giovedì 29 settembre 2011

Terrorismo israeliano

Prima i 500 ulivi di contadini palestinesi distrutti dai coloni israeliani (i poliziotti non sono intervenuti a fermare il crimine che che continua da anni assistendo passivamente). Poi la decisione del governo Netanyahu di costruire altri 1100 edifici a Gerusalemme Est.
Crimini di guerra, terrorismo di stato. D'altra parte tutti i tronfi pinguini all'ONU continuano a ripetere che senza accordo di Israele non si potrà formare uno stato palestinese. E' così farsesco e ipocrita questo teatrino.
Così significa essere complici dei soprusi. Questa politica di violenze brutali è del tutto idiota: gli israeliani cosa pensano che verrà in futuro da questi crimini iterati, continuati?

La violenza contro gli Homo è solo una delle forme di violenza contro la Natura. Se non rispetti la seconda non rispetti neppure i primi.



(via kanan48)

mercoledì 28 settembre 2011

Dà e prende

E' un piccolo teatro, forse una cappella prima, in quel palazzo nella via antica della città. Sotto i portici, prima della casa torre e di fronte a quelle monofore gotiche. Il parquet antracite consumato e graffiato da varie arti.
C'erano passi che si intrecciavano, busti comandanti di uomini in camicia e donne belle di tacchi e corpi sapienti.
Ballavano tre minuti d'amore.

Capogiri leggeri, la curiosità che sospende il respiro quasi. Ora vieni, balliamo. Batte il cuore mentre cerchi di mettere insieme tutto, testa, anima, corpo, ritmo. I sensi che ti portano via. Prima o poi sarai i suoi piedi, avrai la sua anima.

Dà la vita e te la prende, il tango.


La vida es una milonga

martedì 27 settembre 2011

Kartoffelsack


  • Il tango è un viaggio interiore.
    UnUomoInCammino
_ara ha dato un segno, un po' abbacchiata, mi sembra, ha perso l'entusiamo. Avevo capito che ha qualche su e giù. Comunque io offro opportunità, possono essere colte o meno, non sto a chiedere a nessuna, tantomeno a supplicare o altri patetici atteggiamenti da maschi servili. Sto bene da solo, anche se così ci si indurisce; a volte manca l'abbraccio tenero e tiepido in letto, stringerle le zizze mentre è incucchiata a te, i baci sulla coppa, un atto tenero. Quando ci sono quelli poi ti manca il resto. Fondamentalmente non ci capisco un cazzo.
 L'amore arriverà quando sarà il tempo. Sono fatto così, abbuffate pantagrueliche e lunghi digiuni.
Venerdì sono andato in milonga. Dopo quasi tre settimane di quasi niente ballo i risultati non mancano. Ecco  nell'immagine sotto la valutazione della prestazione.

Ieri sera dopo una devitalizzazione piuttosto cruenta e dolorosa, sono arrivato in bici mezzo rintronato (e mezzo esausto pure) in milonga a fare da aiuto al corso principianti. Lezione numero zero. Voglio bene ai miei due maestri, _dro e _ona e al modo cordiale, avoilte un po' goliardico di mettere a loro agio i neo sacchi di patate. C'è _zzz, anch'egli prossimo al contagio.
 Tra l'altro, sulla poltrona del dentista sono quasi svenuto e ho sudato fino a inzuppare la maglietta in microfibra. Devo aver espulso ormoni brutti perché nonostane fosse fresca, poi, mentre ballavo, mi sono accorto che emanava un odore sgradevole, appena accennato (ho il fiuto fine) ma non il massimo (specie quando si balla più o meno stretti) => non andare dal dentista prima della milonga.
Oggi sono ko e mi sono preso qualche ora di permesso. Dormito un sonno profondo e ora sono ancora mezzo rintronato.

Sacco di patate

venerdì 23 settembre 2011

Piccoli maestri in cucina crescono


Risotto pomodoro

Mercoledì sera UnBambino ha voluto cucinare (molto) per la nostra cena.
Adorabile. Mi ha chiesto più volte come io abbia imparato a cucinare: la nonna mi chiese di darle una mano.
Bene, gli ho fatto preparare il suo piatto preferito, un risotto in rosso come dio comanda con dadolata di pomodoro fresco, guarnitura di basilico fresco e sospetto di aglio. Beh, penso che sia stato uno dei migliori risotti finiti sotto i miei denti.
Ora puoi farlo invitando _ara! (la ragazzina per la quale ha molta simpatia ora) gli ho detto.
Se la godeva di brutto dei miei apprezzamenti.
Gongolavo pure io. Eckeccazz!

mercoledì 21 settembre 2011

Americana

Ieri prima lezione di tango. Girone numero due.
Ero elettrizzato, anche stamani.
E' un movimento allo stato nascente che mi prende anima e corpo, ero quasi febbricitante.
Salida basica con termine in incrocio doppio, ocho in avanti e uscita americana.
Qualche movimento goffo ancora, forse causato dall'emozione e dal limite di voler o tentare di ballare con la testa.
E' solo l'inizio di un viaggio di quattro mesi.


Tango Singapore

Guerr(igli)a migratoria


  • Lampedusa, violenti scontri tra tunisini e forze dell’ordine. Una decina di persone ferite
    Il sindaco Bernardino de Rubeis parla di "scenario di guerra": "La gente ha deciso di farsi giustizia da sola”. La rabbia degli isolani si scatena sui giornalisti presenti sull'isola e sugli immigrati, presi a sassate
    (ilfattoquotidiano.it)

La crisi sistemica globale (degrado biologico ed ecologico, esplosione demografica, scarsità di risorse, loro distribuizione iniqua, mancanza di terre da colonizzare) non ha più margini di recupero.
Le migrazioni da sempre sono atti violenti in cui armi, acciaio e malattie hanno permesso ai conquistatori di sottomettere e spesso di far soccombere le popolazioni delle terre invase. Stamane sentivo alla radio di coloni israeliani che hanno segato 500 ulivi di contadini palestinesi. Terribile, odioso, mi provoca sdegno. Ecco, proprio la violenza della immigrazione, del sopruso. La catastrofe, la chiamano i nativi palestinesi. L'invasione sionista che si dimostra quello che è, una brutale sopraffazione dei locali. E' terribile e la storia si ripete, stupidamente la ignoriamo.
Mi sento molto minacciato dalla pressione migratoria sempre più aggressiva che preme sui nostri paesi, già ultrapopolati e ancora sulla soglia di una crisi gravissima.

Dopo aver demolito e distrutto la nave (da crociera!) utilizzata per il trasferimento da Lampedusa alla Puglia, ora c'è il salto di qualità e la guerriglia esplicita nei confronti dei lampedusani, la distruzione delle strutture di alloggio, esplicite volontà incendiarie.
Piano ma decisamente si prosegue verso un conflitto migratorio via via più aspro. La violenza della migrazione di massa inizia a manifestarsi, ad essere più facilmente osservabile.
Mi chiedo: a quale livello arriverà? quando inizieranno ad essere usati metodi sempre più energici, anche coattivi e violenti per contrastarla, prima di arrivare ad una balcanizzazione, alla macedonia etnica esplosiva all'interno del paese? Questo stato allo sfascio quanto impiegherà a destarsi dal sedazione un po' cogliona un po' buonista del politicamente corretto? Non ho alcuna remore a scrivere che se un mio ospitato desse fuoco alla camera, mi minacciasse e mi atttaccasse, se avessi armi da fuoco le userei sentendomi in giustizia.

Rimpatri e respingimenti devono proseguire con maggior vigore; il mare deve essere pattugliato, i barconi intercettati e ricondotti alle coste più vicine (o al limite delle acque nazionali). Se necessario si arrivi a minare le acque. Si deve procedere a controlli sistematici e all'espulsione continua dei clandestini. Deve passare il segnale che l'atto di immigrare senza consenso, permesso, lavoro, risorse porta a pesantissime conseguenze.

lunedì 19 settembre 2011

Ricchi (ma anche no) e miserabili

L'osservazione della realtà è  fondamentale. Ogni azione non può prescindere dall'osservazione attenta. Le parole di Terry De Nicolò sono importanti in quanto descrivono molto bene una parte consistente di persone, ricche e miserabili, come diceva Carlo Sini ieri a Modena, oppure invidiose non ancora ricche (il duale!) e comunque miserabili. Quel mondo esiste da sempre perché da sempre c'è l'illusione un po' scema della gratificazione personale passando sui cadaveri e sulle macerie, l'estetica parametrata ad importi e numeri di zeri, l'incapacità di valutare le persone per le caratteristiche della loro funzione oggetto di valutazione e non per robba che con essa non c'entra un tubo.  Il degrado funzionale  e sistemico del paese è proprio dovuto al fatto che gli affari, i piani si fanno perché mi hai mandato una prostituta fatta così e pomì e non per il fatto che mi devi fare la cosa giusta nel miglior modo possibile.

La stupidità non è una novità e qui trova una rappresentazine di buona precisione. Importante comunque osservare questa realtà e prenderne atto. Ecco parte consistente della massa e l' "imperatore" che la rappresenta bene.


Terry De Nicolò

Trasformazioni della Natura


  • La vita è continua instabilità
    Carlo Sini
Festival della filosofia: ieri sotto un sole feroce la coda della lezione magistrale Baumann (purtroppo sono arrivato tardi, quasi alla fine) e Schluchter, 'sto pomeriggio Donadieu, Sini e Shiva. Tornare a pensare i rapporti con la Natura. Bello la lezione di Sini, sul copernicanesimo bruniano, non più l'Homo al centro della terra, ma una di centomillemilioni di forme di vita, vita che è trasformazione, instabillità. Vandana Shiva? Potrei amarla solo per come mette l'ecologia al centro del pensiero e del vivere. "Brevettare la Natura" e la follia della speculazione; Mondo di idioti, altro che di Sapiens come ottimisticamente riaffermava Bauman ieri.
Molto bella la mostra Intruder, sulla riconquista della vegetazione in architetture dismesse.

 Ieri sera dopo a mangiare un boccone e poi in milonga a Modena, tre tangheri rierano oggi al festival (ma oggi sono tornato con i miei amici). Ieri sera in milonga sconosciuta ed esotica ballato due o tre tanda, una di milonga. Bene, direi, considerata l'inattività di questi quasi 20 giorni. Martedì partirà il corso.
_via mi corre dietro, non ne voglio sapere.

 Penso che il mio sesso eros sia in letargo, in ibernazione. Mi sono accorto, l'altro giorno, che aver visto A-Woman mi aveva mosso molto, per mezzo viaggio e mezza mattina lei in piedi vicino alle campane mi era rimasto dentro.

Martedì si ritorna al mio pensiero triste che si balla, al mio amore attuale.



Le Muse in villeggiatura

martedì 13 settembre 2011

D'argentine cose e di Africa

Serata di presentazione corsi, ieri. Sono arrivato tardi per impegni con la lista civica. E meno male! 'mmazza che sudatojo, un caldoporco di brutto.

Visto _ira, due parole le ho scambiate con lei, anche qualche battuta.

Anche qualche tanghera del corso estivo, il gruppo si sfascerà, sceglieremo serate diverse in luoghi diversi.

Poi _zzz, anch'egli venuto a curiosare: spero che sarà una prossima vittima del tango e che faremo il corso insieme (anche se in vesti diverse, i maestri mi hanno detto di registrarmi come "tappabuchi", gli uomini mancano sempre, farò questo sacrificio! ;)

_via mi tampina sempre, chiamato anche ieri sera, ma resteremo ancora e sempre perfetti amici.

_ara non c'era, era distrutta mi ha messaggiato, Settimana prossima mi ha detto oggi.

Un sacco di splendide donne. Che bello!


In treno ho attaccato bottone, prima di scendere, con una cubana. L'avevo sentita parlare, mi sono girato e nello spazio tra i sedili, alla mia schiena avevo visto uno sguardo. Nera, aveva due magneti, stupendi al posto degli occhi e un bel viso! E vesti quasi africane. L'ho guardata, era bella. E mi affascinava, esotica. Otto anni che è in Italia, ha girato un sacco. Vive nel comune confinante col mio. Ecco, lo sguardo; era uno sguardo panterino, c'era l'Africa dentro. Le ho raccontato qualcosa del mio viaggio a Cuba. Mi sembrava difficile el casino e il folclore afrocubano. Per un attimo ho pensato a lei che ballava il tango. No, son due cose completamente diverse.

Siamo usciti insieme dalla stazione. Ci sono stati un paio di particolari che mi hanno allontanato, dopo lo sguardo e le labbra col sorriso dentro che mi avevano attratto. Girava con le infradito e forse poco tono sulle braccia. Stupidi dettagli.
Le ho detto che stava bene con il suo vestito africano. Scambio di sorrisi e poi via. Due anime nel vento, folate che si sono intrecciate per un attimo.


Donna Yoruba

(anonimo)

sabato 10 settembre 2011

Nero come la notte



Due settimane di pausa, no corsi, quasi niente in giro, sparite le milonga. Tutta la vita a partite dalla settimana prossima. Sento un po' di nostalgia. Da lunedì si riprende. Bello anche questo vuoto, questo digiuno che permette alla voglia di aumentare, come cherosene in un barile, pronto a prendere fuoco.
_ara è sparita. L'ho cercata due o tre volte sempre la segreteria, mi ha messaggiato che ha la testa lontana dal tango, non ha il mio entusiasmo, tornerà ad impegnarsi . Intuisco che sia in crisi, vita dura del lavoro precario, mi dispiace e... ho sentito che mi manca un po'.

Settimana impegnata col gas.

Ieri, in cima ai colli, sotto le stelle. Prima la satira di Ascanio Celestini, poi un po' di dub, la fauna della sinistra, i compagni del gas, sorrisi, bellezze acqua e sapone, senza trucchi. Molte belle donne, nessuna che mi abbia acceso, sono ignifugo in 'sto periodo. Passata anche una stella cadente durante lo spettacolo, prima o poi torna a farmi innamorare, non ora però, un po' più avanti. Infine a casa, per la stradina dei monti. Un verro enorme di cinghiale ci ha attraversato la strada. Era nero, come la notte, con tutte le stelle e Giove ciccio sopra. Nero come la notte.

giovedì 8 settembre 2011

Pareggio di bilancio

bilancia





Al microfono aperto di Radio Popolare ieri ho sentito gli strali di Ferrero (PRC): riguardavano l'ipotesi del pareggio di bilancio da rendere principio costituzionale; egli accusava il PD di essere favorevole (anche il PD ha qualche eccezione che gli permette di avere qualche posizione politica, qualche eccezione alla propria antipolitica).
E' vero, ci sono un sacco di iniquità (capitalismo e finanza parassitari, speculazione, sfruttamento, evasione, furbismo...)  Ma ciò che li frega sempre e li rende orribilmente faziosi è negare la correttezza dei principio.
Il principio che uno stato debba avere i conti in ordine, ovvero pareggio tra entrate ed uscite, è semplice buonsenso. E' questione aritmetica.

Non si può crescere sempre. Ovvio.
Non si può accumulare debito (sempre). Ovvio.

Grida vendetta sia il fatto che la pseudo destra pseudo centrista italiota che di fatto governa il paese dal 1945 abbia permesso che si accumulasse questo delirio di migliaia di decine di centomila milioni di euri.
Grida vendetta pure che sta pseudo sinistra neghi la banalità dell'ovvo, del buon senso.
Stabilito il tanto sano quanto negato principio poi ci sarà la scelta politica di come arrivare ad attuarlo: è su questo che dovrebbe essere fatta politica. Non negando il principio.

Questa robaccia, questa cacca antipolitica, disetica, miope, faziosa è questione di incultura ed è trasversale a tutti questi schieramenti anacronistici posizionati stupidamente su una linea.

mercoledì 7 settembre 2011

Adulterazioni ideologiche petrolifere

Lo squallore delle posizioni ufficiali dei governi "democraticamente falsipocriti" ed effettivamente neocolonialisti sulla guerra per il petrolio in Libia è ulteriormente esaltato dalla ignavia ovvero doppiopesismo rispetto a molti altri problemi, a cominiciare, dal più simile, delle rivolte in Siria, con l'avvallo ideologico-moralisticheggiante di Bernard-Henri Lévy. Poche le voci che escono dal coro, ancora una volta quella di Massimo Fini.

I francesi ci hanno superato alla grande nel voltagabbana.
Mestieranti del potere continuano ad emettere i loro peti di liberatori e paladini della democrazia.
Una colossale finzione tanto autoreferenziale quanto profondamente corrotta.


Sarcozy Gheddafi

bipede mio



4/14

Il mio bipede mi fa, tutto gongolante, dopo una bella giocata maschia sul lettone :- Ahhh, che bello starsene tra maschi.
Eheheh.
Poi ce ne andiamo a far due passi fino alla campana per la raccolta del differenziato. Passiamo sotto casa di A-Woman (era in casa a guardare la tv) mi viene vicino e fa (ha undici anni!!) :- Allora con A-Woman pensi che sia definitivamente chiusa?
'azz. Comunicazione empatica, precisa, matura.
Sì, ciccio, è definitivamente chiusa.
E' stato troppo carino. MI chiede ogni tanto di come va e gli dico quello che succede. O non succede ancora.
Beh, sebbene separati per 10 giorni su 14 abbiamo una bella intesa che cresce col passare dei mesi.
Pensare ai sorci verdi che ho dovuto visto per arrivare a questo. Il tempo è galantuomo.

lunedì 5 settembre 2011

La gabbia dell'amore

Verso la Toscana il cielo era plumbeo. Avevo voglia di pioggia, di scrosci, di acqua fresca e dolce. Me ne sono andato verso lo spartiacque a godermi i rovesci e le nuvole scure e bizzose, ripercorrendo alcuni dei giri che facevamo, A-Woman ed io, anche l'ultimo. Sentire le sferzate di gocce piccole e grandi flagellate a raffiche sui finestrini, l'odore di paglia bagnata, di terra arsa che si inumidisce. Persino le felci erano gialle e secche, persino quei posti, sempre verdi, avevano i colori del bruno, del giallo, dell'arancione.
Non ho non potuto rilfettere e pensare. Sì, la  nostalgia si è fatta sentire. Quel velo di struggimento, quasi che volesse riavvicinare la distanza introdotta del distacco. Mi piaceva andare per boschi e monti con lei. Sentivo i limti suoi e i miei. Eravamo finiti nella routine delle cose che ci piacevano, solo quelle. 15% della varietà, dei sensi, attuali però sento nostalgia di quell'affetto. Venerdì ho ballato bene, la prima interpretazione del tempo, del ritmo, con  _ara batticuore, oggi mi sono divertito un sacco in cucina; anche sull'alimentazione ci eravamo un ridotti a quello che piaceva ad entrambi, diciamo a lei, quanta carne mangiavamo, è un tot che non vado più in macelleria, vissuto di riserve...
Riascolto i Kroke, ora, Usual happiness. Già, la felicità usuale, solita.
Me ne sto a riflettere sulla monogamia in cui precipito quando sono insieme con una donna e la catalisi della voglia di altre, di sesso matto che parte quando l'eros viaggia col vento in poppa. Mettersi in gabbia e poi sbiadire, spegnersi piano piano con tanta tenerezza.


venerdì 2 settembre 2011

Salsa e tango




Dopo tre mesi ieri sono tornato al gas (per un paio di settimane no lezioni di tango, si riprenderà il 12 con la nuova stagione artistica 11/12). Mi piace sempre _imo, frizzante, energico spesso mercuriale,  anarchico, ex contadino chimico (letteralmente fuggito da quella attività ormai industriale e mortifera), poi passato al biologico (se conosci certe realtà poi le combatti) quindi pastore ora lavora per vigne e vini. Ha una competenza sui cicli naturali, sulla biologia, una visione Politica che mi stupisce ogni volta. Gli voglio un sacco di bene.
Che differenza tra il misto di freaks, anarcoidi radical-ecologisti, cattocattoliconi e cattocomunistoni e la_ggente milonghera (il maestro maggiore mi diceva che Piazzolla era un fascista convinto, l'arte sta sopra tutto).
Domani lavorata per la conserva di pomidoro col gas. Un importante artista cubano diceva, riferendosi al el casino: l'unica salsa che conosco è quella di pomodoro. Sì sì.

Oggi avrei dovuto dare una mano al "maestro maggiore" della scuola di tango (l'ex di _isa, la maestra con la quale ci provai) ma gli son arrivati i parenti dall'estero e il lavoro sul sito è stato rimandato.
Mi ero ripromesso di acquistare anche le scarpe da ballo ma... fa troppo caldo, non ho voglia di scendere apposta in città, anche perché stasera ci sarà la festa di inaugurazione di una nuova milonga. Avant-indré? Naaa. Andrò a prendere _ara e ci andremo insieme con altri della cricca tanghera. Ci sono alcune persone del corso che mi piacciono molto, _elo e _tta, maestro di tennis ed imprenditrice, _los, argentino (che sta imparando il tango in Italia, ahaha) insegnante di educazione fisica e barman; di _ara che lavora nell'editoria avevo gia' scritto. Adrenalina, emozioni, vivere differiti:dalle ventidue in poi.

 La parola del giorno è accidia. O se preferite qualcosa di meno aulico, non c'ho voglia di fare un cazzo. Fa ancora molto caldo e la savana subdesertica che si è formata qui sotto da un paio di settimane mi innervosisce molto, la siccità è tale che molti alberi stanno ingiallendo e perdendo le foglie.
Ho voglia di pioggia, tanta, fresca, per due o tre giorni.

giovedì 1 settembre 2011

Meno di una scorza

Cattivik


  • Cosa fatta per forza val men di una scorza
    (detto popolare)
Lunedì c'è stata l'ultima lezione di corso. Ancora una volta è venuta _rta. Ha un sacco di problemi come persona, è pretenziosa, è grassa, brutta, a volte un po' maleodorante, salta due terzi delle lezioni e non sa ballare (e non vuole fare gli esercizi base).
E', nel gruppo di principianti tangheri ciò che sono nella società disadattati, problematici, paria, questuanti.
Un paio di volte all'inizio ho "sperimentato" di ballare un po' anche con lei: 'mmazza che sgradevolezza. A ciò si aggiunge, come già scritto, una mentalità assenzialista: mi dovete invitare, mi devi far ballare, fatemi sapere se andrete in milonga... e il fatto che, nelle sue conversazioni, ti inonda diluviante dei suoi problemi. Una volta mi sono preso un po' di tempo e l'ho ascoltata (anche perché stimolata da "se andremo in milonga non faremi fare l'oca" - che stai dicendo, noi non TI facciamo fare nulla, NON attribuirci responsabilità che non abbiamo, le parole hanno un senso! - l'ho cazziata). Tutto centrato sugli altri. Mah.
Insomma lunedì dopo 10' me l'hanno appioppata, forse perché tra i principianti estivi sono quello messo meglio.
Ho detestato 'sta roba. Non ho alcuna voglia di essere buono e altruista (per forza). Oltretutto io pago (non poco) per imparare, non per fare assistenza. Se voglio fare volontariato non pago (e qui sarebbero i maestri a doversi rendere conto di questo).
Se non sai ballare non inizi col tango, che in assoluto è una tra le arti coreutiche più complesse. Semplice. Le avevo già detto questo ma _rta è cocciuta. Cazzo, inizia con la filuzzi, il merengue, il liscio. Peraltro diceva che aveva giù salsato (senza molto successo un po', come dire... non sono riuscita a scendere il campo scuola cogli sci, ora provo con la Tre tre, stupida!!).
Insomma, metà della lezione con lei, imparato quasi un cazzo. Ad un certo punto ho preteso il cambio collettivo di partner che è avventuo, anche se ormai a fine lezione.
A volte mi piacerebbe avere una bacchetta magica in modo da far sparire tutta 'sta gente rotta, problematica, appiccicosa, pretenziosa che mi espone e obbliga a vedere, a essere partecipe alla bruttezza, ai loro problemi. Il buonismo mi irrita profondamente, l'assistenzialismo preteso/imposto di più.
Lunedì mi sono sentito regredire al chierichetto di prima adolescenza e mi sono proprio rotto il cazzo. E il fatto di non esser stato più cinico e radicale, il fatto di non aver rifiutato il buonismo moralista fatto per forza mi ha infastidito ulteriormente, vado al pensiero di Nietzsche. Pietas - irritazione 0 - 3

Vorrei essere molto più cattivo e cinico e sincero.