lunedì 1 agosto 2022

Chissà come mai

La campagna dell'Arcobaleno Atlantico della Sera continua martellante da giorni su uno (pare psicopatico) italiano che ha ucciso un nigeriano.
Non un accenno uno all'altra notizia, un nigeriano che ha ucciso un commerciante cinese e portato in fin di vita un bulgaro.
Sarebbe un 1 - 2 di cronaca nera, ancora più  sensazionale, il massimo per un tabloid, no!? Eppure nulla.
Chissà come mai.

14 commenti:

  1. Sicuramente ai pennivendoli fa più comodo il fatto di Civitanova che altri fatterelli collaterali a cui si potrebbe dire: finché si ammazzano tra loro. Commento tipico delle forze di Polizia quando sono chiamate per sistemare le risse al coltello tra Ecuadoriani. A seguire una pletora di articoli d'analisi psicosociale, assolutamente inutili.

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    1. Si lavora molto bene con le omissioni. Lo scopo degli arcobalenghi (hanno rimpiazzato molto bene i preti) è di instillare il senso di colpa negli italiani. Questo ha, per molti, l'inibizione e di domande sul perché di certi processi e, specie, di inibire il sorgere di una qualche resistenza.
      Italiani brutticattivirazzisticaccadiavolo, i crimini commessi dai pagatori di pensione vengono quasi sempre omessi da Repubblica, Stampa, Arcobaleno atlantico della Sera.
      Oppure vengono riportati senza menzionare la provenienza degli "esuberanti e gioiosi".

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  2. Coso, ultimamente ti stai avvitando in una tua involuzione personale abbastanza preoccupante.

    Cominciamo dal principio, che tu moderi o meno il tuo blog a me non importa più di tanto, solo poi non lamentarti delle conseguenze. Moderare non è affatto censura, senno si direbbe censurare. Moderare significa definire un "modus", una misura, come dice Treccani dello aforisma di Orazio: "est modus in rebus, sunt certi denique fines, quos ultra citraque nequit consistere rectum" - "v’è una misura nelle cose; vi sono determinati confini, al di là e al di qua dei quali non può esservi il giusto".

    Veniamo poi agli autoveicoli. Te sei il personaggino della Disney che tempo fa pretendeva i piatti di ceramica alla fiera invece di quelli di plastica, in conformità alla moda del momento. Adesso stai a vedere che milioni e milioni di motori che girano bruciando milioni e milioni di tonnellate di combustibili, più le polveri dei freni, delle frizioni, delle gomme e gli olii, non fanno la differenza. Anzi, quasi quasi curerei gli asmatici facendogli respirare lo scappamento delle automobili invece del proverbiale spruzzino. Poi, ancora, non c'è solo quello, c'è anche il consumo di spazio fisico dovuto al mero numero di automobili, c'è il consumo di energia e materiale per la fabbricazione dei veicoli quindi il loro smaltimento, c'è la necessità di tutta l'infrastruttura viaria e infine il rumore e se tu adesso fossi in piedi a cento metri dalla tangenziale, che pure ormai non è in campagna ma mezzo all'abitato, lo sapresti.

    Veniamo dunque al fatto che siamo "servi degli SUA" e quindi, come vedi, i "media" copiano pari pari le notizie di quelli americani. La ragione per cui i "media" vendono queste notizie è che piacciono ai loro finanziatori, a quelli che pagano i "giornalisti". I finanziatori vogliono che il modello della "società" americana sia replicato pari pari in tutto il mondo. Per quanto ci riguarda, la storia comincia con l'invasione che ha messo fine a meno di cent'anni di indipendenza e sovranità nazionale. Continua col fatto che l'occupante americano si affida, per la gestione dell'Italia appena acquisita, alla Mafia, al Vaticano e tratta coi Comunisti. Finisce col fatto evidente che l'impiegato soffre per la vita priva di senso che conduce e ha come unica soddisfazione la simbolica mountainbike, secondo la citata parabola "lavoro - guadagno - pago - pretendo", che è in nuce il sogno americano, dove si misura l'uomo dalla quantità del suo consumo. Ovvero, prima di essere "servi degli SUA" perché abbiamo il fucile puntato, siamo servi di noi stessi per il modo in cui pensiamo il mondo e la vita.

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    1. Sottolineo un dettaglio. Il concetto di "giusto" espresso dalla parola "rectum", cioè "retto", che significa "dritto". Questo concetto implica che il "bene" sia l'ordine imposto dal pensiero umano in contrapposizione al "male" inteso come caos, come disordine. Qui gli antichi si rifacevano alla idea che la "morale", cioè il modo giusto di fare le cose, di vivere, fosse intrinsecamente collegata alla "moderazione", cioè all'ordine contrapposto al disordine. Infatti poi gli stessi avevano il motto del "semel in anno licet insanire", cioè "una volta all’anno è lecito far pazzie", a significare che l'eccentrico o l'eccesso dovevano essere confinati e a loro volta "moderati". Noi viviamo nell'epoca post-sessantotto, della "liberazione", in cui si assume il principio opposto, cioè che lo scopo dell'esistenza sia il disordine, la anti-morale, la follia naturale o sintetica e al contrario si debba limitare, confinare, l'azione ordinatrice del pensiero razionale. Quindi, ancora, vedi bene che se io propongo "moderazione" mi viene riposto con "eccesso" o con il concetto di "libertà" che non consiste nel "facoltà di decidere" ma con "non ci sono regole", sempre e comunque, nel micro e nel macro.

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    2. "Ovvero, prima di essere "servi degli SUA" perché abbiamo il fucile puntato, siamo servi di noi stessi per il modo in cui pensiamo il mondo e la vita." Cosa aggiungere?

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    3. Cosa aggiungere.
      Le pubblicità delle automobili di solito mostrano una strada panoramica sulla costa rocciosa di un oceano in capo al mondo o tra le montagne di qualche deserto remoto. A quanto pare nessuno pensa "io vivo a Forli, non in Patagonia o in Nuova Zelanda, forse non mi serve quella automobile", anzi, sono tutti invogliati all'acquisto. Cosa c'è che non va? Scrivo "automobile" ma può essere qualsiasi cosa, la vacanza in Cappadocia o lo smalto per unghie da uomo, la mountainbike o il tango. Abbiamo la testa cosi su dentro il colon che ci lamentiamo di essere "servi degli SUA" mentre rispondiamo come automi agli input del consumo, andando a sbattere contro l'evidenza che il solido squadrato non entra nel buco triangolare ma continuando ad insistere perché "non si vive senza". Abbiamo tutto attorno le rovine del "mondo-di-prima" ma nemmeno le vediamo. Infatti a Milano si festeggia la costruzione dei grattacieli di vetro e acciaio, che incidentalmente non sono "moderni", erano già vecchi cinquant'anni fa. Si festeggia perché chi non ha i grattacieli, ce l'hanno tutti. "Non si vive senza". Come si chiamerà il quartiere? "Citylife shopping district". Ebbè. Uozamerica cansassiti.

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    4. Dolorosa ironia, mentre noi ci affanniamo nel "citylife shopping district", gli stranieri vengono a cercare l'Italia dell'asinello, le Cinque Terre, la Costiera Amalfitana, vengono a cercare i vicoli delle città murate.

      Ancora, come per il SUV in Nuova Zelanda che poi gira per le strade di Forli, a nessuno sembra strano che cerchiamo di vendere questa roba qui come "Italia" e nello stesso momento siamo convinti che in Italia non si viva senza una automobile a testa e comunque l'Italia debba essere questa. A diecimila al metro quadro, per altro.

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    5. Se io dovessi moderare avrei dovuto trattenere questa specifica discussione che è per i 4/5 fuori tema.

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    6. Fallo.

      Però dimostri di non capire ancora il significato di "moderazione".
      Non significa affatto "rimanere in tema", significa definire le "regole del gioco", che in un senso più ampio sono la "morale".
      Capisci la differenza tra "tema" e "morale"?
      Mi sa di no.

      In questo caso il commento riassume risposte che avrei dovuto distribuire in giro per il blog e mi costa una fatica che non sai perché Google si accorge che faccio finta di arrivare dalla Finlandia e fa di tutto per contrastare il mio "anonimato".

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    7. La misura del giusto, ciò che passa e ciòche non passa, la dovrebbe decidere il padrone di casa.

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    8. Le regole del gioco sono già scritte e, tra le alte cose, bandiscono i fuori tema.

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  3. certo se gli riuscisse a convincere i pinzionati ad intervenire contro i mascalzoni e gli assassini l'inps risparambierebbe un sacco di pensioni

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    1. Tra le varie più o meno strampalate teorie sulla pandemia da virus corona ho sentito anche quella che sarebbe stata creata ad arte per eliminare dei pensionati.
      Mah.

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