lunedì 24 maggio 2021

Tempo così, strada così

Al ritorno dal campo di Rosa Canina, ad un certo punto, invece di girare a sinistra abbiamo girato a destra. Il cielo era cupo e io desideravo un piccolo viaggio nella pioggia a catinelle (rimasta, invece, solo pioggerellina). Poi ancora a sinistra per una stradina ormai quasi bianca, nella parte più selvaggia dell'Appenino.
In un'ora e mezza avremo incontrato tre auto, all'inizio e alla fine, solo selva oscura, spesso la nebbia fitta dei nuvoloni scuri bassi (ovvero noi alti) e il concerto di decine di ruscelli e cascatelle, io a scendere ogni tanto per indicare a Rosa Canina dove passare, per non finire in qualche buca troppo profonda. In qualche prato residuo eccoli, daini e cervi curiosi ("sono proprio strambi 'sti umani, con un tempo da lupi così avventurarsi per una strada così").
Del resto proprio gli stessi ungulati che hanno brucato il 70% delle foglie del piccolo albicocco che avevamo piantato due settimane fa e fatto scempio di gemme e germogli di altri due noci piantati l'anno scorso. Dovremmo alzare tutta la recinizione intorno e chiudere i varchi che i cinghiali hanno realizzato.
Forse anche questa impossibilità di campare di agricoltura in montagna spiega il perché di quei tre piccoli borghi incontrati ormai fantasma, piccole casine in pietra tanto belle quanto vuote, morte, tutto chiuso e spento, una bella, splendida Italia che se ne va. Pochi i comignoli col fumo o le finestre con luce.

(unuomoincammino)

52 commenti:

  1. Foto quel che è, scattata senza lampo, dall'auto, tutto così scuro.

    RispondiElimina
  2. Natura...e poi al di la il mondo il mondo che muore portando via sempre più umani.

    RispondiElimina
  3. Ma come alzare le recinzioni, non si fa. La natura prevede che il cervo mangi, mica le recinzioni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gentile Alahambra, da sempre sottolineo la incompatibilità tra natura aggiungiamo selvaggia e umani: o mangia il capriolo/cervo/cinghiale/... o mangia l'umano.

      Elimina
    2. Più che altro sottolinei che quando il cervo mangia le verdure di AlaCosa, è giusto perché siamo tutti "teratoma umano" e il cervo "natura", quando invece il cervo mangia le tue o quelle del "professor Pincopalla", allora il cervo è una infestazione che va eradicata. Cosi come la strada è merda quando ci passo io, diventa poesia quando ci passi tu, eccetera. Il cosiddetto "substrato ideologico" è quello dei famosi "radical chic" ma il problema insormontabile è il narcisimo. Un narcisista vede il mondo e le persone come elementi necessari e funzionali alla propria soddisfazione e quando non fanno il suo gioco, sono fastidi da eliminare.

      Intanto a Metropolis...

      Elimina
    3. Anche la strada... :) Per me piu' ne chiudono e meglio è!
      Ahahah, rido perche' sono tutte vostre proiezioni.
      Io ho osservato che l'albicocco è stato pelato e che questo e' una delle concause che rende quasi impossibile vivere di agricoltura in montagna e sono partite le vostre elucubrazioni.

      Buondi'

      Elimina
    4. A proposito di Metrolpolis
      Ho letto vostra pagina, mi avete strappato le parole.... dalla tastiera.
      E' il progresso verso la distopia, un orribile e nefasto progresso composto da molte tessere problema a cui si lavora indefessamente. Ecco di nuovo alla distopia babeliana, la hybris di questi criminali verniciati di salvatori arcobalenghi. Pura merda!

      Elimina
    5. Nessuno, vengo sapere ora dello Holomodor.
      Ecco un'altra chicca somministrata dai comunisti russi ai (contadini) ucraini.
      Grazie Nessuno.

      UUiC

      Elimina
    6. Quando sento "odio per la vita" (16' 50") , neomalthusiano (16' 23") riferito alla Africa nella quale la demografia sta esplodendo con le nefaste conseguenze che tutti noi subiamo, con tanta soddisfazione degli scafisti arcobalenghi e cattolici (appunto!) nostrani, le palle mi sprofondano sotto un metro di terra.

      Elimina
    7. Il fatto è che tu sei abituato a gente che a fatica si qualifica come essere umano, quindi usi una retorica "scolastica" che non ti sei inventato ma che mutui dai "professori Pincopalla" di RAI3, quelli che vanno da Fazio. Una retorica per il popolo bue, fatta di stereotipi che richiedono fede, cioè la sospensione della ragione.

      Allora, visto che la sai lunga, ti cito questo altissimo aforisma:

      "Vogliamo essere un Paese in cui la politica continua ad essere di razza bianca, in cui il nostro partito è di razza bianca, in cui le istituzioni sono di razza bianca? "

      Indovina di chi è.
      Della signora Livia Turco, che di se stessa diceva (sul Corriere):

      "Come si definirebbe oggi?
      «Esattamente come mi definivo allora. Una comunista italiana. E, come allora, di questa storia continuo a essere orgogliosa»."

      Ora, la cosiddetta "sinistra" fabbrica orgogliosamente mostri dal tempo delle ghigliottine ma il punto, riguardo alla "vita" è che c'è vita e vita. Sia per quanto riguarda la faccenda dell'embrione, che può diventare figlio amatissimo della cantante gaia oppure ingrediente di una crema cosmetica, sia per la faccenda della "selezione", che altro non è che la eugenetica che avrebbe tanto voluto fare il Partito Nazista se avesse avuto il tempo, sia per la faccenda della demografia, che mentre nei prossimi anni vedrà mancare circa un milione di studenti nelle scuole italiane, propone con Fazio di ripopolare il Meridione, che insieme alla "sinistra" è il ventre molle della Nazione, con gli immigrati.

      Poi ci sei te con la tua posa pseudo-aristocratica che farebbe un po' ridere se non fosse inserita nel contesto del Mondo Nuovo.

      Chiudo dicendo che dicendo "Cattolici" non dici niente, erano "cattolici" i Franchi che davano l'assalto alle mura di Gerusalemme ed è "cattolico" l'attuale papa-anticristo, più tutti gli stati intermedi.

      Elimina
    8. Scritto in fretta mentre sto facendo 5 cose contemporaneamente, spero si capisca.

      Elimina
    9. L'universalismo ugualistico (dovrei scrivere gregario, considerato che l'uso frequente di metafore pastorali tra pastori e pecore, appunto) cattolica è concettualmente e realmente nello spazio del problema, Nessuno.
      Non ė affattob un caso che Bergoglio, buona parte dei vertici e fedeli siano massmigrazionisti.
      Catto- comunisti e ora pure arcobalenghi, anche qui il degrado procede a tutta velocità.

      Elimina
    10. Il furbofono ha distorto qui e là.

      Elimina
  4. UUIC, gli ungulati erano commestibili, chi viveva in quelle case lo sapeva bene e provvedeva a trarne vantaggio. Gli ungulati sono tutt'ora commestibili, in molti li considerano prelibatezze. Ho visto io stesso, nell'entroterra genovese, una porzione di orto visibilmente già visitata da cinghiali (in cerca di patate altrui?) trasformata in trappolone acchiappa-tutto con un sistema di reti e pali -- mi sa che qualche salame l'ortolano, dopo tanto lavorare, se l'è guadagnato...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ecologia profonda stabilisce che dovremmo accoppare ciò che diventerà bistecche, macinato, costine, salame, spezzatino, etc.
      Quindi:
      1 - cacciatore prima
      2 - macellaio/norcino in mezzo
      3 - cuoco poi.
      Io me la cavo con 3, imparererei volentieri 1 e 2

      Elimina
    2. Pensi di impressionarmi? In caso di necessità mi mangio pure il vicino di casa (a meno che sia lui, più lesto, a mangiarsi me).

      Elimina
    3. Vi piace tanto essere melodrammatici.
      La caccia non è mai stata un modo per apparecchiare la tavola dei poveri, dato che era riservata all'aristocrazia. Oltre il fatto che ammazzare il cinghiale o il cervo non è tanto facile. Inoltre, devo sempre ricordarvi che fino al Dopoguerra non esisteva il frigorifero quindi se si ammazzava un animale bisognava cucinarlo o sottoporlo a conserva immediatamente. Mi dicono che la carne di cinghiale marcisce quasi immediatamente. E' molto più pratico allevare le galline, che con poco sforzo e nessun costo sfamano facilmente una famiglia.

      Elimina
    4. Non affatto facile: avevo scritto che dovrei imparare 1 e 2.

      Elimina
    5. Fare il "norcino" è relativamente facile, compri del maiale e poi provi a confezionarlo secondo una data ricetta.
      C'è il vantaggio enorme che la carne del maiale, per essere commercializzata, è verificata da un veterinario contro le malattie trasmissibili all'uomo. Cosa che non si da con il selvatico.

      La caccia ad animali di grossa taglia si può fare in due modi, col cinghiale di solito si usano i cani che lo immobilizzano e col cervo la posta, cioè si aspetta presso il luogo dell'abbeverata o analogo. Il problema è che per questi animali servono le stesse armi che vanno bene per ammazzare le persone, da cui l'antico uso dell'Aristocrazia, quindi, oltre il dovere impratichirsi dell'arma, gli "incidenti di caccia" sono all'ordine del giorno. I pallini che si usano per gli uccelli vengono sparati in aria e ricadono come sassolini. A pochi metri anche un tiro diretto difficilmente è letale. Viceversa un proiettile di grosso calibro, sparato più o meno in orizzontale, viaggia per parecchie centinaia di metri mantenendo la capacità di fare dei danni su cose e persone. Si potrebbe provare con le frecce, sarebbe istruttivo per il cacciatore e più "sportivo" ma c'è l'inconveniente che la freccia di solito non uccide l'animale che fugge e bisogna seguirne le tracce anche per chilometri, prima che finalmente stramazzi.

      Certo, in teoria si potrebbero anche mettere le tagliole ma anche queste risulterebbero estremamente pericolose per le persone.

      Elimina
    6. La trappolona alla quale facevo riferimento più sopra non era altro che un recinto "confezionato" con grandi pali in castagno e quelle reti a maglia larga in tondino che si usano in carpenteria per armare i pavimenti. Il tutto corredato con uno sportellone a caduta e un meccanismo di "innesco" che non son riuscito a rilevare (probabilmente non era ancora stato installato). Una volta "incarcerato" il vandalo divoratore a quattro zampe, si ha gioco (relativamente) facile a predisporlo per l'insaccamento. O comunque per una soppressione che neutralizzi il futuro potenziale vandalico del parassita imprigionato.

      Elimina
    7. > fare il "norcino" è relativamente facile

      Penso che non lo sia: per quanto mi risulta quando si disfa il maiale c'è sempre un norcino o una persona esperta (norcino de-facto) che dirige tagli, lavorazione, salatura e speziatura, etc . .
      Il rischio è che parte o interezza dei prodotti vadano a male o risultino di gusto scarso o cattivo.
      Come facevate presente, Nessuno, la carne suina è assai deperibile.

      Elimina
    8. Messer Pigiatasti, una volta intrappolato l'ungulato, ucciderlo non è facile.
      Ho visto video di cinghiali ingabbiati assai problematici. Perfino in caso di rilascio.
      Forse in capriolo meno problematico. Ma in cervo, con la sua mole, non penso sia facile ucciderlo.
      Una volta morti bisogna iniziare a lavorarli, cosa tutt'altro che facile.

      Elimina
    9. Coso, siamo pratici.
      Non puoi alzarti alla mattina e decidere di imparare un mestiere. Non hai abbastanza vita. Tornando al "norcino", come dicevo, puoi farti da solo le salsicce o magari la coppa. Ammazzare un animalone non è difficile, ti serve un fucilone. Però non vorrei essere entro un raggio di dieci chilometri da te con il fucilone in mano. Tieni presente che i proiettili di quel tipo hanno una gittata utile di circa tre chilometri (ovviamente superiore alla massima distanza possibile con l'ottica che è circa mille metri).

      Elimina
    10. Visto che l'obiettivo primario è liberarsi di un parassita che devasta il tuo lavoro, anche abbandonarlo alla morte per fame e sete una volta imprigionato porta a risultati validi. Nel giro d'una decina di giorni, senza sforzo, senza rischio.

      Elimina
    11. Ancora, ma non è homo il parassita (teratoma) che devasta il territorio ed il lavoro di poveri animali e della natura?
      Non voglio neanche entrare nel merito del sadismo di lasciare agonizzare per giorni un essere vivente perché diventerei violenta e cattiva per davvero.

      Elimina
    12. Alahambra, le tue sono parole di chi con ogni probabilità non ha mai tenuto una zappa in mano e non sa cosa significa vedere vandalizzato il proprio lavoro, ritrovandosi privato del frutto che contava di ricavarci.

      Definire sadismo l'effetto dell'acredine che deriva dall'umiliazione di essere privati del risultato per il quale ci si è dati tanto da fare è estremamente improprio.

      Il tema dell'invasività della nostra specie (innegabile) è un tema primario e gravissimo, ma è una macrotematica non pertinente con i casi particolari in discussione. Potrei prendere in considerazione un legame solo a fronte di comportamenti estremi che non ravviso nella vicenda specifica.

      Ti lascio con un dubbio da coltivare nel tuo intimo: ti ritrovassi con la casa devastata da famiglie di topi o da schiere di scarafaggi (sì, topi e scarafaggi sono in grado di devastare una casa, alla lettera), saresti misericordiosamente accomodante nei loro confronti o ricorreresti ad ogni mezzo pur di liberartene? Non dirlo a me, dillo a te stessa.

      Elimina
    13. Sorpresa: conosco la fatica del lavoro anche manuale.
      Altra sorpresa: sono coerente e considero la vita animale (ed in generale quella altrui se non in cadi molto specifici) importante quanto la mia.
      A casa mia i ragni vengono portati fuori con la scopa, così gli insetti (di cui per altro sono fobica ed il fatto che non li ammazzi inutilmente ti dà la misura di quanto ci tenga).
      Ho avuto topi in casa, delle piccolissime creaturine grigie e spaventate che mi hanno costretta a cambiare un mobile prima che riuscissimo ad aver ragione di loro. Catturati uno ad uno senza trappole, con l'aiuto del nostro lupo che li metteva in un angolo aspettando che li prendessimo con un contenitore senza ferirli. Dopodiché li rilasciavamo a qualche km da qui, nei campi.
      Se trovo chiocciole in mezzo alla strada, a rischio di esser calpestato, le sposto delicatamente in un posto sicuro.
      Il mio verduraio a km zero coltiva ogni anno un tot di radicchio in più perché i cerbiatti lo abbiano ed le rimanga abbastanza per i suoi clienti.
      Il tuo È sadismo, ma non mi stupisce purtroppo: esercitare quel tipo di finzione di potere galvanizza la gente piccola.
      Io sono coerente, e faccio tutto questo senza usare frasi roboanti tipo "teratoma umano", e ancora non sono io che predico catastrofismi. Non sono io, ma tu, che sostieni che i cetacei siano migliori di noi, e che dovremmo scomparire (cioè, gli altri, tu non vuoi di certo estinguerti come individuo) per il bene degli animali.
      Gli stessi animali guarda un po' che fi colpo smettono di essere importanti quando è la tua verdurina ad essere in ballo, e per i quali riesci a provare acredine addirittura, e solo perché fanno quello che devono fare: nutrirsi.

      Elimina
    14. Io ho provato la caccia e ho portato le armi da guerra, perché fa parte dell'educazione che tutti dovrebbero avere.
      Il risultato è stato che non capisco e non approvo la caccia come svago e che la guerra è impensabile, la migliore approssimazione dell'inferno. Il che non significa che non ci sia un tempo per creare e un tempo per distruggere, significa che cacciare e uccidere sono una extrema ratio, possono esistere solo come male necessario.

      Se io avessi una fattoria, inclusi persone, coltivazioni e animali da cortile, userei un cane tipo pastore maremmano come "dissuasore" degli intrusi. Il cane, che di giorno dorme e va in giro di notte, viene educato da cucciolo a considerare la fattoria come il suo territorio e tutto quello che c'è sopra, vivo o morto, come qualcosa da proteggere. Ignora i gatti, le galline, qualsiasi cosa, si trovi dentro il suo perimetro.

      Il fatto che gli uomini tolgano spazio agli animali è un dilemma che ha una sola soluzione morale: prima bisogna decidere se le persone hanno la priorità. Secondo me si. Io non farei una piega a sterminare delle intere specie animali per salvare una sola persona. Di conseguenza, ubi major minor cessat. Nel nostro caso bisogna stabilire dove è il limite della "necessità" e dove quello del voluttuario. Se ci possiamo permettere di mantenere delle "riserve naturali", non ha nessun senso andare ad ammazzare animali li dentro, per il gusto di farlo. Allo stesso modo non ha senso pretendere che ci siano orsi, lupi, cinghiali, cervi e quant'altro in mezzo ai campi coltivati. Se ci sono, vanno eliminati, come il nido di vespe, perfettamente naturale, nella mia tapparella perfettamente artificiale. Oppure, se economicamente e logisticamente fattibile, presi e spostati nelle succitate riserve.

      Vorrei sottolineare che il presupposto del "teratoma umano" non è, come vuole la menzogna, la demografia in sé, quanto il progetto del Mondo Nuovo con la soppressione SELETTIVA di certi Popoli, Nazioni e Stati per favorire il famoso "meticciato" e il Governo Mondiale.

      Da un punto di vista demografico sono i poveri che figliano a più non posso e quindi la soluzione è ridurre la povertà e contestualmente l'ignoranza. Da cui l'esigenza di mandare i "professori" di RAI 3 ad insegnare ai poveri e agli incolti, invece che fare salotto tra i ricchi e i ricchissimi. Ma i succitati "professori" non hanno niente di concreto da insegnare, esistono per creare problemi e proporre se stessi come soluzione, sempre nel contesto del lusso e del superfluo.

      Elimina
    15. Ecco un'Alahambra in versione francescana. A mio avviso funziona fin quando su gioca. Alla terza o quinta o ennesima volta che i topi/i ragni/le chiocciole...
      Una contadina aspirante fornitrice per il GAS si ritrovò dopo mesi di lavoro, pochi giorni prima, l'orto azzerato/arato da cinghiali. Era disperata.

      Messer Pigiatasti, meglio evitare i sadismi; anche ipotizzando la morte d'inedia poi ci sarebbe da gestire il cadavere in decomposizione.

      Nessuno, oggi su Ul Giornale articolo su virus che sta diffondendosi tra i salmoni selvatici avente origine nelle gabbie marine nelle quali vengono allevati intensivamente. Virus originatosi/diffusosi a causa degli abbassamenti in tali gabbie.
      Animali o umani, cambia nulla.

      Elimina
    16. Il meccanismo retorico del
      "dove è il limite della "necessità"
      è tipicamente usato dai vegani per sostenere che è possibile erbivorizzati.
      Ovviamente è falso, visto che gli stessi devono avere delle forti integrazioni vitaminiche.

      Elimina
    17. Il prolificare a raglio è la prima causa di impoverimento, uno sciocco stratagemma per il quale si cercavano braccia per i lavori agricoli spostando il problema dell'inserimento ai figli che si dovevano dividere poderi già piccoli in francobolli più piccoli.
      Cosa succedeva per gestire il surplus demografico?
      Emigrazioni e/o guerre.
      Purtroppo questo fatto viene regolarmente dimenticato, anche da voi.

      Elimina
    18. Nel 2021 dove iniziamo a rompere il circolo vizioso?

      Elimina
    19. Nessuna versione, esiste solo una versione di me, ed è questo il punto che proprio non vi volete mettere in testa. Mi comporto esattamente seguendo il mio pensiero, indipendemente dalla fatica che la COERENZA mi costa.
      Una, due, mille volte, tutte quelle che sono necessarie.

      Elimina
    20. Io continuo a dirlo ma te non lo capisci.
      Possibile che tu sia sempre convinto di interloquire con gli handicappati del circolino?

      Vediamo di capirci.
      Mangiare, bere, dormire, sono delle necessità.
      Andare in vacanza nel puttanaio tailandese non è una necessità, è un lusso, un vezzo, un vizio. Cosi come i tatuaggi, il monopattino, la borraccia glitterata che sostuisce la bottiglietta di plastica e tante altre manifestazioni della decadenza indotta ad arte per le finalità di ingegneria sociale di cui si è discusso in altra sede.

      Il riferimento generico da cui tu trai tutta la farloccata pseudoecologica è quello che sai bene, che vuole abolire le cannucce (lgbt, razzismo, gustizia sociale, diritti bla bla) e allo stesso tempo suggerisce come "stile di vita" e quindi impone il "viaggiare" alla "Fedez-Ferragni", con tutto l'indotto n-dimensionale, inclusa l'ovvia evidenza che i viaggi portano le pestilenze.

      Insisto sempre sullo stesso punto da quando ho memoria.
      Se i "professori" del "teratoma" si vogliono suicidare per fare spazio, per me si possono accomodare. Se evitano di figliare prima di suicidarsi evitiamo anche la costituzione di una casta ereditaria di apolidi e tirapiedi di apolidi. Tanto, come ho detto, loro e i loro discendenti sono del tutto inutili, per qualsiasi cosa ma sopratutto per l'argomento di cui si dicono "esperti". Infatti, bisogna essere dementi per non capire che il problema non è QUI, il problema è ALTROVE e quindi bisogna andare fisicamente in ALTROVE e metterci le mani. Fintanto che si fanno le ospitate da Fazio oppure si ottengono cattedre universitarie evanescenti non cambia niente, se non che il "professore" si accende il sigaro coi 500 euro nel patio della sua villa, i figli vanno per il mondo a cercare droga e mignotte, tutto a carico nostro, sia da un punto di vista meramente economico che anche nella forma della beffa, della presa per i fondelli.

      Gli articoli come quello del virus dei salmoni sono cosi paradossali che fanno sbellicare, considerando che siamo da anni sotto legge marziale per via di una pestilenza che altri articoli giustificano coi pipistrelli. Veniamo ai fatti. Crolla un ponte e ammazza 40 persone, cade una funivia e ammazza 15 persone, queste cose capitano perché qualcuno antepone il desiderio di fare soldi (per poi andare a mignotte in tailandia, comprare monopattino, farsi il tatuaggio, ecc) a qualsiasi cosa. Esistono da sempre sicari e boia, gente che ammazza per soldi, legalmente, tra il lecito e l'illecito, illegalmente, cambia solo l'ammontare del guadagno. Lo stesso vale per la pestilenza, sia che sia una ennesima Cernobyl di cialtroni comunisti che un'arma biologica, gente che esegue ordini e ammazza per soldi. Vale per il salmoni come per qualsiasi cosa, che ne so, il muratore albanese che va a scaricare le lastre di eternit in una strada di campagna.

      Elimina
    21. Il contrario di quanto ho scritto sopra non è una fantasia bucolica di cervi che bramiscono in una campagna restituita alla "natura" per via della riduzione della "pressione antropica", dove ovviamente tu continui ad esistere, con tutti i tuoi agi e sono gli altri a sparire. Il contrario di quanto ho detto sopra può esistere solo nella forma del meno peggio, della riduzione del danno. Questa riduzione passa dalla consapevolezza di ognuno che la tutte le idee e i comportamenti sono indotti nella forma di stereotipi in un sistema di controllo delle masse di cui i "professori" del "teratoma" sono uno dei martelli. La consapevolezza è la cosa che rende la gente capace di scegliere invece di rimanere bloccata in un ciclo meccanico stimolo-azione.

      Detto questo, se nel nostro mondo non c'è spazio per gli animali non c'è spazio per i cacciatori, se non, in entrambi i casi, nella forma del sollazzo. Tu non vivi in un mondo in cui se non ammazzi un animalone tu e la tua famiglia morite di fame. Vivi in un mondo dove ti diverti a recitare il ruolo del rude campagnolo come la solita regina di Francia vestita da mite pastorella.

      Elimina
    22. Vediamo di capirci. Bisogna farsi i conti in tasca. Non posso mangiare le cose "naturali" che mangiavano gli antichi senza pagare il prezzo che pagavano loro, cioè morire per una carie o una qualsiasi ferita infetta. Devo venire a patti con la tecnologia che rende possibile un certo livello di "comfort" o se vogliamo di "sicurezza". Venire a patti significa che mangerò cose coltivate ed allevate in un certo modo, trattate e conservate e trasportate in un certo modo, tutto tranne che "naturale". Significa anche tirare una linea quando il "professore" mi propone/impone di mangiare la farina proteica di scarafaggi essiccati e macinati, che secondo lui avrebbe un impatto minore sulla "ecologia" delle succitate coltivazioni ed allevamenti. Piuttosto, io rinuncio ad andare a troie in Tailandia, a farmi il tatuaggio, a comprare l'iPhone, eccetera, tutte cose che il "professore" GUARDA CASO non considera perché sono "imprescindibili".

      Oggi sono andato a fare la punturina e come dicevo ad un amico, non l'ho fatto per paura del virus cinese, l'ho fatto con lo spirito dei fanti che marciavano verso il Piave. Perché questa estate, ammesso che non sia tutta una enorme macchinazione e quindi una finzione, è di fatto il nostro Piave rispetto ad un altro inverno di "emergenza". I fanti del Piave si prendevano le cannonate e io, molto più comodamente, mi prendo il rischio di un vaccino sperimentale che in altre condizioni non daresti ad una cavia nella gabbietta.

      Vedremo.

      Elimina
    23. Ecco l'articolo sul virus dei salmoni.
      Nessuno, potete anche fare il benealtrista, non cambia di una virgola la gravità delle costipazioni animali e umane e la loro insalubrità.

      Elimina
    24. Alahambra, non ho ragione né per credere né per confutare ciò che scrivete. Come agnostico l'unico mode per accertare la vostra natura sarebbe di osservare le vostre reaazioni in un caso di n iterazioni di uno stesso problema. Ciò che cambia tra persone sane d mente è n, per alcune un po' più basso, per alcune un po' più alto.

      Elimina
    25. Comunque, Nessuno, ogni tempo che passa e più penso che siate un sincero ecologista. Il fatto è che siete condizionato dal vostro antagonismo per cui solo a sentire la parola, vi viene il fumo agli occhi. Non sono le etichette, appiccicate o rimosse, a cambiare la natura delle persone.

      Elimina
    26. @Alahambra:
      Coso qui non è "incoerente", si diverte a recitare dei personaggi.

      Riguardo le cose che hai scritto, tu puoi scegliere di prendere i topi e traslocarli in un campo, premesso che anche il campo è di qualcuno e tu ci scarichi i topi, non è una bella cosa, un po' come Coso che raccoglie la legna nel campo di qualcuno. Comunque il punto è che PUOI SCEGLIERE perché sei svincolata dalla "necessità".

      La tua "coerenza" è interna ad un sistema di riferimento particolare, sarebbe una diversa "coerenza" in un altro sistema di riferimento.

      Si diceva che se gli animali ti rovinassero il raccolto tu li vorresti sterminare. E' senz'altro vero, però qui non parliamo di qualcuno che coltiva la verdura per passatempo, parliamo di gente che dipende dal raccolto per sopravvivere. In questo dettaglio si gioca la tua "coerenza" e l'altrui "incoerenza", nel senso che sterminare gli animali perché ti rovinano il divertimento è lo stesso che sterminarli per divertimento e quindi ricadiamo nel piacere irrazionale nell'uccidere. Viceversa, se io dovessi scegliere se sterminare tutti gli animali e fare mangiare i figli, non avrei nessuna esitazione. Se non mi si pone questa alternativa, mi limito a guardare le cose dall'alto con un blando interesse (dato che il bramito del cervo non mi eccita come per Coso).

      Mi spiego meglio: se coltivassi l'orto e venisse il cinghiale io non penserei "mannaggia adesso non posso mangiare" ma penserei "mannaggia, adesso devo comprare la verdura alla Coop". Quindi, vale la pena di interstardirsi con l'orto quando esiste la Coop ed attrezzarsi per ammazzare il cinghiale oppure mi conviene non coltivare l'orto cosi il cinghiale va altrove? E' comunque un dare-avere, non ci sono pasti gratis.

      Elimina
    27. La differenza tra noi due è che io ho smesso di farmi dire cosa pensare, cosa dire, come comportarmi, quando andavo alle medie inferiori. Non quando avevo già i capelli bianchi. Quindi non ho tutti i peccati del conformismo "a sinistra" che hai tu sulla gobba e non me li trascino dietro.

      Che poi tu abbia la necessità di disegnare il mondo e la mia figurina in termini di "antagonismo", non mi riguarda. Perché, torno a dire, ognuno si sceglie gli amici. Se tu hai trascorso la vita attorniato da amici ritardati o psicopatici, è tutta e solo colpa tua. Dal mio punto di vista non c'è nessun antagonismo, sarebbe come dire che sono antagonista delle zanzare. Le zanzare esistono ma non esistono sul mio stesso livello, sono un fenomeno scomodo che devo gestire.

      Elimina
    28. Ma certo, so perfettamente di essere una privilegiata ed entro certi limiti di esser pure viziata! Non faccio alcuna fatica né a riconoscerlo né ad ammetterlo e non ci trovo nulla di male.
      Non vivo in una casa di fango e paglia, non mi vesto con le foglie di banana, non lavo la mia biancheria con la soda nella fonte e conservo i miei alimenti in un comodo elettrodomestico.
      La mia coerenza è chiaramente tale nel mio sistema di valori e dipende per forza di cose dalle mie potenzialità, ma questo vale per chiunque.
      Non avrei nulla da eccepire a tutta questa pantomima costantemente in opera qui se ci fosse anche un barlume di linearità e di connessione tra il "fatto" ed il "detto".
      Traducendo: uno può anche criticare aspramente il mio modo di vivere e comportarmi, ma sa che non c'è scollamento tra quel che penso e quel che faccio.
      Qui c'è invece solo l'opportunismo del cianciare a vuoto, predicando a ripetizione slogan come fossero un mantra,salvo poi cascare come pere cotte in comportamenti opposti.
      Ancora, lascio perdere il sadismo dell'insegnante di musica per pura carità.

      Elimina
    29. Sinorn Nessuno, non ho alcuna intenzione di dirvi come pensare, tanto le persone pensano ciò che vogliono. Noto, invece, che voi siete indomito nel dire a me come devo pensare. Potere notare che anche io ho pochi margini di miglioramento, rispetto ad alcuni vostri credenze/schemi di pensiero, ad esempio quelli crescitisti.
      Buondi'.

      Elimina
  5. Io con tutta quell'umidità il giorno dopo sarei stata ko per la sinusite.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io soffrii per lustri di sinusite: i medici allopati non cavavano un ragno dal buco. Una medica "olistica" mi cambiò l'alimentazione- via i latticini! - in un paio di settimane sparita sinusite e altri malanni correlati.
      Ne sono ghiotto ancora, ogni tanto piaciuto (ad esempio sulle Alpi, d'estate) e subito mi tornano catarri e raffreddoroni cattivi.

      Elimina
    2. mizzica,
      latticini ai batteri vivi

      Elimina
    3. Quanto so bbboni 'sti latticini nefandi!

      Elimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.