Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
Dai, dieci minuti e poi inizio a lavorare, sistemo la carta... Quaranta minuti su menu tastiera con digitazioni di decine di cifre tra menù, numero della carta, data di nascita, sbaglio dei menù, attese di minuti, fino a 6' ad ogni giro, in attesa mi si blocca il furbofono, di là hanno il microfono che non funziona, telefonate che cadono, non funziona. Vado sul sito, descrivo il problema e voglio 'sto cazzo di numero di telefono (c'e' il canale mail, usa quello visto che siamo in rete!), compilo tutto, clic invia, pagina web non trovata. *&@~{xx!@pork\merd¡¿‰± Non ho cavato un ragno dal buco. Estremamente frustrante. Carta di debito ancora non va (l'altro giorno hanno riparato la macchina bigliettattrice in stazione, meno male).
P.S. Ho letto, per una volta, una cosa che mi ha fatto piacere, un'azione collettiva contro uno di questi parassiti della finanza parassita.
Ricordate gli scleri dei sinistranti in occasione della citofonata di Matteo Salvini? Martedì 26 o mercoledì 27 (un anno dopo ca.), i due genitori della famiglia di diversamente onesti&integrati sono stati arrestati per... spaccio e varie altre amenità (qui, qui). Per i razzisti anti una figura di merda colossale, direte. L'ennesimo cataclisma sui loro castelli di carta menzogneri e moralisticheggianti. Se ne staranno con le pive nel sacco, a digerire quanto la realtà ha comminato loro, direte.
Sono andato a leggere alcuni commenti, ad esempio sul FQ. E' un posto strano quello, in cui i fanatici invasati (coglioni è pleonastico) della sinistrailmondonuovogiustobellofunkyvegan e non questo schifodimondofascioleghistasessistasbagliatocaccadiavolorazzistachenonseialtro è merce abbondante. Ebbene, questa teppaglia di invasati masosadici è ancora lì a indicare il dito (nulla da stupirsi, sono gli stessi dementi che di fronte alle banlieue, alle catastrofi della non integrazione per le immigrazioni di massa apologizzano più immigrazione, più integrazione).
Il tempo è galantuomo e, nel frattempo, questa teppaglia di fondamentalisti continua nello sfascio dell'Italia e dell'Europa. Il tempo è anche un problema.
A proposito: nella ridda di notizie sulla condanna della Appendino dovuta al macello avvenuto a Torino in occasione di una partita della Juve, piazza san Carlo, etc. una rapina al peperoncino, sui vari organi di plagio e propaganda di massa da parte di vari scrivanidellaplasticafinta_portoacasalostipendio (ad esempio qui), qualcuno ha sentito o letto qualcosa sul fatto che i criminali in nuce, erano giovani marocchini?
Mio figlio mi doveva portare una cosa è sì è fermato per cena. Parliamo un po' e mi dice che per lo scritto di fisica meccanica si è fatto aiutare.
Cosa vuol dire "mi sono fatto aiutare"? gli ho chiesto (mi aveva detto che lo avrebbe tentato alla garibaldina per "esercizio").
Un mio amico mi ha aiutato durante lo scritto.
Poche parole, garbate, chiare, ha capito molto bene che non ero per nulla d'accordo, che aveva fatto una cosa brutta.
Il prof vuole questo è quello a memoria, per le uni all'estero devo finire in corso, ... . Anche a me non è piaciuto, papà.
Quello è un esame importante, devi prepararti bene, la vita fuori, è difficile e impegnativa, non vuol dire un cazzo passare un esame importante se non sei preparato, inutile mettere etichette fasulle, già prendono un africano e gli appiccicano su che è italiano... A maggior ragione per esami importanti. Ti faresti operare da un chirurgo che si è fatto aiutare in anatomia!?
L'uni è l'unico posto dove potrai fare le cose bene, fuori è pieno di gente che fa cose in fretta e male, il mondo è così, in fretta e male, sempre più in fretta e peggio.
Ho preso quattro caffè, sono stanco morto...
Perché hai preso quattro caffè? Se non fossero sufficienti cosa farai tiri su una striscia di cocaina? ti droghi per un esame?!
L'ha presa male, non ha mangiato quasi nulla, poi è tornato da sua madre.
Alla fine gli ho detto che anche tenere conto dei tempi è apprezzabile, è importante (è un punto debole per me).
E' andato via silenziosamente, stanco.
Mentre lo osservavo che passava sotto la grande quercia - erano venti alle dieci - sentivo il silenzio di tutta la valle, la strada giù in valle era deserta, solo case e lucine, come in un presepio. Amo il silenzio. Il silenzio aiuta/dovrebbe aiutare le persone a meditare.
_zzz era un po' giù venerdì. Quella era la sera nella quale, in genere un venerdì ogni tre, ci trovavamo in una milonga periodica in città. Da tempo tutto tace, non ci sono più i vals, i tanghi e le milonghe a rapirci, con le loro piroette e gli abbracci. Per chi non ha avuto la fortuna di incontrare una compagna a cui voler bene / amare / con la quale stare bene, per chi è singolo, da febbraio 2020 è dura perché le occasioni si sono drasticamente ridotte, nei luoghi, nelle modalità, nei tempi. La solitudine morde. Per me la mancanza è quella del tango, della dolce vita della milonga, dell'intesa a due, della gioia dell'interpretazione, visto che ho spento la parte seduttiva che c'è nel tango. Ma per altre persone... quegli abbracci e quelle imprese di inutile bellezza in due, erano potenziali principi di movimento nascente. Rosa Canina e io passiamo metà delle notti abbracciati. Ma chi non può avere una morbida tiepida profumata, neppure per una tanda, tra le sue braccia!? Questo fine settimana siamo stati a casa in tre, UnBipedinone, Rosa Canina, io, domenica ci siamo dedicati alla cucina (_rotti ha disfatto uno dei suoi maiali bio e ci siamo presi quattro cotechini, due cucinati ieri con una polenta grigia, i cratui alla moda della ex-suocera bavarese - il tutto una de - li - zia!!), abbiamo tentato di avere a tavola con noi lo _zzzone, non è stato possibile.
Venerdì ero incappato nella storia di Jonna Jinton, attratto (molto) dal titolo visto tra altri. Ad un certo punto della sua vita ha preso su baracca e burattini e se ne è andata, sola soletta, da Gotheborg ad un un paesino Grundtjärn (dieci abitanti nel centro della Svezia) da cui provenivano i suoi antenati. Mi sono visto alcuni dei suoi video: io vado matto per i paesaggi, gli ambienti boreali, foreste di abeti, betulle, torrenti, laghi, piccole aree prative, qualche fattoria qui e là, stagni, silenzio, muschi, che sono al centro dele sue riprese. A volte Jonna è un po' puccipucci, volemosebene, new age (ella comunque ha dato una risposta al suo malessere!) ma pazienza, è in molto gamba con le sue riprese di quella natura splendida del Nord - che bellezza! - quelle atmosfere ripagano di ogni inconveniente, di ogni edulcorazione. Mi ricordo che quando stetti in Svezia, Stoccolma, per un mese ca. la maggior parte degli Svedesi si lamentavano dell'inverno. Questo non può non riguardare coloro che vivono ancora più a nord, nel deserto umano nonché rigoglio di fauna e flora, come Jonna. A ca. 11' di questo suo mediometraggio affronta la questione.
La cosa più importante, dice Jonna, è accettare i ritmi della natura: questi periodi storti, opachi, oscuri (a ca. 2' 7" poter osservare, a quella latitudine, l'altezza la bassezza del sole alle 12:30 😊) , ci possono recare sofferenza non necessaria. Per evitarla dobbiamo comprenderli, viverli per quello che sono, non avendo mente. emozioni, cuore in altri periodi invece di sforzarci di viverli come se fossimo in altre fasi, cicli, periodi. Caro amico mio, arriverà la primavera, arriverà una morbidatiepidaprofumata da abbracciare!
Non grandi energie in questi giorni, per me; paradossalmente ho avuto persino... freddo, io che non ho alcun problema con il freddo (non avevo febbre, visto che, quotidianamente, devo misurarla entrando in ufficio). Ho avuto anche una principio di orticaria tra polline e indice della mano sinistra che è quasi sparita. Spesso il corpo si ammala e si autoripara, guarisce. La medicina ha lacune enormi sulle cause delle malattie: se non conosci le cause difficile poi pensare alle terapie che non sia lavorare sui sintomi. Spesso aspetto un poco e... gran parte dei problemi di salute passa, sparisce.
Secondo me la maggior parte degli edifici fa cagare e fa cagare anche dal punto di vista della coibentazione: è sufficiente un accenno di temperature rigide, qualche giorno di inverno e la loro pessima qualità si manifesta termicamente.
Mio figlio ha buttato lì che vorrebbe andare all'estero per i tre anni di università magistrale: questa cosa non mi piace granché.
Ho visto dell'ambaradan in un paio di capitali in 'sti giorni. E' la versione contemporanea della lotta per il potere, dei giochi per il potere. "Comandare meglio che fottere!", si dice al Sud. In Italia la magistratura rossastre arcobalenga nella irresponsabilità conferitale dalla autodichia si impone golpisticamente sugli altri due poteri, quello legislativo e quello esecutivo, quando questi non sono allineati alle linee politiche progressiste stabilite da varie oligarchie cosmopolite autoreferenziali, noto un problema nel problema, storicamente, quello della rappresentanza: si ottiene voto per un programma in un certo schieramento poi, i parlamentari, possono fare qualsiasi cosa, per cinque anni non rispondono a nessuno. Aggiungere programmi che non possono essere che generali / fumosi in società complesse, quasi delle linee guida.
Il teatrino rappresenta uno spettacolo che ha titolo "Democrazia in uno stato liberale" ma che in realtà non ha che poco o nulla e delle sovranità che spetterebbe agli elettori né della struttura di uno stato moderno come immaginato da Montesquieu, con la separazione dei poteri. Insomma, non è una democrazia ma il risultato di scontri tra gruppi di potere (lobby) completamente ortogonali e indipendenti dal voto e dagli elettori, questo è un poco più evidente negli SUA. Praticamente tutto meno che la democrazia. E anche supposto che ci possa essere una democrazia (quale? per quale comunità? per quale ampiezza, demografica e territoriale? in base a quali responsabilità ovvero esiste, in caso di errore, il pagare le conseguenze delle proprie scelte, ad iniziare dagli elettori? in quali vincoli di bilancio? di sostenibilità?) come potrebbe proseguire una società sempre più frammentata in parti incompatibili e con politiche incompatibili? Il Belgio è stato per anni senza un governo. Anche rispetto al problema del virus corona ho notato che varie politiche, spesso opposte, nel 2020, per affrontare la pandemia, sono converse a situazioni pandemiche quasi indistinguibili. La politica è un teatrino di finzioni tanto realistiche quanto infingarde che non ha effetti sulla società, tanto che sembra che le società complesse non siano governabili. Sembra. Perché nel frattempo si compie proprio quello che è il risultato del prevalere di certi gruppi di potere.
Mah, non un grande periodo. Le ferie invernali sono stare assai riposanti e relativamente lunghe. Da una parte sono state ristoratrici, dall'altra, per contrasto, hanno evidenziato quanto siano forsennati i ritmi normali, elevate le pressioni quotidiane. Osservo i ritmi blandi, le deresponsabilizzazioni, i privilegi di coloro che lavorano nel pubblico. Quanto potrà allargarsi questa forbice?
Usavo il termine di servidelfiscoglebainps e la situazione non mi sembra affatto migliorata. I politicastri sinistranti hanno deciso che è ora di imbarcare/importare altre moltitutidini che graveranno sulla mia, sulla nostra fatica, facendoci anche a fette nel caso finiremo nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Anche il ripetersi del casa-lavoro o lavoro-in-casa-casa e il non uscire ché di rado non aiutano. UnBipedinone, che sa studiando abbastanza sodo, sbuffava un po' per queste reclusioni.
Ero l'unico passeggero maschio, stamani, in autobus, tra una quindicina di donne (una assai carina). Altre volte (quando piove prendo l'autobus invece della bici), quando pernottai a casa di Rosa Canina, mi accorsi di questo squilibrio. Stasera tornerò ad usare la bici, verifiche di questa stranezza le prossime volte.
Il presidente degli SUA è stato censurato e silenziato dalle oligarchie progressiste che ben bazzicano il mondo della informazione della deformazione. Il signor Nessuno (e Uriel Fanelli da quando ho iniziato a seguirlo di recente, qui ad esempio) hanno più volte evidenziato questo problema.
Sostanzialmente è lo stesso che c'era poco prima che il Baffetto prese il potere, un'azione sistematica e via via più grave di plagio, di monocultura e propaganda di una ristretta parte progressista molto abile nella manipolazione contro tutto quanto non si adegua alle proprie scelte politiche e che tenta di non subirle. L'azione da tempo è quella in Internet nella sua versione televisionizzata spargi inquinamento h24, ubiqua. La dipendenza è forte e questo è un sistema tanto sottile quanto efficace di manipolazione e di controllo. L'olio di ricino, in confronto, era cosa tanto rozza quanto inefficace. Io stesso, scrivendo su blogger, un satellite del pianeta Google del sistema stellare GAFAM sono esttamente sottoposto a quella censura soft per cui le cose che non vanno bene possono essere lasciate finché hanno seguito su sei o sette persone e, quanto questo numero aumenta, devono essere omesse, poi si omette pure il disadeguante.
Il problema è non avere delle reti esenti dalla censura asfissiante del politicamente corretto, quella per cui tutto ciò che non è progressista, arcobalengo, globalista, antisessista, antirassista, antifassista, antileghista, LGBT, antimachista, antisovranista, ... è qualunquisticamente fassista. Il problema è muoversi nella casa del nemico, con le sue regole.
La chiesa dei progressisti semplicemente non solo non si accorge del totalitarismo del pensiero di cui tali progressisti sono attori e zeloti, che è la prima forma di regime (che questi sciocchi, igmnoranti e rozzi direbbero fascista) ma si vanta, come ogni antagonista, di essere contro "ogni fascismo" in un grottesco quando proccupante effetto al contrario, un regime già così efficace che può fare strame pure del sistema statuale liberale e delle sue leggi (ad esempio gli articoli delle costituzioni sulla libertà di espressione).
Una rete libera, politicamente scorretta sarebbe uno strumento di resistenza concettuale alla nuova dittatura tanto apparentemente soft (mica tanto, i gulag sono rivisitati in maniera 2.0, ricordo le scariche correttiveai cervelli non-adeguantisi proposti dalla signora Maddalena Marini, si tratta solo di aspettare che la resistenza si faccia un po' più forte e quindi pure la repressione di essa da parte del sistema, i sistemi un po' meno soft) quanto già molto in là nei suoi piani di controllo e omologazione gobali. Considerate le dipendenze delle masse attuale direi sembrerebbe impresa assai ardua. Considerando però che Parler si stava per tirar dietro alcune decine di milioni di statunitensi, forse non così ardua. Le persone che non si allineano forse non sono così poche.
Tre dita di neve, qui, oggi. Basta anche solo una spolverata e tutto diventa magico, incantato. La coperta bianca, per le case delle api, non ha un gran spessore ma... è meglio che niente. Ieri, Rosa Canina e io, facendo due passi a piedi per scendere in bottega a comprare del pane, abbiamo già visto le prime infiorescenze dei noccioli.
Ho attraversato la città vuota, stamani. Camminavo e osservavo. La parte riedificata dopo i bombardamenti del secondo conflitto mondiale è brutta, ugualmente brutta come le parti "nuove" di Livorno, Augusta o Valenzia o... Ogni settimana che passa trovo questa roba e il degrado che prospera in essa sempre più brutti. Solo le parti antiche serbano la loro bellezza, comunque vilipesa dalle nuove barbarie.
Il treno era ancora più vuoto del solito, il virus corona ha ridotto drasticamente il pendolarismo. Ho risposto ad alcuni commenti, caro diario.
Sceso alla stazioncina dell'amato paesello sentivo l'aria più fredda, il silenzio della campagna, il (pro)fumo di legna distribuito dai comignoli. C'è spazio, qui!
Avevo cambiato mondo in meno di un'ora.
Passo dopo passo, sono salito verso casa, solo un altro passeggero camminava dietro di me, poi ha preso una laterale. Ero tornato solo.
Quanto amo questo cantuccio di Appennino, i suoi spazi, i campi coltivati, i boschi intorno, il silenzio. Sulle alture a questa altezza della valle non c'è neve ma più a sud-ovest c'è molto bianco!
Ho devitalbizzato un paio di giovani aceri, raccolto della plastica dal campo accanto al sentiero.
I terreni sono imbevuti di acqua, ci sono piccoli ruscelli qui e là. Queste precipitazioni sono una grazia di Dio per dissetare le falde, che tornino ricche!
Sono stati quasi tre giorni splendidi con Rosa Canina. Sono felice.
Ma il mio cuore, le mie radici sono qui, in questo nulla così ricco di natura e tutto. La casa era fredda, ho acceso la cucina economica, la legna è forte, il castagno scoppietta.
Allora, qual'è il tormentone che è ripetuto come belzebù da febbraio dell'anno scorso, deprecato, sanzionato, osteggiato e demonizzato con i martelli pneumatici da mane a sera? Se vi viene in mente assembramento è ciò a cui ho pensato anche io.
UnBipedinone ed io, sabato 26 dicembre u.s., andammo in treno a trovare _zzz e _zzzino. Al ritorno scendiamo alla stazione centrale e tentiamo di uscire nella parte occidentale. Ebbene, l'uscita a ponente è chiusa. Regrediamo a quella un po' meno a ponente, chiusa. Per uscire dobbiamo percorrere all'indietro una sorta di labirinto lungo come la noja, tutte le sale d'attesa chiuse e... tadaa.... Cosa hanno escogitato questi geni? Chiudere tutti gli accessi e farci uscire dall'androne della biglietteria, assai affollato, come ragionevomente può solo essere. Sono riusciti a creare... un assembramento obbligando i viaggiatori a passarci in mezzo. Geniale!
Quando qualcuno immagina che ci sia un grande disegno di controllo sociale, beh, io inizio a pensare che non abbia tutti i torti. Moltiplicare per vari fattori del peggio, come cialtronismo, burocrazia cavillosa terronesca, applicazioni pedisseque di regolamenti cervellotici, potere del leinonsaqualefunzionariosonoio, degrado criminale (rimando alla vicenda del sottopasso) voluto dalla sinistra e che si concretizza in sadismi quotidiani ordinari.
Bisognerebbe prendere delle mazze, riaprire a forza gli accessi e poi andarle ad applicarle a funzionari sacerdotali e militanti zeloti.
Riprendo, nel titolo, la sigla C19/N con la quale Marco Poli, ha seguito e commentato le notizie inerenti la pandemia da virus corona.
Allora, infojati da Salvatores, domenica sera ci siamo visti Mediterraneo. Bah. Francamente, non capisco come potè ricevere un Oscar come miglior pellicola in lingua straniera.
Io non no un buon rapporto con le storie farsesche. Ad esempio nella esalogia tolkeniana Il signore degli anelli + Gli hobbit, già il primo poi maggiormente nel secondo e nel terzo hobbit, il pathos de Il Signore degli Anelli e il suo essere coinvolgente perché verosimile, era stato rimpiazzato da una connotazione generale tra il farsesco, appunto e il buffonesco.
Insomma, girare una storia alla fine del secondo conflitto mondiale, con linguaggio e modi anni ottanta, l'ha resa abbastanza patetica, una pellicola di quelle che tra qualche mese non ricordò via via più nulla. Meglio così. Rosa Canina dice che Salvatores è proprio l'emblema del politicamente corretto progressista (io non sono così d'accordo, alcuni temi che ho visto trattare da Salvatores sono politicamente scorretti): il fatto che abbia voluto fare dell'ironia piuttosto sbracata, rozzetta sul fascismo parrebbe darle ragione.
La felicità, purtroppo, non è un diritto ma un colpo di culo.
Avrei voluto scriverne prima ma... tant'è. Allora, da che parte iniziamo? Un po' come in Come dio comanda c'è il rapporto tra un padre "separato" (contumace e redivivo doipo sedici anni, in questo caso) e il figlio, un po' come in "Educazione siberiana", la questione dei minorati, in questo caso un ragazzo autistico. Salvatores dà uno sguardo ad oriente, in questo caso i Balcani della Slovenia e della Croazia, citandone e la crudezza (Dragan) e la macedonia culturale (slava, gitana, ora technusa). E' la prima volta che associo l'autismo al suo manifestarsi (_civa era insegnante di sostegno di un ragazzino autistico che la distruggeva regolarmente). Insomma, del tutto profanamente, avere un figlio autistico è una sfiga tremenda. L'incontro di Vincent con il papà Willy musicista cantore di Modugno è errante sulle strade dei Balcani adriatici, una coppia di squinternati in situazioni bislacche. La moltiplicazione diventa interessante e ben narrata: un po' di avventura, di imprevisti, i sentimenti di una relazione padre-figlio che si improvvisa, l'eros che spunta qui e la, Willy strappazzatore di femmine sedotte con i suo concerti e con Vincent e la sua iniziazione al sesso (non ho ben capito l'amazzone - acrobata equense e il suo tentativo di aprirsi quasi immediato con Vincent). Una storia maschile, con la figura del padre adottivo (Mario) che mi è piaciuta, per saggezza, solidità e capacità di comprensione.
A proposito, la felicità: i diritti non esistono, men che meno quello a ciò che è immateriale, sottile, imprescindibile da afflizione. Colpo di culo? Neppure, visto che certamente non puoi determinare la corrente della vita e degli eventi che la determinano ma è tua responsabilità notarci bene, anzi, meglio possibile.
Caro diario, qualche giorno fa avrei scritto molto cose su questa pellicola ma ora finisco qui, la lascio come pagina vissuta. Tra l'altro, sabato scorso, scorrendo la colonna pellicole di questo diario, mi sono reso conto che non ricordo quasi nulla dei tre quarti delle pellicole viste.
Volevo scrivere qualcosa del lavoro di Salvatores che ogni pellicola che vedo di lui mi piace sempre di più, dopo L'educazione siberiana, Come dio comanda, Il ragazzo invisibile. Riascoltando, ora, Domenico Modugno, Cosa sono le nuvole, sulle parole di Pasolini sulle parole di Shakespeare mi è venuto un groppo in gola, gli occhi umidi e pianto qui.
Rosa Canina, alla fine, ha detto :- Anche nel cinema la vecchiaia acquista importanza. Non è escluso che ci sia un mercato che tira, considerato l'aumento dell'età media. Ma non mi intereressa. Qualche giorno dopo Il Sorpasso abbiamo visto un altro lavoro con Lean-Luois Trintignant. Una storia di amore così intenso tra una pilota di auto da corsa e una donna, incontrata nel collegio dove entrambi avevano i figli che non dura, per tornare, in una sorta di rinascita, zoppicante, di amnesie e vuoti mentali, in vecchiaia. Insomma, egli è un gran donnaiolo e le vincite nel mondo delle gare gli permetto di strapazzare molte donne e questo non va bene per lei che, lo lascia. Dopo molti anni, il figlio di lui trova il modo per rimetterli in contatto: una relazione che riprende con gli acciacchi degli anni ma anche con la saggezza e il distacco della terza età. La pellicola attuale (49a del regista) descrive la seconda parte di quest'amore, cinquantatre anni dopo. Cercando chi fosse la "gran sana" che interpretava Anne Gauthier da giovane, ho scoperto che... era proprio Anouk Aimeée, da giovane in Un uomo, una donna, sempre di Lelouche (sesta pellicola) e quindi Un uomo, una donna oggi (Un homme et une femme vingt ans déjà), del 1986. Beh, questo trittico, lungo cinquantatre anni in mezzo, è proprio interessante e ora dovremo vedere anche la prima e la seconda pellicola delle tre.
La persona giusta, nel posto giusto, al momento giusto. Inizio interessante, poi via via meno. Lelouche tende, nel prosieguo, ad un romanticismo che talvolta è edulcorato, stucchevole. la parte più interessante, ripeto, è la composizione in trittico, più che quest'ultima pellicola. Anche il cinema andrebbe studiato.
Devo dire che non ho mai avuto un periodo riposante come questo, nella mia vita. Rosa Canina ed io facciamo delle dormite pazzesche. Da una parte questo rimarca come i ritmi "normali" siano decisamente innaturali, dall'altra che una volta che cala il cortisolo tutto rallenta e i cicli di sonno e veglia si assestano in rapporti più naturali. Questa stagione di splendide oscurità garantiscono piaceri intensi e diffusi, il riposare, lo stare accanto al fuoco, il godersi le candele accese e la luce soffusa e gemütlich e, pure, dormire, andando a letto presto, non di rado poco dopo le ventuno. Nella notte tra San Silvestro e Capodanno abbiamo ronfato, in due riprese, poco meno di dodici ore e, dopo pranzo, ho di nuovo dormito per un'ora circa! Questo compensa alcune cose: leggo notizie di innevamenti fantastici, su in "alto" Appennino: sono lustri che quei piccoli comprensori turistici sono senza neve (qui, ad esempio, il disastro dell'anno scorso). Quest'anno potrebbero fare girare gli impianti e tutto è fermo per il virus corona. Staranno imprecando e bestemmiando! Di sotto le nostre ciaspole fremono e non possiamo accontentarle.
Oggi, andando al mercato dei contadini, le ho chiesto :- Quando ci sposiamo? Giorni felici, di casa, di noi.
Avevo intraletto qualcosa sulla morte di Agitu Idea Gudeta e intravisto la solita caterva di demenze razziste anti e una sorta di linciaggio pregiudiziale (il vicino fassista rassista leghista che la minacciò...). L'assassino è stato un ghanese. Immaginate l'iradidio razzista anti se invece che un negro fosse stato un bianco!?
Quale è il modello che questi coglioni invasati di città vogliono realizzare? Un modello razzista in cui, a priori, i colpevoli sono i bianchi, i locali, i borghesi, i padroni, la comunità invasa xenofoba. Non è il crimine o le modalità in cui esso è stato commesso ma i sospetti sul colore, i pregiudizi (il solito fascistoide bianco locale razzista...) etc. . Stendo pietosi veli su questa cacca apologetica dei paradisi multiculturali, sui relativi razzismi anti, sulle sinistre narrazioni tanto apologetiche quanto artefatte. La circuitazione di queste piccole menti scadenti è evidente, la vittima viveva nella provincia reazionaria, era capitalista, era padrona, doveva pagare stipendi, l'assassino un negro.
zzzzz xxxxx zzz xxx zzz... tilt!
Rimando alle riflessioni di Gaia che rimane lucida, equa e con una visione ecologica.
Adoro questi giorni di tempo piovoso. Anzi, più su è nevoso. Dopo anni di orribili inverni siccitosi, dominati dall'anticiclone africano, quest'anno neve a josa e noi... bloccati, non si può andare a ciaspolare. °#§=(/%$xx! Ieri abbiamo avuto una finestra di tempo sereno e soleggiato e, Rosa Canina, _zzz ed io ce ne siamo saliti sul monte sopra casa. Abbiamo camminato per cinque ore ca. con pause (saluti ad un conoscente vicino allevatore di capre) e altro, un bell'anello passando per campi, poderi isolati, piccole frazioni. Anche per case da tempo abbandonate, in avanzato stato di ammaloramento. Nella seconda metà del XIX secolo, inseguito alla una forte crescita demografica che portò al primo conflitto mondiale, vennero "colonizzati" aree agricole da... miseria. Alcuni toponimi (Ca' Fame, Ca' Sete, Ca' Inferno) non lasciano spazio all'immaginazione. Furono i primi poderi ad essere abbandonati nella fuga verso la città industriale nel dopoguerra: negli interni nei quali i "visitatori" hanno lasciato il passaggio dei loro segni, soliti nomi, cuori trafitti, etc. abbiamo letto date dei primi anni settanta: già cinquant'anni di abbandono ed edifici in rovina (prima cede il tetto poi va alla malora tutto il resto). Osservando i resti di magri prati, le esposizioni, l'assenza di una strada carrabile che li collegasse al resto del mondi, stalle piccole e fienili ancora più magri, si capiva che erano posti da tirare la cinghia, La camminata di San Silvestro o Capodanno è ormai una tradizione consolidata (v. 2019, 2016, 2015, 2014, 2013, 2012).
Cena alle 19, alle ventuno e qualcosa eravamo a letto, abbiamo ronfato fino alle sette di stamani. Abbiamo riso un sacco per alcune cose di ieri /stanotte e abbiamo fatto l'amore lussoriosamente. Viviamo un'epoca di incredibile abbondanza.
Oggi giorno di pigrizia, pioggia, pioggia, accanto al fuoco, slurpati gli avanzi di ieri e altroieri.
Curiosità nello sperimentarsi. Curiosità di provare i limiti. Andare oltre, li dove non sai dove finisce la mente, inizia il corpo, dove pulsa il ventre e le tempie, palpiti di sangue ed emozioni. Fino ad arrendersi.