(Humus)
- Una schiacciante maggioranza di quei tutti pare convinta che la possibilità di ritrovarsi col piatto vuoto sia qualcosa che non li riguarda
MrKeySmasher, commento
Quando è apparso, dopo la curva, non ero riuscito a capire, subito.
Ecco la valle Padana, ieri, scendendo dalla Lessinia, completamente coperta da un mare di nebbia: in fondo osservavo l'appennino emiliano e le sue due vette principali.
Per tornare a quanto scritto ieri, ci siamo infilati in quel mare di nebbia e, a proposito della ostilità rispetti alla terra e al mondo contadino che la coltiva e la fa fruttare, ho visto che la devastazione, la distruzione del terreno verde è ripresa con virulenza che non osservavo dal una decina di anni: cantieri e cantieri con le solite merdose plastiche arancioni intorno, ciascuno con enormi distese di terra fertile scorticata a enne ettari alla volta.
E' così evidente che esiste un'ostilità, una volontà politica per distruggere e la terra fertile e la sua economia.
Nulla da meravigliarsi se il tumore asfalto-cementizio padano sia in gran parte dei mesi, ammorbato dai veleni: da piazzali asfaltati, dal calcestruzzo armato, dal traffico, dagli scarichi delle officine non viene né aria buona, ossigeno, men che meno acqua, cibo o altro di buono. Ah, la logistica per spostare qui ciarpame e pattume consumistico prodotto in Cina o Fanculistan, proprio una buona economia quella!
Non parlo poi della riduzione, per chilometri, della poca alberatura negli spazi residui a bordo strada (abbattuti con "tagli" obbrobriosi, lacerazioni complete alla base) a biomassa, cippato che ho visto nel veronese. Abbiamo proprio bisogno, in quel lago di smog, di eliminare più alberi possibile, di strade meno ombreggiate e più roventi.
più che politico è un problema sociale, nel senso che quasi ogni individuo della nostra società contribuisce al degrado della terra utile: da chi butta il sacchetto di plastica sul ciglio della strada (quando tagliano l'erba a bordostrada ovunque emerge un ciarpame rivoltante) a chi costruisce capannoni industriali in terreni prima agricoli, da chi compra al supermercato frutta fuori stagione e affossa il contadino che vende kiwi o mele, a chi distrugge un bosco per costruire un nuovo impianto per sciatori che di quel bosco morto se ne fregano. E si potrebbe continuare all'infinito, perchè dal più al meno, siamo tutti colpevoli di questo degrado.
RispondiEliminamassimolegnani
Quando posso raccatto sempre rifiuti dalla strada. Solo che... diventa molto faticoso perche' i rifiuti non biodegradabili aumentano sempre e io rischio di camminare con la testa e la mente fissati solo sulle nauseanti discariche lineari bordo strada.
EliminaIn questa pagina non ho citato il problema della quantita' di plastica tritata dai tosaerba industrial-stradali e ancora intera che e' sparsa lungo le italiche strade. Nauseante.
Il mio pensiero, domenica, e' che siamo una specie che e' veramente ostile all'ambiente che la ospita.
Continuo a ribadire che la massa numerica di esseri umani aumenta esponenzialmente (qui per immigrazione imposta dai poteri forti, da capitalisti e sinistranti) e la qualita' media diminuisce.
Il risultato e' visibile in una diminuzione generale di tutti i fattori di qualita' fondamentale della vita (aria, cibo, acqua, spazio verde, silenzio, etc.).
Dalle mie parti sta dilagando un nuovo sport: il lancio del sacchetto d'immondizia domestica dalle auto in corsa. Ora, comprendo la stizza che deriva dalle impostazioni di raccolta "creativa" messa in atto dalle municipalizzate, ma mi sembra una variante della storiella di quello che per fare un dispetto alla moglie...
EliminaAh, già che ci sono vorrei stigmatizzare anche il fatto che la destrah, dopo tanto berciare, ha buttato lì un decreto flussi che se non erro consta di 500.000 ingressi regolari. Ecco come si combatte l'immigrazione clandestina: trasformando i clandestini in regolari. Ma... aspetta... mi risulta che sia già accaduto diverse altre volte, negli ultimi vent'anni, sotto forma di condoni e sanatorie - ogni volta ad opera di governi di destrah. Mmm... cosa pensare?
EliminaMesser Pigiatasti
EliminaIl lancio del sacchetto dei rifiuti non e' da solo, e' in buokna comnpagnia: ci sono certi stupidi che caricano rifiuti ingombranti che necessariamente richiedono molto lavoro se non un veicolo speciale e, poi vanno a scaricarli in qualche posto, generalmente in "natura" a degradarla in piccola discarica.
Ora, da queste parti basta una telefonata e ti vengono a prendere a casa 'sti ingombranti.
Esistono persone che sono sporche, sciatte e che marcano il territorio con le loro caratteristiche.
Il problema si risolverebbe a monte cone cauzioni pesante: anzi, piu' gli importi delle cauzioni sarebbero alti, piu' le persone andrebbero a raccogliere "vuoti" ovvero rifiuti.
Quando ero piccolo io esistvano cauzioni su molte cose e nessuno si sognava di pretendere lo usa e getta.
La destrah: esiste una parte "borghese" della societa' che cerca di ottenere un buon rendiconto economico dalla immigrazione di massa. Potrei indicare i famosi "imprenditori leghisti" nelle cui aziende lavorano molti invasori.
Diciamo che cambia poco.
Almeno rispetto alla sinistra, i destri hanno la decenza di evitare di presentarla come fantastica, irripetibile, maginifca occasione a coloro che la subiscono.
A molti non solo non riguarda il piatto vuoto e la sua possibilità che si verifichi, ma non gli riguarda il mondo in se, se non lo colpisce e lo piega in due. Dal dolore alla povertà, alla Terra utile all'aria che respira. C'è presunzione troppa , menefreghismo infinito, empatia zero.
RispondiEliminaMi@, esiste una diffusa miopia e lo si nota anche in altri ambiti e tale miopia riguarda i piu' disparati contesti, accomuna livelli sociali diversi, anche lontani.
EliminaA volte e' talmente evidente, grossolana che io mi chiedo come sia possibile che molte persone non si rendano conto della scelleratezza dei loro comportamenti.
Mah, non so cosa dire.
Non solo le attività economiche ma ogni singolo aspetto del vivere sarà sempre più dipendente dalle decisioni prese nelle stanze delle "istituzioni sovranazionali", cosa che avviene per lo svuotamento delle idee di Nazione e Stato. La Massoneria Apolide costituisce il Governo Mondiale auspicato da personaggi come Berlinguer o Prodi da cinquant'anni almeno e la Massoniera Apolide decide se i fagioli devono essere coltivati in Cile o in India e se devono essere portati per nave o per treno in Congo o in Indonesia. La Massonieria Apolide decide anche se l'impiegato italiano deve mangiare la pizza o il sushi o la polpetta di grilli. Non lo obbliga, lo convince col lavaggio del cervello. Lo sciopero dei trattori è una cosa che può servire solo ad ottenere un contentino come il "bonus monopattini" ma nel grande schema delle cose non fa alcuna differenza.
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