Dunque la signora Silvia Albano si è adoperata per reprimere la resistenza alla immigrazione di massa. Mentre l'aeroporto regionale scoppia anche per i turisti che a mandrie se ne vanno per diletto in Egitto e Tunisia, insieme con gli invasori che se ne tornano qualche giorno in patria per visite, impegni, etc. , ecco la giudice compagna che, ideologicamente, con cavilli, sassolini e garbugli tecnichesi, col solito giochino del commutare tra legislazione nazionale ed europea a quella che realizza la immigrazione di massa, annulla i trasferimenti in Albania, pannicello caldo, comunque un tentativo di resistenza alla guerra migratoria che manda in brodo di giuggiole gli orgoglioni accoglioni masosadici e impone la im-portazione forzosa.
La signora, insieme a quell'altra compagna del tribunale di Firenze, Luciana Breggia che liberò l'autodichiaratosi "omosessuale" pachistano che in pochi giorni si dette alla stupro di due t*oiette infedeli 14enni, fa gongolare i sinistranti oikofobici, razzisti anti, sessisti anti, insieme alla Apostolico etc. dunque passa all'azione esecutiva, direttamente.
La signora Albano dunque eleva lo scontro continuando la tradizione dell'intervento direttamente, esplicitamente politico. Perché la gestione della sovranità, dei destini culturali, economici, sociali di una comunità e del collasso sociale e della "convivenza" nella giungla del più forte (ciò che i sinistranti dicono di essere fassista e che realizzano giorno dopo giorno) è uno degli atti più squisitamente politici.
La sovranità popolare, non dovrebbe essere sovranita' di una magistratura che ossessivamente proclama una indipendenza che, nei fatti, è un sovraordinarsi eversivo agli altri due poteri, con decisioni politiche e di essi esecuzione.
Il verminaio Palamara, sparito il figuro togato, continua come se nulla fosse successo, nell'azione di eliminazione dei resistenti, ora processo palermitano al pacioccone Salvini.
Una cupola di togati, autoreferenziale, irresponsabile, nel senso letterale del termine, oligarchi che rispondono solo ai loro capricci, vezzi genuinamente antipopolari, antidemocratici, classisti, cupola che continua nell'azione eversiva arrogantesi gli altri due poteri e loro attuatrice.
Una magistratura mariantoniettesca che in salotto, determina la politica con la solita azione continua.
Nel frattempo leggo di una ghenga di giovani risorse nordafricane di 2a generazione che ha pestato degli anziani che avevano tentato di non accondiscendere ad un'estorsione.
Su un treno uno con coltello, scimitarra o machete, uno dei soliti noti meno che ai giudici che non notano e decidono son caxxi vostvi, abbiamo la scovta e l'auto blu, non viaggiamo sui vostvi pulciosi mezzi di tvaspovto di tvogloditi, è stato eliminato dal polferino che ha deciso "Meglio un processo che il mio funerale".
Tale ministro che ha commesso l'errore di dire ciò che il bestiame del fiscoglebainpsaccoglienze, a servizio di queste castalie sadiche bofonchia nel subire la violenza quotidiana in questa giungla criminale da esse apologizzata, implementata, imposta.
Emotivamente comprensibile. Ma un'azione ecologica, giusta, ritornando al contrappasso del Sommo Poeta, sarebbe di portare degli interi bus di queste gioiosi fratelli portatori di nuovi stili di vita e superiori valori e inserirli nei luoghi, nelle vite, di coloro che ne sono i mandanti, ehm, scusate, i difensori dei "diritti". Un po' come fece il questore di Grossetto suscitando la reazione inviperita delle tenute rosse capalbiesi.
Signora Albano, da domani, condividerà i suoi uffici con i nuovi colleghi del tribunale islamico As-Syr Ben Aladyn. Abbiamo assecondato i Suoi desideri più alti.