- I negozi aperti nelle ore del non neg-ozio, i festivi e di notte per l'aumento del consumismo, come se ce ne fosse bisogno.
- Le partite della pedata e relativo rumore informativo tutti i giorni o quasi della settimana, duppallecosì.
- Che i
mezzi di informazione di massamezzi di formazione di massa si dilunghino a josa con un pargoletto di una tal famiglia britannica del quale oltre a non fottermi una cippa mi fa presente, ancora una volta lo sdilinquimento che ne segue e la colonizzazione mentale, culturale da parte di 'sti "imperialisti" anglofoni nei confrontidella nazione,dello stato, del paese pizzamandolinoamoreebifolchilimanteniamo'gnorantieservitantoesterofililosonogià.
Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
Lorenzo: "Si DEVE passare da "posso farne a meno" a "non devo farne a meno"."
RispondiEliminaLeggo in quest'ottica anche la "filosofia" del cosiddetto "risparmiometro fiscale": se risparmi più di quanto stabilito, sei indagato (e con ogni probabilità poi perseguito, perché voglio vedere come si può dimostrare di non aver speso: presenti dei non-scontrini? delle non-fatture?).
Sinceramente io la domenica mattina vado occasionalmente a fare spesa. Ci sono anche dei motivi di tempo, non tutti abbiamo la stessa disponibilità. Tu Uomo hai i genitori lontani, se li avessi vicino sai come cambia la musica!
RispondiEliminaCertaemnte, se non ci fosse la possibilita', ti organizzeresti diversamente.
EliminaCi sono centinaia di generazione che son ovissute senza avere negozi, supermercati, ipermercati, AMERDAZON aperti la domenica.