Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
venerdì 28 giugno 2013
La blusa rossa
Ieri ultima lezione (vals). Voglia matta di ballare poi rimasta del tutto insoddisfatta: c''erano tre piccole milonga in citta' tutte annullate per pioggia. Vagare a mezzanotte con quella fame nervosa di tanda.
A proposito.
A lezione ieri c'era una valsera con una treccia, una blusa rossa. Non era particolarmente bella ma, cazzo,me la sarei chiavata in mille mila modi, mi faceva sangue senza limiti.
Attrazione pura, apparentemente irrazionale.
Tra poco dovrebbero passare a prendermi.
La regina rossa
Scrivo velocemente su questa eccellente opera di Matt Ridley. Avrei voltuo dedicare un po' più tempo a un libro straordinariamente fitto di spunti interessanti (la prima a segnalarmelo fu Ameya G. Canovi) risultato di una rigorosa ma... questo volume è da tempo non più acquistabile e i tempi di restituzione alla biblioteca mi hanno fregato.
Il sesso come riproduzione sessuata che comporta la divisione in generi non è il metodo più economico per per riprodursi. Perché gli organismi superiori sono arrivati a questo meccanismo riproduttivo?
Il primo terzo dell'opera analizza cosa è successo a livelo genetico (un po' ostico per chi non ha particolari conoscenze di biologia come me). Sostanzialmente un meccanismo per "fregare" i parassiti (anche microbiotici o nanobiotici) ha avuto conseguenze sui meccanismi riproduttivi, evolutivi e competitivi ed etologici. Lo sguardo non può non finire sul primate Homo (io faccio ho una certa intolleranza ad utilizzare il Sapiens Sapiens, preferisco lo Stupidus Stupidus sartoriano) e sulle sue caratteristiche peculiari.
Conflitto - dal livello genetico fino a quello macroscopico - tra interessi e bene comune ed elementi che cercano di approfittarne a spese di patrimonio e risorse comuni, differenze e peculiarità di genere (lo stesso autore è assai critico su certe derive del politicamente corretto che vogliono negare l'evidenza dei risultati di milioni anni di evoluzione e differenze evidenti), caratteristiche evolutive, seduttive e sessuali di varie specie in realzione alla loro socialità, comportamenti di genere sessuali e non, conflitto tra natura e cultura, le origini (in parte truffaldine e in parte legate alla convivenza di lungo periodo per l'allevamento della prole) dell'intelligenza (superficiale) di homo, natura poligamica dell'uomo e monogamica della donna (interessante il confronto dei comportamenti nella comunita' omosessuali, in quella lesbica e in quella maschile). Spassosi alcuni passaggi in cui le caratteristiche di homo o di altre specie vengono descritte come se fossero gli elementi dell'altra specie ad osservarle ed enumerarle.
Il principio della Regina Rossa osserva che la competizione porta ad un cammino in cui non puoi non essere ion compagnia dei competitori con piccoli vantaggi o svantaggi continuamente annullati dalle contromisure intraprese dagl avversari.
A leggere l'opera di Matt Ridley non c'è da stare particolarmente sereni: la cultura tende a fare poco e non riesce che a a scalfire comportamenti che sono biologici e frutto di milioni di anni. La politica non dovrebbe ignorare questa caratterizzazione dei comportamenti su grandi numeri, cosa che tende purtroppo spesso a fare o per interessi di pochi o per astruse posizioni culturali e culturaliste che sono insostenibili perche' artificiose, innaturali.
La Regina Rossa. Sesso ed evoluzione
di Matt Ridley
collana Saggia Mente
Edizioni Instar
giovedì 27 giugno 2013
E ora
E ora 'na decina di giorni di vacanza col mio bipede, con _zzz e il suo, prima in Piemonte e poi in Argentario.
Statemi bene, scaraffoni miei belli. Pure 'sto diario pigreggerà un po'.
Abbracci ai portatori di bucefalo, bacini alle portatrici di vagina.
Statemi bene, scaraffoni miei belli. Pure 'sto diario pigreggerà un po'.
Abbracci ai portatori di bucefalo, bacini alle portatrici di vagina.
martedì 25 giugno 2013
Popolo D(e)i Ladri (international version)
A proposito di mancanza italica di presidio del bene comune.
Dopo la parassita automobilista che fa quel che po' nel suo piccolo, ecco come il Popolo Dei Ladri si esibisce in Europa (qui con il parassita europeo Raffaele Baldassarre, leggere la didascalia al video).
Italiani, furba gente.
P.S.
Napolitano fu a suo tempo pizzicotttato da un giornalista tedesco durante una trasmissione per il fatto che da eurodeputato presentava cospicue richieste di rimborsi non dovuti. Se troverò il riferimento in rete aggiornerò la pagina.
Antipolitica delle decisioni assurde - 5
(Antipolitica delle decisioni assurde - 4)
- La strombazzata abolizione dell'IMU prima casa è stata un'abolizione della tassazione sul segmento superiore, visto che le piccole abitazioni erano giù ben esentate.
Pochi di voi si saranno accorti che con il 730 2013 per i redditi 2012 le detrazioni per i contributi al servizio sanitario nazionale dovuti al RCA avevano una franchigia di 40€. In altre parole tutti coloro che hanno avuto assicurazioni su veicoli modesti NON hanno potuto godere di alcuna detrazione che è stata invece riservata a chi ha avuto contratti RCA costosi, "superiori". Sarebbe stato equo, preservando l'obiettivo di diminuire la riduzione di gettito - comprensibile in tempi di risanamento delle finanze pubbliche - e considerando il volume per strati della piramide retributiva, di concentrare la riduzione dell'imposizione fiscale sulla base di essa: introdurre la detrazione (eventualmente di quota inferiore, ad esempio con massimo di 10€) solo per le detrazioni RCA fino a 40€. Se hai contratti RCA più onerosi NON godi di alcuna detrazione perché quasi certamente non hai bisogno di detrazioni.
Ogni franchigia sulle detrazioni è una tassa sulla povertà e uno sgravio per i redditi superiori. - Un collega sfiora con la propria auto quella di una tizia che lo precede. Non c'è nulla, non si fanno nulla, questa chiede comunque una constatazione amichevole, non si sa mai. Compilano risalgono vanno. Dalla propria compagnia il collega viene a sapere che la merdosa troia farabutta delinquente parassita (mio pensiero) e il medico di merda colluso con essa altrettanto se non più esecrabile è da tre settimane a casa per "colpo di frusta" (quindi interrompe il rapporto didattico con gli allievi; il ministero deve pagare un insegnate sostituta) e richiederà certamente un indennizzo non dovutole. Le assicurazioni RCA italiane sono le più care d'Europa anche per questi parassiti. Il collega ha informato la compagnia che pare non intraprenderà azioni particolari. Il sistema non reagisce, ha lo stesso comportamento dei rifugiati su una scialuppa che osservano con indifferenza uno bucarne lo scafo.
- Lo shale gas è - per usare la parole di Massimo Fini - uno di quei fenomeni da superdose che cerca di far correre ancora il cavallo quasi esanime. Viene spacciata come opportunità da faccendieri e creatori di problemi senza soluzione come Paolo Scaroni (ma non siamo tutti sciocchi) quando è noto - dati alla mano - che è una straordinaria fonte di problemi con effetti nocivi anche sull'economia. Quando un sistema dovrebbe intensificare ricerca e progetti di transizione per evitare il collasso (effetto Seneca) si arriva alle assurdità di intensificare la ricerca per aumentare la patologia e il disequilibrio. E' il meccanismo noto dei tossicodipendenti in crisi di astinenza. Il meccanismo per cui una risorsa che inizia a scarseggiare è soggetta ad un aumento di tensione consumistica è un pattern caratteristico di ciò che si chiama "economia dell'estinzione".
- In periodi di scarsità di risorse, di disoccupazione, di tensioni per il problema immigratorio all'inizio di una progressione estremamente grave e proccupante il culto della crescita travolge ogni razionalità e ringrazia l'acuirsi di un problema assai grave e che già ora inizia a manifestare la pressione antropica (im)migratoria che si aggrava su strutture e servizi sempre più anemici e traballanti.
L'antipolitica delle decisioni assurde attraversa tutti gli aspetti della società e non trova distinzioni tra le classi degli attori, implementata dall'alto al basso, da persone di classi sociali agli estremi opposti, in (anti)politica e in economia.
lunedì 24 giugno 2013
T come tunz tunz
Venerdì c'era stata 'na roba detta "notte bianca" in un paese banlieu tumore palazzinaro dormitorio della valle. Il mio maestro di tango dei colli aveva invitato una coppia di artisti (uno dei due famoso nel campo). Un concerto-milonga anche a scopo "pibblicitario" per interessare qualcuno alla cultura e alla pratica del tango; mi aveva fatto capire che ci teneva che ci fossi. Così sono andato, anche se perplesso.
Ecco, il luogo, una sorta di passeggiata finta similpiazza tra condominiazzi finto case-traliccio del nucleo commerciale vero di una lottizzazione vera in stile finto mi fa cagare il cazzo. Non c'è nulla di più brutto di questa edilizia contemporanea e della sua finzione, dei suoi materiali finti e scadenti, dei simulacro di alberi poracci in vasoni di plastica con dentro la monnezza dei cialtroni che li usano a mo' di cestino, le bottigliette di plastica vuote a rotolare in giro etc.. Ma non voglio rappresentare anche qui l'indicibile bruttezza di questi non luoghi della contemporaneità liquida.
Poi 'sti gaglioffi di organizzatori hanno messo accanto da una parte un po' più in fondo le giostre con musica maraglia a manetta, dall'altra un alternanza disco hip hop e commerciale alternata col karaoke, tutto con musica a manetta (certi penose ugole che si sono esibite evidentemente non si rendono conto della figura barbina che fanno, la smania esibizionistica prende il sopravvento). In mezzo il duo bandoneon - piano schiacciato dai reflui acustici provenienti da ambo i lati. In più il fondo con gobbe e una sorta di gradino (canalina per raccolte acque) coperto con il linoleum era spaventoso.
Come è andata, mi chiede il collega? Pessimamente.
E' stato faticoso, sgraziato, cercare di ballare. Cazzo vuoi fare con il tunz tunz e stando attento a non sbilanciarti tu e a non far rompere una caviglia alle tangheresse sui tacchi?
Il tango e la milonga che lo custodisce sono cose intime, fini, delicate, non sono robazza da rozze manifestazioni così.
USA stato canaglia - 7
(USA stato canaglia - 6)
Invece di utilizzare il pensiero tanto rigoroso quanto tranchant di Noam Chomsky avrei potuto utilizzare un nostrano "La prima gallina che canta ha fatto l'uovo". L'anno scorso gli USA protestavano per presunte azioni di hackeraggio da parte dei cattivissimi ciaini. Ecco, esattamente il contrario, statunitensi (e granbritannici) a spiare tutto il possibile di cinesi, di capi di stato alle riunioni G8 etc. Essi protestano all'ONU (pure con russi e cinesi, ovvero con gli spiati, ahahah) per il crimine di non aver consegnato loro tale Owden, criminale per aver svelato le loro azioni criminali.
Gli USA condividono con la chiesa (qui quella cattolica, in altri posti quella della religione locale) un aspetto importante: quando affermano una cosa, con alte probabilità si tratta quasi certamente del contrario.
Una volta c'erano gli Ateniesi e la loro onestà intellettuale, ora c'abbiiamo i merikani e la loro real filthy adulteration.
- Da parte nostra, non faremo ricorso a frasi sonanti; non diremo fino alla noia che è giusta la nostra posizione di predominio perché abbiamo debellato i Persiani e che ora marciamo contro di voi per rintuzzare offese ricevute: discorsi lunghi e che non fanno che suscitare diffidenze. Però riteniamo che nemmeno voi vi dobbiate illudere di convincerci coi dire che non vi siete schierati al nostro fianco perché eravate coloni di Sparta e che, infine, non ci avete fatto torto alcuno. Bisogna che da una parte e dall'altra si faccia risolutamente ciò che è nella possibilità di ciascuno e che risulta da un'esatta valutazione della realtà. Poiché voi sapete tanto bene quanto noi che, nei ragionamenti umani, si tiene conto della giustizia quando la necessità incombe con pari forze su ambo le parti; in caso diverso, i più forti esercitano il loro potere e i più deboli vi si adattano.
Tucidide, Il dialogo dei Meli, in La guerra del Peloponneso; 89, (Ateniesi ai Meli)
Invece di utilizzare il pensiero tanto rigoroso quanto tranchant di Noam Chomsky avrei potuto utilizzare un nostrano "La prima gallina che canta ha fatto l'uovo". L'anno scorso gli USA protestavano per presunte azioni di hackeraggio da parte dei cattivissimi ciaini. Ecco, esattamente il contrario, statunitensi (e granbritannici) a spiare tutto il possibile di cinesi, di capi di stato alle riunioni G8 etc. Essi protestano all'ONU (pure con russi e cinesi, ovvero con gli spiati, ahahah) per il crimine di non aver consegnato loro tale Owden, criminale per aver svelato le loro azioni criminali.
Gli USA condividono con la chiesa (qui quella cattolica, in altri posti quella della religione locale) un aspetto importante: quando affermano una cosa, con alte probabilità si tratta quasi certamente del contrario.
Una volta c'erano gli Ateniesi e la loro onestà intellettuale, ora c'abbiiamo i merikani e la loro real filthy adulteration.
(gli usa pensano anche al bene dei vietnamiti a lungo termine)
Distraendo
Quando vi lamentate delle vivaci zuffe all'interno dei pentastellati, vi state distraemdo.
E questi sono schietti, ruspanti. Poi ci sono quelli con la elle in meno nella sigla che sono apparentemente meno peggio, un po' più sofisticati. Quelli ti fanno distrarre ancora meglio.
E questi sono schietti, ruspanti. Poi ci sono quelli con la elle in meno nella sigla che sono apparentemente meno peggio, un po' più sofisticati. Quelli ti fanno distrarre ancora meglio.
domenica 23 giugno 2013
Tintarella di luna
Vi parlavo di questi gasisti apparentemente sgarrupati e delle loro eccellenze.
Vieni stasera? C'e' una festa su... un'associazione artistica...
Mmh, non so, forse.
Cosi' ci eravamo congedati dal pranzo a casa mia dopo lo spacchettamento della mattina.
Sono passato a prendere _rio alle 21 e poi una ventincinquina di minuti di strada. Per finire in un angolo di paradiso. Si. c'era il plenilunio e la luce del solstizio d'esatte. E i cieli tersi di questa estate serena ed asciutta.
Una trentina di persone, un vecchio borhetto in pietra recuperato in maniera eccellente, con una ricerca straordinaria sui materiali, un gruppo jazz-kletzmer di cinque elementi, un fuoco.
Molte persone qui non si rendono conto della bellezza straordinaria, mozzafiato, stupefacente. Pero' il chitarrista, abbruzzese che vive a Bologna, se n'era accorto si. Madonna che bello 'sto posto e cosi' abbiamo iniziato a parlare della sensualita' e del fascino della Natura.
Il profumo del fieno tagliato, il verde dei boschi sui versanti erti, il giallo dorato delle ginestre in piena fioritura, i calanchi e i cipressi, il mare di colline a distesa d'occhio, luna stelle, un delirio di sensi vista udito tatto olfatto, di bellezze policromatiche di materiali naturali.
Ervavamo quasi a settecento metri sul livello del mare e c'era persoino fresco.
C'era lo swing di quei ragazzi, il profumo del fumo del fuoco, qualche danzatrice che ballava a piedi nudi sull'erba, in fondo le finestre piccole illuminate del casale storto in pietra e il cibo buono dentro.
Il violino suonava un po' triste, il basso borbottava, il clarinetto faceva pinocchiate. Anche i musiciti erano usciti dal gazebo, per suonare sul poggio sulla valle sotto, per prendersi la loro tintarella di luna.
Vivere in un un angolo di paradiso.
Vieni stasera? C'e' una festa su... un'associazione artistica...
Mmh, non so, forse.
Cosi' ci eravamo congedati dal pranzo a casa mia dopo lo spacchettamento della mattina.
Sono passato a prendere _rio alle 21 e poi una ventincinquina di minuti di strada. Per finire in un angolo di paradiso. Si. c'era il plenilunio e la luce del solstizio d'esatte. E i cieli tersi di questa estate serena ed asciutta.
Una trentina di persone, un vecchio borhetto in pietra recuperato in maniera eccellente, con una ricerca straordinaria sui materiali, un gruppo jazz-kletzmer di cinque elementi, un fuoco.
Molte persone qui non si rendono conto della bellezza straordinaria, mozzafiato, stupefacente. Pero' il chitarrista, abbruzzese che vive a Bologna, se n'era accorto si. Madonna che bello 'sto posto e cosi' abbiamo iniziato a parlare della sensualita' e del fascino della Natura.
Il profumo del fieno tagliato, il verde dei boschi sui versanti erti, il giallo dorato delle ginestre in piena fioritura, i calanchi e i cipressi, il mare di colline a distesa d'occhio, luna stelle, un delirio di sensi vista udito tatto olfatto, di bellezze policromatiche di materiali naturali.
Ervavamo quasi a settecento metri sul livello del mare e c'era persoino fresco.
C'era lo swing di quei ragazzi, il profumo del fumo del fuoco, qualche danzatrice che ballava a piedi nudi sull'erba, in fondo le finestre piccole illuminate del casale storto in pietra e il cibo buono dentro.
Il violino suonava un po' triste, il basso borbottava, il clarinetto faceva pinocchiate. Anche i musiciti erano usciti dal gazebo, per suonare sul poggio sulla valle sotto, per prendersi la loro tintarella di luna.
Vivere in un un angolo di paradiso.
(via casantica)
venerdì 21 giugno 2013
Cemento armado
Ieri sera, dopo molti mesi, visto che ora sono finite le lezioni di tango del giovedì, son rimasto al gas e mi son goduto tutta la sera lì. A me piacciono questi apparentemente sgarrupati. Ci trovo delle intelligenze vive e dei pionieri di modi di vivere che saranno purtroppo ignoti alla maggior parte delle persone proprio quando più necessari, quando terribilmente necessari in transizione. Oltre che artigiani, intellettuali, contadini con delle eccellenze,delle maestrie pazzesche.
Il cattocontadino verde (quello con un tot di figli) che è in giunta in un comune vicino mi ha attaccato con rabbia perché io ho tirato delle mazzate pazzesche, pesantissime, su un giornale in linea locale, riguardo alla prossima colata di cemento che quella giunta cui fa parte ha intenzione di variantare. Con le solite frasi tipo "Ah ooh uuh, ma noi scendiamo da 50000mq di cementificazione a 35000mq, siamo bravini e virtuosi" , come se uno dovesse essere contento di massacrarsi i coglioni perché i colpi tafazziani sono scesi da 50k a 35k,oppure di bruciare solo 35 invece di 50 Guarneri del Bambin Gesù. Bella intelligenza, eh!?
Queste giunte vogliono mantenere demagogicamente servizi ad un livello insostenibile e fare quelle cose radical-chic come biblioteche, centri culturali etc. concedendo lottizzazioni a cementaroli palazzinari e capanninoari di merda in cambio di briciole. Stanno segando altri pezzi della scialuppa per mandar avanti la festa su di essa.
Il consumo di territorio è il problema numero 1, come osservava il Corriere, peggio di rifiuti, di inquinamento, di inceneritori, peggio di tutto.
Insomma, 'sti gasisti hanno poi saputo che in zona ci sarà un concerto di tango e ... vogliono venire a vedermi in azione. Probabilmente si immaginano degli sfracelli, ma dopo due anni nel tango sei ancora all'inizio, poco più che principiante.
Il merdoso caldo nordafricano ha lasciato spazio ad un clima un po' meno caldo, asciutto e ventilato, estremamente gradevole, sarà una bellissima serata della notte più corta dell'anno. Che bello che puo essere giugno.
Buona luce a tutti voi.
Il cattocontadino verde (quello con un tot di figli) che è in giunta in un comune vicino mi ha attaccato con rabbia perché io ho tirato delle mazzate pazzesche, pesantissime, su un giornale in linea locale, riguardo alla prossima colata di cemento che quella giunta cui fa parte ha intenzione di variantare. Con le solite frasi tipo "Ah ooh uuh, ma noi scendiamo da 50000mq di cementificazione a 35000mq, siamo bravini e virtuosi" , come se uno dovesse essere contento di massacrarsi i coglioni perché i colpi tafazziani sono scesi da 50k a 35k,oppure di bruciare solo 35 invece di 50 Guarneri del Bambin Gesù. Bella intelligenza, eh!?
Queste giunte vogliono mantenere demagogicamente servizi ad un livello insostenibile e fare quelle cose radical-chic come biblioteche, centri culturali etc. concedendo lottizzazioni a cementaroli palazzinari e capanninoari di merda in cambio di briciole. Stanno segando altri pezzi della scialuppa per mandar avanti la festa su di essa.
Il consumo di territorio è il problema numero 1, come osservava il Corriere, peggio di rifiuti, di inquinamento, di inceneritori, peggio di tutto.
Insomma, 'sti gasisti hanno poi saputo che in zona ci sarà un concerto di tango e ... vogliono venire a vedermi in azione. Probabilmente si immaginano degli sfracelli, ma dopo due anni nel tango sei ancora all'inizio, poco più che principiante.
Il merdoso caldo nordafricano ha lasciato spazio ad un clima un po' meno caldo, asciutto e ventilato, estremamente gradevole, sarà una bellissima serata della notte più corta dell'anno. Che bello che puo essere giugno.
Buona luce a tutti voi.
giovedì 20 giugno 2013
Il consommé poco chiaro
Psicologia dei gruppi e del potere a parte, è sufficiente riporre l'attenzione sul ciarpame, sulla cacca antipolitica dei partiti, su questo indegno, disgustoso ammasso di politicastri e relative ricette orribili, demagogiche e nefaste per rendersi conto che oggi, rivoterei senza dubbio il M5S.
Orrende accozzaglie di provvedimenti senza logica e senzo, spesso incompatibili, deliri di servili osanna al capo, è sufficiente sentire Raci alla Zanzara, Galan, Scilipoti, i cattodemocristiani difensori del formalmente corretto, le ministre tedesco-italiche molto italiche nei modi di fare.
Sì, lamentiamoci furiosamente del brodo non così chiaro e della porcellana in cui è servito, forse non è finissima Fayence porcellaine, e continuamo a mangiare la merda servita a badilate del solito menù dei soliti.
Orrende accozzaglie di provvedimenti senza logica e senzo, spesso incompatibili, deliri di servili osanna al capo, è sufficiente sentire Raci alla Zanzara, Galan, Scilipoti, i cattodemocristiani difensori del formalmente corretto, le ministre tedesco-italiche molto italiche nei modi di fare.
Sì, lamentiamoci furiosamente del brodo non così chiaro e della porcellana in cui è servito, forse non è finissima Fayence porcellaine, e continuamo a mangiare la merda servita a badilate del solito menù dei soliti.
Cura ogni male
- Ha rifiutato le cure per motivi religiosi
Muore di anoressia a 19 anni
La storia di Maria Antonella Mirabelli. Al momento della morte pesava 31 kg. La madre: «Crediamo che Dio curi tutto»
(corriere.it)
La signora Veronica Rodriguez Roccia ha ragione: sua figlia non ha più problemi. Fede e ragione belli abbracciati come 'na patella e lo scoglio. Oh!
Sebbene sia la stessa roba, questa volta è andata ecologicamente bene.
Poraccio il papà, che dolore per lui.
mercoledì 19 giugno 2013
L'ombrellone
La capacità di rappresentazione dell'informazione spaziale è diversa nei maschi e nelle femmine di homo.
Ieri è arrivata un'amica (forse più conoscente che amica) scarpinatrice nonché tanghera da Milano che ha iniziato le sue vacanze itineranti chiedendomi di fermarsi da me per la notte (in realtà prima di andare alla milonghina all'aperto del martedì ed è lì che ci siamo incontrati, ella arrivata direttamente dalla città ambrosiana). Per qualche momento ho avuto un po' di tensione, perché _inz ha sempre dimostrato interesse nei miei confronti ma a me non piace affatto né fisicamente e ci sono molti aspetti del suo modo di vivere che mi danno pure fastidio. Comunque mi sono deparizzato in fretta, che venga pure, sarà solo qualche momento di (quasi) amicizia. Poi è stato più piacevole di quanto pensassi, abbiamo fatto quasi le quattro stanotte, chiusura alle due e passa della milonga che si iniziava a respirare finalmente e stamattina è stato leggero e piacevole.
Dicevo della rappresentazione dell'informazione spaziale. In questa milonga all'aperto intorno alla pista ci sono sedie e una decine di enormi ombrelloni rettangolari.
Mi messaggia: "Sono sotto all'ombrellone".
Mmh!?
Poi la trovo cia baci abbracci come stai tutto bene blablabla e le faccio presente la decina di ombrelloni: mi risponde: intendevo che ero là (al bar, un chiosco sotto una tensostruttura, v. immagine).
martedì 18 giugno 2013
Scusa e perdono
L'aspetto del gossip sulle persone del potere di fatto annulla l'informazione sulla politica (supposto che eisti ancora una dimensione politica). Uno degli aspetti più complessi è la gestione dei gruppi. La dinamica del gruppo dei pentastellati è la dinamica di altri gruppi: accoltellamenti, correnti, alleanze pro e contro, personalismi, lotta tra ego. Ottimi argomenti per il pettegolezzo. Su questa dimensione va a porsi anche la religione del Feticcio Democrazia che viene assunta come modello decisionale universale: in squadre sottoposte a stress elevati, in situazioni impegnative semplicemente la democrazia "totale" o parziale non funziona. Ho già usato la metafora sportiva, ora passerò a quella degli interventi estremi: supponiate che un equipaggio di un'ambulanza non sia d'accordo, imponga che il conducente si fermi per stabilire democraticamente quale sia il percorso migliore, aprendo un tavolo di confronto e la negoziazione. Ritengo che tu non saresti affatto contento di essere l'infartuato in attesa di quella ambulanza. Ora i pentastellati non sono certo dei marziani o dei mercuriani. Stanno dibattendo l'espulsione della senatrice Gambaro colpevole di lesa maestà. Sentivo al giornale radio che uno dei senatori inquisitori nella sorta di processo le avrebbe chiesto se avesse l'intenzione di chiedere scusa e perdono a Beppe Grillo.
Ecco, qui emerge l'umanità. L'umanità (scrivo da misantropo, non c'è alcuna accezione positiva qui) è fatta pure di realisti più realisti del re e di questa cacca. Conosco la dinamica per averla vissuta al gas, la difesa de Il Re Contadino fatta religione. E' lo stesso pattern dei berluschini e dei loro comportamenti nei confronti del capobanda.
Ma anche io sono in contraddizione: da una parte ritengo che Grillo debba usare il pugno di ferro per mantenere il gruppo entro certi confini e che ci sono un sacco di saltatoriesaltatricisulcarrodelvincitore, d'altra parte provo un po' di irrazionale simpatia con questa che si è distinta.
Democrazia feticcio, polemica del potere, contraddizioni tra raziocinio e pathos, culto del capo. Discreto casino alla base del quale c'è sempre solidissimo e centrale retaggio biologico. Ma è bene rifuggire dal moralismo: è così anche se non ti pare, anche se non ti piace. Ritengo comunque il M5Sun poco meglio meno peggio degli altri, nel senso che hanno adottato qualche strumento, un minimo di architettura che fa emergere la dinamica intera. Sapere che gli altri sono messi peggio e che 'sti ribollimenti sono solo celati (ma l'odore del sistema fognario quando cambia il tempo lo senti, anche se non lo vedi), non è una gran consolazione.
Ecco, a proposito di culto e di spegnimento della critica, del diventare servi: questo raga genovese, Giuliano Ibrahim Delnevo, si è convertito all'islam, è andato in Siria a combattere per la guerriglia sunnita ed è crepato. Mi viene da scrivere "Bene un coglione in meno" (qui c'è un po' del mio antislamismo pure).
C'è sempre qualcosa lì fuori che fa il tuo bene / è il male.
Ma anche no.
Ecco, qui emerge l'umanità. L'umanità (scrivo da misantropo, non c'è alcuna accezione positiva qui) è fatta pure di realisti più realisti del re e di questa cacca. Conosco la dinamica per averla vissuta al gas, la difesa de Il Re Contadino fatta religione. E' lo stesso pattern dei berluschini e dei loro comportamenti nei confronti del capobanda.
Ma anche io sono in contraddizione: da una parte ritengo che Grillo debba usare il pugno di ferro per mantenere il gruppo entro certi confini e che ci sono un sacco di saltatoriesaltatricisulcarrodelvincitore, d'altra parte provo un po' di irrazionale simpatia con questa che si è distinta.
Democrazia feticcio, polemica del potere, contraddizioni tra raziocinio e pathos, culto del capo. Discreto casino alla base del quale c'è sempre solidissimo e centrale retaggio biologico. Ma è bene rifuggire dal moralismo: è così anche se non ti pare, anche se non ti piace. Ritengo comunque il M5S
Ecco, a proposito di culto e di spegnimento della critica, del diventare servi: questo raga genovese, Giuliano Ibrahim Delnevo, si è convertito all'islam, è andato in Siria a combattere per la guerriglia sunnita ed è crepato. Mi viene da scrivere "Bene un coglione in meno" (qui c'è un po' del mio antislamismo pure).
C'è sempre qualcosa lì fuori che fa il tuo bene / è il male.
Ma anche no.
(a proposito di pattern biologici, reuters)
lunedì 17 giugno 2013
'n'ameba
_zia mi ha messaggiato un po'. Mi ha detto che voleva baciarmi. E che sarei un libertino. Mah. Forse per la naturalezza con cui siamo finiti a farci la doccia e poi a massaggiarci e poi a incucchiarci. Del resto avevo comunicato bene col corpo che io le piacevo e io ho fatto semplicemente un primo passo.
Detto ciò, questo caldo mi lessa, mi rende un'ameba.
Io odio il caldo africano.
Sarò sempre tuo padre
Questo fine settimana no giri per i monti, sono stato a casa col mio bipede che ha gli esami in corso (stamani invalsi). Ha studiato, gli ho dato una mano in matematica, ci siamo fatti due bei giri in bici ieri. Poi cenette con i fiocchi. Direi che sfogo con lui le mie fregole cucinatorie, visto che la vita mondana della milonga è, per orari e logistica, incompatibile con i piaceri della tavola.
Sabato sera ci siamo visti Sarò sempre tuo padre. Me lo regalò mia madre a Pasqua; ella ci stette un sacco male per la mia separazione e pure per i primi durissimi anni di aspro conflitto giudiziario. Desiderava che lo vedessi insieme ad UnRagazzo. All'inizio qualche resistenza poi il mio bipede si è lasciato andare e ce lo siamo visto tutto fino all'una e mezza passata.
Non ho calcato la mano, non ho intenzione di rivangare gli anni in cui sua madre disattese le disposizioni giudiziarie. Devo molto della mia maturità ed alla mia autonomia a quella lotta aspra. Ieri solo un accenno "quel film mi ricorda i primi anni nei quali ti vedevo poco perché la mamma non voleva".
UnBambino è legato a me, un po' perché sono un papà che è anche un caro e simpatico zio (per i tempi e le modalità di frequentazione, con me è quasi sempre un po' festa, un po' avventura, un po' complicità in due, non c'è la quotidianità che logora e pure tempera).
Ora, è un polpettone telefilmivo per Rai 1, non una pellicola capolavoro del cinema.
La sindrome della madre malevola emerge in più punti, e anche dinamiche "collaterali" in cui certe madri si fanno trascinare dagli avvocati difensori in spirali vendicative e rivendicative nei confronti dei padri separati. _osa _zzi avvocata della madre di mio figlio fu una grandissima lurida bastarda, cattocattolica buonina e bravina che versava metri cubi di benzina sulla ns. bega. Quando lasciò l'incarico e fu sostituita da un avvocato, in un anno e mezzo chiudemmo il conflitto dopo sette e mezzo. Anche perché trovammo finalmente un giudice che lesse gli atti, un giudice che giudicò, non era certo uno dei lavativi arroganti precedenti.
Ma non vorrei arrivare a morali da strapazzo: padri omissivi e madri malevole distribuiscono con equità le degenerazioni degli ego fuori controllo che utilizzano i figli e le loro necessità come armi nei confronti dell'ex.
Sia una degli avvocati che mi assistette e un consulente neuropsichiatra d'infanzia di parte mi disse che le cose più turpi nel corso di carriera le osservarono in colleghi, persone con tutti gli strumenti e le conoscenze per evitare disastri del genere.
E l'opera porta anche l'attenzione sui paradossi di approcci "normativi": bella la figura di Angelo (a sinistra nell'immagine sotto): venne a sapere in causa di separazione (esame DNA) che la figlia che pensava sua era figlia di un altro per il quale la lasciò la ex moglie. Viveva con pena il dolore per non poter più vedere la piccola (a causa di diffida o disposizione giudiziaria) che per lui era sua figlia. Il cuore non ha limiti di DNA o di legge.
Purtroppo il mammismo italico è sia causa ed effetto di questa degenerazione culturale e normativa.
Ad esempio in Svezia la prassi è che i piccoli stiano a settimane alterne da babbo e da mamma, con rare eccezioni. Succederà mai in Italia?
Sabato sera ci siamo visti Sarò sempre tuo padre. Me lo regalò mia madre a Pasqua; ella ci stette un sacco male per la mia separazione e pure per i primi durissimi anni di aspro conflitto giudiziario. Desiderava che lo vedessi insieme ad UnRagazzo. All'inizio qualche resistenza poi il mio bipede si è lasciato andare e ce lo siamo visto tutto fino all'una e mezza passata.
Non ho calcato la mano, non ho intenzione di rivangare gli anni in cui sua madre disattese le disposizioni giudiziarie. Devo molto della mia maturità ed alla mia autonomia a quella lotta aspra. Ieri solo un accenno "quel film mi ricorda i primi anni nei quali ti vedevo poco perché la mamma non voleva".
UnBambino è legato a me, un po' perché sono un papà che è anche un caro e simpatico zio (per i tempi e le modalità di frequentazione, con me è quasi sempre un po' festa, un po' avventura, un po' complicità in due, non c'è la quotidianità che logora e pure tempera).
Ora, è un polpettone telefilmivo per Rai 1, non una pellicola capolavoro del cinema.
La sindrome della madre malevola emerge in più punti, e anche dinamiche "collaterali" in cui certe madri si fanno trascinare dagli avvocati difensori in spirali vendicative e rivendicative nei confronti dei padri separati. _osa _zzi avvocata della madre di mio figlio fu una grandissima lurida bastarda, cattocattolica buonina e bravina che versava metri cubi di benzina sulla ns. bega. Quando lasciò l'incarico e fu sostituita da un avvocato, in un anno e mezzo chiudemmo il conflitto dopo sette e mezzo. Anche perché trovammo finalmente un giudice che lesse gli atti, un giudice che giudicò, non era certo uno dei lavativi arroganti precedenti.
Ma non vorrei arrivare a morali da strapazzo: padri omissivi e madri malevole distribuiscono con equità le degenerazioni degli ego fuori controllo che utilizzano i figli e le loro necessità come armi nei confronti dell'ex.
Sia una degli avvocati che mi assistette e un consulente neuropsichiatra d'infanzia di parte mi disse che le cose più turpi nel corso di carriera le osservarono in colleghi, persone con tutti gli strumenti e le conoscenze per evitare disastri del genere.
E l'opera porta anche l'attenzione sui paradossi di approcci "normativi": bella la figura di Angelo (a sinistra nell'immagine sotto): venne a sapere in causa di separazione (esame DNA) che la figlia che pensava sua era figlia di un altro per il quale la lasciò la ex moglie. Viveva con pena il dolore per non poter più vedere la piccola (a causa di diffida o disposizione giudiziaria) che per lui era sua figlia. Il cuore non ha limiti di DNA o di legge.
Purtroppo il mammismo italico è sia causa ed effetto di questa degenerazione culturale e normativa.
Ad esempio in Svezia la prassi è che i piccoli stiano a settimane alterne da babbo e da mamma, con rare eccezioni. Succederà mai in Italia?
venerdì 14 giugno 2013
Serenità - 2
(Serenità)
Sono giorni felici questi. Sono libere due sere alla settimana, terminati i corsi, c'è qualche tempo per respirare. Anche per pensare alle lucciole, o accarezzare l'amore vecchio, come quando è lei ad accarezzarmi e a portarmi via, lontano, a farmi piangere ci riesce spesso, a voltarmi alla vita, mio figlio ormaipiccolo uomo, se l'è cavata bene con pagella e prime prove di italiano. La bellezza della natura ed essermi immerso in essa in queste domeniche. Come può essere meravigliosa, stupefacente, Natura, in una sera luminosa, mite di una lunga giornata di principio d'estate.
Forse anche quei sensi e tenerezze trovate e gratuite, libere con _zia.
E poi anche l'amore con T. Forse è meno irruento ora, oppono meno resistenze, cedo, mi possiede più soavemente. Così ora meno goffo, meno principiante, le tanghere vogliono ballare con me. Anche questo rende tutto liscio come raso di seta, come le onde anemiche in cala, in bonaccia di prime sere d'estate. Quasi troppo. Con te, T, deve esseri anche zuffa e imprecazioni se voglio credere di possederti, sevoglio illudermi un po' di più.
Dopo lezione andremo in una milonga in Romagna, stasera. La nostra cricca forse meno piccola ora, scapigliati milongheri ed anime inquiete e libere e sole a ritrovare un altro porticciolo, con i profumi di terra, di fieno, e l'aria tiepida ad accarezzarci mentre ci ameremo per tre minuti con la nostra serenità.
Serenità, sei come l'assenzio, mi ammorbidisci. Tempesta ed impeto non mi abbandonate, animate questo mare del sud, placido e sereno.
Vuelvo al sur
Como se vuelve siempre al amor
Sono giorni felici questi. Sono libere due sere alla settimana, terminati i corsi, c'è qualche tempo per respirare. Anche per pensare alle lucciole, o accarezzare l'amore vecchio, come quando è lei ad accarezzarmi e a portarmi via, lontano, a farmi piangere ci riesce spesso, a voltarmi alla vita, mio figlio ormai
Forse anche quei sensi e tenerezze trovate e gratuite, libere con _zia.
E poi anche l'amore con T. Forse è meno irruento ora, oppono meno resistenze, cedo, mi possiede più soavemente. Così ora meno goffo, meno principiante, le tanghere vogliono ballare con me. Anche questo rende tutto liscio come raso di seta, come le onde anemiche in cala, in bonaccia di prime sere d'estate. Quasi troppo. Con te, T, deve esseri anche zuffa e imprecazioni se voglio credere di possederti, sevoglio illudermi un po' di più.
Dopo lezione andremo in una milonga in Romagna, stasera. La nostra cricca forse meno piccola ora, scapigliati milongheri ed anime inquiete e libere e sole a ritrovare un altro porticciolo, con i profumi di terra, di fieno, e l'aria tiepida ad accarezzarci mentre ci ameremo per tre minuti con la nostra serenità.
Serenità, sei come l'assenzio, mi ammorbidisci. Tempesta ed impeto non mi abbandonate, animate questo mare del sud, placido e sereno.
Vuelvo al sur
Como se vuelve siempre al amor
giovedì 13 giugno 2013
Pronto per il tuo funerale?
- Morale è quando uno paga per le conseguenze delle proprie azioni.
Michael Douglas in Wall Street - O gestiremo la transizione o saremo gestiti dalla transizione.
Ugo Bardi
Due integralisti cattolici, Aurelio Anania e Rita Procopio, si dedicano alla zootecnia umana intensiva e sono prossimi a sfornare il sedicesimo figlio. La sezione dei commenti è zeppa di colossali assurdità, di credenze, di luoghi comuni a sostegno di questo atto raccappricciante, irresponsabile, immorale ed ecologicamente devastante. Le conseguenze di questa compulsione riproduttiva che degrada la donna a fattrice sfornapargoli (perché con sedici figli e questi idioti neocatecumenali ne faranno ancor altri, non puoi fare null'altro che allevamento) sono gravi. I commenti più assurdi sono quelli che confermano il diritto a fare quanti cazzo di figli, che è loro libertà, che "lavoreranno per le vs. pensioni", "doni di dio" che è "un bene per la società" e altre stupidità del genere.
Il peso di una famiglia così sulla collettività è terribile. Limitiamoci al solo aspetto finanziario e facciamo due conti velocemente.
In Italia 'sti poracci di sedici figli costipati in 110 mq. di casa seguono almeno otto anni di istruzione obbligatoria.
Il costo annuo dell'istruzione per ogni alunno, nei paesi europei, è di 4896€ per la scuola primaria, di 5663 nella scuola secondaria. Supponiamo in maniera prudenziale che solo alcuni di questi sedici (la metà) facciano anche i cinque anni di istruzione secondaria e nessuno l'università.
16 x 8 x 4896 + 8 x 5 x 5663 = 626688 + 226520 = 853208€
853000€ a carico della collettività per le sole spese di istruzione.
Il riproduttore è un bidello e piglia 2200€ al mese di stipendio, zio cane lurido porco: quindi mi sa che ci saranno almeno un 700/800€ extra rispetto a quello che ipotizzo (ancora prudentemente) possa essere uno stipendio da bidello (1500€/mese).
In diciotto anni sono
700 x 13 x 18 = 163800€
Poi ci sono le spese sanitarie (vaccinazioni, controlli periodici,...), quelle fognarie e di depurazione, smaltimento rifiuti, dozzine di sgravi per le famiglie numerose e molte altre. Insomma, solo (e sottolineo solo) per istruzione e detrazioni + assegni familiari&sgravi fiscali, questa famiglia grava sulla collettività per
853208 + 163800 = 1017008€
Siamo al 30 / 50% del bilancio annuale di un piccolo comune.
Quello delle famiglie numerose è uno standard non solo per gli osservanti / integralisti cattolici ma lo è per quelli ebrei e mussulmani (e in Italia le famiglie con più di due figli sono un numero elevato, probabilmente la maggioranza islamiche). E questo solo per l'aspetto finanziario, lasciamo perdere quello ecologico.
Come osserva Alber Bates, il riproduttore Anania e la fattrice Procopio preparano il funerale per te e per i tuoi figli.
Sei content*?
In teoria dei sistemi un indicatore con una funzione come questa sotto segnala un sistema o una sua parte prossima al collasso.
(via truthmove.org)
mercoledì 12 giugno 2013
Gezi Park, Istanbul, Italia, Mondo - 2
(Gezi Park, Istanbul, Italia, Mondo)
A Genova la polizia assistì senza alcun intervento alle azioni dei black blok e massacrò e torturò gente pacifica a Bolzaneto.
A Istanbul hanno arrestato... gli avvocati che difendevano gli ecoresistenti arrestati.
Stesso piatto, cucina internazionale.
martedì 11 giugno 2013
Svitare il tappo!
Il giro di domenica si è concluso con una tangheressa nonché camminatrice a insaponarci e sciamparci sotto la doccia. Uh, doccia assai lunghetta, direi.
Poi a farci i massaggi con l'olio di mandorle bio sano bbono che una riserva di cose buonine la tengo sempre a casina. In caso di emergenza svitare il tappo! Prima io a lei poi ella a me.
Poi i bacetti, le strofinatine, l'incucchiaiamento. Ha faticato un po' a resistere ma non siamo andati oltre. Sebbene in crisi con il marito non si sente, mi diceva che poi la trombata la porta a legarsi molto, dopo il picco di ossitocina ci sta male se non c'ha a fianco il dispensatore di benessere.
Avremmo dovuto dormire dopo sei ore di cammino in natura e prima di tre ore di cammino in milonga. Ma abbiamo dormituncazz.
Molto piacevole. Piacere e sensualità dati e ricevuti.
Oltre ai servizi scarpinatori potrei offrire quelli postiscarpinatori. Spa DeOrsonis.
A proposito di spa... Poi al TPO oltre alla milonga offerto pure il servizio di sauna, compreso nel prezzo. Anche noi tangheri abbiamo un che di masochistico. Ma io ho rotto un po' al personale e una finestra almeno l'hanno aperta, zio peto.
Direi che in milonga poi è difficile gestire i rapporti con le tangheresse affini in simultanea.
Sto osservando che per quanto mantenga un atteggiamento assai informale e assolutamente scevro da protagonismi o "gerarchico" (l'unica cosa che faccio è fermare il gruppo ogni tanto per spiegazioni, approfondimenti, per portare attenzione a emergenze che incontriamo), per quanto cazzoso e in understatement sia il mio atteggiamento di guida, con tracce più infinitesime che piccole di potere, esso esercita un certo fascino. Sono piccoli segni tipo le carinerie delle "nuove" escursionistesse, il fatto che spesso mi stanno a fianco. Se poi deve finire così, via, faremo 'sto sacrificio.
Spaghetti e taco salad
Gli spaghetti con pollo al curry, taco salad e maionese ti hanno lasciato quel non so che?
Allora riprenditi la vita. Goditi la bellezza italiana, prenditi la grazia delle movenze dell'amare cento per cento italiano.
Allora riprenditi la vita. Goditi la bellezza italiana, prenditi la grazia delle movenze dell'amare cento per cento italiano.
lunedì 10 giugno 2013
Nessuna soluzione
Per convincere il_bobbolo della gloriosa e straordinaria opportunità della costruzione della linea AV tra Bologna e Firenze (che ha semplicemente distrutto il settore economico primario del Mugello e ne ha disseccato tutti gli acquedotti, hai presente quella cosa banale che si usa per cuocere gli spaghetti, farti la doccia, da bere quando hai sete e altre cazzate del genere?) fu propagandata ancora una volta la fantastica opportunità di più_servizi_per_tutti sulla linea direttissima.
Palle.
La forte diminuzione dei servizi sulla linea "lenta" tra Firenze e Roma era giù nota quando i Sì TAV tornarono alla carica. Anche lì fanfaronarono di fantastiche e superlative offerte future di treni locali e interregionali una volta che avremo liberato la linea tradizionale.
Pure palle, fregnaccia pura 100%.
Si sapeva già. Si sa.
Sono circa due mesi che conduco gruppi di escursionisti in giro per i monti dell'appennino. Alcuni di questi sono dovuti arrivare dalla Toscana settentrionale in zona col treno.
Tra Firenze e Bologna un solo (uno, dio cane, numero 1) treni regionali domenica mattina.
Da Pistoia a Porretta sono rimasti tre treni al giorno, impossibile viaggiare tra Pistoia e Bologna.
Via Faenza un disastro, hanno eliminato l'80% delle corse.
Da Bologna per Firenze (non siamo mica tra Rossano Jonico e Corigliano, o tra Gravellona Toce e Omegna, lurida galera, siamo tra due capoluoghi di regione sulla linea più importante d'Italia l'ultimo treno alle 21:20. Servizio pubblico da Burkina Faso).
Hanno fatto il vuoto pneumatico.
Sul sito di trenitalia semplicemente nascondono le uniche possibilità residue.
C'è in piccolo, in fondo alla pagina, in nero su grigio, un "tutte le soluzioni" che non produce affatto tutte le soluzioni. Anzi, quelle a prezzo ragionevole semplicemente le omette.
Ma io li conosco questi furfanti che cercano di fotterti e li fotto, sono riuscito a trovare una combinazione almeno per l'arrivo (spezzare sulle tratte regionali e poi comporre a mano le combinazioni!).
In altre parole una persona doverebbe spendere circa 60€ per venire e tornare a Bologna dall'alta Toscana.
Ma siete scemi??
Piccoli imbonitori mediocri per il_bobbolo coglione, i servizi che avere semplicemente azzerato, annullato, distrutto sono i soli fatti che contano.
Ma voi pensate che siamo ancora tutti rincoglioniti da credere a queste fregnacce Sì TAV? TAV elitario per danarosi che fagocita l'80% degli investimenti per ciò che trasporta il 10% del passeggeri?
Più raccontano fregnacce e più il_bobbolo li vota.
I Brigatisti avevano capito tutto, una soluzione l'avevano trovata.
No TAV!
Palle.
La forte diminuzione dei servizi sulla linea "lenta" tra Firenze e Roma era giù nota quando i Sì TAV tornarono alla carica. Anche lì fanfaronarono di fantastiche e superlative offerte future di treni locali e interregionali una volta che avremo liberato la linea tradizionale.
Pure palle, fregnaccia pura 100%.
Si sapeva già. Si sa.
Sono circa due mesi che conduco gruppi di escursionisti in giro per i monti dell'appennino. Alcuni di questi sono dovuti arrivare dalla Toscana settentrionale in zona col treno.
Tra Firenze e Bologna un solo (uno, dio cane, numero 1) treni regionali domenica mattina.
Da Pistoia a Porretta sono rimasti tre treni al giorno, impossibile viaggiare tra Pistoia e Bologna.
Via Faenza un disastro, hanno eliminato l'80% delle corse.
Da Bologna per Firenze (non siamo mica tra Rossano Jonico e Corigliano, o tra Gravellona Toce e Omegna, lurida galera, siamo tra due capoluoghi di regione sulla linea più importante d'Italia l'ultimo treno alle 21:20. Servizio pubblico da Burkina Faso).
Hanno fatto il vuoto pneumatico.
Sul sito di trenitalia semplicemente nascondono le uniche possibilità residue.
C'è in piccolo, in fondo alla pagina, in nero su grigio, un "tutte le soluzioni" che non produce affatto tutte le soluzioni. Anzi, quelle a prezzo ragionevole semplicemente le omette.
Ma io li conosco questi furfanti che cercano di fotterti e li fotto, sono riuscito a trovare una combinazione almeno per l'arrivo (spezzare sulle tratte regionali e poi comporre a mano le combinazioni!).
In altre parole una persona doverebbe spendere circa 60€ per venire e tornare a Bologna dall'alta Toscana.
Ma siete scemi??
Piccoli imbonitori mediocri per il_bobbolo coglione, i servizi che avere semplicemente azzerato, annullato, distrutto sono i soli fatti che contano.
Ma voi pensate che siamo ancora tutti rincoglioniti da credere a queste fregnacce Sì TAV? TAV elitario per danarosi che fagocita l'80% degli investimenti per ciò che trasporta il 10% del passeggeri?
Più raccontano fregnacce e più il_bobbolo li vota.
I Brigatisti avevano capito tutto, una soluzione l'avevano trovata.
No TAV!
venerdì 7 giugno 2013
Di contrasti ed altro
Leggevo con un sorriso,dovrei essere sessualmente aggressivo.
Invece stamani alle seiequaranta quando e' suonata la sveglia e' stato pesante alzarsi. Essi' che avevo dormito ben sei ore.
Ieri c'era stata la micro milonga improvvisata di fine corsi. Intendo quelli "appenminici"che tra quaranta minuti scendero' in citta' per continuare quelli "padani". Ma ero un po' opaco, forse gia' la stanchezza.
Una dimensione del tango povera, quasi squallida perche' non c'e' nulla di piu' brutto di quella aula parallelepipedo con merdose luci al neon e linoleum peggiore di scuola media anni inizio ottanta.Pochi luoghi possono essere orribili come le scuole italiane. Edifici che hanno trent'anni e che sono gia' decrepiti, vetusti, orrendi. E alcune tra le milonga piu' famose a Buenos Aires sono posto cosi', la piu' squallidamente famosa e' la Sunderland, utilizza come pista il campo da basket in una palestra, appunto. Ritorno alle origine povere del tango? E' in Europa che esso e'diventato una raffinata danza borghese, non di rado adottata con vezzo certo e passione a volte dubbia dalle persone ai vertici della piramide sociale che desiderano vivere una dimensione coreutica.
E c'era la nostra genia di tangheri piu' o meno sgarrupati, uniti i principianti con il corso intermedio nostro.
Che, del tutto onestamente, li ho lasciati un po' alle spalle, li ho superati tutti che essi fanno una lezione alla settimana e ballano forse di meno non hanno l'infojamento matto e disperato mio che tra lezione e ballo indosso nove volte le scarpette in quattordici giorni. E' come se viaggiassi a sette volte la loro velocita'. Non e' questione di bravura ma di passione e quantita'. Il mio merito e' forse solo il mio rapporto parossistico con messer T.
E alcune tanghere che mi sembravano inarrivabili ora le trovo quasi un po' grottesche nel loro essere goffe.
Pero' nel piccolo c'era l'amore di tutti per questo messer T e pure la voglia di condividerlo, avevano portato torta di mele e cantucci e pasticcini e spumanti e acqua de pomi come dicevano in Trentino per indicare spumanti dozzinali e dolciastri.
Ieri ero opaco. E sentivo il grottesco da stanchezza mio e quello da scarsa frequentazione altrui.
E oggi in questo primo giorno d'estate sono uscito prima dal lavoro, tra le due e le tre in treno verso casa. Mi sono trascinato su, per il sentiero. Che bella stagione, in effetti. Ho visto un po' di immagini delle alluvioni in Mittel Europa, e cosi'ho avuto persino nostalgia per quelle architetture, quei paesini austriaci, cechi,slovacchi, bavaresi. Gia' la malinconia. E' un po' di tempo che non viaggio, ora.
La malinconia da stanchezza. Sono sprofondato in un sonno pesante dalle 17 fino a qualche minuto fa.
Sono arrivato a casa a mezzanotte e mezza.
Sbarluccichio di lucine, le stelle e i miei alberi amici, amati, considerazioni su questo anno di tango povero dove ho imparato piu' in quello ricco della citta'. Poi spieghero' il perche'.
E gia'la malinconia, altro che aggressivita'.
Poi scrivero' di altro. Magari domani metto un video o un'immagne. . Ora devo andare a farmi la doccia, Gia'.
Invece stamani alle seiequaranta quando e' suonata la sveglia e' stato pesante alzarsi. Essi' che avevo dormito ben sei ore.
Ieri c'era stata la micro milonga improvvisata di fine corsi. Intendo quelli "appenminici"che tra quaranta minuti scendero' in citta' per continuare quelli "padani". Ma ero un po' opaco, forse gia' la stanchezza.
Una dimensione del tango povera, quasi squallida perche' non c'e' nulla di piu' brutto di quella aula parallelepipedo con merdose luci al neon e linoleum peggiore di scuola media anni inizio ottanta.Pochi luoghi possono essere orribili come le scuole italiane. Edifici che hanno trent'anni e che sono gia' decrepiti, vetusti, orrendi. E alcune tra le milonga piu' famose a Buenos Aires sono posto cosi', la piu' squallidamente famosa e' la Sunderland, utilizza come pista il campo da basket in una palestra, appunto. Ritorno alle origine povere del tango? E' in Europa che esso e'diventato una raffinata danza borghese, non di rado adottata con vezzo certo e passione a volte dubbia dalle persone ai vertici della piramide sociale che desiderano vivere una dimensione coreutica.
E c'era la nostra genia di tangheri piu' o meno sgarrupati, uniti i principianti con il corso intermedio nostro.
Che, del tutto onestamente, li ho lasciati un po' alle spalle, li ho superati tutti che essi fanno una lezione alla settimana e ballano forse di meno non hanno l'infojamento matto e disperato mio che tra lezione e ballo indosso nove volte le scarpette in quattordici giorni. E' come se viaggiassi a sette volte la loro velocita'. Non e' questione di bravura ma di passione e quantita'. Il mio merito e' forse solo il mio rapporto parossistico con messer T.
E alcune tanghere che mi sembravano inarrivabili ora le trovo quasi un po' grottesche nel loro essere goffe.
Pero' nel piccolo c'era l'amore di tutti per questo messer T e pure la voglia di condividerlo, avevano portato torta di mele e cantucci e pasticcini e spumanti e acqua de pomi come dicevano in Trentino per indicare spumanti dozzinali e dolciastri.
Ieri ero opaco. E sentivo il grottesco da stanchezza mio e quello da scarsa frequentazione altrui.
E oggi in questo primo giorno d'estate sono uscito prima dal lavoro, tra le due e le tre in treno verso casa. Mi sono trascinato su, per il sentiero. Che bella stagione, in effetti. Ho visto un po' di immagini delle alluvioni in Mittel Europa, e cosi'ho avuto persino nostalgia per quelle architetture, quei paesini austriaci, cechi,slovacchi, bavaresi. Gia' la malinconia. E' un po' di tempo che non viaggio, ora.
La malinconia da stanchezza. Sono sprofondato in un sonno pesante dalle 17 fino a qualche minuto fa.
Sono arrivato a casa a mezzanotte e mezza.
Sbarluccichio di lucine, le stelle e i miei alberi amici, amati, considerazioni su questo anno di tango povero dove ho imparato piu' in quello ricco della citta'. Poi spieghero' il perche'.
E gia'la malinconia, altro che aggressivita'.
Poi scrivero' di altro. Magari domani metto un video o un'immagne. . Ora devo andare a farmi la doccia, Gia'.
Marcatura N
Sono arrivato a casa a mezzanotte e mezza. Come sempre faccio pipì nel bosco, nelle radure o nel giardino che li anticipa, su un albero o su un cespuglio. Ora vedo come sono assai più verdi e floride e cresciute le piante, i cespugli e i fiori che "ho pisciato" con regolarità. E' un piacere sottile, certamente arcaico che viene rinnovato quando vedo gli effetti di questa marcatura nitrica e nitrosa del territorio.
Ero sotto un ippocastano ieri e vedevo centinaia di lucciole sbarluccicare nell'oscurità. Silenzio e lucine a intermittenza. Psichedelico. Ubriacante. Sopra il fogliame fitto, fittissimo, ma poco più in là la via lattea e il firmamento. Ho la fortuna che a casa l'inquinamento luminoso è ridotto. Ecco, ero felice con il mondo. Pisciata, lucciole e l'oscura volta celeste.
Ero sotto un ippocastano ieri e vedevo centinaia di lucciole sbarluccicare nell'oscurità. Silenzio e lucine a intermittenza. Psichedelico. Ubriacante. Sopra il fogliame fitto, fittissimo, ma poco più in là la via lattea e il firmamento. Ho la fortuna che a casa l'inquinamento luminoso è ridotto. Ecco, ero felice con il mondo. Pisciata, lucciole e l'oscura volta celeste.
giovedì 6 giugno 2013
Recessione? Non sempre
Il bestiario dei mestieranti del potere è uno dei settori della società in ottimo stato di salute: l'offerta di nuovi esemplari è straordinariamente vivace e continua, il settore sforna con inusuale vicacità nuove, migliorate e potenziate versioni di parassiti e ristruttura quelli non più nuovissimi sul mercato.
Non serve Gaber, basta il consigliere comunale candidatosi a Roma ed eletto e molto votato in due liste di destra (?) e sinistra (?) avversarie, cos'è 'sta destra e la sinistra proprio non si sa.
Poi c'è il miniberluscone altoatesino, che sia mai di rimanere a corto di eccellenze. Il miniberluscone sarà efficace come il campione standard?
Ora non citiamo esemplari di ittiofauna (trote lombarde), ministri assenteisti di bassa statura invocatori di meritocrazia, gelminelle gardesane meritocratiche che acquistano titoli al laurificio messinese.
Poi anche io localmente ci ho i miei begli esemplari: quell'esemplare di ex comunista e ora pidino, ex ferroviere ora pensionato, sempre pseudo sinistro, così rosinobianco tendente a screziature azzurre se osservi bene l'esemplare: ogni tre o quattro anni si rifà la berlina di lusso tedesca nuova di trinca che uno si chiede no!? come faccia uno così. Sempre così viscidamente attivo nel PD locale che strombonazza sempre di quei discorsi vetero sinistresi politicamente corretti e così moderatamente progressisti e magari strombonazza pure sui problemi della delocalizzazione e della deindustrializzazione, del lavoro che non c'è, no!? Sicuramente brutti e cattivi i tedescbi che ci strozzano economicamente e con il pareggio di bilancio.
Anche in questo caso è l'imprenditoria di centro destra che eccelle, da quella parte il settore tira egregiamente e come sempre, sono e continuano ad essere assolutamente primi. I centrosinistri, pardon, i centrocentristi proprio non ce la fanno, arrancano.
La casta non è peggio di quanto essa rappresenta. Ed è solo uno dei comparti del parassitario avanzato. Solo uno di mille mila.
Recessione? Non in tutti settori. Alcuni sono in ottima forma.
mercoledì 5 giugno 2013
Parole sussurrate
Uh, questo amante ci strapazza. Il giorno dopo è tutto un po' lento, rallentato. Dovrei scrivere altro ma... poca energia per farlo.
Il finale, da Flora, ieri, con la musica a volume ridotto. E' la prima che mi capita in un paio di anni. Così leggero, c'era pure silenzio. Così intimo. Anche il tango può stupirti per paesaggi sconosciuti, dietro l'angolo. E Flora è sempre speciale per queste improvvisazioni e deviazioni creative.
Tra un pezzo ed il successivo, a volte solo un abbraccio, qualche parola e, ieri sera alla fine, qualche parola solo sussurrata. Con _nna, felici per qualche passo nuovo provato, improvvisato, sperimentato e riuscito e per quella atmosfera soffusa che aveva noi al centro del mondo. E, in fine, poche parole sommesse.
Il finale, da Flora, ieri, con la musica a volume ridotto. E' la prima che mi capita in un paio di anni. Così leggero, c'era pure silenzio. Così intimo. Anche il tango può stupirti per paesaggi sconosciuti, dietro l'angolo. E Flora è sempre speciale per queste improvvisazioni e deviazioni creative.
Tra un pezzo ed il successivo, a volte solo un abbraccio, qualche parola e, ieri sera alla fine, qualche parola solo sussurrata. Con _nna, felici per qualche passo nuovo provato, improvvisato, sperimentato e riuscito e per quella atmosfera soffusa che aveva noi al centro del mondo. E, in fine, poche parole sommesse.
martedì 4 giugno 2013
Sferette di mercurio
Ci siamo ritrovati ieri dopo due anni (in realtà dal 15 luglio del 2011). Questa volta è stata una riunione pacifica. Le passioni sono sbollite, vertici e spigoli si sono smussati ed è arrivato il disincanto post-innamoramento prima e post-separazione ora.
Se si adottasse un approccio anche solo non superficiale, solo non più che moderato, probabilmente neppure lo stop al consumo di territorio ci troverebbe unanimi.
Mi fa sorridere osservare coloro che predicavano con foga l'austerità berlingueriana demonizzare quella montiana, quelli che la decrescita va bene purché non sia quella demografica, gli autoflagellanti che però agli immigrati tutto è permesso e dovuto. Lo spirito antagonista e rivendicativo ti frega. Solo che così non puoi seguire alcuna rotta, sei in balia del'esterno.
Neppure la presa di coscienza dei meccanismi marci e di saccheggio dell'antipolitica locale riuscirà a tenerci insieme.
Noi non abbiamo interessi di lucro, speculativi, di carriera che sono l'unico collante che tiene più o meno coese le forze (anti)politiche. Finiremo il mandato e il progetto verrà chiuso.
Una lista civica è un gruppo e un gruppo, in una società così liquida e liberata (fortunatamente!) da vincoli e ristrettezze che una volta obbligavano alla sinergia per sopravvivenza è un insieme di sferette di mercurio che si uniscono e si dividono con un nulla.
lunedì 3 giugno 2013
Macchia rossa
Venerdì ho fatto una sorpresa a _ica, la mora del profumo.
Un paio di messaggetti scherzosi di testo la mattina e prima e ... verso le due l'ho vista (era stata dall'estetista in pausa pranzo) le ho consegnato la sorpresa, una copia di Ad occhi chiusi. Le avevo piazzato un paio di domande in milonga martedì, avevo capito che non lo aveva ancora visto.
Me la cavo bene con le confezioni, minimaliste: carta da giornale, raffia e... composizioni floreali e olfattive: un piccolo mazzetto decorativo di rametti freschi di quercia (albero sacro e propiziatorio per i celti e i nordici), di rosmarimo e lavanda. Pacchetto proprio bellino! Si è molto rallegrata; ha fatto due fanali così...
Mi ha invitato a pigliare qualcosa, ha preso una spremuta ella ed un calice di bianco io e abbiamo parlato un po'. Frizzante. Anche se siamo stati su lavoro e tango.
Ecco, _ica mi piace, stavo pensando a lei così fine e mediterranea, ha quel gusto nel vestire (abitino rosso, décolleté rosse , calzioni grigi, scoooter rosso, ahahah, ma che fai, hai le due ruote in pendant con il resto, le ho scherzato?). Mi piacciono pure alcuni accenni di rughe sul suo volto. E' naturale, ha una certa semplicità signorile nel parlare della sua vita e anche molto femminile e materna nel parlare dei suoi due bipedi (una un paio di anni di più e l'altro cinque di meno del mio).
Ero arrivato in bici, zainetto a quella parte sciccosa della città, Up town girl! canterebbe Billy Joel.
Poi è tornata al suo lavoro, uno studio associato, c'erano alcune macchine sotto parcheggiate targate RSM da quelle parti. Già, i commercialisti e i diversamente residenti a San Marino.
Io me ne sono andato per mezza giornata di ferie a godermi gli angoli antichi intorno a San Domenico, alcuni scorci di città ancora medievale o fino alla Piazza del Francia. Se la vedi con occhi aperti e attenti le nostre città italiane possono rivelarsi scrigni straripanti di armonia e bellezza.
Domenica mi ha mandato un messaggio "macchia rossa a Formentera. Baci". Formentera!?
Oddio io ero nel paradiso a far da guida per altri nove felici come pasque per la bellezza che avevano scoperto qui nel cuore dell'Appennino. Formentera?! Ma io che cazzo c'azzecco con una così?
Ahaha, il video e il pezzo sonoun po' 'na minchiatina tamarroide ma mi hanno fatto ridere.
Un paio di messaggetti scherzosi di testo la mattina e prima e ... verso le due l'ho vista (era stata dall'estetista in pausa pranzo) le ho consegnato la sorpresa, una copia di Ad occhi chiusi. Le avevo piazzato un paio di domande in milonga martedì, avevo capito che non lo aveva ancora visto.
Me la cavo bene con le confezioni, minimaliste: carta da giornale, raffia e... composizioni floreali e olfattive: un piccolo mazzetto decorativo di rametti freschi di quercia (albero sacro e propiziatorio per i celti e i nordici), di rosmarimo e lavanda. Pacchetto proprio bellino! Si è molto rallegrata; ha fatto due fanali così...
Mi ha invitato a pigliare qualcosa, ha preso una spremuta ella ed un calice di bianco io e abbiamo parlato un po'. Frizzante. Anche se siamo stati su lavoro e tango.
Ecco, _ica mi piace, stavo pensando a lei così fine e mediterranea, ha quel gusto nel vestire (abitino rosso, décolleté rosse , calzioni grigi, scoooter rosso, ahahah, ma che fai, hai le due ruote in pendant con il resto, le ho scherzato?). Mi piacciono pure alcuni accenni di rughe sul suo volto. E' naturale, ha una certa semplicità signorile nel parlare della sua vita e anche molto femminile e materna nel parlare dei suoi due bipedi (una un paio di anni di più e l'altro cinque di meno del mio).
Ero arrivato in bici, zainetto a quella parte sciccosa della città, Up town girl! canterebbe Billy Joel.
Poi è tornata al suo lavoro, uno studio associato, c'erano alcune macchine sotto parcheggiate targate RSM da quelle parti. Già, i commercialisti e i diversamente residenti a San Marino.
Io me ne sono andato per mezza giornata di ferie a godermi gli angoli antichi intorno a San Domenico, alcuni scorci di città ancora medievale o fino alla Piazza del Francia. Se la vedi con occhi aperti e attenti le nostre città italiane possono rivelarsi scrigni straripanti di armonia e bellezza.
Domenica mi ha mandato un messaggio "macchia rossa a Formentera. Baci". Formentera!?
Oddio io ero nel paradiso a far da guida per altri nove felici come pasque per la bellezza che avevano scoperto qui nel cuore dell'Appennino. Formentera?! Ma io che cazzo c'azzecco con una così?
Ahaha, il video e il pezzo sono
sabato 1 giugno 2013
Gezi Park, Istanbul, Italia, Mondo
A Istanbul dunque hanno deciso di distruggere il parco Gezi (uno dei pochi polmoni verdi residui della metropoli) per... edificare un centro commerciale, una moschea e per la crescita (il terzo ponte sul Bosforo); qui le neoreligioni del consumismo e della crescita abbracciano quella tradizionale.
Hanno deciso... chi è il soggetto? La domanda è interessante.
Noto con piacere che nelle foto emerge ancora una volta una vivace componente anarchica antagonista. Esistono persone che non solo non hanno messo all'ammasso pecoreccio il cervello ma che hanno alcuni strumenti per accorgersi del problema planetario del tumore crescita, di questo colossale sacco sociale, osserva ancora una volta che il potere è funzionale all'interesse di piccoli gruppi al vertice della piramide, che accentrano risorse drenate e rastrellate dalle maggioranza negli strati inferiori, distrugge i beni comuni, produce rifiuti non solo non biodegradabili ma, peggio, ideologici.
Il parco Gezi in Turchia, Expo a Milano, TAV in val di Susa, stazione TAV di Stoccarda e la puttanata centropadana a Reggio Emilia, terza pista a Malpensa, la diga di Belo Orizonte, sono solo alcuni esempi di una serie infinita, sterminata di distruzione ecologica del primo bene comune che è lo spazio vitale, l'ambiente, i sistemi biotici, compiuta come beffa proprio con le risorse predate alle classi che ne subiscono le conseguenze.
Il merdislamico Erdogan non è peggio del cattocattolico Lupi di Costruzione e Liberazione. "Ha annunciato ai manifestanti che la distruzione del parco non si fermerà, «qualunque cosa facciate»". La peristalsi di Erdogan, di Alfano, Lupi o Fassino si manifesta nelle stesse parole.
Sono le azioni di questo potere distruttivo, corrotto e corruttore contro il quale ogni reazione è non solo lecita ma ecologica ed auspicabile.
Voi lo sapete che la vostra rapina comporta un certo rischio. Sappiatelo.
Considerati molti studi strategici, io penso che arriveranno tempi non troppo lontani nei quali, dal 1945, dopo ottanta o novant'anni potrei essere chiamato a dare una mano. Magari vivendo sui monti, con le armi, per resistere contro questa feccia parassita. In un certo senso la mia conoscenza del territorio che curo ad ogni uscita, forse potrà tornare utile. Io provo a immedesimarmi, penso al piacere che essi provarono con l'effetto delle armi su questi capibanda da capestro, le reazioni sociali irate e isteriche, i media strepitanti. Posso capire la soddisfazione di certi Brigatisti nell'osservare gli arroganti e virulenti criminali che estrarrono dalla loro macchina nefasta di potere, nell'osservare la tracotanza degradata a codardia, la disgustosa indegnità, l'essenza misarabile di capiparassiti piagnucolanti rispetto alla giusta fine che li attese e che forse li aspetterà.
Voi scandalizzati continuate pure a scandalizzarvi, rimanete pure a 90 gradi; prima o poi i parassiti cleptocrati arriveranno anche a voi e vi troveranno inchinati e intenti a guardare la tivvù che vi dirà che quelli che non si fanno inculare a sangue sono brutti e cattivi anarco insurrezionalisti e altre parole della propaganda per sciocchi. Nel 2013 e un po' più difficile rincoglionire il 100% della società. Qualcuno non ci sta.
Hanno deciso... chi è il soggetto? La domanda è interessante.
Noto con piacere che nelle foto emerge ancora una volta una vivace componente anarchica antagonista. Esistono persone che non solo non hanno messo all'ammasso pecoreccio il cervello ma che hanno alcuni strumenti per accorgersi del problema planetario del tumore crescita, di questo colossale sacco sociale, osserva ancora una volta che il potere è funzionale all'interesse di piccoli gruppi al vertice della piramide, che accentrano risorse drenate e rastrellate dalle maggioranza negli strati inferiori, distrugge i beni comuni, produce rifiuti non solo non biodegradabili ma, peggio, ideologici.
Il parco Gezi in Turchia, Expo a Milano, TAV in val di Susa, stazione TAV di Stoccarda e la puttanata centropadana a Reggio Emilia, terza pista a Malpensa, la diga di Belo Orizonte, sono solo alcuni esempi di una serie infinita, sterminata di distruzione ecologica del primo bene comune che è lo spazio vitale, l'ambiente, i sistemi biotici, compiuta come beffa proprio con le risorse predate alle classi che ne subiscono le conseguenze.
Il merdislamico Erdogan non è peggio del cattocattolico Lupi di Costruzione e Liberazione. "Ha annunciato ai manifestanti che la distruzione del parco non si fermerà, «qualunque cosa facciate»". La peristalsi di Erdogan, di Alfano, Lupi o Fassino si manifesta nelle stesse parole.
Sono le azioni di questo potere distruttivo, corrotto e corruttore contro il quale ogni reazione è non solo lecita ma ecologica ed auspicabile.
Voi lo sapete che la vostra rapina comporta un certo rischio. Sappiatelo.
Considerati molti studi strategici, io penso che arriveranno tempi non troppo lontani nei quali, dal 1945, dopo ottanta o novant'anni potrei essere chiamato a dare una mano. Magari vivendo sui monti, con le armi, per resistere contro questa feccia parassita. In un certo senso la mia conoscenza del territorio che curo ad ogni uscita, forse potrà tornare utile. Io provo a immedesimarmi, penso al piacere che essi provarono con l'effetto delle armi su questi capibanda da capestro, le reazioni sociali irate e isteriche, i media strepitanti. Posso capire la soddisfazione di certi Brigatisti nell'osservare gli arroganti e virulenti criminali che estrarrono dalla loro macchina nefasta di potere, nell'osservare la tracotanza degradata a codardia, la disgustosa indegnità, l'essenza misarabile di capiparassiti piagnucolanti rispetto alla giusta fine che li attese e che forse li aspetterà.
Voi scandalizzati continuate pure a scandalizzarvi, rimanete pure a 90 gradi; prima o poi i parassiti cleptocrati arriveranno anche a voi e vi troveranno inchinati e intenti a guardare la tivvù che vi dirà che quelli che non si fanno inculare a sangue sono brutti e cattivi anarco insurrezionalisti e altre parole della propaganda per sciocchi. Nel 2013 e un po' più difficile rincoglionire il 100% della società. Qualcuno non ci sta.
(afp)