Sarebbe possibile che vi vediate
mercoledì?
? ... 'nsomma... sai, arriva dall'allenamento poco prima delle nove, alle dieci e qualcosa va a letto... a me non va una frequentazione cosi, in settimana.
? ... 'nsomma... sai, arriva dall'allenamento poco prima delle nove, alle dieci e qualcosa va a letto... a me non va una frequentazione cosi, in settimana.
Beh, per una volta può anche saltare
allenamento.
Ma qual'è il problema? - chiedo.
Mah, mercoledì devo andare con _nni
(il nuovo marito) a …
Senti, ma perché non facciamo così?
Per una volta ci vedremo mercoledì sera e giovedì sera.
La signora si irrigidisce subito.
Applica una tattica nota, basata sul fatto che UnBipedinone è se non
vogliamo dire succube, soffre molto di soggezione nei confronti di
sua madre.
Beh... allora... io non so se quello -
indica UnBipedinone - avrà voglia.
Il tono è sprezzante, io mangio la
foglia, conosco questi suoi tatticismi dialettici.
Lascia perdere lui. Tu, tu, cosa pensi
tu di questa proposta?
I toni sono diventati molto duri, siamo ancora a gennaio 2004 o gennaio 2005 o gennaio 2009. Ella cambia argomento quindi esce dall'uscio per
controllare le scarpe che si sta mettendo UnRagazzo.
Aspetto.
Allora?
Ma figuriamoci!
Sono uscito anche io sul pianerottolo,
nel frattempo
Cosa significa figuriamoci? Io voglio
sentire con parole semplici, di chiarezza tedesca, la tua posizione.
Tenta di chiudere la porta di casa,
metto un piede e la blocco, rimane aperta.
Si può fare allora o no? O è un
problema?
Sì, è un problema.
UnRagazzo è rimasto silenzioso e
sminkiato tutta la serata. Soffre un sacco questi conflitti.
Gli ho detto che ci sono tre soluzioni.
O viene mercoledì dopo il calcio e
questo scontenta il papà.
O viene mercoledì alla solita ora ma
così perde l'allenamento e questo scontenta UnRagazzo
O viene giovedì e questo scontenta la
mamma.
Oppure la soluzione migliore che viene
mercoledì sera poco più che appoggio logistico, poi il giovedì ma
questo procura insopportabili sofferenze alla mamma. In genere si fa
delle risate quando sottolineo questa cosa, questa volta proprio no.
Ecco, sono passati quindici anni e
siamo sempre lì e sua madre non riesce ancora ad accettare che
UnRagazzo possa passare qualche ora in più.una volta o - la prima
volta in 15 anni! - due orribili, insopportabili sere col papà.
Sto riflettendo su cosa fare, anche
considerando che il conflitto e viverlo ha un'ecologia, anche dal
punto di vista educativo. Gli dicevo, in auto, che diventare uomo comporta anche il dolore di uscire dall'utero della mamma.
Il dolore è anche la tua famiglia che ti si sgretola addosso.
RispondiEliminaCi sono famiglie il cui sgretolarsi e' solo una fortuna.
EliminaUna di queste era quella tra sua madre e me. Ci pensavo proprio stamani.
È già sgretolata da mo' franco. ... ormai lui può decidere a prescindere dalla mamma. Deve solo volerlo
RispondiEliminaSoprattutto può decidere di non essere messo in mezzo e costretto a far star male uno dei due per forza.
EliminaPero' questo e' un gioco che impostato cosi' da sua madre comporta sempre un perdente.
EliminaAnche l'ipotesi che io ceda ancora una volta, come ho quasi sempre fatto per il bene del cicciuzzo mio bello come consigliatomi da alcune persone alle quali mi rivols, non va bene dal punto di vista educativo e psicologico.
Lei proprio non capisce l'importanza del vostro rapporto per il bene del ragazzo?o e'scema o e'schifosamente egoista.
RispondiEliminaIo non saro' ma come qveste Mutter italiane sempre con Kinder sotto sottana!
EliminaIhih
Psicologia. Misto di antagonismo a me, di controllo del ragazzo e di ego e volonta' egemonica.
E' sempre stata cosi'. Coi suoi genitori, con me. Ecco, poi io me accorsi, basta essere cavalier servente e fu l'inizio della fine.
Diciamo un elefante in una bottega di fini ceramiche di Faenza.
Piu' che del bipedinone, mi sembra che il problema sia piu' della tua ex mogliee: e' lei che non vuole tagliare il cordone.
RispondiEliminaI figli maschi, purtroppo, se hanno madri del genere si ritrovano poi con non pochi impedimenti nel vivere una vita relazionale serena...ma spero non sia questo il caso.
Sicuramente, lui deve emanciparsi...mamma o meno.
Il problema è certamente nella madre.
Elimina> se hanno madri del genere si ritrovano poi con non pochi impedimenti nel vivere
Da questo punto di vista la separazione e il fatto di vivere in una famiglia "aperta" o almeno meno chiusa non può che essere una opportunità, una fortuna.
Oh, che tristezza.
RispondiEliminaIo (egoisticamente, da figlia) dico che andrebbe messo da parte orgoglio e rancore in favore del benessere filiale.
Ma al posto della manfrina "viene giovedì, no viene mercoledì"... se il Bipede resta direttamente due giorni da te? La ex teutonica se ne farà una ragione...
Il problema è che... bisognerebbe organizzare la faccenda, nel senso che dovrebbe uscire con libri e altro necessari per due giorni di scuola.
EliminaDa questo punto io potrei fornire tutto l'appoggio, andarlo a prendere a casa etc. ma richiede una minima collaborazione di UnRagazzo.
Se fosse stata estate non ci avrei pensato neppure un secondo.
Dimenticavo...
EliminaIl benessere filiale non può prescindere dal fatto che nella vita esistono asprezze, difficoltà, prove, anche dure, che bisogna saper affrontare e superare.
Visto che non ci può essere un "vincente" tra voi due, evitate la contesa e rendete "vincente" il terzo: mandàtelo due giorni in vacanza in un posto lontano dall'uno e dall'altra. Anzi, quattro giorni, per par condicio: due "tuoi" e due "suoi". Fosse anche solo a stare da qualche amico "del cuore" dall'altra parte della strada (tutti i 14/15enni ne hanno almeno uno) tirarlo fuori dal "conflitto" sarebbe sempre un bel guadagno.
RispondiEliminaQuesta è veramente una proposta... creativa, MKS.
EliminaTi fa onore!
Saper risolvere i problemi con scenari nuovi.
Bello!
Sempre detto che mi piacerebbe tu fossi un insegnante di mio figlio.
:)