- Giorgio Napolitano statista europeo. Un libro in edicola con il «Corriere della Sera»
di Claudio Magris
Esce con il quotidiano un volume a più voci sulla figura del presidente scomparso. Qui il ricordo di Claudio Magris
(arcobalenoatlanticodellasera.it)
Sorrido perché i vertici e i loro mezzi di propaganda dimostrano uno scollamento che appare che è sempre più grottesco. Del resto, capisco, bisogna portare a casa il pane, si scrive ciò che vogliono coloro che danno lo stipendio.
Ora sono passate le esequie e, l'ennesima goccia ha fatto traboccare: ritiro e ripiego i pietosi veli. La lista di mediocrità è ricca, non mi aspetto molto da uno che dopo aver aderito ai fascisti (nel 1944, che strana coincidenza!) passò ai comunisti, uno dei moltissimi voltagabbana da nera a rossa (ricorda, peggio dei fascisti ci sono i fascisti anti, e peggio dei fascisti anti ci sono i fascisti anti voltagabbana!).
Dunque è il nostro pigliorista, il nostro statista che realizzò, spingendo l'Italia a partecipare attivamente al l'assassinio di Gheddafi, al precipitare la Libia nella barbarie islamica. Il razzismo anti italiano è nel DNA di molti sinistranti (al caviale o alla pastasciutta), uno dei molteplici casi, nella storia di anti politica con effetti nefasti per le genti italiche ed europee.
Frequentatore di Capalbio (e dell'Ultima Spiaggia), difficile affermare che non fosse tra coloro che si opposero sdegnatamente all'arrivo di gioiosi fratelli portatori di pace e pensioni, disposto dal prefetto di Grossetto, tra le tenute vinicole e di caccia rosse.
Insomma, uno degli esempi di come funziona bene il filtro passame*da.
Ah, a proposito: ho sempre rimarcato che Putin è una persona comunista e non fasciofassista come molti appecoronati al pensiero della intellighentsia unica omologata affermano. Il dittatore russo ha speso parole a favore del compagno Napolitano, uno di quelli nettamente a favore dell'invasione russa dell'Ungheria.
Nel video a corredo uno, il minore dei dettagli sullo stile e levatura del tipetto. In quanto a metodi spicci e furbeschi, battono alla grande, nel pigliare, i nazionalpopolari, con, a corredo, la spocchiosa prosopopea di essere moralmente superiori.
Direi che pigliorista va proprio bene (fu coniato da Marco Travaglio).