mercoledì 31 luglio 2024

Vantaggi

Arriva Tizia, si siede, dopo qualche secondo si mette a ciciarare con Caia alla sua sinistra.
Caia viene chiamata dal dottore e subito Tizia si volta alla sua destra, verso me e inizia con :- "Lei da dove viene?"
L'orsone risponde :- "Mi scusi ma non ho tempo per parlare", riprendo a leggere e a spippolare (risposte ai commenti) il furbofono.

Il terrore del silenzio.

Essere orsi comporta qualche vantaggio. :)

martedì 30 luglio 2024

Fa i coperchi

Personalmente vidi più volte cornacchie che, alla ricerca di cibo, estraevano col becco parte notevole dei rifiuti contenuti in questi cestini, lasciandoli poi sparsi a terra, una cosa orribile.

Vedo che qualche brava persona ha trovato una semplice misura, tanto efficace quanto a bassa tecnologia: ha fatto ha messo i coperchi.

Ci sarà qualche animalist-one, qualche sinistr-one che ricorrerà a qualche Corte Europea dei diritti della Cippalippa contro questa barbara, fascistoide politica non-inklusiva che viola i diritti dei fratell* corv*. corrnacchi*, etc. .

(unuomoincammino)

L'impotenza

Domenica, a casa dei veci, mi ha raggiunto mia sorella. Così dopo l'illusione di giovedì, sono entrato in contatto col dolore e la sofferenza. Suoi. Per un figlio che ha problemi psichici, importanti. Lo sfogo, amaro, tra le lacrime, della sua, della loro pena (nella dis-grazia ella e marito han trovato conferma unione e sostegno, aiuto e collaborazione) impotenza. Il sacrificio di educare e di ottenere ribellioni, arrivate ad  un grado di aggressivita' prossimo alla violenza, nella notte tra sabato e domenica. Sarebbe fisiologico se il fisiologico antagonismo adolescenziale non avvenga in un quadro di instabilità che dura da tempo, nel quale terapie psicologiche e farmacologiche han risolto ben poco.

Non sempre abbiamo una soluzione. A volte rimaniamo fragili, schiantati dal dolore della impotenza.
E' un sacrificio che difficilmente può aver una risposta sul piano razionale, fisico.
Mi ricordo sempre di Capitani Coraggiosi, di Rudyard Kipling, quanto amai e amo quell'opera.
L'abbiamo ascoltata (lo sfogo è già analgesico), consolata e sostenuta. Ho pregato per lei.

domenica 28 luglio 2024

L'illusione

Così giovedì, in questo appuntamento informale infrasettimanale, si è compiuta la Grande Coincidenza.
Ci sono delle tande, di grazia, poesia, di essere uno in due, che per qualche minuto, mi fanno assaporare una sorta di immortalità, di credenza di immortalità.

Eppure, una di queste, di lente e splendide milonghe pampere (provo a tradurre in italiano il milongas pamperas argentino) l'ho ballata con una donna riapparsa dopo alcuni anni. Nel mio stupore, nel rivederla, dopo un sorriso, quello di sempre, mi aveva detto che era tornata, proprio in questi giorni, da vedova.
Come la morte di _polfi, una scomparsa assai dolorosa per la relativa sua giovinezza e l'orfanità che ella ha lasciato. C'era un tanghero, donnaiolo impenitente, apparso con il piccolo bimbo/a avuto con la sua morosa/compagna tanghera.
Sì, in questo riassunto della vita, che è il tango, c'è anche la morte, la vita, e l'illusione che esso ci consenta, per qualche attimo, di fuggire al tempo, alla morte.

Inaugurazione

Il lavaggio del cervello non ha perso certo l'occasione della inaugurazione dei giochi olimpici. Non ho guardato neppure un secondo di quella roba, da buon disadattato sociale, né via televisore che non possiedo né via rete. Estraniarmi dai grandi flussi fognari mi permette di salvarmi dai loro effetti (aggiungo che non riesco neppure a condividere un milionesimo di gaudio che molti orgoglioni provano per esserci dentro).

Tuttavia, mentre vengo a sapere del pattume gender infilato a forza, preferisco guardare non a questo corollario ma al teorema dell'ugualismo, 'sto dogma assurdo, irreale, oppiaceo,  antifisico, antiecologico della uguaglianza: più è astruso, contraddicente la realtà, più viene martellato nelle crape della masse (ci sarebbe pure da dire sull'altra puttanata, quella della fraternità). Ugualismo che non può prescindere dal voler ugualizzare, in una schizofrenia passata per alta cultura, ogni cosa e il suo contrario.
Non voglio arrivare la livello di Verità, mi fermo ad un livello prosaico, oggettivo, fisico. Questa serie di credenze assurde, irreali, anzi, antireali, sono state formulate dall'Europa, dalla Francia, una nemesi che compie, nella sua attività corruttrice, distruttrice, una sorta di giustizia.

Purtroppo a furia di evitare in ogni modo possibile di mangiare cacca, questa mi risulta sempre, ancora schifosa, come retrogrado, troglodita, reazionario, disadattato, rimane altro dal cioccolato.

sabato 27 luglio 2024

Se ne va

Notavo la carrozza relativamente nuova e già vandalizzata, con le prese rotte, proprio da coloro che le utilizzano, le guarnizioni dei finestrini strappate. C'era una giovane donna nordafricana (senza velo, qualcosa di positivo!) con i piedi sui sedili. Le ho detto :- "I piedi sui sedili... si sporcano! Poi domani troverai il treno su cui ti siederai sporco!".
Mi ha guardato, contrariata, allibita, come se avessi detto una cosa assurda, da un altro mondo. Sì, da un altro mondo.

Vado a trovare i miei veci, oggi è il compleanno di mio papà. Passati i novanta, arranca sempre più, mia mamma mi fa presente i segni di perdita di lucidità.
Ecco, questo passare del tempo, dai treni vandalizzati ai corpi e menti che perdono funzionalità, vanno verso il disfacimento, mi mettono mestizia.
Anche il mio zaino, nonostante le attenzioni, la cura, la manutenzione regolare, mostra i segni del tempo.
Ecco, questo tempo che se ne va, mi lascia malinconico.

Deportati

Così, domenica scorsa, dopo un'amabile conversazione, davanti ad una pizza, sugli abbondanti funghi presenti in montagna, ecco che uno dei commensali, un provetto fungaiolo (veramente con eccellenti conoscenze micologiche) arriva ad un "i veneti deportati dal fascismo per le bonifiche".

Così mi sono trovato a che fare con un sinistrone pugliese farcito di luoghi comuni che vive nel mondo della ideologia. Proprio così, in quella bolla: per sua ammissione NON frequenta alcuno degli infernali luoghi del multiculturalismo proclamato e iniettato a forza dalla sinistra. Inutile spiegargli che i braccianti veneti che crepavano di fame, di pellagra, facevano la fila, come a Carbonia, per essere "deportati" come coloni o minatori.

Rosa Canina ed io abbiamo sollevato varie eccezioni, andava avanti come un treno: nonostante la inklusività dell'deologia da egli fatta propria, tratteneva a stento la rabbia per le nostre obiezioni fino al punto che mi ha dato del fascista razzista (non capisco come si possa essere appellati in determinate maniere a fronte di fatti). Per _nzo nessuno dei terribili problemi è importante (con giustificazioni del tutto illogiche, ad esempio che l'Italia è piena di criminali). Ascoltavo, osservavo il collasso della logica.

Rosa Canina ed io ci sentiamo sempre più disadattati sociali rispetto a questi adoratori zeloti del pensiero unico progressista , difensori senza se e senza ma della Unica Ortodossia..
Un mondo di deportati dalla realtà. Mah.


mercoledì 24 luglio 2024

Greve

Quant'è greve lavorare a questi enormi castelli di carte.

sabato 20 luglio 2024

Smielatura

Lunedì abbiamo smielato le nostre tre famiglie di api. Due di esse, giovani, acquistate ad aprile hanno lavorato prevalentemente per la "casa", melari semivuoti, hanno lavorato principalmente a cera, per estrudere le celle dei fogli cerei e per il nido.
Una discreta quantità di lavoro. Non amando il dolce non ho fatto ciò che mi capitava di fare, da piccolo, quando Norino, il falegname che abitava nella frazioncina della nonna, mi offriva la cera della disopercolatura con il poco di miele che essa porta seco, me la ciucciavo, la masticavo, piccola gioia.
Rosa Canina, giovedì, ha isolato le tre regine per il "blocco di covata", la tecnica biologica contro la varroa. Invece della scatolina che reclude la regina (pesante, visto che almeno due dozzine di giorni non può deporre) ecco la "separazione di covata", in ciascuna arnia, un telaio del nido, tenuto separato (due con copritelai Zeuss, uno con un lo escludi regina verticale), con la regina che continua a deporre in un telaio: molto più leggero per la regina, ovviamente costa un 10% di nido (un telaio su dieci, arnie standard). Al termine del periodo di esclusione (21 - 25 dì, un ciclo completo deposizione → ape giovane) i telaio viene eliminato e con essa la varroa deposta in quelle celle: la varroa foretica (portata a dorso dalle altri api) viene abbattuta efficacemente con l'acido ossalico.

P.S.
Un altro caso in cui ciò che cura, ciò che sana, è la esclusione, esattamente il contrario di quanto imposto ora dalla ortodossia del pensiero unico cretinamente corretto.

Aree di un telaietto di un melario con miele di essenze diverse: quello più chiaro (in alto) a prevalenza di acacia e tiglio, quello più scuro a prevalenza di castagno


Rosa Canina sta rimettendo in sede i melari con i loro telaietti svuotati, e deponendo, accanto alle arnie, cera e attrezzatura con resti di miele: la capacità delle api di ripulire tutto (il miele ritorna ad essere loro riserva alimentate) è straordinaria.

lunedì 15 luglio 2024

XVII milonga solidaria - il cuore

(XVI milonga solidaria - Tantalo)

Un buon approccio mentale è fondamentale, per ogni buona cosa. Così anche l'altro ieri, sabato 13 luglio: durante il viaggio d'andata, Rosa Canina ed io siamo rimasti bloccati da un incidente, in un tratto montano, che ci ha obbligati a regredire e fare una lunga deviazione. Risultato? Arrivato alle 21 invece che alle 19:30, ad evento iniziato da un'ora.
Ero felice, con Rosa Canina, anche di essere rimasti fermi, nel serpentone, in mezzo a quella gola, torrente sotto e verde fresco blu brezza tutt'intorno. Lungo la strada Rosa Canina si è fermata ed è rimasta dalla mamma, io ho proseguito. Sì mi batteva il cuore, come le prime volte, già prima, lungo le vie della città labronica. Eppure, son rimasto calmo, sereno, in passato mi sarei stressato, avrei imprecato ad ogni semaforo rosso. Non ha senso arrivare stressati a quella dolce vita!
Questo animale coreutico duemila piedi, mille abbracci è tornato alla sua festa dell'estate, col sole a tingersi d'arancione e poi affogarsi nel viola, nel Tirreno. Tutto è combinazione di sensi, gioia, trepidazione, sguardi incrociati, inviti, sfide, opere estetiche inutili, amori tre minuti. Inesperti, maestri, appassionati, titubanti, speranzosi. Non è per il tango in sé, non ci sono le dinamiche di una milonga, livelli eterogenei, ronde inesistenti, sorpassi a destra, dopo la chacarera è diventato tutto molto disordinato.
Echissenefrega!
La bellezza fino al tramonto e un po' oltre giustifica, annulla ogni cosa, ogni accidente.
"Allora, quante belle donne hai abbracciato, Orsone?" - mi ha chiesto Rosa Canina - era un quarto alle quattro quando mi sono coricato, vicino a lei, a casa dei suoi. In questo banchetto le veneri sui tacchi non mancavano certo. Quando hanno la grazia della danza, quando sono poetesse del corpo - diventa affabulazione, seduzione, fascinazione reciproca. Eppure... eppure non ho cercato le veneri ma le poetesse del corpo, con le quali imbastire una fiaba, per una tanda. L'opera estetica inutile, della quale siamo interpreti, drammaturghi, sceneggiatori, scenografi, registi diventa una piccola impresa in due che dà molta gioia. Certo, per molte persone, anche per me, fino a quando non conobbi Rosa Canina, la parte seduttiva era ed è importante. Per me rimane la bellezza stupefacente del luogo, l'incanto del tango in sé. Si giunge alla fine, col tempo volato via, precipitato nell'infinito piccolo e grande di una tanda, sette, otto, dodici volte.
Ieri c'eri anche tu, caro _zzz: ultimamente qualcosa si è diradato per questioni nostre di salute ed altro: eppure, ancora, una volta, eccoci insieme a vivere una cosa bella della vita. Mi è piaciuto tanto, questo.
Roberta, Lorena, Silvia, Stefania, Isabella, poetesse di ventura,  amate per una tanda. Le ho abbracciate nel tango, coi loro sorrisi, le zizze durante gli abbracci stretti, il loro cuore a battere. Ecco, il cuore che batte, con te, il suo cuore col tuo, in un passaggio di piano di Lucio De Mare. Puoi volere qualcosa di più dalla vita!?

giovedì 11 luglio 2024

n. 14

Non solo luci, eh!?

Qui l'evasione fiscale è pazzesca: non c'è un cazzo di esercente che ti dia uno scontrino. È noto che il Meridione sia il grande evasore . Martedì sera prendiamo tre tranci di pizza (dimostrazione dell'esistenza di Dio e del paradiso). Come al solito scontrino manco per il cazzo. Lo chiediamo: alle 21 e rotti era lo scontrino n. 14, con file di mandibolatori, tutto il dì, a comprar quelle delizie sul lungomare.

Ahssì, scusi... ora accendo il registratore di cassa, mancava solo quello.

Evasione che viene supportata da tutti coloro che non chiedono lo scontrino. A me va anche bene, poi però ti paghi l'ospedale e la riasfaltatura della stradina sulla quale vuoi girare colla tua Mercedes. Impensabile in un paradigma così statalista.

Fine del problema evasione.

mercoledì 10 luglio 2024

Non un grammo

 (unuomoincammino)
 
La cosa stupefacente è che queste calette sono straordinariamente pulite, non un grammo di (macro)plastica.
In Italia mai vista una pulizia (di di spiagge e cale) così.

martedì 9 luglio 2024

Solo questione di tempo

  • Sdentati, miserabili... Le élite al potere disprezzano il popolo
    Michelle Houellebecque

La sinistra accozzaglia tutti contro tutti ce l'ha fatta, ancora una volta, ad escludere le forze popolari, sovraniste, in Francia. La gauche caviar (il videino a corredo che ripubblico dice più di mille parole) ce l'ha fatta  a farcela. Ma è solo questione di tempo:

  1. Per il fatto che mille faglie dividono, separano e mettono in conflitto i progressisti al peggio.
  2. Perché essere contro è SEMPRE una scelta fallimentare e questo vale pure per il potere, la politica.
  3. Perché questi cialtroni semicolti, questa stupidenzia sinistra e arrogante, non capisce niente (il fatto che abbiano la testa farcita di oppio, di sociologie fallimentari ostili alla realtà, è nel loro DNA, sono ebeti e cretini geneticamente). Non hanno capito un'emerita cippa, ad iniziare dalla guerra migratoria che essi apologizzano, supportano nel loro essere contro la loro cultura, contro le loro radici, contro l'Europa , contro la Francia.
Solamente sono riusciti, ancora una volta, ad evitare la scossa tellurica che, come tutti sappiamo, avrà magnitudo ancora maggiore, quando avverrà.
Solo questione di tempo. Intanto i sinisranti continueranno nel loro disegno masosadico.

San Severino di Centola

Castelli, fortezze (e borghi contigui) mi attirano come il miele per l'orso!
Eccoci, domenica, caldo afoso che "ci sudava pure la lingua in bocca", al borgo abbandonato di San Severino di Centola.
Ha resistito per secoli e, in pochi lustri, nel dopoguerra, si è spopolato, è morto. Considerate le condizioni comprensibile che nessuno abbia voluto proseguire con fatiche, sacrifici, stenti che ora non possiamo neppure concepire. Incappati quasi per caso. La Gola del Diavolo che esso domina(va) è una meraviglia in sé.
Visto che, di tanto in tanto, riporto in questo diario qualcosa delle mie visite ai borghi abbandonati, apro la colonna (categoria) relativa.




I palazzi baronali si distinguevano da quelli plebei anche per l'uso dell'arco invece che dell'architrave. La chave di volta ha una ricerca di bellezza, pietra rosa locale (c'è una vena che attraversa il borgo).



Qui e sopra i resti della chiesa di Santa Maria degli Angeli.
(unuomoincammino)

lunedì 8 luglio 2024

Imbronciatina

(unuomoincammino)

Rosa Canina, sempre così parsimonia e modesta, desiderava fare colazione sotto quell'ulivo.
E allora  andiamo a fare colazione là invece che a casa.
Per me uno dei peggiori capuccini e un trancio di pseudopizza che non saprei come definire, impastava la bocca senza alcun condimento e gusto. Fare una "pizza" così scarsa, qui, cogli ingredienti eccellenti di queste parti, richiede molto impegno.
Conferma la regola statistica che nei bei posti il resto è scarso.
Beh, la parte piena del bicchiere è la bellezza del posto, quell'ombra alla brezza di mare, l'olivo secolare con la diplefenia ad abbracciarlo.
Rosa Canina era imbronciata, alla fine  mi faceva sorridere. L'avrei sbaciucchiata per bene, la mia adorata!

Vita (cilentana)

Qui al mare, bello ma molto (eufemismo) più affollato delle nostre calette deserte della Sardegna, mi stufo. Anche per la mozzarellaggine bianchiccia, non c'ho più  voglia di abbrustolirmi; quando inizierò ad essere abbronzato, la vacanza sarà finita. Sabato a metà pomeriggio siamo scappati dalla costa e, per chilometri, ci siamo addentrati nella montagna cilentina.
Alla fine, rimango un montanaro e questi monti  coperti di boschi verdissimi, interrotti da splendidi uliveti, da ubertosi orti con dentro meraviglie e ben di Dio (fagioli, pomidoro, melanzane...), sono delizia per occhi e anima.
Questi luoghi fanno parte di quel Meridione che potrà essere una salvezza dell'Italia. Conobbi, in passato, quel distinguersi dei Salernitani dalle barbarie che caratterizzano altre parti della Campania (mi fa riflettere le origini lucane e non campane di questa parte d'Italia, come la toponomastica indica ancora chiaramente). Lo si vede, in primis, dalla cura per l'ambiente, boschi sani, paesini puliti, pochi rifiuti lungo le strade, nulla di paragonabile alle obbrobriose discariche lineari viste lungo il tratto terminale della A1, dell'A30 e quel po' di A2 percorso e, da tempo, purtroppo, anche a casa.
Ieri sera, alla festa per l'elezione del sindaco, a Rofrano (curiosità linguistiche qui), siamo incappati in padre Antonio, il parroco. Incredibilmente in tunica nera, col tricorno nero con fiocco nero da presbitero; mi è parso di essere tornato nel 1924. Ci ha introdotti alla storia di quel paesino, con secoli di problemi coi saraceni, fatti banditi dall'attuale furia ideologica woke accogliona, razzista anti, che vuole abolire storia e realtà.
Nella chiesa della Madonna di Grottaferrata, ecco una meraviglia, in abside, una pacioccona (longobarda nei lineamenti chiari) Madonna seduta, come nelle tradizioni di altre aree campane, e un retaggio e un sincretismo che riportano a culti pagani femminili precristiani.

Vedo un'Italia ancora sana, schietta, qui. Anche elegante, mi piace tanto la cadenza, il voi.
Giovani donne con figli, giovani uomini robusti, la cultura contadina ancora forte, un senso civico spiccato. Un'Italia ancora dritta, non al contrario come nelle nostre città storte, malate, di plastica, che pigliano problemi, malattie, incapacità, vizi e li riverniciano da valori, soluzioni, opportunità.

Scorcio di Castelruggero e monte Bulgheria sullo sfondo.
traffico... zero!



Sagrato della chiesa della Madonna di Grottaferrata, con capperi e fiori - Rofrano

domenica 7 luglio 2024

La casetta

(unuomoincammino)

  • Parva, a sed alta mihi
    (Casa piccola, ma adatta a me)
    Ludovico Ariosto
Ecco il vicoletto che separa la vecchia casetta marinara da un edificio più recente (a dx, ad intuito, potrei dire forse una vecchia scuola elementare o media).
Il nostro rifugio per qualche giorno su questo lembo incantevole del Tirreno.

martedì 2 luglio 2024

Un po'

Caro diario
Sono in un periodo di fiacca o  più precisamente, di disinteresse nei tuoi confronti.
Un po' i carichi di lavoro, un po' la vita quieta, senza grandi emozioni.
Il tango è ripreso bene: le lezioni  impegnative, portano discreti risultati.
Voglio tanto bene a Rosa Canina, siamo felici. Ma... saranno due mesi che non si tromba più, come se fossimo diventati cari amici: fortunatamente ci abbracciamo, carezziamo tanto, pure tanti sono i baci teneri e le risate.
Osservo i vari teatrini, le ipocrisie ovunque, società, lavoro, potere, politica, cultura: la mia reazione è di disinteressarmi via via più: veramente, non mi interessano queste farse.
I carichi di lavoro sono eccessivi: scelte che permisero di essere veloci, nel passato, ora diventano problemi sempre più gravi, resi peggio dal fatto che alcuni creatori di trucchi e furberie ora sono in pensione. Il solito "fretta e bene non vanno insieme": noi del privato siamo sotto la pioggia di fuoco della concorrenza mondiale, non puoi fermarti perché perdi il treno, molte persone non pensano neppure a fare le cose bene perché significa tempi impossibile se non portandoti a casa del lavoro, c9me ho fatto l'ultimo mese, sacrifici, ore senza conto.
Anche la stanchezza toglie energie, non ultimo distrae anche da questo diario.