Avevo tentato, circa un anno fa, di andare ad un appuntamento con mio figlio e fu così doloroso che il ritorno (ero di fretta all'andata) lo feci a piedi, spingendola a mano. Ed era già alcuni mesi che non pedalavo. Ieri sera sono andato a casa di Rosa Canina, poco meno di sei km, è andata bene. Poi stamattina, per tornare al lavoro. Gioia e senso di libertà della bici, proprio quello!
Scrivo bene e non molto bene perché... muscolatura, forza, fiato si sono ridotti molto, in questo anno e mezzo di fermo. Che fatica, stamattina!
Prossimo obiettivo prima escursione. Poi verrà il tango. Di cui ho nostalgia e che inizio a sognare.
Un passo o... una pedalata alla volta.
Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
In effetti la bici è stata una bella invenzione! Hobsbawm la ritiene storicamente determinante...
RispondiEliminaE' bastata una dozzina di km, la meta' la sera, la meta' all'indomani, per evidenziare, in modo determinante, come 18? 16? 20? mesi di fermo abbiano demolito la forma fisica.
EliminaPer le medie distanze dei centri abitati di piccola e media dimensione e' un eccellente mezzo di trasporto personale.