sabato 17 maggio 2025

venerdì 16 maggio 2025

Solo temporaneamente

Quando martedì son andato a trovare la ex-suocera, ho preso la metropolitana e un autobus per alcune fermate.

Sono subito saliti sull'autobus tre controllori di evidente origine straniera. Mi dicono: qui controlli capillari, frequenti.

Questa cosa mi ha rincuorato: esistono posti dove il rispetto delle regole e della convivenza civile  è rinforzato da controlli e da repressione. Esattamente agli antipodi della legge della jungla (fascista, nel linguaggio degli ebeti per ebeti) che i sinistranti italici realizzano, considendo, peggio ancora, la loro apologia del pestare i controllori.

Purtroppo dalla fisica termodinamica e dalla storia sappiamo che son le mele marce a guastare quelle sane e non il viceversa: la Germania, l'Italia e l'Europa non possono sfuggire dalla realtà, possono essere eccezioni solo temporaneamente.

In questo treno regionale verso la Baviera nordoccidentale non manca il suq, però c'è, almeno, silenzio.

martedì 13 maggio 2025

Di più soave

Sono nella capitale bavarese per lavoro. Per una buona settimana. Questa volta ho fatto fatica a venir via da casa: l'Appennino amato esplode di verde, foglie, prati, mille mila fiori, silenzio, api che bottinano, profumi, fiori di acacia. Sono venuto via a malincuore, con fatica.
Sono in una parte nuova della città, vicino al villaggio olimpico. Solito albergo di qualità molto buona e perfettamente moderno, anonimo, internazionale, potrei essere a Philadelfia, Osaka, Nairobi o Montevideo, Singapore. Le città mi garbano sempre meno, ogni mese che passa.
Oltretutto saranno giorni di lavoro con uno sproposito di incontri, seminari, conversazioni. Col passare degli anni non ho più l'entusiasmo di una volta, neppure per la amata Germania che, nelle  città, è sempre meno Germania.
Ora sto andando a trovare la ex-suocera, mi rallegro: ci furono anni di affetti con loro, i suoceri, interrotti dall'asperrima separazione. Così trovo qualcosa di più soave, in questi giorni. Un'occasione per tornare ad abbracciarla, ella, riservata tedesca del centro-nord con quello spirito riservato, garbato, così mitteleuropea. E scambiare qualche parola col mio tedesco sempre più arrugginito.

sabato 10 maggio 2025

Calma, fantasticamente

Un lettore anonimo minaccia di adire la vie legali per giudizi e affermazioni sollevate in  discussioni tra anonimi.

Riaccendo la lista di attesa per i commenti in modo che si plachino gli animi.

Le idee e affermazioni espresse da anonimi sono puramente, squisitamente in astratto. Suggerisco di considerare il buono, gettare il cattivo.

Se pagine e commentari fossero non graditi, la cosa fantasticamente facile, gratuita, immediata e semplice è evitare di leggere, commentare, frequentare questo luogo rispetto al quale non vige alcun obbligo di frequentazione.

venerdì 2 maggio 2025

Angolo

Domenica scorsa, nella passeggiata mattutina prima della milonga del pomeriggio, ero incappato, con _zzz, in questo angolo, all'incrocio tra due strade del centro storico.
Un'edera così rigogliosa, esuberante, da essere addirittura in forma para-arborea.
Verde acceso, un poco di ombra, per un luogo che potrebbe dare anche altri tipi di piacere.

(unuomoincammino)

giovedì 1 maggio 2025

Sul lavoro

  • Un’aporia nella quale è difficile orientare la propria bussola morale.
    Vapore Sodo, geogatti
Festa del lavoro.
Mmh.
Discorso complicato: molte persone pensano solo al diritto al lavoro che, sotto sotto, viene creduto un diritto ad un reddito, un'aberrazione che nelle società signorile di massa, diventa la demagogia del reddito di fancazzanza, l'ipocrisia dei compagni al caviale predicatori con BMW e sguattero/servo filippino che pulisce anche i cessi. Rosa Canina, insegnante, mi racconta quasi quotidianamente degli orrori di molti colleghi per cui la scuola è il posto di stipendio: sono quelli che scansano tutto il possibile e, non di rado, lo ammettono direttamente, sono lì solo per lo stipendio. Saprei io come raddrizzarli (non c'è alcun obbligo di fare lo insegnante!).

Mio padre, colto e libero pensatore, frequentò anche delle comunità gandhiane e mi raccontò dello sciopero della fame che Gandhi fece perché la moglie, di casta alta, voleva far pulire i cessi ad una persona di casta inferiore. 

Quindi io sono ferocemente contrario a far fare ad altri ciò che non ci piace. Lo so, questo è un moralismo severo, estremo, che contrasta colla natura, colle leggi della termodinamica per le quali lo spirito innato è la massima resa al minimo dispendio energetico. Il reddito di fancazzanza è la coronazione ideologica della massima resa col minimo "lavoro".
Ho trovato  la soluzione alla aporia, come usa messer Vapore Sodo: sul piano della natura, della ecologia

  1. Non si mangia gratis.
  2. Quello che scansi tu poi tocca a me.
    No grazie!
  3. Se non fai bene il tuo lavoro poi i danni li subisco io.
    No grazie!
  4. Ci sono infiniti lavori di ogni tipo, ripeto, di ogni tipo che ogni persona, può fare per mantenere sé stessa e per contribuire alla comunità.

Quindi sì al dovere di lavorare per non pensare su spalle altrui.
Il resto è demagogia per pigri, furbastri, e cialtroni dalla quale io sto più lontano possibile.

Diario di blog

Sono a casa con l'influenza. Uff. Il lato positivo è che ho ripreso a leggere alcuni diari; aggiungerò qualche pagina anche a questo.