venerdì 28 aprile 2023

Deficit deficit deficit - 3: lo scostamentino

(Deficit deficit deficit - 2)

Se pensate che l'ipocrisia e il politicamente corretto con la quale essa viene riverniciata siano prerogative della sinistra... beh, considerando che i sovranisti sono sinistra, ecco... avete ragione!
Dunque il governo è andato sotto per voti mancanti in una votazione inerente lo scostamento di bilancio.
Cazzo è 'sto scostamento di bilancio? Si chiama aumento del deficit, ovvero lo stato spendaccione i bilanci del quale fanno acqua da tutte le parti, che si dissangua per pagare interessi su un debito da sempre volutamente fuori controllo, avrà più perdite, più deficit e più debito, pagherà più interessi avendo un dissesto ancora maggiore. Geniale, eh!?
Se voi sentiste di qualcuno che vuol curare un diabetico aumentando le cucchiaiate di zucchero filato direste ;- "Ma questo è  proprio scemo!".

Appunto.

venerdì 21 aprile 2023

Il giavdino colovato pev cviceti

È tutto voluto.
È la stessa tecnica di esasperazione dei poracci / popolari / proletari / piccolo borghesi usata a Roma, Venezia, Milano con la certezza di impunità assicurata, nel paradiso penale, a borseggiatrici, spacciatori, balordi, delinquenti, solo un caso di mille mila (potete osservare cosa succede nelle banlieue italiche ed europee per una ricca e variopinta casistica).
Tra i vari scopi anche la ingegnerizzazione sociale.
Ricordate le esternazioni di Monica Romano?
È noto che uno è fondamenti della civiltà (giuridica)  è la certezza della pena che deve essere equa e, appunto, CERTA.  Per essere efficace deve essere anche progressiva.
Ma poiché lo scopo non è la civiltà di uno stato liberale ma il Nuovo Mondo, la distopia che il loro compagno Tiziano Terzani indicava col termine di "motore a scoppio sociale", cosa fanno i sinistri socioingegneri? Portano il sistema ad una magnitudo di sollecitazioni maggiore, rinforzano il meccanismo che ha consentito di applicare le borseggiatrici ai criceti, mentre questi corrono nella ruota per fornire risorse. Non è affatto un caso che qui uno dei sadici è lo Zan che è in prima linea in altre proposte di legge verso la barbarie.

Una legge non funziona, crea problemi, cosa facciamo? Proviamo a modificarla e vediamo come va.
Da laico, agnostico, razionalista,  osservo un sistema, se non va proviamo a capire il perché, modifichiamo, riproviamo, misuriamo di nuovo.
Cosa fa l'utile idiota colla testa farcita di ideologie farlocche? Delega le oligarchie progressiste e chiede loro di aumentare la dose di problema, peraltro senza notare che esse sono da tempo autoreferenziali, genuinamente antidemocratiche (le deleghe da parte dei criceti sono tanto simboliche quanto irrilevanti). Affidare la soluzione a coloro che hanno creato il problema: non ha mai funzionato e non funzionerà!
La cavia del laboratorio, spesso solerte fascista anti, è amorevole, rispettosa cogli scienziahti progressisti che la stanno osservando e misurando.

In alcuni stati di diritto "inglese" vige il principio della progressività della pena: tutti possono sbagliare, perseverare è diabolico.
  • due settimana di reclusione in casa protetta, vieni informato di leggi, consuetudini, esci solo se superi il semplice esame finale;
  • un anno di carcere con lavoro quotidiano;
  • vent'anni di carcere o, per reati gravi pena capitale, alla quale sono da tempo favorevole.
Applicando questi elementari principi uno dei mila mila fenomeni di implosione sociale e degrado progettati, il borseggio, terminerebbe quasi subito, il tempo che le professioniste, al secondo arresto, usino il loro tam tam.
Le comunità dei gagi e dei rom troverebbero una modalità per convivere, senza arrivare al conflitto creato, ad arte, a magnitudo via via maggiore.

Ora, osservate qui il fine, sottile, sadico teatrino kafkiano di due professionisti del sofismo.

La sovversione giusto/ingiusto, bene/male, terapia/accanimento, azione/reazione, soluzione/problema è completa. È mascherata da un intrico di sottigliezze, di arzigogoli, di ipotesi metafisiche, di supercazzole, non di rado in inglesano (e.g. la praivasi - di coloro che vanno alla mostra televisiva a proclamare, compiaciute, che guadagnano bene e continueranno questo "lavoro"). Dicevo dell'inglesano : notare come esso ha sostituto il latinorum nella adulterazione compiuta dagli intellettualastri semicolti.

Lo scopo è lo stesso: gli architetti sociali non hanno a cuore la civiltà ma il loro esperimento-scarrafone di Nuovo Mondo che intendono applicare ai criceti osservandone divertiti gli squittii fassisti.

Già, ci sono i "rigurgiti fascisti".
Quelli sotto si avvabbiano, pvotestano. Capite il pevché?! nel gvazioso labovatovio - ehm, scusate! - giavdino colovato che abbiamo pvepavato lovo!?


giovedì 20 aprile 2023

Integrazione etnica

Ho cambiato una parola (a volte due) in quattro o cinque punti.
Supercazzole e supercazzole rigirate. C'è sempre qualche utile idiota!

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La teoria della integrazione etnica è una supercazzola, molto usata dalla estrema sinistra internazionale, che per fondatezza fa il paio con teorie complottarde tipo quella dell'undici settembre, le scie chimiche ecc. Che una classe dirigente dia credito a questa cosa la dice lunga su di essa, ma anche sul paese che l'ha eletta, purtroppo. 

A me viene sempre il dubbio che questa lunga serie di stupidaggini, che giornalmente ci vengono propalate, sia buttata là come arma di distrazione di massa, fumo negli occhi per cercare di nascondere l'inettitudine della sinistra su ogni fronte. Impressione mia, eh.

lunedì 17 aprile 2023

Cilindrato

Ieri sera ho accompagnato a casa, in città, Rosa Canina: un po' avevo voglia di un giretto, un po' ... mi dispiaceva che se ne andasse, ho voluto stare con lei ancora un po'. Utilizzare l'auto, per quanto di rado (ormai che sono fermo col tango talmente di rado che devo farlo pena scaricare le batterie), significa entrare nel sistema auto e nel tumore che esso ha provocato e provoca, un tumore che ha distrutto, annientato paesaggi, bellezza, economia e, nella sua metastasi, ha prodotto centinaia di migliaia di indicibili bruttezze. La speculazione più becera continua, consumando sempre più territorio, aumentando il numero di orrori vuoti in questa diarrea antiurbanistica.

Non solo: gli orrori devono essere più evidenti e mostrati possibile.
Possibili ingressi della natura, di verde, non sono previsti, diminuiscono l'esibizione della bruttezza.
Dopo la capitozzatura che ha ucciso l'albero a sinistra, ecco l'ultima potatura barbara che ha cilindrato l'albero a destra.

Un coglione è un coglione, un coglione con una betoniera o con una motosega è un coglione peggiore che fa disastri peggiori.

(unuomoincammino)

domenica 16 aprile 2023

Piccole cose

Questi mesi di stasi mi permettono di dedicarmi alla cucina e agli affetti più intimi.
Dunque, stamani, visto che il mio bipedinone ci aveva detto chiaramente che avrebbe voluto cucinare e sbaffare le polpette alla fiorentina (quelle vere, col lesso bono! - sono almeno tre anni che... non friggevo più a casa), ci siamo dedicati in tre alla preparazione del bel pranzetto, dalle dieci alla una.

  • tartara di carciofi
  • risotto ai fiori di tarassaco
  • polpette bbone e 'gnoranti alla fiorentina
  • patate al forno
  • fragole con panna fresca montata
Nel frattempo ho preparato anche una pentola di ragù alla bolognese visto che le scorte sono agli sgoccioli.
All'una è arrivata la morosa del mio prodotto, e poi, via col banchetto!
UnBipedinone sta diventando bravo, ai fornelli: venerdì sera ha invitato Rosa Canina e me (oltre alla morosa) sempre qui da noi ad una super carbonara spettacolare (non l'abominio open proposto di recente, gia' il nome in inglesano mi fa cacare!)
Ecco, le polpette alla fiorentina sono relativamente povere come ingredienti ma, come gran parte della cucina povera, richiedono un fracasso di lavoro.
Vento freddo tra tramontana e bora, abbiamo cucinato con le finestre aperte, specie durante la frittura. Devo dire che adoro questo freddo solatio, cielo blu di nuvole bianche correnti.
Poi acceso un bel fuoco, perché per mangiare bene, sia il cibo che l'ambiente devono essere caldi.
Ah, che meraviglia!
Felicità di piccole cose.

mercoledì 12 aprile 2023

Spostiamoli!

Una volta di più osservo che nella triade della sostenibilità
  • ambientale
  • sociale
  • economica
due delle tre sono incompatibili.
Presenza dell'orso (ambientale) e genti di montagna (sociale) non possono convivere.
Una volta, ingenuamente, pensavo che la decrescita demografica avrebbe potuto risolvere gran parte dei problemi ecologici.
Non c'è alcuna decrescita demografica a causa della immigrazione di massa; alcuni territori (come la provincia di Trento) rimangono ben antropizzati (la differenza con altri territori montani italiani che si stanno desertificando è notevole).

Gli animalisti fanno dei discorsi tragicomici dalle loro città, le genti di montagna sono terrorizzate (dal paesello di mamma ho notizie di persone che hanno paura ad uscire dopo aver visto gli orsi nel viottolo sotto casa o al sagrato della chiesa).

Non se ne esce.
Purtroppo.
Come si fa con la immigrazione (spostare gli invasori in Europa) si parla di spostare gli orsi in altri luoghi delle Alpi.
La cosa buffa (buffa? indicatore di mancanza di intelligenza!) è questa credenza diffusa di risolvere i problemi spostandoli.
Io non ho mai capito questa cosa.
Mancano, in primis, ecologia della mente e onestà intellettuale.

Bianco

(unuomoincammino)

Indaffarato al lavoro (ho scoperto un problema in un sottosistema da me progettato, l'ho risolto in queste vacanze pasquali), ho trascurato questo diario.

Siccità, guerra migratoria, colculodaltrifrocismo, ipocrisia, vivere a deficit, tutto procede come al solito, a prescindere dalle osservazioni mie o di altri. Credenze, falsità, ipocrisie colossali dominano su tutto.

Ho tentato di riusare la bici, giovedì scorso, lapilli e fiamme all'anca, quasi una tortura, anche se di pochi minuti; al ritorno l'ho spinta a piedi. Sono proprio fermo, ora.

Sono molto felice con Rosa Canina: siamo due disadattati sociali.
Mi chiedo quanto possa durare questo stato dovuto al tenersi lontani da flussi di pensiero e persone guasti. Se non risolvi il problema, il problema ti raggiunge e risolve te.
Il tumore banlieue a pochi chilometri continua a crescere.

Rosa Canina, al ritorno dal paio di giorni passati colla sua mamma, mi ha portato ciò che è tra i miei fiori preferiti. Hanno il colore della Pasqua.