martedì 26 novembre 2019

Il protoarcheofurbofono e quello nuovo figaccione

Domenica 17 mio fratello mi ha regalato ... un furbofono nuovo di trinca. Il mio ha un'ottina d'anni, preso di seconda mano da un ex collega penso sei anni fa. All'inizio lo usavo solo quando ero in vacanza e non avevo accesso alla rete, poi con la morte del vecchio Nokia, divenne "il telefono". Pare che mia madre (e non solo) si lamenti che esso sia... debole di voce ovvero non mi sentono bene (intuisco sia stata ella a indirizzare mio fratello verso questo regalo).
Mi mette un po' in crisi 'sto regalo perché io non avevo alcuna intenzione di cambiare il protoarcheofurbofono attuale che (audio voce per gli interlocutori a parte) funziona ancora bene, un po' lento ma va ancora ben, non ho installato nulla su di esso, ora alcune minchiate tipo il voitubo non funziano più perché non ho installato (volutamente) questo e quello del grande fratello Google.
Mia cognata mi punzecchiava :- Ora potrai installare Whatsapp e potremo scriverci. Le ho risposto che non ho minima intenzione di installare una qualsivoglia applicazione di messaggeria: esistono e sono ampiamente sufficienti i brevi messaggi di testo e, per messaggi più corposi, la posta (elettronica è ormai pleonastico). A volte mi dicono :- Ah, ma io devo pagare [xy centesimi] per messaggiarti. Al ché io rispondo :- Ottimo, così se non è una cosa importante puoi evitare di scrivermi.

mercoledì 20 novembre 2019

La Belle époque

Pensavo fosse una pallosa commedia francese e invece è stata una pellicola gradevolissima. Frizzante, allegra e con dimensioni
  • finzione della recitazione - realtà
  • tecnofilia progressista - reazione conservatrice
  • tempo avanti - indietro
così ben intrallacciate che hanno reso spesso avvincente la storia.
Certo che deve essere una centrifuga emotiva pazzesca "rivivere" la propria giovinezza nel maggio 1974. Una cosa così forte che stravolge il protagonista che, per poter acquistare altre puntate del (20K€ a volta) vende l'appartamento del quale è comproprietario con la moglie.
 Proprio carino!


martedì 19 novembre 2019

Otto anni d'amore

Sabato la Milonga Sì del mio cuore mi ha tenuto nei suoi vortici. Otto anni che la amo, otto anni che mi sorprende.



Le sardine

Rosa Canina discute con una sua amica kompagna antiquesto e controquello (una delle troppe persone così piene di problemi che non riesce a risolvere che per consolarsi pretende di voler risolvere i [presunti] problemi degli altri [contro la tua volontà, brutto schifoso nazifascioleghistadimerda]).
Rosa Canina le fa presente che ci sarebbe molto da dire sul fatto di essere sardine, pesci che ovviamente non esprimono un dissenso o una qualche critica e gregari (io ho aggiunto che le sardine sono nella scatola della loro ortodossia che le tiene pressate e immobili).
Ognuno ha i simboli che si merita.


sabato 16 novembre 2019

Va molto bene

Va bene, molto, con Rosa Canina che è stata marciocatorciainfluenzata questa settimana e pure son stato in città qualche giorno.
Ballo anche con delle figaccione pazzesche, ci amiamo verticalmente per un paio di tande (come tra qualche minuto alla milonga del mio cuore), poi sorrido e poi torno sorridente da lei, dormiamo appatellati.

Merdeincittà

Torno dalla lezione e a due minuti da casa di Rosa Canina vedo due agenti portar via ammanettato un magrebino. Sul quotidiano locale leggerò, all'indomani, di irregolare, con vari precedenti, la risorsa stava spacciando cocaina. Ah, era già stato espulso(sullacartaleggiipocritepernonscontentareisinistratirazzistianti poi ci sono i giudicikompagnidiMilanochedisappplicano le norme espulsive).
La sera dopo, una merda con cane ha lasciato la merda del suo cane vicino al segnale che fornisce indicazione sui tempi di sosta, vado a controllare, la pesto. Cosa ci può essere di meglio di un idiota? Un idiota con cane.
Il giorno dopo devo trattenere i conati di vomito: centinaia di migliaia di cani hanno reso ogni pilastro dei portici un pisciatoio, qua e là merde canine pestate e strisciate. Molti studenti quellicheprotestanocontroilfassistasalviniesonoanti, pisciano regolarmente su pareti e negli anfratti. Ahh, che bella dirigenza che avremo.
Leggevo di Francesco arrabbiato con i provinciali.
Io vedo mese dopo mese una crescita senza limite del degrado urbano, ogni tipo di merda umana e di altro tipo diffondersi e un accanimento fondamentalistico dei kompagni utili idioti contro ogni tentativo di resistenza a questo progresso.

martedì 12 novembre 2019

Gas tangalteranti

Domenica dal tardo pomeriggio fino alle ventitre e rotti, ero a Milano, per un evento di tango. Beh, non sono mai stato così male per l'aria cattiva (eufemismo). Un luogo nel quale un paio di centinaia di persone sono state letteralmente sigillate, per ore (quasi certamente con aria marcioviziata già presente e che verrà lasciata a coloro che parteciperanno, sigillati, ad eventi, specie di non tango, successivi). Quando scrivo sigillate significa sigilllate: non uno spiraglio aperto uno, non nella sala, non nei bagni, non nello spogliatoio, non nei disimpegni: assenza di aperture verso l'esterno oppure finestre assolutamente chiuse.
Devo dire una delle tre volte con l'aria peggiore in quasi nove anni. A tratti ho avuto, sia pur assai lontana, una sensazione di cosa significhi soffocare.
Prego notare che nessuno dei miei interlocutori ha sollevato alcuna obiezione sulla faccenda: la cosa mi fa pensare sul livello di qualità media di vita alle quali molte persone sono abituate a (soprav)vivere. All'organizzatrice ho chiesto se fosse possibile avere un ricambio d'aria, per un quarto d'ora c'è stata una qualche areazione, poi tutto è tornato come prima: alcune persone si saranno lamentate che l'anidride carbonica fosse diventata fredda.
Non andrò mai più in quel posto, un altro che si aggiunge alla lista delle milonghe no-aria bandite.
La sofferenza dovuta alla mancanza d'aria ha fatto soccombere tutto il resto.

Brava a crearli

Non so neppure come qualificare queste battute. Ora, la cosiddetta "destra" in realtà  è tutto ciò che non si adegua alla rigida ortodossia globalista, progressista, odio anti, razzista anti. Si tratta di disparate forze politiche che vanno dai conservatori, agli ecologisti (non sinistranti), i liberali tradizionali (non i liberal nell'accezione degli statunitensi), la sinistra sovranista, i radicali non marxisti, gli anarchici libertari, i "vecchi" no-global, i marxisti ortodossi, gli autonomisti, i cattolici tradizionalisti, i laici libertari alla Theo Van Gogh, etc. (in tutto questo la vera destra praticamente non esiste non esistendo più da tempo). E già sul rozzo pressapochismo della "destra" si potrebbe aprirebbe qualche una critica incisiva.

Sulla questione chiave, che ha spinto alla reazione questa miriade di forze di vari genesi e orientamento, ovvero il problema dello tsunami migratorio subito dall'Europa, sorrido sarcasticamente: in effetti la "sinistra" (?) è straordinariamente brava a progettarlo, apologizzarlo, crearlo e imporlo, il problema.
Questi scaltri mestieranti democratici anti (si pensi al kompagno Bersani, che vuole imporre lo ius soli anche se l'80% degli elettori è contrario) del potere si propongono come risolutori dei disastri che realizzano. A furia di avere a che fare con militanti "utili idioti" che hanno plagiato e di una costellazione di funzionari sadici di medio livello, come Cathy La Torre e Alessia Morani, agenti immunodepressivi che combattono duramente tutto ciò che resiste, tutto ciò che viola l'ortodossia unica, infinitamente giusta e superiore, funzionari che si adoperano a mantenere tutti al massimo livello possibile di ottusa e acritica stupidità conforme, sono convinti di avere a che fare con dei cretini che credono alle loro narrazioni assurde.

giovedì 7 novembre 2019

Non ci sono più i cinghiali di una volta



Aahah, immagino che appena metti la bbona salsiccia al cinghialino in padella per cuocerla, questa salta fuori, si mette gli occhiali da sole e si mette a ballare intorno al lampadario.

mercoledì 6 novembre 2019

Taranto, ecoservizi sistemici, problemi, soluzioni

Mi sono giunti clangori relativi alla questione delle acciaierie di Taranto.  Una bella pagina di ecofilosofia sistemica di Jacopo Simonetta, Il Prezzo per la Vita è la Morte. Come Mantenere i Servizi Ecosistemici, ieri, mi ha destato alcuni demoni che da tempo dormono lì sotto.

Fatto 1
La quasi totalità delle persone NON vorrebbe NON vuole vivere come nel neolitico e una quantità staordinaria di oggetti e processi, servizi per il vivere sono fatti anche di acciaio o sono prodotti direttamente o indirettamente con oggetti, macchine, strumentazioni, in acciaio.

Fatto 2
Nessuno di noi vorrebbe avere vicino una filiale del mondo infernale (un buon articolo di partenza per avere un'idea dell'inferno e delle soluzioni all'inferno è questo) nei pressi di casa e vedere decine e centinaia di persone, i propri cari, crepare giovani o precocemente per varie patologie.

Le società complesse vivono, ancora una volta, il conflitto tra ciò che esse richiedono all'ambiente, che impongono all'ambiente e ricevono indietro dall'ambiente e la qualità di vita, le pretese aspettative di vita, di qualità di vita che il tenore di vita di tali società induce nelle persone.
Ancora una volta io martello una prima (co)soluzione razionale a questo apparente paradosso ovvero un pianeta e un'Italia abitati da un sesto, da un settimo, da un ottavo della popolazione attuale, nel quale ci sia spazio per ciò che Simonetta indica come servizi ecosistemici che siano in grado di attutire, smaltire, biodegradare i rifiuti del metabolismo antropico e di ritrasformarli in risorse.
Un'altra cosoluzione consiste(rebbe) in processi siderurgici meno rozzi, meno inquinanti e.g. processi come il Finex della (Siemens - POSCO), il Corex (Siemens) o Meros (Siemens).
Due effetti collaterali all'abbattimento drastico degli inquinanti di questi processi sono la riduzione del consumo energetico e la riduzione del personale impiegato nel processo.
Dunque anche la tecnologia può essere affiancata alla decrescita demografica per trovare una soluzione.
Metà della pianura padana dovrebbe essere bosco, contenere un decimo della popolazione attuale. IN quel di Taranto dovrebbero esserci 30km di boschi tra l'acciaieria a basso impatto, basso consumo, bassa (o minor) intensità lavorativa e le abitazioni di operai, chimici, ingegneri, etc. che lavorano in essa (prego confrontare l'immagine a corredo). La decrescita (meno è meglio) è ancora una volta palese, un processo di diminuzione delle quantità fisiche, anche di progresso tecnologico e di aumento della qualità.

I grandi problemi, i disastri sono sempre il risultato di molteplici errori e possono essere risolti solo lavorando su molteplici fronti.

Petulanza sempre più

Osservo con fastidio la petulanza sempre più asfissiante, martellante, a base di idiozie politicamente corrette.
Jonh Connor ha scritto una delle sue pagine migliori sull'ennesimo polverone per cretini e per incretinire relativa al politicamente corretto in ambito della pedata.

I sentimenti non si possono bandire per legge. Le kommissioni per l'ortodossia politicamente corretta sono la cacca prodotta da una società tanto marcia quanto assolutistica, dispotica.
Osservo che coloro che sono la causa dei problemi sono gli stessi che si scandalizzano per le reazioni.
Non c'è limite alla a questa perversione fondamentalistica.


martedì 5 novembre 2019

Sghignazzavo

In autostrada, sabato mattina, osservavo la maggioranza delle auto che viaggiava in terza o quarta corsia (io viaggiavo più veloce sulla corsia di destra per ampi tratti semplicemente vuota).
Ho solo alcune intuizioni sulle cause di questa cialtroneria automobilistica di massa e sulle ordinarie ed estreme rigidità mentale e ottusità che la sostengono.
Sghignazzavo e mi era venuta 'na provocazione (mi sa mica tanto provocazione): i cretini stanno a sinistra.

lunedì 4 novembre 2019

Mi piace stare sopra

Di un fine settimana lungo di riposo ho già accennato. Da qualche anno penso e sento che tre giorni di fine settimana sarebbero una... cannonata!
  • Il primo per questioni ed incombenze che non si riescono ad affrontare durante la settimana.
  • Il secondo per riposarsi.
  • Il terzo per fare delle cose ... riposati!
Lo splendido meteo autunnale ha conciliato. Ieri, dopo 'na dormita del pomeriggio, me ne sono andato in milonga. Come si balla bene riposati! Tango forte, piano, forte, soave, intenso, ironico, di sfida, allegro, passionale. Alla fine ero... saturo. Il tango è anche relazione emotiva, energetica, fisica, mentale con la donna con cui balli, tutta "roba" che "sazia". Ieri le regine di tango non sono mancate e così le occasioni per saziarsi Anche troppo. Quante volte ho il pensiero degli amori tre minuti? Ne convenivamo anche ieri, le tanghere ed io. C'è questa intesa pazzesca che crea una onda interna che entra in risacca su e giù. Ora racconto cosa è successo.
Con _eram avevo ballato sotto le stelle, probabilmente sotto le stelle, quest''estate. Una bella carbonella, devo dire! Ieri in gran  forma, col suo vestito nero fine, la chioma corvina, gli occhi di carbone scintillanti. C'è il preambolo della mirada, un rito nel rito... Ella mi guarda, sorride, accetta. Andiamo. Noto il suo stile, ha un carattere forte, è guapa! Le dico che mi piace.
Mi dice che...  ha scoperto le danze popolari e le piacciono perché molti uomini gradiscono una donna che "guida" (in quelle).
Continuiamo e l'intesa sale. Nel frattempo penso che quel suo stile deciso incontra la mia parte femminile e la seduce.
Sorride, l'intesa cresce, straripa di gioia. D'improvviso, nello spazio tra due valse mi fissa e dice :- 
Mi piace anche stare sopra.
Poi :- Scusami... Scusami!!  ho bevuto un paio di bicchieri e...   che figura! Si schernisce.

L'alcol è un agevolatore, un lubrificante emotivo, un disinibitore. Metti insieme tutto. Per un attimo ho pensato: ora usciamo, andiamo di là e ... stasera farò una pazzia,.. Ho barcollato. Ho pensato a tutte le volte che qualche donna me presentava un piatto d'argento senza che io lo cogliessi. Quante occasioni andate! Rosa Canina è stata molto chiara: basta che io non lo venga sapere.
Io non ho tempo, non ho energia,  sono incapace di tenere certe cose / mentire.
Infine mi sono detto che ci sono aspetti assai fini, nella relazione, che vengono strapazzati o stravolti.... meglio lasciar perdere, Orsone!

Già prima ci aravamo amati, una maestra di [...]. E amore di un paio di tande con _mquez, la carbonella di origi cilene.
Prima di uscire passo per un saluto veloce. _eram mi guarda e :- Ma come!? Vai già? Così!?
Sì, sì. Buonanotte.
Clic.

domenica 3 novembre 2019

La ruota del tempo

Toccata e fuga, ieri, in Lombardia, a trovare i miei veci. Ora che ho qualche anno in più, ritmi vorticosi del lavoro, durante la settimana, mi fanno assaporare i ritmi lenti del fine settimana.
Mi siedo e ascolto. Osservo in loro, anziani, i motivi comportamentali propri di femmine e maschi: risolvere problemi, le cose, la cultura: mio padre ieri a cena, ha recitato (si dice recitare?) una poesia del Parini, studiata a liceo (!), affermando che era un nostro antenato (da parte di mia nonna paterna). Mia madre invece parla di persone, di relazioni, chi fa fatto cosa perché. E' proprio così.
Gli anni passano.
Mia madre ieri mi ha detto :- Sento che la morte mi danza intorno, lo sento proprio. Passa vicina, si allontana, ritorna. Mio padre, invece, ha detto che non ci pensa, per lui la vecchiaia, la senectus ipsa est morbus, la senescenza è in sé un morire tutti i giorni un po'.
Mi raccontavano dei sacrifici pazzeschi fatti in infanzia, durante la guerra (seconda mondiale). Noi, semplicemente, non possiamo avere comprensione di ciò che hanno superato. Eppure erano due famiglie di piccola borghesia, come saranno stati, quei tempi, per famiglie più povere, come quelle dei braccianti, ad esempio? Mia madre mi ha raccontato la miseria che vide, in infanzia e giovinezza.
Mia nonna ostetrica che portava seco qualche cucchiaino di caffè per poterne fare un sorso alle partorienti così povere che non avevamo neppure il caffè e, spesso, neppure due soldi per pagarla. Come era generosa, la nonna Angela!
Poi di persone morte di crepacuore e stenti, avevano venduto mucche, campi, casa, per emigrare in Cile e trovare il nulla, campi aridi da dissodare e miseria peggio di quella di casa. Tempi di un'asprezza che noi non possiamo neppure immaginare. Io penso sempre all'Albero degli Zoccoli, il capolavoro di Ermanno Olmi, che mi emoziona solo a citarlo.
Molti parenti sono morti, giovani. Così è l'attraversare la vita. Allora gli acciacchi di vecchiaia diventano, paradossalmente, una fortuna, rispetto a morti premature, di stenti, o anche il consumarsi come mozziconi storti di candele con fiamma sempre più flebile che non si spegne.

Oggi sono qui, a casa, in questa meravigliosa, splendida giornata di meteo autunnale, nuvole basse e pioggia che molte persone aborriscono. Ho acceso la cucina economica, cucinato già il cavolfiore, a pranzo risotto di zucca, verrà _rio il caro anarchico, nobile d'animo, generoso, altruista, mamegliocheevitiamoaccuratamentedialcunecose. E' una persona di troppo valore per troncare i rapporti.Io li voglio mantenere per tutte le cose buone che _rio ha.
In passato, dopo l'università, quando ero in preda ad alcuni radicalismi della sinistrite, troncai, per anni, i rapporti con _rio di Milano. In quegli anni egli bazzicava Forza Italia. Ora ciò a cui miriamo, in politica, si sono... ribaltati, egli è molto impegnato su temi prima di miglioramento personale, poi diventati spirituali, ora religiosi.
Stasera mi aspetta il tango.
La ruota del tempo tira degli scherzi birboni.
Vado a mettere due legni nel fuoco.


sabato 2 novembre 2019

Prego accostare - 4

(Prego accostare - 3)
  • la predicazione
    Difficilmente si potrà chiedere ad un mercantile di aspettare con così tanti migranti a bordo per tutti i giorni necessari a negoziare la redistribuzione in Europa.
    (repubblica.it)
  • la realtà
    (video 1, video 2)

La redistribuzione degli invasori dei migranti è una delle innumerevoli menzogne post-verità con le quali i sinistranti l'intellighenzia del Paese hanno farcito la testa dei cretini e l'Italia di genti e delinquenti stranieri realizzano il progresso e un'informazione attenta e inclusiva delle kulture altre.