Durante la settimana di assenza il pacco era arrivato. Era stata una delle tensioni piacevoli nel ritorno al lavoro quella di entrarne in possesso.
In questa pausa postinfluenzale di ritmi ridotti per recuperare una condizione fisica decente (ora è di merda, basta una settimana di influenza per renderti un'ameba debilitata) ho le sere libere.
E la prima visione è stata lunedì.
E ieri mi sono rivisto tutto il film documentario. La seconda visione permette di cogliere dettagli e sfumature persi nella prima fagocitazione parossistica. E stasera se non fosse per il fatto che ci sarà mio figlio me lo rivedrei una terza volta. Ora dovrò consegnare la loro copia ai tangheracci che lo avevano prenotato. E organizzeremo una goduta veduta insieme.
Simonetta Rossi è riuscita a rendere bene i molteplici aspetti di questo movimento d'anima e corpo. E a comunicare che al centro della volta c'è quella magia dell'abbraccio che tutto a sé attrae.
Se avete occasioni acquistate Ad occhi chiusi e sostenete il lavoro di autoproduzione indipendente che ha portato a questa godibile eccellenza.
Bello bello!
(rimetto qui il promo, repetita juvant e il riuso noi ci piace, specie delle cose bbone).
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