Ci sono luoghi che hanno un fascino straordinario. Porremmo dire anche, su un piano metafisico, luoghi con un'energia straordinaria.
Il recupero del teatro Verdi, a Ferrara, ha restituito a vari usi un edificio che ha una propria bellezza ovvero una bellezza che io adoro: il liberty accostato a strutture (proto)industriali (la torre scenica) in un contrasto formidabile. Dovrei utilizzare una parafrasi utilizzata per indicare un capolavoro di Riccardo Bofill ma cio che otterrei sembra rumoroso rispetto allo stupore - sempre lo stupore! - che provo, avvicinandomi a piedi, camminando su ciottoli antichi, quando il cuore inizia a battere, sentendo i suoni di Lucio de Mare o di un vals, soavi e ruggenti, passare dalle porte di acciaio di sicurezza ai lati dell'edificio e attirarmi in quel girone di abbracci danzati, in quell'assenzio che celebra la dolce vita tanghera. Lo stupore quando entro in quel tempio, aprendo gli occhi, ascoltando quel Canaro, diventando uno di quell'anima molteplice e unica danzante.
Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
Mi viene in mente quando cercarono di coinvolgermi in biodanza e tango olistico
RispondiEliminaFeci un paio di serate di biodanza (in questo diario ci dovrebbe essere qualcosa a proposito).
EliminaTroppo introspettiva, blanda, per me, abbandonai subito.
Tango olistico: mah.
Mi chiedo cosa sarebbe una camminata olistica oppure una ascensione olistica.
Cose sane e belle, piacevoli sono "olistiche"?
"La biodanza sopisce i sensi.
EliminaFrancesco aveva ragione.
Finito ieri il primo ciclo.
Non penso che continuerò.
Ora mi serve caffè, non valeriana.
Sono inquieto proprio perché troppo quieto."
https://unuomoincammino.blogspot.com/2011/03/sopisce-i-sensi.html