Ancora un quinto dei suoi abitanti parla il catalano,ad Alghero. Fui un po' pigro, solo un paio di scatti. Volevamo godercela bighellonando, tra vicoli, carres, i momumenti di molteplici (tentativi di) bellezze, sovrappostisi nei secoli, certo, altri turisti come noi, ma sempre a misura. A ricordo solo questa abside con campanile e il suo gotico navarrese, gotico per cui io vado sempre in visibilio. Non metto qui le foto delle cale, solo noi, con le trachiti grigioverdi e quelle rosse, del giorno. Alla sera, l'appetito era mordace e trovò degna soddisfazione nel tempio dell'arte minore della gastronomia, da Lo Romani e quel bianco, sapido, Stria Vermentino, vigne Rada. Si sente il mare, il sale anche nel sangue di Bacco.
Interessante questo retaggio del catalano.
RispondiEliminaSì, interessante.
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