Stavo pensando che come ogni viaggiatore dovrei condividere alcune memorie di questo viaggio nello splendido Molise.
Spazi enormi, verde traboccante, la gloria della terra agricola, vento, montanari di una cortesia sorprendente, si fermano, si prendono tempo e cercano di dare quel che possono: sono ancora radicati e persone apparentemente semplici iniziano a raccontarti la storia dei loro luoghi natii.
Come ogni luogo d'Appennino si sta severamente spopolando. Scrivo dal treno (di ritorno da Campobasso a Isernia) in quel che resta della moribonda rete ferroviaria regionale.
Scorci di bellezza straripante.
In auto abbiamo viaggiato su strade (che presto torneranno bianche) per decine e decine di minuti senza incontrare alcun'altro veicolo nella floridità lussureggiante di prati, selve, morge e tratturi.
teocrazia
1 ora fa