venerdì 26 febbraio 2010

Politicamente idiota

Il Tribunale di Milano condanna tre dirigenti di Google per concorso (diffamazione e violazione della riservatezza) nella pubblicazione di un video in cui un ragazzo mongoloide subiva molestie.
Domani presenterò querela contro l'asfaltatore per i soliti coglioni che parcheggiano alla cazzo vicino alla stazione.

L'idiozia politicamente corretta si espande, deborda, tracima.





Politicamente idiota

mercoledì 24 febbraio 2010

No cakomollizzanti


Ieri sera UnBambino voleva che gli caricassi (batterie) il lettore MP3. Sua madre gli ha detto che non deve portarlo a scuola (concordo!) e il nuovo marito non glielo ha caricato.
Ciccio - gli ho detto - sono d'accordo con ma'. Se vai a scuola con quel coso ti isoli dal resto del mondo.
Io non posso dirti di essere d'accordo con lei e poi... caricartelo (mi sono ricordato di alcune osservazioni e ne ho fatto tesoro, il diario è anche... educativo per me). Cosa diresti tu? Ma questo è scemo, mi dice 'na cosa e fa il contrario.
Ha fatto il musetto storto però ha capito.
'mmazza, che botta. E' stata durissima, mi sono sentito cakomollizzare tutto dentro.
Stamattina gli ho chiesto se voleva lasciarlo a casa, lo avrei messo in carica e glielo avrei restituito stasera. Ha detto di no, sabato...

I no, talvolta, sono terribilmente pesanti.
Eppure hanno un senso. Hanno un senso sì

lunedì 22 febbraio 2010

Il Concerto

Sabato sera ho visto Il Concerto, di Radu Mihaileanu.
Amo l'(auto)ironia yiddish, a tratti esilaranti - veramente - spirito e colori zigani, la filosofia del vivere attimo per attimo. Anche l'ironia., sempre fine, nel descrivere la fede, lo spirito di sacrificio che ha animato molte persone nei confronti di ciò che fu speranza e disumanità comunista.
C'è l'arte che sovverte tutti i ruoli, scommbussola le posizioni. L'arcano dei suoni e delle armonie, fanno fuori il cervello e vanno giù a core e panza.
In alcuni momenti l'ombra di qualche caricatura un po' greve. Ma si tratta di imperfezioni.
Delizioso.



sabato 13 febbraio 2010

Panmixismo utopico


  • Un egiziano di 19 anni è stato ucciso a coltellate in strada in via Padova a Milano. Oltre un centinaio di stranieri si sono raggruppati per nascondere alla polizia eventuali testimoni dell'omicidio. La tensione è salita col passare dei minuti. Dopo aver sfondato a sassate la vetrina di un ristorante, il gruppo di immigrati ha cominciato a ribaltare alcune auto parcheggiate e si è mosso in corteo verso il consolato egiziano al grido "italiani di merda, vi ammazziamo tutti"
    (la Repubblica.it)
Benvenuti. Avete appena varcato la soglia della macedonia sociale e culturale detta Pan di nitroglicerina.
Sarà  un viaggio avventuroso ed emozionante. Per voi accadimenti forti. Imprevisti e probabilità, picchi del petrolio e crisi alimentari, forniranno le scintille giuste, abbondanti e in quantità.
Mescolare bene prima dell'uso.

giovedì 11 febbraio 2010

L'insostenibile realtà della realtà


  • Non c'è cosa più irriti più le persone che riportarle alla realtà. Anzi no... Forse una cosa c'è ed è ricordare loro del libero arbitrio e del fatto che le proprie scelte comportano delle conseguenze.
    UnUomoInCammino

In lista civica anche solo l'accennare al problema della crescita demografica, il dire che se esiste una politica di sostegno alle famiglie numerose ci può anche essere una politica di contrasto alle famiglie numerose, il violare il tabù estremo (riproduzione, sessualità, piacere, credenze religiose, ecologia mente-corpo) ha provocato, dai parte di deisti, filoreligiosi e moralisti reazioni idrofobe e nevrasteniche.
Ricordare le altre metà della realtà, quelle omesse dalla morale, provoca shock anafilattici, reazioni violente da parte degli autodefinentisi pacifisti.
Potrebbe essere altrimenti, per persone che differiscono la gioia, il piacere per il regno dei cieli? Nulla di peggio che ricordare che sei respons-abile, tu sei dio e belzebù, se vuoi, qui e ora nella la tua vita, che ogni scelta comporta pro e contro.
Ah, l'insostenibile pesantezza della realtà.



domenica 7 febbraio 2010

Maria Gaia

Alleluia. Est Gaia in caelum, gaudet exercitus angelorum. Alleluia.




Alleluia. Assumpta est Maria in caelum, gaudet exercitus angelorum. Alleluia.




Alleluia. Est Gaia in caelum, gaudet exercitus angelorum. Alleluia.




Alleluia. Assumpta est Maria in caelum, gaudet exercitus angelorum. Alleluia.

lunedì 1 febbraio 2010

Il fiato

Siamo stati in un paradiso bianco, ieri. Un posto selvatico, molto, sull'appennino, già di per sé selvatico. Una giornata con le ciaspole, a sprofondare, anche fino a quasi un metro, in soffici cristalli bianchi, nella tormenta di neve.
Per metà del giro nel bianco intonso, non una traccia, nulla, solo le forme arrotondate, le stalattiti di ghiaccio, i faggi ma soprattutto pini neri e pecci e abeti bianchi imbacuccati. Bianco e freddo: i guanti di pile inumiditi dalle mani sudate di sforzo, si appiccicavano, per gelo, sui bastoncini in alluminio.
Gli unici.
Non una traccia di vita.
Solo noi, il battito del cuore, il fiato, il fiato della fatica che sentivamo ad ogni passo e il silenzio, il silenzio totale, completo.
Al ritorno, un paio di case, tetti sprofondati di curve bianche; spuntava un comignolo, che testimoniava, col capolino nero e il profumo di legno, il calore della vita, dentro, forse una coppia di vecchi contadini, ultimi fiati di eroiche retroguardie resistenti.
L'inverno, quando sfoggia la propria bellezza, mi destabilizza.
Anche stamane c'era un delirio di bellezza, da andare fuori di melone.
All'alba, tramonto lunare, cielo blu, alberi ricamati di neve, neve ghiaccio croccante sotto gli scarponi, le cime dei colli di fronte rosa per l'alba, poi sole.
Peccato infilarsi in un ufficio di una merdosa periferia.