È appena tramontato il sole, la temperatura è già iniziata a scendere, e in questa Epifania che cade di venerdì, le campane di San Vizili hanno suonato il lutto dell'ora quindicesima del venerdì.
"Queste di fine dicembre sono le notti più lunghe, e così nel silenzio della casa ascolti gli scatti dei secondi sull'orologio che da soli riempiono lo spazio che ti è attorno. (...) Attraverso le finestre guardi le stelle che vanno per il cielo, come i tuoi ricordi, o le tue fantasie. Paesi lontani, amici, cose vissute o lette, poesie che ricerchi. I giorni di ieri, lontani, e quelli di oggi. La morte. Il tempo va via lento o frettoloso; non sai se sono passate ore o pochi minuti. L'alba non rischiara. Vorresti uscire dal letto, rivestirti e affrontare il freddo, la notte stellata e la montagna per incontrare le persone care, le fanciulle amate, i compagni. Una lunga fila di volti."
Mario Rigoni Stern
Mario Rigoni Stern
Grazie, caro _zzz, per il pensiero di Stern.
pensieri allegri di una certa età
RispondiEliminaCi sono anche momenti nei quali riflettere sul tempo che passa: quelle campane sposate al veloce transito del sole dietro il monte a sud-ovest mi hanno portato ad u o di essi.
EliminaNella frenesia del vivere quotidiano in ambienti artificiali è molto difficile che succeda.