venerdì 25 aprile 2025

Dell'occupazione

 Nella neolingua degli ipocriti, i vocaboli vengono usati con accezioni del tutto fasulle, molto spesso al contrario.
Prendiamo l'Italia, che ha raggiunto una prima unità il 17 marzo del 1861, poi compiutasi con l'estensione della sovranità ai territori in precedenza sotto l'Austria Ungheria, come Trentino, Friuli, Venezia Giulia (la questione dell'Istria è più articolata), diciamo il 4 novembre 1918.

Scampato l'incubo del comunismo del quale si avevano avuti alcuni assaggi nel biennio rosso, mediante l'antidoto fascismo, diciamo che essa ha mantenuto sovranità fino al'8 settembre 1943.
Dopo di ché abbiamo avuto l'occupazione statunitense che dura tutt'ora, ottantun anni e mezzo ca. . Ne consegue il fatto che sulle questioni importanti, come colonia, non abbiamo né avremmo alcun potere decisionale. Non solo gli occupanti SUA hanno basi piene di armi micidiali anche solo da mostrarci nel caso di qualche nostra velleità, ma che si sono impossessati, ohps, scusate, è politicamente scorretto, che custodiscono e ci difendono vari tipi di bottino, come il 44,86% delle nostre riserve auree (avevo già scritto su questo).

Come magra consolazione possiamo constatare che gli invasori statunitensi sono stati benevoli, rispetto a quanto imposto dai comunisti/russi alle nazioni dell'Europa Orientale.

_vzoli, qualche giorno fa, sarcasticamente parlava di festa dell'occcupazione.

Difficile dargli torto.

lunedì 21 aprile 2025

La grande acqua

Ecco l'Eridano, placido e maestoso, a Borgoforte.
Le golene sono colme, pioppi e salici tremolanti per la corrente calma e forte. Esso  ha raccolto tutte le piogge sull Alpi Occidentali e, con grande calma, le reca giù.
Tutti gli uccelli ripariali hanno fatto il loro saluto, al sole che tramonta.
Ora, che la prima oscurità ha preso il sopravvento, è rimasto il gracidare delle rane.
È così vasto e bello, qui.






(unuomoincammmino)


domenica 20 aprile 2025

Primavera

  • La Corte suprema nega ai trans lo status legale di donne 
    Se ci vogliamo differenziare dalla cacca islamica e rimanere liberali e libertari, è bene che lasciamo alle persone la libertà di sentirsi e percepirsi come vogliono. Non si può imporre al vento i giri che deve fare. Schiacciapatate, maschio nei giorni pari e femmina in quelli dispari, bacheca, gatto, etc., la tua mente può credere ogni cosa e il suo contrario.
    Certo le persone che hanno questi problemi non possono né devono imporre le loro bizze come granitico assunto e il disprezzo per coloro che non si adeguano ai propri capricci o alle proprie fratture, patologie.
    Mi fa sorridere fa pensare: ci vogliono i parrucconi degli altri tribunali per rompere i miraggi imposti come verità del mondo al contrario.
    Infine, dal punto linguistico - In principio è(ra) il Verbo! - una donna è una donna, un quadrato è un quadrato, un daino è un daino, un trans è un trans.
    Mai capito questa smania di voler usare le parole con accezione diversa dalla propria. Anche questa, una follia dello ugualismo.
  • Il solito magistrato colle vite degli altri, le Silvia Albano, le Iolanda Apostolico, le Damiana Colla, le Luciana Breggia, non sono un cancro sinistrante solo in Italia ma pure negli SUA. Volere è potere. Ancora una volta si dimostra la demenzialità delle asserzioni "contro le immigrazioni di massa non si può fare nulla, le infinite complessità"... Ci sono decine di nazioni che da decenni hanno un controllo rigoroso ed efficace sull'ingresso di stranieri. Queste realtà sono regolarmente ignorate dai fanatici razzisti anti, xenofili, sinistrati sinistranti con la testa farcita di ideologie sceme e, quasi la totalità superlativamente ipocriti. Spero che l'esecutivo degli SUA abbia una reazione efficace e con costanza alla guerra migratoria.

  • La Birkin costa troppo? Te la vendono i produttori cinesi a un decimo del prezzo.
    Sì, proprio i produttori, le persone in carne e ossa che realizzano quei prodotti e poi li vendono agli adulteratori, contraffattori di massa che, ufficialmente, li spacciano come propri prodotti.
    Uno dei lati positivi dei tentativi statunitensi di agire contro il feticcio della globalizzazione senza se e senza ma è che alcune delle assurdità che la sostenevano sono venute a galla. Come se ce ne fosse bisogno. Una delle grandi inculate che da sempre qui indico è che la globalizzazione è stata nella maggior parte una frode a doppio disastro: da una parte la delocalizzazione 7 deindustrializzazione / deartigianalizzazione che ha distrutto la domanda di manodopera locale, con depressione di salari, disoccupazione, perdita di competenze, etc. . Dall'altra parte, a fronte di salari e stipendi in caduta, non è che i prodotti siano in alcun modo venuti a costare meno: sono mezzo disoccupato e le cose fatte in Cina, Vietnam, etc. costano quanto prima. Qui sono le masse di consumatori corresponsabili dello sfascio con il loro consumo non solo critico ma scemo e compulsivo.

  • L'accordo stipulato da Rosa Canina con un giovane contadino che si è trasferito dalla costipazione padana in montagna ha dato i primi segni: _muori è riuscito ad arare il campo, a riposo da decenni, della mia Rosellina :), primo passo verso la coltivazione di patate di montagna. Ci ha fatto tanto piacere. Siamo anche egoisti: come affitto ella riceverà un paio di sacchi di patate di montagna.  Bbbone!
Sono alcune notizie che danno il segno di qualche cambiamento e, alcune, pure di un principio di risveglio dalla colossale e nefasta corruzione progressistica-globalistica.  La primavera è periodo di cambiamento e di risveglio.


(_muori, il campo di rosa canina)

domenica 13 aprile 2025

Il grigio col grigio

In Il papa col Poncho, trovate alcune riflessioni di Roberto Pecchioli, a livello semiotico, sulle recenti uscite di Jorge Mario Bergoglio. Mi meraviglio della sua meraviglia, considerato quanto succede dalle ghigliottine del XVIII secolo che hanno tagliato la testa al verticale, lasciando un orizzontale senza pensiero. Non molto diverso da alcune considerazioni di Nessuno (peraltro con l'illusione ugualistica di una società di pari educati, filosofi, coscienti, incompatibile con la caratterizzazione gaussiana delle distribuzione rispetto ad un criterio "educato, filosofo, co-sciente"), sulle contraddizioni della democrazia, del suffragio universale, dai tempi dei pentastellati, il loro "uno vale uno" (*) e ciò che Oltreoceano avviene ora con i "MAGA".

Ecco il mio commento.

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La sciatteria (e alcune chicche sue pari, come il pressapochismo, la cialtroneria) sono di moda da molti lustri.
Il sinistro livellamento ugualistico, il primo dogma dei progressisti, visto che non può rendere eccellenti gli scarsoni, i mediocri, appiattisce tutto al’indistinto mediamente medio, grigiastro (del resto se qualcheduno prendesse un litro di vernice per ciascuno dei colori di quell’orribile, emetico vessillo arcobalengo e li mescolasse in un secchio, otterrebbe non il bianco ma un brutto grigiastro).

Dunque per essere uguale a voi, mi ugualizzo al comun minimo denominatore, divento uno dei tanti.

Se uno guardasse dall’esterno, noterebbe un motivo, un ritornello comune, nella Ecclesia, quello degli umili, del gregge, in cu, anno 2025, pure il pastore, da buon animalista sinistrato, si “appecorona”. Più o meno in linea con l’orizzontale che domina dall’illuminismo, poi dal comunismo, quindi dalla loro versione ulteriormente peggiorate, il wokeismo arcobalengo, in cui uno si alza, la mattina, e per oggi si identifica in un tamagochi, ieri in un maranza nuovo maestro di vita,, uno dei tanti, dopodomani in pugilessa trans e cappuccino con ketchup, etc. . La patologia elevata a valore e modello.
Cosa dovrebbe fare un papa “sono uno di voi”?
Visto che il superuomo nietzsciano è imploso a Berlino nel maggio 1945, siamo, da quell’epoca, nel mito dell’apposito, il subuomo. Detto, apologizzato, fatto!

giovedì 10 aprile 2025

I buffi treni

 All'Arcobaleno Atlantico della Sera hanno deciso di intrattenere i lettori con un raccontino sui buffi treni frequentati da risorse e pagatori di pensione che gli arcobalenghi atlantici da sempre indicano come vera e propria fortuna, fantastica opportunità, lavoratori indefessi che si abnegano per il nostro bene e pensioni, nostri maestri coi loro superiori stili di vita.

Anche stamani il nostro treno è stato allietato da una di 'ste merde che, ovviamente senza biglietto, ha iniziato a prendere a male parole la controllatrice.

Non posso scrivere cosa io desidero per questa feccia e per i traditori, gli accoglioni, che ce li impongono.

domenica 6 aprile 2025

Ilaria

 Messer Fracatz, ci informa nuovi avanzamenti pluricità progresso: possiamo consolarci colla importante decisione dei caporioni europei per cui - tadaaaa! - sui documenti di riconoscimento potrà esserci anche x oltre che maschio e femmina.
Abbiamo già i compagni veramente più puri e nobili che son più progressisti di tutti noi che han stabilito che x è discriminatorio e fasciofassista. E se uno dopodomani volesse essere p,%? oppure h? Oppure qwerty? È una discriminazione che toglie diritti: subito una nuova direttiva per l'autodeterminazione giornaliera della stringa, simbolo, icona, pet-friend col quale identificarsi!
Identificazione progresso, anche per te, retrogrado nazifascista che c'hai in mente quel vecchiume
 icchese icchese icchese yupsilon.

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Aggiornamento delle 5:26:
Ahnno! I compagni vegan-animalisti hanno già fatto ricorso: identificarsi col proprio cane Ilaria viola gravemente i suoi diritti ed è un processo di sfruttamento che non si può in alcun modo accettare né  istituzionalizzare.
Dovranno essere istituiti dei servizi di accompagnamento al consenso informato per cui la Ilaria e pure tutti le pelosette, i pelosetti e lu* pelosettu* dovranno fornire autorizzazione scritta prima che il loro nome venga affibbiato come genere al nascitur-Ilaria.
La compagna Salis ha già segnalato che Orban è contrario e ella che ha organizzato un giro di applicazioni di martelli sulla capoccia di scettici, reazionari e contrari. Per questo verrà  subito nominata Commissaria Europea al Consenso volontario.

venerdì 4 aprile 2025

LFdDFiC

 La farina del diavolo finisce in crusca.