- Ogni albero è la dimora segreta di mille creature
appariscenti o sconosciute, sorprendenti o
sfuggenti, in quella rete fittissima di rapporti che
forma le fondamenta e la vitalità stessa dell'equilibrio
ecologico. Ogni albero sprigiona colori
inarrivabili, suoni indecifrabili e profumi sconosciuti
in ogni ora del giorno e della notte e
nelle varie stagioni. Ed anche dopo la morte, i
rami caduti, i tronchi in disfacimento e i ceppi
marcescenti offrono asilo e nutrimento alla più
varia, ricca e preziosa comunità vivente. La natura
rinasce senza fine, rinnovandosi continuamente;
sempre diversa, eppure sempre uguale a
se stessa.
Ogni albero racchiude una storia, un mistero,
una memoria del passato. E offre ispirazione e
creatività a quanti sappiano guardarlo con occhio
giovane, libero e aperto.
L'uomo che piantava gli alberi
Jean Giono
Stamani ero riuscito a finire prima, casa, e mi sono preso qualche minuto per portare l'organico nel prato e anche per svuotare il vaso dell'urina e portarla, come sempre, a questo o quell'albero nei pressi di casa.
Dopo le piogge di questi giorni c'è un'esplosione incredibile di vita. Il sole faceva brillare ogni singola emisfera di acqua cristallina sulle foglie, sugli steli d'erba. Ovunque fiori, gemme, germogli, infiorescenze, verde esuberante in mille toni. Sono passato sotto il salice piangente e i rami penduli, di verde fresco e chiaro, mi hanno lasciato sulla felpa, sulla schiena, il bagnato del loro pianto di gioia per l'inno al sole.
Poi questo odore di polline, c'è una ejaculazione della flora che porta alla vita. Sì, un'aspersione di potenza vitale, di potenziale di vita.
Scendendo verso la stazione osservavo i nuovi piccoli alberi, pioppi, prugnoli, aceri, ontani che crescono. In questi anni che li ho liberati sempre dalla vitalba, uno dei problemi più gravi causato dall'abbandono delle campagne, dalla meccanizzazione dell'agricoltura e dallo sradicamento delle masse dalla terra, essi sono diventati via via più grandi e così è in tutta la zona intorno a casa, alcuni sono già grandi e alti.
Sono... Un uomo che libera gli alberi. E pure li concima. :)
Era un po' di tempo che non scrivevo e forse osservavo meno questo miracolo e la fantasmagorica bellezza e potenza della natura. Ricarica e rigenera questo contatto coi cicli della vita, specie per noi disumani costretti sempre più in ambienti morti e artificiali.
Fuggiamo dalla morte e ci circondiamo di essa. Per questo, proprio vedere, osservare, annusare, bagnarsi di natura primaverile è un'esperienza di bellezza e potenza così grande.
(anonimo)