scorreggia, tutti hanno il buco per farla quindi tutti devono poterla fare.
      L'elettore è pensato come un consumatore, un cliente, sottoposto al marketing, manipolato e l'elettore pensa a se stesso nello stesso modo, cioè si aspetta dal voto di ottenere un prodotto o un servizio, pagando.
      Il concetto di "morale", cioè di dualità "giusto-sbagliato" o "bene-male", il concetto che esistano degli obblighi, degli imperativi, è completamente rimosso.
      Di conseguenza è rimossa qualsiasi cosa legata alla "responsabilità", cioè il fatto che una persona adulta abbia la facoltà di determinare le proprie azioni e che di conseguenza sia chiamata a risponderne.
      L'elettore consumatore-cliente è anche elettore bambino, risponde agli stimoli ma non è responsabile, nessuno è responsabile.

      Chiudo con un fatto che attiene a tante cose della attualità, il concetto di "post-verità" che è affine a quello di "post-morale". La gente è condizionata a vivere come se qualsiasi affermazione sia contemporaneamente vera e falsa. Non c'è "bene-male" e non c'è nemmeno "vero-falso".
      Quindi si può benissimo sostenere che la terra è piatta o che è un tetraedro, succhiando "dati" dai "social".

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  2. Ho sempre votato e tu hai intuito per quale parte politica. Sono invecchiata e poichè non mi rappresenta più nessun partito, non vado a votare. Mi hanno fatto lavorare fino a 67 anni, ho sempre pagato le tasse, non ho mai avuto sconti. Ora dopo aver lavorato una vita noto con rammarico che ci sono persone che tra bonus, i redditi di cittadinanza e dichiarazioni false hanno un rediito superiore al mio e vivono da nababbi. Basta sono stanca e stufa!

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    1. Beh, fai cosi:
      - vai in banca
      - chiedi quanto devi versare per potere poi ricevere il vitalizio che vorresti.

      Scoprirai che il fatto di "lavorare una vita" di perse non significa nulla, a parte che la vita è un concetto vago, il punto non è quanto hai lavorato ma quanto hai accantonato e in subordine quanto rende il capitale che hai accantonato.
      In mancanza di capitale accantonato, il vitalizio è una elemosina che lo Stato concede per via della clientela, cioè Tizio te lo promette e tu in cambio gli sei debitore.

      Non c'è nessuna differenza tra il Reddito di Cittadinanza e il sistema pensionistico, hanno la stessa motivazione ed entrambi sono pagati con la Fiscalità Generale.

      Cambia solo la scusa, il pretesto, la menzogna. Con la "pensione" si fa finta di credere che sia pagata dalla contribuzione, con il "reddito" se ne fa a meno, dato che l'idea sarebbe di cominciare a percepirlo alla nascita.

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    2. nei paesi civili, come la russia, non fanno pagare ai lavoratori contributi pensionistici, ma è lo stato che elargisce a tutti le pinzioni, non so con quale criterio, perchè dove l'ho letto non era spiegato

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    3. Ripeto, non c'è nessun collegamento tra "contributi" e "pensione".

      Le "pensioni" sono una regalia elargita in maniera del tutto arbitraria per creare la clientela, cioè il rapporto di dipendenza tra il cittadino e il "partito" e sono pagate come qualsiasi altra voce di spesa dello Stato, tramite le imposte e tramite i prestiti (da cui debito).

      Il "reddito di cittadinanza" è una "pensione" anticipata ed elargita a tutti. Dato che le "pensioni" sono arbitrarie, concettualmente non fa differenza. L'unico problema è che per pagare il "reddito" bisogna aumentare le imposte e/o il debito.

      Da cui ci si imbatte nel paradosso per cui bisogna tassare gli stessi percettori di "pensione" per pagare la "pensione", oppure bisogna tassare altre persone, da cui antica idea della "patrimoniale".

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    4. Nota che nessun "pensionato" si lamenta dicendo "ho versato un capitale di X milioni e adesso pretendo il mio vitalizio" ma dice "ho lavorato una vita", ripetendo il ritornello che sentiva da giovane circa il "diritto".

      Diritto alla "casa", diritto alla "salute", eccetera, tutto senza pagare, semplicemente perché si appartiene ad una certa "classe" e quindi si è ipso facto clienti del "partito" che provvede la tutela.

      Tutela non importa come, il "pensionato" non sa e non vuole sapere come si paga la sua "pensione".

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  3. Risposte
    1. Perché mai Uomo Bla Bla dovrebbe scrivere come "anonimo" nel suo blog?
      Poi figurati se Narciso si sottrae allo specchio.
      No, non è lui.

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    2. NarcisoBlaBla si sottrae giocoforza bla bla visto che le ormai rare volte che può rispondere lo fa da treno o autobus (come ora) da furbofono da Firefox, situazione nella quale la identità bloggheriana, su certi diari, come questo, NON viene riconosciuta.
      Peraltro il narcisismoblabla è e una sparata e una inversione della normalità, visto che ho sempre risposto essendo "collegato" (loggato) senza pippe pseudopsicologiche relativa a cosa comporterebbe all'ego tale situazione.
      Buondì
      UUiC

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    3. Come se fosse una novità.

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    4. Te sei uno che non ride mentre scrive in testa al blog "in cammino verso l'oltre".
      Non te ne faccio una colpa, sei abituato ad avere a che fare con gente o "amici" che non ti fanno la pernacchia ma ti prendono sul serio.

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    5. Nessuno
      A suo tempo cercavo le esperienze al limite in alcuni ambiti. Poi la 1a trasgressione divenne il vivere la quotidianità, la famiglia.
      Quella forma è un po' allegorica. Non è che su può scrivere questo. Servivano alcune parole e trasgressione non andava/va bene perché non mi riferivo solo a sesso o violazione di norme e consuetudini.
      Capisco che non avete capito.
      UUiC

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    6. Te lo ripeto, il problema è che ognuno di noi è capace del meglio e del peggio ma la faccenda dello "ultrauomo" è una delle più grandi cavolate mai prodotte da mente umana perché siamo animali gregari e il nostro essere si forma tramite le interazioni con gli altri, a partire dall'infanzia a crescere.

      Come ho detto a proposito del voto, l'Italia è popolata di idioti, mai cresciuti e psicopatici perché non solo non si è mai pensato che fosse necessario formare cittadini ma perché si è deciso di proposito di fabbricare automi e servi. Una idea che perdura ad oggi, basti vedere che "modelli" vengono proposti ai ragazzi, tanto in ambito familiare che in quello scolastico.

      Te ne dico un'altra. Devi pregare di non avere in casa un qualsiasi problema psicologico o psichiatrico perché oltre all'ostacolo della antica tradizione di negare il problema e tenerlo nascosto, non esiste di fatto un meccanismo che lo identifichi e provi a correggerlo. I giornali sbrodolano sui "fatti di cronaca" evitando bene di dire che prima della tragedia esisteva un caso psicologico e/o psichiatrico che non è stato trattato, cosi come sbrodolano sulle malattie tropicali trasmesse dalle zanzare evitando di dire che i portatori di queste malattie sono gli impiegati che vanno in vacanza ai tropici o i "nuovi italiani".

      Nel caso nostro, ovviamente tu sei libero di fare e di dire/scrivere quello che ti pare. Questa libertà però, come dico sempre, deve per forza essere associata alla responsabilità, cioè sei chiamato a rispondere di quello di fai e dici/scrivi. La libertà non è quella dell'infante che caca quando gli scappa, l'infante è soggetto a tutela.

      Uno di noi due non capisce ma non mi sembra che sia io. Viceversa, te lo ripeto, credo che il problema sia che tu non hai vicino e attorno nessuno che ti prenda a calci in culo quando ti servirebbe. Il risultato è che non solo non c'è una fase di correzione, aggiustamento ma sei portato ad andare oltre il naturale narcisismo che tutti abbiamo per assumere le pose da Marchese del Grillo.

      Ironicamente, ad aggiungere beffa al danno, sei capace di partire per l'iperspazio con le tue cose ma nello stesso tempo non riesci a prendere una posizione sulle cose degli altri, forse per un malinteso senso di "vivi e lascia vivere", quando il "lascia vivere" è quello che ti danneggia.

      Detto questo, tornando all'argomento, gli elettori sono gli sessi scemi che tu propagandi nel blogroll.
      Se vuoi posso fare la fatica di recensirli tutti uno per uno e scrivere cosa c'è che non va. Sarebbe una autopsia, eviterei.

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    7. Allora, vediamo di essere ancora più diretti.
      Una persona di cui puoi prevedere quello che scrive prima che lo scriva perché non è capace di fare altro che ripetere il ritornello viene qui e si produce in un salamelecco.

      Questo dipende dal fatto che secondo prassi anche tu ti produci in salamelecchi.

      Evitando di scrivere LA VERITA.
      La verità, cioè togliere il velo che copre quello che sta dietro, non riguarda solo lo specifico, per esempio che la pensione è una regalia, una elemosina del tutto arbitraria e finanziata tramite le imposte ma sopratutto il fatto che il pensionato che si lagna può essere solo un idiota e/o una carogna.
      Perché ripete la fanfaluca della pensione come risultato del "lavoro", tralasciando il fatto che milioni di italiani "lavorano" leggendo la gazza o nel proprio orto abusivo, non capendo come funziona il giochino oppure, non se se sia peggio o meglio, sapendolo bene ma avendo convenienza a campare sulle spalle degli altri.

      Questo tipo di VERITA e le sue premesse e conseguenze in termini di idioti, mai cresciuti e psicopatici, è quello che rende le nostre vite difficili e a tratti insopportabili.

      Però siccome bisogna vivere di compromessi, eccoci coi salamelecchi, una specie di messa nera, un rituale diabolico, che celebra il male.

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