Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
sabato 31 dicembre 2022
San Vizili
martedì 27 dicembre 2022
Pendolare degli affetti
lunedì 26 dicembre 2022
Ogni giorno che passa
mercoledì 21 dicembre 2022
Bleah skif puah!
domenica 18 dicembre 2022
Via da casa
mercoledì 14 dicembre 2022
(De)formazione continua
Questa notte mi sono accorto che... improvvisamente, nella lista dello spam, sono apparsi un tot di commenti risalenti... al 2014! Una richiesta mi ha portato a controllarla prima del solito (in genere lo faccio un paio di volte al mese) ed ecco la sorpresa.
Nulla di importante per questo minuscolo diario senza rilevanza numerica alcuna. Ora, invece di guardare il dito, ampliamo lo sguardo alla luna: siamo sottoposti a una censura latente, ubiqua, pervasiva, compiuta da algoritmi, scelte di alcune persone, applicata silenziosamente, trasparentemente da varie strutture a vari livelli.
Lo scandalo "della scoperta dell'acqua calda" della implacabile censura "progressista" in Twitter è di pochi giorni fa, solo una di una inifnità di tessere del mosaico (ricordate gli algoritmi conto lo odio del faccialibro che però sono stati allentati di recente quando l'odio si esprime contro la Russiabruttacattivacaccadiavolo!?).
La lavatrice industriale di cervelli utilizza anche la censura per imporre il pensiero unico ciò che non è sufficientemente ortodosso viene semplicemente rimosso, silenziato, omesso, reso inaccessibile. Io che sono un disadattato sia sociale che mediatico, da fuori, come profano, mi rendo spesso conto di questa (de)formazione continua.
Il derby
martedì 13 dicembre 2022
Incanto - 5
Paradossalmente ho trovato molto più interessante la prima uscita che quella di domenica.
Ecco, il freddo era pungente (misurati -14 a valle, quella notte), il sole, etc. . Ma a me piacque di più il meteo boreale dell'uscita di venerdì.
Per quanto limitato, quel freddo ci ha impedito soste di una qualche lunghezza, alla fine siamo tornati a casa stanchi anche per esso. Immaginate nel caso ci fossero stati una o due decine di gradi in meno: in quei casi le condizioni diventano severe.
Alla malga qualcosa si era temporaneamente sciolto |
Le gobbe a sinistra sono dei pini mughi ricoperti di neve. In dialetto tirolese locale il luogo è indicato come "ometti di pietra". |
Panorama a nord |
Abeti con chioma colonnare |
domenica 11 dicembre 2022
Incanto - 4: pennellata
Nel bianco ovattato, con qualche riflesso azzurrino, qui è là, spiccava la nota gialla bruno arancione di quelle staccionate realizzate poco tempo fa e non ancora ingrigite da acqua e intemperie.
Una pennellata di colore nel candore.
Apprezzare
sabato 10 dicembre 2022
venerdì 9 dicembre 2022
martedì 6 dicembre 2022
La sentenzah
domenica 27 novembre 2022
Liturgie (come finiremo tuttu)
mercoledì 23 novembre 2022
Segni di cambiamento
La mia parte cruscantica ha molto apprezzato che la Presidente del Consiglio abbia utilizzato il termine tassa piatta.
Questo segue la decisione della signora Meloni di utilizzare un'auto italiana per i suoi spostamenti istituzionali.
Due piccoli e importanti segni di cambiamento rispetto al rozzo, gretto e diffuso inglesano e alla esterofilia (anglofilia) scema così diffusi.
La sinistra che è sia artefice che vittima della grande deculturazione imposta dal sessantotto in poi, è ben popolata e alimentata da semicolti e pseudointellettuali che mangiano alla greppia compagnesca. Se fosse vera la presunta e millantata supremazia culturale, dovrebbero essere primi nella mediazione simbolica che è il dominio dell'opera intellettuale.
Invece sono dentro nella palta del rozzume ugualizzato che riguarda anche la lingua, ovvero la tratta in modo mediocre e appiattito, con tutte le tendenze gregarie che, in quanto tali, non possono che livellare al basso.
L'autorazzismo (del quale evidenzio la genuina natura razzistica postfissando l'attributo anti in "razzisti anti") è particolamente orgoglione nel tentare di distruggere tutto ciò che ha attinenza con la propria cultura.
martedì 22 novembre 2022
Bevute
E' da stanotte che piove, qualche ora, di pioggia decisa. Finalmente!
Vedo nella strada, in fondovalle, le autobotti dell'acqua che vanno a rifornire i comuni della collina, della montagna, tutti colle fonti secche da mesi, acquedotti a zero. Il risultato di un anno e mezzo di siccità, almeno. Per quanto robuste le piogge di oggi non possono colmare il debito idrico conseguente a mesi, anni di deficit idrico.
Noi andiamo avanti come se nulla fosse, letteralmente bevendoci, prosciugandoci le riserve di acqua fossile. Qualcuno dei politicanti si sarà fatto la domanda :- "Quando le acque di falda saranno finite che faremo?". In quanto a giulività cogliona o coglionaggine giuliva non ho ancora capito cosa sia peggio, se gli amministratori o gli amministrati.
Sempre a proposito di bere: l'altro giorno decido di aquistare, per sfizio, un liquore a base di anice (stellato). Nel piccolo negozio c'era solo la nota Sambuca Molinari. Vedo che ha una sorta di tappo enorme che... in realtà non era un tappo ma... (sigh!) un bicchiere allegato alla bottiglia con tanto di plasticaccia tutt'intorno.
Che stronzata! I bicchieri li prendo come piacciono a me, quando mi servono: non sono ancora così idiota da dover utilizzare un bicchiere propinatomi per l'attivismo cretino di qualche marketingaro da strapazzo che si è bevuto il cervello. La bottiglia è rimasta sullo scaffale. Fanculo!
Domenica, dopo la pioggia di sabato, siamo andati a fare un giro, su colline vicino a casa dove un amico dei tempi della danza afrocubana/salsa ha comprato un piccolo podere per scappare dalla città e tornare al rurale al quale era abituato fino alla gioventù.
La luce, la campagna, dopo la pioggia, al tramonto, la fanno amare ancora di più. In basso a destra, qui sotto, si intravvede il piccolo bacino in cui, nel suo podere, accumula l'acqua. Speriamo che si colmi un po' dopo la cura dimagrante di questo anno e mezzo.
lunedì 21 novembre 2022
Poesie camminate - 4: in cinque minuti
(Poesie camminate - 3: flirt liofilizzato)
Come dice un mio maestro, il primo brano di una tanda un po' più tranquillo, per iniziare a conoscersi.
Così arriviamo all'abbraccio. La sua mano destra nella mia sinistra, la mia mano destra intorno al suo busto e viceversa, la sua mano sinistra che atterra sulla mia spalla destra.
Oddiolamammatidicesempre nonballaremilongheconunasconosciuta. Comesaràquestacomesaràconquesta?
Ecco si parte, con un impercettibile sudore sul palmo della mano, trepidazione, di piccola splendida ansia. Poi iniziamo a capirci, inizia il duetto, registri ed energia si alzano.
Per la milonga, spesso, gli amori tre minuti sono tre.
Non parliamo molto, durante le due soste, poco chamuyo. C'è una palpabile tensione reciproca. E gli amori tre minuti precipitano, fuggono.
E' incredibile questo tango. Non ci conoscevamo neppure [Orsone, NdUUiC] non so nulla di te. Avremmo potuto essere lì fuori, sconosciuti, in strada, su un autobus... a ignorarci.
Ci abbracciamo e poi succede tutto questo... tutto questo in due, in cinque minuti!
Sorrido mentre la guardo, annuisco. Non ci sono altre parole per questo incanto che abbiamo vissuto.
Le dico solo "Sceneggiatori, registi, interpreti, protagonisti ddi questa Dolce Vita". Non una parola di più.
Ancora una tanda? Annuisce, questa volta ella in silenzio.
Ripartiamo. Ancora qualche nostra poesia camminata, abbracciata. La piratessa mi aveva fatto capire di che pasta era fatta.
sabato 19 novembre 2022
Poesie camminate - 3: flirt liofilizzato
Ero nella saletta d'ingresso, con _zzz, a scambiare qualche parola. _nia era appena arrivata, in quel piccolo gruppo di tre, da Ancona. Capelli mossi, tra il castano e il fulvo, sorriso, alta, non si poteva ignorarla, per bellezza e avvenenza. Mai vista alla Milonga Sì.
Sì, devo fermarmi per l'anca, così peggiorata in questo autunno, interrompere il banchetto.
Questa arte relazionale, come dice Flora Benedetti, propone anche questa erotizzazione massima (con relative esitazioni, timori, ansia, palpitazioni) della sconosciuta (scrivo da maschio, ovviamente).
Rientro uin sala, col velluto di parquet nero. Era iniziata una tanda di milongas camperas, di Hugo Diaz, non fai tempo ad accorgerti che sono già finite: dalla saletta mi precipito di là. Oddio, ci sarà una compagna di ventura, per questi amori tre minuti? Una piratessa colla quale capirsi nel vortice? Era seduta là in fondo, a destra. I nostri occhi si incrociano in quel gioco, guizzo di flirt liofilizzato, che è la mirada. Quella è il principio del divenire.
Piccola sinfonia
- Ascoltando la pioggia a tratti molto forte. In queste circostanze la casa è veramente isolata in un grigiore senza tempo che a me piace tantissimo. Ascolto la musica delle grondaie e qualche tuono poderoso che scuote i vetri; in una pausa dal maltempo esco fuori a bearmi dell'odore di bagnato, osservando le tegole lustre come specchi e le prime arance appena gialle dell'anno venturo - ognuna con la sua goccia in basso che stenta a staccarsi e cadere.
LupoLibero
La prima volta, dopo mesi, dopo stagioni, di pioggia che non sia per pochi minuti. Deo gratias!
Finalmente il potersi godere il ticchettio delle gocce sul tetto prima che essa sparisca senza che tu abbia potuto ascoltare quella musica. Ogni tanto arriva uno scroscio più forte che si unisce al borbottare sommesso delle fiamme nella cucina economica, qui a sinistra. Due strumenti in sinfonia per la felicità.
martedì 15 novembre 2022
Otto: due piaghe
lunedì 14 novembre 2022
Poesie camminate - 2: ciò che amo
domenica 13 novembre 2022
sabato 12 novembre 2022
Batte il cuore
Sono passati oltre dieci anni e, ancora, questa celebrazione dello scendere dal treno, incamminarmi verso la mia Milonga Sì del cuore, attraverso la città affollata, mi emoziona, mi fa battere il cuore come ai tempi dei primi passi.
giovedì 10 novembre 2022
Falso normale
Così i giosiosi fratelli, mossi dai più magnanimi generosità e spirito di abnegazione volitivamente venuti per pagarci le pensioni, sono tutti fragili e malaticci. C'è qualcosa che non mi torna.
Mio padre, medico, disprezzava gran molti suoi colleghi definendoli "burocrati talmente passacarte, talmente pigri che non vogliono neppure andare a casa dei pazienti per visitarli".
Quando era medico condotto, ogni tanto arrivava qualche fancazzista furbastro (i tempi non cambiano) chiedendogli il certificato di malattia: dopo attenta visita mandava i sani finto-malati al lavoro avvisandoli che alla volta successiva avrebbe avvisato le autorità competenti (INAIL, etc.) sulla richiesta di falso ideologico.
Il falso ideologico è diventato la norma: non a sufficienza per i cazzari nostrani, ora importiamo pure quelli esotici.
Il furgone organizzato da sx e ONG per i nuovi baldanzosi fattorini arrivati per consegnarci il pane sfornato di giornata. |
venerdì 4 novembre 2022
Lessico adulterato
Iniziano a vedersi i primi cambiamenti rispetto alla guerra migratoria. Del resto io, un po' anarchico, un po' ecoreazionario, un po' gandhiano, guarderei ad una destra inesistente, votai, turandomi il naso la sinistra sovranista principalmente per due motivi: la guerra migratoria, appunto, e la barbarie etica arcobalenga, essendo in constrasto su molti altri punti.
Questa lieve inversione inizia a scalfire la politica suicida, per dirla alla Sartori, dei confini e dei porti aperti. Pure la narrazione che ha inventato un lessico astruso, metafisico, adulterato.
La narrazione sinistra mendace e menzognera si avvale da tempo di una distorsione completa della realta, realizzata anche mediante la lavatrice dei cervelli (nota come internet), una cloaca che straripa di politicamente corretto progressista scaricato h24 dai social e altro nella tua crapa. Peraltro narrazione e concetti che, in sinistrese, si direbbero classist*, razzist*, machofasciopatriarcal*.
Scappano dalle guerre
Salvati in mare
Fuggono dalla fame
Abbiamo bisogno di schiavi di lavoratori
Ci pagano le pensioni
Fanno i lavori [schiavili che i sostentati dal reddtito di fancazzanza bamboccioni] italiani non vogliono piu' fare
Il diritto ad emigrare
...
Leggevo le rimostranze sul lessico adulterato che depreca il "raccolti in mare" rispetto al "salvati in mare".
Non c'è alcun salvataggio visto che sono moltitudini di persone che perfettamente consapevoli del violare leggi e penetrare altre comunita' con violenza contro la volonta' degli invasi, persone che si metteno in mare contando sugli squallidi taxi delle ONG scafiste e razziste anti.
E' sufficiente iniziare ad aumentare un poco la resistenza contro l'invasione, come avvenne ai confini tra Polonia e Bielorussia, come succede a Ceuta, ai confini tra Bulgaria e Grecia e Turchia, per osservare la violenza disvelarsi, con assalti armati e attacchi diretti alle guardie di frontiera e apparire subito, esplicita, invece di manifestarsi a posteriori con la nocenza quotidiana nelle aree distopiche, banlieue, le Roma Termini, treni, autobus, strade, via via fino a basi militari extra territoriali realizzate in Europa come Molenbeek e altre.
La stessa setta di invasati che ci sfrantumò i coglioni per mesi con la solfa del bambino siriano morto sulle spiagge del Mediterraneo orientale e che non ha speso una parola una per l'abisso di violenza che un'algerina (mah va!) ha comminato ad una dodicenne francese (quindi bianca quindi fascista, razzista e sfruttatrice dei poveri) Lola Daviet.
Se io mi metto in una situazione critica e scriteriata sfuttando il tuo senso etico per forzarti con coercizione a cio' che non vuoi sto solo usando uno squallido ricatto morale per i miei scopi.
Ancora una volta, però, distinguere i sicari, gli invasori, l'arma biologica umana usata dai mandanti, questa setta di fanatici arcobalegnhi nei loro spazi mentali oppiacei che da sadici, genuirni razzisti anti, gongolano per la distruzione della società in cui vivono. Peraltro utili idioti funzione dei grandi poteri, dell'ultracapitalismo, (i "padroni del vapore" in lessico marxista) che si avvalgono dell'importazione di moltitudini di famelici consumisti pronti e di lavori per frantumare i salari e per aumentare il volume degli affari e profitti e potere e per realizzare, nei fatti, una società neo-coloniale e razzista a caste di inferiori delegati ai lavori umili. Non a caso c'e' spesso una castalia di oligarchi (come questo) che implementa, attua e finanzia ogni progetto per la distruzione sociale.
La sinistra è da sempre specialista a realizzare in realta' la nemesi delle proprie fanatiche, assurde, metafisiche credenze, il lessico adulterato solo uno dei suoi strumenti.
Pochi minuti
Dopo un altro mese e mezzo di aridità (c'era stato qualche pioggia e temporale a settembre), pochi minuti di pioggia ed è tornato sereno e ventilato.
Questa siccità che dura da un anno e mezzo almeno è una sciagura.
lunedì 31 ottobre 2022
Profumo di
La meraviglia (breve)
sabato 29 ottobre 2022
Extrema ratio
Coloro che non hanno messo mente e spirito all'ammasso della litanie lagnose della idiozia unica politicamente corretta osservano che la violenza era sistematica come dimostrato nei regimi opposti. La realizzazione di sistemi di distruzione di massa utilizzati a Dresda, Hiroshima, Nagasaki sono solo il coronamento della industrializzazione della polemos e della volontà di annientamento dell'altro. Cosa su cui, peraltro, nipponici, nazisti e fascisti, vennero sconfitti. Lo strabismo di massa non nota che i migliori, nella implementazione della violenza (di massa) furono i vincitori.
martedì 25 ottobre 2022
La santa verginità
domenica 23 ottobre 2022
Lo spermalbero
L'odore di sperma emesso dai carrubi in fiore è estremamente sgradevole.
Veramente un tanfo disgustoso.
Viceversa, verde brillante e ombra fitta sarebbero di tutto rilievo: se non fosse che lì sotto non riesci a starci.
Sardainici
Anche i monumentali lecci e sughere ci salutavano con i loro tronchi e rami enormi, erano loro gli Ent di centinaia di stagioni.
Fino alla gloria di turchesi, azzurri acquamarina, blu e i piccoli confetti biancorosa a solleticare la pianta dei pedi.
Non capisco perché dicono mare, colori caraibici, quando dovrebbe essere mare, colori sardainici.
sabato 22 ottobre 2022
Il tasso, il panetto di burro, i primi passi
Il fine settimana scorso l'ho passato in una due giorni di tango, organizzata sui primi colli.
In andata, venerdì sera, ci siamo fermati perché un tasso era stato investito da un'auto su quella piccola stradina campestre. Abbiamo atteso che i volontari del soccorso e recupero fauna selvatica intervenissero. Poraccio, era agonizzante, rantolava. Nel frattempo la piccola cricca (due tanghere e due tangheri) ha avuto tempo per... attaccar bottone. La principiante era alta e magra, una donna piacevole, siciliana di origine. L'altra, la sua amica, era cilentana, un panetto di burro e forme, devo dire con una certa arte e grazia, poi, su bandoneon e piano. Mi portarono alla mente... Stanlio e Ollio.
Così mi sono riaffogato in questo mosto dolce e ubriacante di Dolce Vita tanghera. In questi eventi “veniamo da tutte le parti” si creano alchimie e sorprese impensabili nelle milonghe di casa o di scuola.
La TJ ad un certo punto propone una
tanda di splendide milongas pamperas (milonghe pampere, proviamo
a tradurre) di Hugo Diaz: una sorta
di agitazione (esagero) panico miserveunatangheraingambagamba! Uno
sguardo e gli occhi hanno incociato lei, che ballai in passato. Così
è stato un piroettare a volte lento, a volte più forte sul ritmo
quando esso lo comandava.
Sono poetesse che usano assi e passi e
attese al posto di rime, parole e silenzi.
Valenti poetesse del
corpo che io amo alla follia in quegli amori tre minuti.
Mercoledì terza lezione “primi
passi” per Rosa Canina. Se la cava già benino.
Ha la fortuna di iniziare con un partner di studi decente, già
“imparato”. Il tango è difficile e quando sono in due a mettere
insieme goffagini, errori, trichechismi, è ancora più
difficile.
Ricordo bene il primo paio di anni di studi.
giovedì 20 ottobre 2022
Ricorsione
Il comignolone
sabato 15 ottobre 2022
La grande dissociazione
mercoledì 12 ottobre 2022
Branchetto
martedì 11 ottobre 2022
Mite serenità silenziosa
Se devo riassumere in tre parole: mite serenità silenziosa. Erano lustri che non salivo in quel periodo. Ci sono la luce di traverso, morbida, in questo periodo equinoziale, il verde di qualche pioggia autunnale, la tersità del sereno dovuta all'abbassamento delle temperature durante le notti più lunghe, le carezze del sole, non più incubo estivo, silenzio e assenza di turisti.
Mi colpì così piacevolmente la presenza delle mucche in asciutta nei prati a ridosso del paese ad utilizzarne l'ultima erba dopo la raccolta del terzo fieno, l'ultimo. Dopo la demonticazione di metà settembre si godono ancora la vita all'aperto per alcune settimane. I loro campanacci incorniciavano, colla loro musica, il silenzio generale.
Se solo potessi eliminerei le mie, nostre vacanze in luglio, agosto.
In alto non ci sono più le mucche al pascolo nei prati tra i boschi, anche le malghe sono vuote. |
lunedì 10 ottobre 2022
La segheria
Che scorpacciata di ottimo tango, ieri, a La segheria. Un posto che mi affascina: un'officina dove vengono realizzate scatole in legno compensato (abete/pino) per vini di rango. Già quando entri c'è quel gradevolissimo benvenuto olfattivo, profumo lieve di resina...
Poi quell'abbracciarsi di un lavoro amato (falegname(ria)) con la passione del proprietario e nostra. Certo non è solo il lavoro:se fosse stata un'officina di stampaggio resine plastiche NON sarebbe stato certo quella splendida cosa che è. Vicino c'era un'officina di (abbienti dalle auto posteggiate) ciaini che stavano lavorando (tessuti). Non saranno MAI in grado di arrivare alla nostra Grande Bellezza perché non la hanno nell'anima. Avere quattrini non significa nulla se sei/rimani un tubo digerente materialista.
Ho incontrato alcune eccellenti tanghere: me ne frego se non sono veneri o hanno qualche anno in più.
Anche _sioli, una giovane donna già in sovrappeso. Mumble mumble queste a volte non sono cagate molto e così studiano e diventano brave.
Ho avuto ragione: brava e incredibilmente leggera... mi era venuto in mente Aoniken Aquiroga e la "sconfitta di ogni legge della fisica". Com grande gioia abbiamo intrapreso, per dirla alla Davide Sparti, le nostre opere estetiche splendide e inutili e... antiscientifiche!
Mi ha fatto detto che fatica a partecipare ad eventi/corsi [perché non invitata/senza ballerino]. Cercherò di fare qualcosa.
martedì 4 ottobre 2022
Rosse a punti bianchi
lunedì 3 ottobre 2022
La fic@na
domenica 2 ottobre 2022
Un po' in sofferenza
- Continuando a studiare frequenti sempre meno le milonghe "base"; ogni milonga è una piccola comunità nella quale sei noto, poco noto o... sconosciuto. Essere di casa agevola grandemente la formazione delle coppie per la tanda in arrivo, essere forestiero non aiuta.
- Due anni di virus corona hanno rimosso o reso labili i divertenti rapporti che sono tali anche... per la loro leggerezza ed estemporaneità. Anche qui pro e contro.
- Ho sperimentato che alcune donne si sono... intiepidite o raffreddate quando vennero a sapere che ero felicemente fidanzato.
- Frequentare maratone, lunghe, dove i più sono "fuori casa" da un lato dà alla testa per la inebriante Dolce Vita, allontana dalle milonghe "base" e assuefa a livelli che non si trovano nell'ordinario.
- Nelle milonghe "base" c'è sempre più spesso questa abitudine (che io trovo orribile) degli inviti diretti alla quale non cedo.
- Rimango una persona riservata e non ho mai curato granché salamelecchi, conversazioni, uotsap prima-dopo, attaccabottoni e pettegolezzi: il lato sociale della milonga non ne ha certo avuto giovamento.
domenica 25 settembre 2022
Le cose e il loro opposto
mercoledì 21 settembre 2022
Anche oggi tre cicli
venerdì 16 settembre 2022
Mi spiace!
Mi spiace!
mercoledì 14 settembre 2022
Frantumazione
martedì 13 settembre 2022
Ridimensionamento
venerdì 9 settembre 2022
Ribaltamento
C'è stato un decesso oltremanica: l'Arcobaleno Atlantico della Sera presenta paginate e paginate di isterie varie.
Che strano: dopo il ribaltamento in termini di gravità, ora il ribaltamento in termini di prossimità. In situazioni sane, fisiologiche, la gravità di un lutto e l'impatto emotivo che ha dipendono strettamente dalla vicinanza, sia fisica che affettiva: più il deceduto è vicino, più sono grandi dolore e clamore, più esso è lontano, meno coinvolge.
Il terzo ribaltamento è quello relativo all'età: quando muore una quasi centenaria, sospiro e... pazienza, ha avuto una bella vita. Fine.
Il tabloid progressista milanese è messo talmente male che là credono che l'Italia sia una contea del Regno Unito oppure una colonia del Commonwealth.