Ho smesso di discutere con i colleghi sul fatto che viaggiare in taxi non è un diritto. Del resto, molti di loro sono autossicodipendenti che usano l'auto anche per i due chilometri del casa - lavoro, pachidermi mentali che non concepiscono altro mezzo di trasporto che non sia l'auto e della quale sono diventati appendici.
Vorrei che persone si impegnassero e lottassero per migliorare ed estendere il servizio di trasporto pubblico che sono un segno di civiltà. Il taxi è caro? Prendo il tram, la metro o il bus. Fine.
Invece c'è sotto la demagogia del più tutto per tutti: vacanza alle Maldive, diritto di salire in vetta con l'elicottero a pois, figli da comprare a catalogo e farsi fabbricare da macchine uterino per i diversamenti sessuali, taxi, il diritto ad essere felici giocatori di pallavolo in squadre di femmine...
Le repubbliche delle banane hanno molti taxi e nessun trasporto pubblico. Ci stiamo bananizzando anche su questo, con sostegno ideologico ed economico da parte di multinazionali interessate alla bananizzazione degli europei, delle loro comunità, dei loro luoghi.
La notizia buona, invece, è questo concorso per medici non obiettori. Principio giusto ma metodo levantino: per i primi sei mesi non potranno obiettare. Nessun problema, basta aspettare sei mesi e un giorno. A me sembra talmente pazzesca questa clausola che stento a pensare che sia vera. Del resto io sono crucco dentro, fermo all'onore del Pacta sunt servanda.
Se hai remore cattoliche cerca posto negli ospedali cattolici, pagato dai cattolici. Purtroppo anche qui c'è una sinergia al peggio tra dirittismo e furbismo disetico camaleontista. La disetica è quella utilitarista (del Franza o Spagna purché se magna a livello popolare ma, ideologicamente, cos' cara ai marxisti) di tubi digerente furbastroidi, la disetica del disonore per citare Alain De Benoist. E' una cosa dei pizza, ammmooore, mammamia e mandolino ;) che fa impazzire i magnacrauti.
Come diceva _rio mercoledì scorso (avevo scritto la bozza di questa pagina giovedì 23 u.s. ma on ho avuto tempo per dedicarmi ad essa), il diritto all'obiezione di coscienza poteva avere un senso all'entrata in vigore della 194, quando si cambiarono le regole a gioco in corso. Nel 2017 un medico che chiede di essere assunto nelle strutture pubbliche sa tutto e ha la possibilità, in caso di remore morali, di cercare impiego in ospedali cattolici. Già, esisterebbe anche il discernimento, il pagare un prezzo per ciò che si ritiene importante.
teocrazia
1 ora fa