venerdì 25 aprile 2025

Dell'occupazione

 Nella neolingua degli ipocriti, i vocaboli vengono usati con accezioni del tutto fasulle, molto spesso al contrario.
Prendiamo l'Italia, che ha raggiunto una prima unità il 17 marzo del 1861, poi compiutasi con l'estensione della sovranità ai territori in precedenza sotto l'Austria Ungheria, come Trentino, Friuli, Venezia Giulia (la questione dell'Istria è più articolata), diciamo il 4 novembre 1918.

Scampato l'incubo del comunismo del quale si avevano avuti alcuni assaggi nel biennio rosso, mediante l'antidoto fascismo, diciamo che essa ha mantenuto sovranità fino al'8 settembre 1943.
Dopo di ché abbiamo avuto l'occupazione statunitense che dura tutt'ora, ottantun anni e mezzo ca. . Ne consegue il fatto che sulle questioni importanti, come colonia, non abbiamo né avremmo alcun potere decisionale. Non solo gli occupanti SUA hanno basi piene di armi micidiali anche solo da mostrarci nel caso di qualche nostra velleità, ma che si sono impossessati, ohps, scusate, è politicamente scorretto, che custodiscono e ci difendono vari tipi di bottino, come il 44,86% delle nostre riserve auree (avevo già scritto su questo).

Come magra consolazione possiamo constatare che gli invasori statunitensi sono stati benevoli, rispetto a quanto imposto dai comunisti/russi alle nazioni dell'Europa Orientale.

_vzoli, qualche giorno fa, sarcasticamente parlava di festa dell'occcupazione.

Difficile dargli torto.

lunedì 21 aprile 2025

La grande acqua

Ecco l'Eridano, placido e maestoso, a Borgoforte.
Le golene sono colme, pioppi e salici tremolanti per la corrente calma e forte. Esso  ha raccolto tutte le piogge sull Alpi Occidentali e, con grande calma, le reca giù.
Tutti gli uccelli ripariali hanno fatto il loro saluto, al sole che tramonta.
Ora, che la prima oscurità ha preso il sopravvento, è rimasto il gracidare delle rane.
È così vasto e bello, qui.






(unuomoincammmino)


domenica 20 aprile 2025

Primavera

  • La Corte suprema nega ai trans lo status legale di donne 
    Se ci vogliamo differenziare dalla cacca islamica e rimanere liberali e libertari, è bene che lasciamo alle persone la libertà di sentirsi e percepirsi come vogliono. Non si può imporre al vento i giri che deve fare. Schiacciapatate, maschio nei giorni pari e femmina in quelli dispari, bacheca, gatto, etc., la tua mente può credere ogni cosa e il suo contrario.
    Certo le persone che hanno questi problemi non possono né devono imporre le loro bizze come granitico assunto e il disprezzo per coloro che non si adeguano ai propri capricci o alle proprie fratture, patologie.
    Mi fa sorridere fa pensare: ci vogliono i parrucconi degli altri tribunali per rompere i miraggi imposti come verità del mondo al contrario.
    Infine, dal punto linguistico - In principio è(ra) il Verbo! - una donna è una donna, un quadrato è un quadrato, un daino è un daino, un trans è un trans.
    Mai capito questa smania di voler usare le parole con accezione diversa dalla propria. Anche questa, una follia dello ugualismo.
  • Il solito magistrato colle vite degli altri, le Silvia Albano, le Iolanda Apostolico, le Damiana Colla, le Luciana Breggia, non sono un cancro sinistrante solo in Italia ma pure negli SUA. Volere è potere. Ancora una volta si dimostra la demenzialità delle asserzioni "contro le immigrazioni di massa non si può fare nulla, le infinite complessità"... Ci sono decine di nazioni che da decenni hanno un controllo rigoroso ed efficace sull'ingresso di stranieri. Queste realtà sono regolarmente ignorate dai fanatici razzisti anti, xenofili, sinistrati sinistranti con la testa farcita di ideologie sceme e, quasi la totalità superlativamente ipocriti. Spero che l'esecutivo degli SUA abbia una reazione efficace e con costanza alla guerra migratoria.

  • La Birkin costa troppo? Te la vendono i produttori cinesi a un decimo del prezzo.
    Sì, proprio i produttori, le persone in carne e ossa che realizzano quei prodotti e poi li vendono agli adulteratori, contraffattori di massa che, ufficialmente, li spacciano come propri prodotti.
    Uno dei lati positivi dei tentativi statunitensi di agire contro il feticcio della globalizzazione senza se e senza ma è che alcune delle assurdità che la sostenevano sono venute a galla. Come se ce ne fosse bisogno. Una delle grandi inculate che da sempre qui indico è che la globalizzazione è stata nella maggior parte una frode a doppio disastro: da una parte la delocalizzazione 7 deindustrializzazione / deartigianalizzazione che ha distrutto la domanda di manodopera locale, con depressione di salari, disoccupazione, perdita di competenze, etc. . Dall'altra parte, a fronte di salari e stipendi in caduta, non è che i prodotti siano in alcun modo venuti a costare meno: sono mezzo disoccupato e le cose fatte in Cina, Vietnam, etc. costano quanto prima. Qui sono le masse di consumatori corresponsabili dello sfascio con il loro consumo non solo critico ma scemo e compulsivo.

  • L'accordo stipulato da Rosa Canina con un giovane contadino che si è trasferito dalla costipazione padana in montagna ha dato i primi segni: _muori è riuscito ad arare il campo, a riposo da decenni, della mia Rosellina :), primo passo verso la coltivazione di patate di montagna. Ci ha fatto tanto piacere. Siamo anche egoisti: come affitto ella riceverà un paio di sacchi di patate di montagna.  Bbbone!
Sono alcune notizie che danno il segno di qualche cambiamento e, alcune, pure di un principio di risveglio dalla colossale e nefasta corruzione progressistica-globalistica.  La primavera è periodo di cambiamento e di risveglio.


(_muori, il campo di rosa canina)

domenica 13 aprile 2025

Il grigio col grigio

In Il papa col Poncho, trovate alcune riflessioni di Roberto Pecchioli, a livello semiotico, sulle recenti uscite di Jorge Mario Bergoglio. Mi meraviglio della sua meraviglia, considerato quanto succede dalle ghigliottine del XVIII secolo che hanno tagliato la testa al verticale, lasciando un orizzontale senza pensiero. Non molto diverso da alcune considerazioni di Nessuno (peraltro con l'illusione ugualistica di una società di pari educati, filosofi, coscienti, incompatibile con la caratterizzazione gaussiana delle distribuzione rispetto ad un criterio "educato, filosofo, co-sciente"), sulle contraddizioni della democrazia, del suffragio universale, dai tempi dei pentastellati, il loro "uno vale uno" (*) e ciò che Oltreoceano avviene ora con i "MAGA".

Ecco il mio commento.

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La sciatteria (e alcune chicche sue pari, come il pressapochismo, la cialtroneria) sono di moda da molti lustri.
Il sinistro livellamento ugualistico, il primo dogma dei progressisti, visto che non può rendere eccellenti gli scarsoni, i mediocri, appiattisce tutto al’indistinto mediamente medio, grigiastro (del resto se qualcheduno prendesse un litro di vernice per ciascuno dei colori di quell’orribile, emetico vessillo arcobalengo e li mescolasse in un secchio, otterrebbe non il bianco ma un brutto grigiastro).

Dunque per essere uguale a voi, mi ugualizzo al comun minimo denominatore, divento uno dei tanti.

Se uno guardasse dall’esterno, noterebbe un motivo, un ritornello comune, nella Ecclesia, quello degli umili, del gregge, in cu, anno 2025, pure il pastore, da buon animalista sinistrato, si “appecorona”. Più o meno in linea con l’orizzontale che domina dall’illuminismo, poi dal comunismo, quindi dalla loro versione ulteriormente peggiorate, il wokeismo arcobalengo, in cui uno si alza, la mattina, e per oggi si identifica in un tamagochi, ieri in un maranza nuovo maestro di vita,, uno dei tanti, dopodomani in pugilessa trans e cappuccino con ketchup, etc. . La patologia elevata a valore e modello.
Cosa dovrebbe fare un papa “sono uno di voi”?
Visto che il superuomo nietzsciano è imploso a Berlino nel maggio 1945, siamo, da quell’epoca, nel mito dell’apposito, il subuomo. Detto, apologizzato, fatto!

giovedì 10 aprile 2025

I buffi treni

 All'Arcobaleno Atlantico della Sera hanno deciso di intrattenere i lettori con un raccontino sui buffi treni frequentati da risorse e pagatori di pensione che gli arcobalenghi atlantici da sempre indicano come vera e propria fortuna, fantastica opportunità, lavoratori indefessi che si abnegano per il nostro bene e pensioni, nostri maestri coi loro superiori stili di vita.

Anche stamani il nostro treno è stato allietato da una di 'ste merde che, ovviamente senza biglietto, ha iniziato a prendere a male parole la controllatrice.

Non posso scrivere cosa io desidero per questa feccia e per i traditori, gli accoglioni, che ce li impongono.

domenica 6 aprile 2025

Ilaria

 Messer Fracatz, ci informa nuovi avanzamenti pluricità progresso: possiamo consolarci colla importante decisione dei caporioni europei per cui - tadaaaa! - sui documenti di riconoscimento potrà esserci anche x oltre che maschio e femmina.
Abbiamo già i compagni veramente più puri e nobili che son più progressisti di tutti noi che han stabilito che x è discriminatorio e fasciofassista. E se uno dopodomani volesse essere p,%? oppure h? Oppure qwerty? È una discriminazione che toglie diritti: subito una nuova direttiva per l'autodeterminazione giornaliera della stringa, simbolo, icona, pet-friend col quale identificarsi!
Identificazione progresso, anche per te, retrogrado nazifascista che c'hai in mente quel vecchiume
 icchese icchese icchese yupsilon.

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Aggiornamento delle 5:26:
Ahnno! I compagni vegan-animalisti hanno già fatto ricorso: identificarsi col proprio cane Ilaria viola gravemente i suoi diritti ed è un processo di sfruttamento che non si può in alcun modo accettare né  istituzionalizzare.
Dovranno essere istituiti dei servizi di accompagnamento al consenso informato per cui la Ilaria e pure tutti le pelosette, i pelosetti e lu* pelosettu* dovranno fornire autorizzazione scritta prima che il loro nome venga affibbiato come genere al nascitur-Ilaria.
La compagna Salis ha già segnalato che Orban è contrario e ella che ha organizzato un giro di applicazioni di martelli sulla capoccia di scettici, reazionari e contrari. Per questo verrà  subito nominata Commissaria Europea al Consenso volontario.

venerdì 4 aprile 2025

LFdDFiC

 La farina del diavolo finisce in crusca.

lunedì 31 marzo 2025

Canti di primavera

 
Dopo anni e anni nei quali non ho più pedalato "seriamente' causa anca sbilenka, ieri, prima uscita con Rosa Canina. Prima che diventi caldo, in un gradevole saliscendi lungo una nuova ciclabile in regione. Panorami splendidi, di verde e ubertoso Appennino. Per discreti tratti lontani da strade e relativo traffico, silenzio e canti di uccelli e... acque. Sì, canti di acque.
Magnifici la mille fonti, rii, ruscelli, torrenti, rivoli, cascatelle col loro canto sí e un verde parossistico. Dopo nefasti lustri di siccità africane, i risultati di un inverno e un principio di primavera ricchi di piogge si vedono. Fiori ovunque, prati bianchi gialli di margherite, tarassaci e primi bottondoro; cessata la prima dei prunus cerasifera, ora i biancospino e olmi in fioritura (il polline della così cromaticamente insulsa verdognola fioritura degli olmi è.... rosso, mi diceva Rosa Canina). Medicai, prati, campi di favino e cereali in stato strepitoso. C'è  ancora qualche campo coltivato, grazie a Dio!

Gambe molto meglio del.previsto, non i sederi traumatizzati dai sellini rigidi per pedalatori seri come er(avam)o una volta. Pochi pedalatori, questa meraviglia a costo zero non attrae moltitudini, la fatica (un po', neppure tanta, forse più per il vento, al ritorno) tiene lontani i più.
 
Siamo riusciti a tornare a casa in tempo, col nostro ricco bottino di tarassaco, fiori e foglie, per cucinarli per una buona cenetta in otto. Rosa Canina ha raccolto un po' di fiori di biancospino per le sue tisane.

venerdì 28 marzo 2025

Pro e contro

 Ascoltavo alla radio, ieri mattina, l'incredulità arrabbiata per i dazi programmati da Donaldo Trump. "Nessun dazio per le auto fabbricate negli SUA". Ritengo una decisione razionale, anche se in un contesto messo male (prodotti dell'industria manifatturiera statunitense sono, generalmente, di qualità scarsa). Finalmente un qualche passo in direzione di una qualche minore interdipendenza.

Sempre il signor Donaldo Trump ha ripetuto, con enfasi, che si prenderanno la Groenlandia. Non si tratta affatto di indipendenza ma di impero che si prende quel che vuole nelle colonie, più o meno ciò che fanno o faranno la Russia, la Cina con le loro colonie attuali o future.

Tutto ciò che ha pro ha dei contro. Più passa il tempo e più questa realtà emerge come assioma granitico del vivere.

giovedì 27 marzo 2025

La roba sovversiva e la grazia

Ieri, su indicazione di _pelli, sono arrivato alla pagina di una milonga organizzata in un centro sociale anarcosinistro. Già dal nome dell'evento (la sovvers*va, ancora prima di arrivare a casa e accendere il piccio intuivo in cosa sarei incappato).
il tango si trasforma, liberandosi dai codici tradizionali.
Sarebbe come prendere la pizza, buttare via il pomodoro, la pasta lievitata e il formaggio, poi ci metti il tofu, degli smarties e la fai su gallette di riso. Certo puoi sempre chiamarla pizza e io sono pure libero di lasciarti mangiare la roba.
Se c'è una cosa meravigliosa del tango sono i codici, i ruoli, il giocare con essi. Sarebbe come mettere 22 palloni in un campo di calcio, per "togliere i codici", viene fuori una roba che fa cagare e piace solo a dei dementi.
Quando non sai fare la pizza, arrivi a fatica ad un orrore e la chiami pizza.

Lessi, in passato, il manifesto ideologico patetico di una milonga meneghina. Poveri, sono ancora lì.

Sabato scorso, 22 marzo, son tornato alla milonga del mio cuore, per una lunga. In quelle ore (ne avrò ballate quattro su sei) ecco, di nuovo, l'incanto che viene dai codici, dalla disciplina coreutica da cui viene la grazia del corpo, del maschile e femminile che si fondono in un'opera estetica inutile, nella poesia cinestesica cinematica corporea.
Abbracciami, Sabina, col tuo profumo, i tuoi occhi, e andiamo, oltre a tutto.

domenica 23 marzo 2025

Dipendenza sudditanza

 Potrebbe apparire come una pagina senza capo né coda. Partiamo dal folklore: la morosa del figlio di Rosa Canina aveva udito che non avevo mai visto Pretty Woman e... un paio di settimane dopo ce l'ha portato in forma di DVD. Una sera ce lo siamo visto su questo mio vecchio piccio che ha ancora il lettore per DVD. Una sorta di Cenerentola in salsa fine anni ottanta. Non mi soffermerò sulla trama per quanto riguarda il sentimentale. Devo dire che essendo entrambi sottoesposti, Rosa Canina ed io, siamo molto attenti alle immagini. Così, entrambi, siamo rimasti colpiti da quella infatuazione collettiva e yuppie (a quel tempo si usava quell'anglismo per indicare giovani rampanti) per il principio di globalizzazione, con alcuni passaggi che mostrano il ricco giovane protagonista impegnato con appuntamenti o telefonate con uomini di affari nipponici per investimenti o borsa nel/del Sol Levante. Faceva fico!

Ora penso ai dazi incombenti. Ripropongo, dopo oltre dieci anni, la questione di un punto sempre trascurato nel mercatismo: la grave fragilità sistemica. Qui interi territori diventati monoculturali Prosecco, province emiliano-lombarde del parmigiano reggiano, Anaunia colle sue mele non-trentine, o prodotti frankestein come i semifinti speck altoatesini o bresaole valtellinesi. Assurdità ultraspecializzate che tolgono ogni senso al resto che concerne il vivere in quei distretti: una volta che hai riempito i bicchieri con presuntamente squisiti  Chianti o Prosecco, cosa succede a tutto il resto che dovrebbe essere sulla tavola!? Mediocre robaccia importata, null'altro.  Poi di là chiudono l'export e tu rimani solo coi tuoi litri di bianco e rosso. Mica male, eh!?
Quindi il pesante impatto sull'aziende italiane potrebbe essere un'occasione per considerare non solo il profitto a medio e breve ma anche la questione, negletta, da decenni, di resilienza e, non oso dire autonomia, ma anche solo minor dipendenza dallo Altrove. Ha senso che le stalle nella montagna parmense, modenese, etc. stiano aperte solo se in Cina o negli SUA comprano il Parmigiano Reggiano!? Se nel 2025 arrivasse un problema alle viti, in Prosecco, si azzera la produzione e reddito di tutte e sole  le aziende del prosecco!? E' già successo in Salento col problema dell'agricoltura quasi solo olearia annientata dalla xilella. Una follia purtroppo reale.
E' bene ridurre in maniera ampia e diffuse queste pericolose monoculture monoprodotto e tornare ad avere una discreta varietà economica, agricola, produttiva.

Ieri, alla Milonga Sì, ho ballato anche con una giapponese e una statunitense di Seattle: con quest'ultima ho scambiato due parole due nel chamuyo, le micro conversazioni tra un brano e il successivo di una tanda: ella e il moroso erano in visita in Italia per sei giorni. Ma ha senso questo turismo sì-global, mordi e fuggi, 12h 30' di andata, 12h 30' al ritorno, un giorno di viaggio in aereo, per stare quattro giorni!? Un impatto energetico devastante per qualche giorno di spasso!?

Sono proprio i rapporti con gli SUA, ampiamente patologici per molti aspetti, che stanno cambiando drasticamente in poco tempo. Compresa ciò che ipocritamente viene chiamata alleanza militare - evidente sudditanza militare non andava bene.
Avere n basi piene di armi atomiche e di distruzione di massa da parte degli "alleati" (invasori non si può scrivere) pare non sia un problema. Ora dice pure, ad alcuni alleati-sudditi, come i danesi, che vuole pigliare intere parti del loro territorio. Anche quella della difesa europea dovrà essere questione sulla quale fare qualche riflessione. In caso di arraffamento della Groenlandia o di altre parti europee, come si risponde? Coi fiori di bach? con i girotondi? Col peperoncino appeso allo specchietto retrovisore?

Queste modifiche radicali e subitanee nelle geopolitica sono reali ed è poco saggio illudersi che tutto possa continuare (come quando il sistema è(ra) drogato) come se esse non esistano.
Uscire da una dipendenza è tanto importante quanto essa è grave e consolidata, la terapia non è banale.

(blind, pawelkuczynski)

L'uomo che devitalbizzava gli alberi - 4

(L'uomo che devitalbizzava gli alberi - 3)

 Dopo la scorpacciata di tango di ieri pomeriggio, sera e prima notte, alla milonga del cuore, ho avuto "i postumi". Anche se non ho fatto così tardi, sono sempre tre ore dopo l'orario solito in cui vado a dormire.
Misto di stanchezza e voglia di dormire ma già svegli. Sono riuscito, a riaddormentarmi per un paio d'ore.
Le previsioni meteo non sono state indovinate neppure questa volta: da coperto con pioggia previsto a parzialmente nuvoloso ventilato. Zio peto, non "ci beccano" neppure il giorno prima!
Avevo annullato uscita in montagna, avevo voglia di aria, luce, sole, verde.
Sono stato tre ore e mezza, al sole e un po' di vento, a devitalbizzare gli àmoli (qui i lessici locali sono alquanto differenziati, rusticani, mirabelli, mirabolani, marusticani, Rosa Canina ne raccogli i frutti e cuoce delle scìquisite marmellate), gli olmi, gli alberi di giuda, i pioppi, le roverelle, i noci nella scarpata sotto casa e il sentiero che facciamo, Rosa Canina ed io, quasi giornalmente per andare e tornare alla/dalla stazione. Unici attrezzi, guanti da lavoro, scarponi, roncola, olio di gomito.
Provo gioia a vedere che questi alberi stanno diventando, anno dopo anno, sempre più grandi. Mi chiedo quanto resisteranno prima che arrivi il solito con la motosega.
In quest'ultino anno di meteo atlantico ho visto intere scarpate fianco strada franate come gelati al sole, regolamenti anacronistici "gestione neve" che spingono i confinanti a tagliare tutti gli alberi dalle scarpate ormai solo erbose che alle prime piogge abbondanti vengono giù. Ho visto interi boschetti annientati e poi sepolti da vitalba e rovi, sempre scarpate lungo strada, poi franate. Non frega niente a nessuno.
A me_mi piace, gli alberi che crescono e diventano grandi sono una delle cose che amo di più.

mercoledì 19 marzo 2025

Somiglianza

Sono venuto a conoscenza della scomparsa di Gianna Lou Müller in arte Nadia Cassini.
Devo essere sincero: non conosco pressoché nulla di lei.
Ciò che mi ha sconcertato è la straordinaria somiglianza tra lei e Melacerba, peraltro di origini calabresi, con la quale ebbi un principio di principio di storia, forse neppure quello, quando UnBipedino era proprio piccolino, io separato ancora da non molto tempo.
Melacerba era una splendida donna, eppure, io rimasi colpito dalla cupezza e dal senso di angoscia che trasparivano da alcuni suoi discorsi, racconti, confidenze. La prima sera e notte che venne a casa mia, le preparai una splendida cena. Poi si lasciò andare e i miei entusiasmi vennero spenti dai suoi racconti di sogni e altro, direi incubi più che sogni. Dormimmo abbracciati come sorella e fratello, con il mio eros annientato da quel flusso nero. Anche questo, pare, una caratteristica simile.
Osservo la foto a corredo in cui ella è senza trucchi e altre cose pesanti, capelli ossigenati e altra robaccia del genere, così come era. Qui pare proprio... una foto di Melacerba. Che bellezza, però!
Se n'è andata presto. Riposi in pace.

(giannaloumüller alias nadiacassini, via wikipedia)

martedì 11 marzo 2025

Medio A.

Domenica abbiamo camminato qualche ora per una parte di quel medio Appennino letteralmente sfasciatosi nelle alluvioni di maggio 2023 e di ottobre 2024: qui la geologia è veramente fragile.
Caldo abnorme, non un centimetro cubo di neve. Tuttavia questo autunno che dura da novembre, è stato ricco di piogge, la vegetazione è florida e già pronta ad esplodere. Una meraviglia rispetto agli orribili, siccitosi, disastrosi aridi, polverosi non-inverni degli ultimi lustri. La mia carta riportava un sentiero non più esistente, ci siamo persi in un tratto del percorso, obbligandoci ad una discreta regressione.

Parliamo di natura, uno delle poche realtà ancora dritta in questo mondo storto, in cui le notizie di inversioni, di aberrazioni, di masosadismi tanto scemi quanto "moralizzatori" al contrario, da ermellinati a bifolchi, fanno a gara per dimostrare la propria sinistra perversione orgogliona.

Interessante e singolare endemismo di Viola odorata (viola mammola): molto raro vedere questa cromia sul lilla.

Questo lo devo cercare: il giallo vivo era poderoso.

Ecco l'Appennino di agricoltura abbandonata. Veramente incredibile come il settore prima sia letteralmente quasi sparito. Cosa assai infausta.


mercoledì 5 marzo 2025

Uno all'ora

Sono in attesa da una buona ora qui dal mio medico di famiglia, mai incontrato prima. Estremamente lento e pacato nel conversare. Così entra un paziente e ci sta per quarti d'ora perché nel frattempo egli risponde, in lunghi tempi, alle innumerevoli telefonate che riceve.

È entrato un maranza, oltre 40' fa, che ha rotto il cazzo tutto il tempo, in sala di attesa, col suo furbofono a grande volume e le decine di puttanate che ha visto, è ancora dentro. Ho ancora due persone prima di me. Quante ore dovrò stare qui? Siamo a uno all'ora. Ora capisco perché egli non riceve su appuntamento.

Du' palle, non riesco ad essere così paziente., sono uscito dall'ambulatorio alle 19

Aggiornamento: tre pazienti, soo uscito dopo 3h 13' dall'arrivo.

domenica 2 marzo 2025

Scorcio

Ci siamo alzati presto, poco traffico, in poco tempo siamo arrivati all'inizio del sentiero.
Un piccolo scorcio d'inverno, a inizio di primavera, finalmente! Poco, molto poco, meglio che nulla.
Non posso neppure dire che è stata la prima ciaspolata dopo quell'ultima, era la prima metà del 2022, quella che compromise definitivamente la mia anca, visti gli accumuli di poco conto, _zzz ed io le ciaspole le abbiamo lasciate come pesi appese agli zaini, solo scarponi.
Eppure, tornare a faticare, con buon passo CAI, nell'incanto bianco, vedere Rosa Canina vivace camminatrice, avere una piccola percezione, anche solo ca. tre ore, di inverno, il pizzicare del gelo sui polpastrelli finali delle dita, sentrire il proprio fiato, nella salita nel silenzio, nel bianco. Ehssì il bianco, che meraviglia!
Passati poco più di due mesi dall'ultima camminata del 29 dicembre u.s., bello sentire la fatica, rompere il fiato, sapere di avere un corpo vivo e la volontà di arrivare alla vetta. Tutto chiuso, in cima, dalle nuvole e da aria umida gelata, da nord-est, avevamo capelli, barbe tutti imbiancati, sembravamo sul Nanga Parbat, o sul Siula Grande, in invernale, invece che in cima ad un monte di Appennino. Arrivati in vetta, qualche parola, il condividere la gioia di essere in cinque, lassù, visibilità non arrivava a quindici metri, abbiamo girato i tacchi, tornati per lo stesso percorso della salita.
Poi fin quasi alle diciotto, a casa, buon cibo e belle parole con _fardi (oggi con la sorella), vogliamo tornare quanto prima per alcune alte vie in Val Grande.


Dalla brace alla padella

Le "città stato" europee in balia degli imperi.
Gli SUA hanno usato l'Ucraina contro la Russia, poi l'hanno "tradita", lasciata lì  come una lattina di Pepsi vuota.
L'unica cosa forse positiva è la rozza franchezza di Trump, lontana 1000 miglia dalle nauseabonde ipocrisie radical scem bigottarcobalenghe dei liberal stelleestrisce.
Pur di scappare da quello russo gli Ucraini si sono cacciati in quello statunitense. Dalla cottura alla brace a quella in padella. Pagano assai caro la loro voglia di indipendenza, in una delle innumerevoli eterogenesi dei fini che contraddistingue la storia. Abbiamo Camp Darby, Ghedi, Sigonella, Aviano da quasi ottant'anni, come le zecche non c'è li toglieremo mai di dosso.

martedì 18 febbraio 2025

Almagià

Era la fine settimana del venerdì 25 settembre 2022 quando partecipai all'ultima maratona, Araka, a Parma. Non scrissi nulla, non mi piacque quell'evento, là, sotto terra, piano -2.
Poi la pausa, dovuta all'anca sbilenka.
Bene, questa fine settimana sono tornato a questo tipo di eventi, a Ravenna, alla Teodora.
Che meraviglia! Anche se con un buco, sabato, sono rimasto colla mia amata Rosa Canina, per una giornata insieme ed un impegno per il compleanno dell'amica comune nonché mia ex compagna di studi tangheri, _ica, che ci fece conoscere, quel giorno del 15 agosto 2018: questo per dire che non ho avuto lo scoppio adrenalinico, dopaminico, serotoninico che la "prolunganza" comporta. Un piacer più sottile e diffuso, è passato il tempo del "non posso perdermi la trentaseiesima tanda", ora ci sono tande più intense che sono un piccolo grande banchetto di sensi, estetica, emozioni e quelle etiche, con tanghere principianti o di medio livello (è molto gratificante vedere come esse si godono una tanda con una piccola progressione interna in meglio!).
Ormai ho capito che il livello è in una fascia media: a questo punto, cio' che importa è il luogo e le Arteficerie sono un luogo con fascino e qualità, prime tra tutte aria decente e luce.
E' così bello potersi vedere e mirare, gli antri scuri sono luoghi per la techno - che mi piace assai - ma con etologia assai diversa.

domenica 16 febbraio 2025

Dell'opulenza e della senescenza

Riporto qui un commento postato in "Il Vice Presidente degli USA".

La possibilità che un [...] tedesco venga ammazzato

Non posso scrivere "solo questione di tempo" in quanto questo avviene già  da anni e molto frequentemente ai piani bassi della società, in un tripudio di accoltellamenti, attentati e nocenza criminale da parte dei portatori di pensioni, valori e stili di vita superiori (cit. Boldrini). Il meticciamento ricordatici dallo Scalfari si traduce in acquisti e reclusioni di cretine e poracce che si fanno abbindolare dal maranza di turno e, quando questo non avviene, direttamente collo stupro delle malcapitate (non può che avvenire tramite gli uteri delle Europee).

Il paradiso multiculturale è uno dei rifiuti, del ciarpame ideologico, politico e fattuale arrivato qui in provincia, dell'impero SUA e dalle forze occulte che agiscono in esso (le élite apolidi, massoniche, secondo il Vs. punto di vista).

Esternamente osservo codesto cambio di posizione: fino alla gestione Biden e relativi "dem, liberal" che supportava gli Ucraini, gli SUA erano, nonostante tutto, ciò che garantisce tenore e libertà sufficiente rispetto ai "trogloditi sdentati" del nuovo Reich russo.

Ora che la gestione degli SUA è passata a Trump e relativi "maga" che vogliono un accordo colla Russia , anche a discapito delle richieste ucraine, le Vs. critiche sono tornate ad essere pesanti, come quelle di un tempo.

Alcuni purtroppo.

1 - purtroppo siamo provincia dell'impero e come colonie né subiamo le vicende, con scarsa o nulla capacità di determinare qualche evento.

2 - purtroppo decenni di agio ci hanno reso incapaci di qualche tenacia, volontà nell'affrontare tutto quanto di positivo che non sia pacifico rilassamento, comodità, vita signorile di massa e i disastri, i vizi che questo porta seco. Gli accoltellatori, i maranza delle banlieue, gli accarezzatori con auto su folle, non sono altro che (i figli di) coloro che fanno "i lavori" che i signori non vogliono più fare alle condizioni attuali, quelli che portano il cibo frankenstein merdfusion quando piove a casa tua, troppo pigro per fare la spesa, incapace di cucinare e che sei troppo impegnato colla nuova serie Cazzflix.

3 - purtroppo, più in alto, i riccastri hanno interesse a lavoratori a basso salario consumatori famelici e ad aumentare il volume degli affari e relativi utili (v. imprenditori leghisti con esotici in fabbrica).

Anche negli SUA, inoltre, esiste una rottura sempre più ampia tra la provincia conservatrice e l'urbe con il suo progresso verso il peggio artificializzato di persone in panne da ozio e seghe mentali.

Forse il primo problema è proprio l'agio pluridecennale delle società opulente e la senescenza che ne deriva (manca la garra, Voi scriveste).

Considerate le distopie realizzate dai progressisti masosadici, scambierei trentamila Fratoianni, Salis, Manconi, Saviano, Gentiloni e compagnanza varia anche solo per una metà di Orban!

P.S.
Considerato che praticate la rimozione/non pubblicazione di ciò che Vi urta, lo pubblico anche a casa mia.

Infinito tachicardico

Venerdi' 31 ottobre 2025
Volto nuovo, l'avevo vista volteggiare bene. Lo sguardo fende la piccola folla di tangheri, incontra il suo sguardo. E' il gioco del mirarsi, una piccola sfida, una seduzione di qualche secondo, occhi occhi.
Piccolo cenno da parte sua. Sorride quando  sbotto in un piccolo esultare!
Ecco l'inizio della nostra opera estetica inutile.
L'abbraccio e' bello, sono due anime che si abbracciano pure. Spire e volte e cambi, gli occhi che si incontrano di nuovo, quando ci si allontana un po' , per una soltada, ad esempio.
Quell'abbraccio eh!
Sento il suo cuore che batte veloce, come se corresse. L'emozione e' un razzo per il cuore, che batte, batte.
Batte appoggiato sul mio.
Oh, mio piccolo infinito tachicardico, sono passati quasi quattordici anni e tu, ti manifesti sempre, ancora, figlio di Chaos e Afrodite.

(via L tango)

domenica 9 febbraio 2025

Merdin merdaut

Alla fine  ieri  lo stracotto rimasto sette ore sulla cucina economica, sempre la ciccia bio-brada-gasistica della giovane coppia che decisi di sostenere, in montagna, oltre che a farsi tagliare grissinamente, e la polenta cupro-paiolata di marano e saraceno, in bocca, si sono fatti amare voluttuosamente. Ora, però, mi hanno destato con una piccola insonnia. Salvo qui un commento che problemi tecnici impediscono ora di pubblicare in "Spettacolo. I trucchi di un mondo capovolto", in Ereticamente.

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 Garbage in, garbage out, motto degli ingegneri anglofoni)

Da tempo ci ho pensato così  bene che ho eliminato le varie lavatrici di cervelli.
Prima il televisore, poi la stragrande maggioranza delle pellicole, i vari quotidiani (siamo passati dal CdS con Giovanni Sartori all'Arcobaleno Atlantico della Sera col suo ciarpame woke).
Quindi via le reti sociali, poi gran parte delle poche radio decenti, sinistrate e sinistranti.
Rimanere sani e con pensiero ecologico, spesso reazionario (non c'è nulla di più salubre e giusto di reagire saldamente ad ogni progresso verso il peggio), comporta solitudine e disadattamento sociale di cui, peraltro, in questo mondo al contrario, mi compiaccio.

Qui sopra leggo che la grande produzione di cacca, di plastica continua orgoglionamente. Da tempo ho deciso che esse, cacca e plastica, non devono più entrare.
Grazie per il rinforzo.

mercoledì 5 febbraio 2025

Di nuovo

Passati pochi giorni, scomparsi i Carabinieri che avevano presidiato il luogo per un paio di giorni, nei sottopassi di accesso alla stazione, quella vicina alla sede dove lavoro e per cui passo due volte al giorno, dei maranza hanno assalito e pestato (rottura setto nasale e fratture) un cinquantenne per rapinarlo. 

Questo mi comporta una certa angoscia. Nello stesso giornata, accoltellamento, nei pressi di un istituto superiore, tra un "minorenne" centrafricano e un "minorenne" tunisino.

La nocenza da parte di questi nordafricani violenti, subdoli mi fa comprendere, benissimo, le ragioni che motivano l'esecutivo israeliano.

Io devo andare e tornare dal lavoro passando per un luogo per cui rischio la vita. Francamente spero solo in una grazia che realizzi il rimpatrio di massa (non uso il neologismo ora di moda) di questi violenti, barbari, viscidi. Se possibile con i sinistranti masosadici traditori che cercano di imporcene il maggior numero possibile, contrastando ogni minima resistenza a questa guerra migratoria da essi impostaci.

Purtroppo non esiste Alternativa per l'Italia, solo questi quasi democristiani completamente dentro questo sistema di frantumazione e guerra sociale sulla pelle (sinistrese acceso) delle classi subalterne (sinistrese spento).

giovedì 30 gennaio 2025

Meglio così

Vengo a sapere altrove delle esequie del compagno col rolex, amico del Benetton,  persona squallida (lo ha voluto dimostrare pure da morto).
Non potrà più  fare danni.
Meglio così.
RIP

sabato 25 gennaio 2025

I programmi

È sufficiente osservare una carta geografica e notare cosa succede nelle nazioni in cui i problemi della invasione e della banlieuizzazione sono molto più  avanti nel progresso verso la guerra interetnica. In quelle nazioni ciò che subisce la frantumazione sociale, il conflitto quotidiano, disprezzo e dileggio dei propri usi e valori da parte di xenofili e razzisti anti, ha timidamente cambiato la propria visione politica. Sono coloro che subiscono gli effetti delle armi antropiche importate dai sinistri e da questi applicate agli inferiori, non-entusiasti, fassioleghisti, autoctoni, non-puri, in forma di violenza quotidiana da parte degli stranieri di generazione enne, ad aver cambiato le proprie scelte politiche.

Smettono di votare progressisti, globalisti, no-border, e ciò che ha contribuito, con una narrazione mendace, ideologica, apologetica, all'incubo attuale, alla distopia della quale abbiamo solamente oltrepassato la soglia.

Nei pressi della stazione ferroviaria e vicino alla sede in cui lavoro si susseguono sempre più frequentemente rapine, pestaggi brutali da parte di nordafricani di seconda generazione. In genere si mettono in gruppetti e assalgono la vittima, del tutto casualmente.

Quando passo ho timore, cerco di guardarmi alle spalle. Sto pensando di portarmi la roncola nello zaino, ma è un'illusione, non avrei neppure il tempo per estrarla.

Sinistrati sinistranti, anche qui  nella diariosfera, non si capacitano della crisi delle sinistre, hanno i fiotti di bile perché coloro che subiscono la guerra che essi hanno apologizzato e la narrazione truffaldina che ha abbindolato molte menti semplici, si sono disillusi, si stanno destando da questa colossale intossicazione oppiacea.

Siamo solo all'inizio, abbiamo moltitudini di giovani ipertestosteronici, barbari e bastardi, senz'arte ne parte, senza prospettive, ricolmi di livore, con disprezzo e volontà egemonica appresi in famiglia, abbinati a consumismo becero e volontà di vita signorile di massa appresi all'esterno. È solo questione di tempo per avere i nostri Atocha, Bataclan, etc. .

Non riporto, non so se per pietà, o per orrore, questa protervia, questa sinistra persecuzione feroce della realtà, che questi pigiatori di tastiere dimostrano, questo loro sadismo inspiegabile. Non riporto le pagine, trasognanti, allucinate, che questi dementi della "intellighentsia" (sigh!) riversano in rete, colla loro bile per ciò che non si svolge più  secondo i loro programmi.

Per dirla alla Greenpeace, i programmi per un problema senza soluzione civile, sul quale ci siamo appena affacciati.

domenica 19 gennaio 2025

Il picchettio

Lunedì mattina, appena uscito, sul primo breve tratto di strada prima del sentiero, udii l'allegro, veloce martellio di un picchio. Quel quarto d'ora a piedi mi dà spesso tutta la bellezza della natura e del suo manifestarsi.
Così diverso rispetto alla bellezza del tango in cui mi tuffai tutta la giornata di domenica, in uno sperduto posto della val Padana orientale.
Problema grave dell'aria viziata (eufemismo) a parte (rende MOLTO faticoso il tutto), risolto diminuendo molto il numero di tanda. Senza aria, si spegne tutto... Comunque incappai in alcune tanghere assai valide. Alcune di quelle tande, quelle che ti illudono che tu sua riuscito a fermare il tempo e ad annullare la morte, danno alla testa.
L'avevo adocchiata da un po'... poi il solito gioco-sfida della mirata.
Così, con quella splendida mora è iniziato il poetare con ritmo, pause, ganci, sortida(s), angoli, silenzi, assi, fuoriassi...
Sguardi.
Perché in quegli amori tre minuti, tutto succede, come in quella malattia di alcune stagioni che è l'innamoramento matto, folle, colla febbre. Anche la migliore tecnica soccombe rispetto ad occhi che si abbracciano, danzano nella danza.
Omonima di Rosa Canina, stessa città di provenienza.
Incredibile!
Ce lo siamo detti, del nostro abbraccio imperiale, ella una "Reina del tango", io a servirla.
Ecco, come diceva una tanghera, col tango non si rimane incinte.
Due tande, di seguito, poi non più, quei miracoli non si ripetono subito.
Il tango, come le signore bocche di rose, salva le famiglie.
Di tanto in tanto, ella mi appare, come un picchiettio in testa, si fa vedere con quella fine ed elegante veste attillata di ciniglia blu, le spalle scoperte, gli occhi carboni, il viso radioso, elegante  la vita fine, i fianchi larghi sotto.
Nella notte, verso casa, nel buio e nel traffico, con un certo picchiettio, ogni tanto.
Come lunedì mattina, a piedi, mentre passavo sotto la quercia grande.
Sono così felice, stasera, di essere nelle braccia, a cucinare con Rosa Canina.
Il mio ego è appagato.

sabato 11 gennaio 2025

Donazione

 Sono riuscito a trovare le due raccolte donazioni a sostegno

  • del carabiniere che, a novembre, a Milano, dovette intervenire con un inseguimento per 8 km di un altro egiziano di 2a generazione, tale Ramy, giovane canaglia maranza, e di un tunisino, entrambi con precedenti, che si era cercato le grane fino alla morte, con un tentativo di fuga di 8km su moto etc. etc.
    qui la raccolta donazioni

  • del carabiniere che salvò la vita di varie persone a Rimini e che uccise la me*da egiziana che dopo aver accoltellato varie persone si era scagliato contro di lui
    qui la raccolta donazioni
Sono riuscito a fare una donazione solo per la seconda, la prima è bloccata (forse per aver raggiunto la quota prefissata). Solo una piccola cosa di ciò che vorrei fare (ma non posso né fare né scrivere).
Ieri notte, erano da poco passate le undici e mezza, tornando dal piccolo cinema in montagna, siamo stati fermati da una pattuglia di Carabinieri, ordinari controlli notturni. Al termine si è avvicinato quello col mitra, un giovane ragazzo del Meridione, lì di notte, a sgobbare e rischiare la pelle, al freddo.
L'ho ringraziato per ciò che stava facendo e gli ho espresso la vicinanza all'Arma, a lui e ai suoi colleghi che, per pochi quattrini, ogni giorno, rischiano la pellaccia, la vita, il gettare alla disperazione moglie figli, messi colla camicia di forza, a tentare di gestire spesso ciò che è la fogna della società, la parte più criminale, nocente, deleteria, violenta. Quel povero ragazzo "terrone" era a sgobbare mentre i rampolli  di quelli che godono utili, profitti, potere di questa guerra migratoria sociale, i vari eroini col rolex, i figuri squallidi come Rackete, Salis, questa masnada di schifosi traditori, sono impegnati a importare più violenti possibile nel minor tempo possibile e, comodi, con una tisana, a vomitare il loro disprezzo radical chic sugli sbirri.
Mi chiedo, come i sinistrati sinistranti, non riescano a vedere questo enorme, ciclopico conflitto sociale, le "diseguaglianze" che essi dicono di avere come il demonio in chiesa, il "conflitto di classe" testimoniato da questo proletario terrone, un poraccio messo a fave un lavovo non nobile, sgvadevole, del tutto inadatto, per i nostvi cavi figlioli, che domattina avvanno il mastev alla London School of Economics. 

Lo stravolgimento delle nostre vite - anche ieri due giovani maranza hanno creato problemi, un poraccio di controllore ha osato chiedere il biglietto, settimane che non succedeva, uno di essi non l'aveva - solito ritardo per me e per tutti gli altri servi del fiscoinpsglebaccoglienza, non è nulla rispetto a quanto succede a questi poveri carabinieri e poliziotti.

Non posso scrivere cosa farei ai quei giornalisti pennivendoli che hanno imbastito, FQ, Arcobaleno atlantico della sera, e altri organi del pensiero unico conforme, etc. le abominevoli campagne di disprezzo, di condanna, di biasimo, di odio nei confronti di questi valorosi messi a lavorare, colle camicie di forza,  col più infimo merdame della società.
Qualcuno crede che tutto ciò sia casuale, considera complottisti coloro che indicano la luna.

Ecco, per dirla alla Gaber, se io fossi Dio, da domani, sarebbero a fare i controllori, a fare i carabinieri, a fare una donna, che alla fine del turno di lavoro, la sera, deve scendere dal regionale e uscire da Termini per arrivare a casa, li metterei a contatto, li metterei dentro, nella feccia che essi predicano come dono supremo, come massima realizzazione, li metterei nella diarrea che essi applicano e impongono ai servi.

Sosteniamo questi poracci e le loro famiglie, questi piccoli eroi che si sacrificano quotidianamente per noi.

venerdì 3 gennaio 2025

Ogni ogni ogni

È sufficiente cambiare punto di vista, mettersi nel loro punto di vista.
I nemici secolari, anzi, in molti casi millenari, osservano la società nemica, la studiano attentamente.
Notano una demenza collettiva, la perdita della memoria storica (Mamma li turchi!), un mondo assurdo in cui si sono persi identità, confini, i fondamenti morali della stessa umanità (una mamma, un papà genitori dei loro figli), la natura, le più basilari fondamenta alimentari, nutritive (gente pazza che si crede mucca, erbivoro), dementi isterici/che che indicano come figlio un cane o un gatto, problematici che su credono femmina il martedì e termometro il giovedì, si è ribaltata l'ecologia della repressione che è il fondamento della convivenza, contro il crimine,  di OGNI società di OGNI tempo e OGNI geografia sostituendola con l'aberrazione del nessuno tocchi Caino ovvero con la (quasi) certezza dell'impunità, il nutrimento ideale del crimine e della deflagrazione caotica della società.
L'egiziano che affetta quattro persone a Rimini, il saudita a Magdeburgo, la feccia di 2a generazione (maranza) fanculanti, sulla statua di Vittorio Emanuele II - la vostra storia la usiamo come piedistallo per insultarvi e deŕidervi -  l'Italia e i cretini che li vogliono etichettare a forza come italiani, il nordafricano che al Magnolia violenta la compagna ARCI svampito-ebetina, il Jabbar ISIS che a Nuova Orleans maciulla una decina di infedeli, semplicemente spingono un po' più in basso l'asticella che limita il loro infierire criminale e agiscono, osservano lacerazioni e reazioni dei beoti: più son vittime, più aumentano i proclami della malattia, della demenza (essere senza mente, senza la capacità di osservare la realtà, senza quella cognitiva della risoluzione dei problemi, senza  volontà di farlo,  non solo senza distinzione tra bene e male ma addirittura col loro ribaltamento).
Al GR regionale, stamani, meno di un minuto sui due affettati riminesi  in prognosi riservata, nessuna parola sul Carabiniere eroe che ha salvato vite e incolumità, nessuna menzione sullla perversione (*) di averlo indagato, poi, servizio successivo (sembra uno spettacolo grottesco, schizofrenico) vari minuti su convegno di caritas o ong o ASGI, solito pippone allucinato, sadico su "instillazione dell'odio", sulla malvagità dei confini (capisco che per 'sti malati i confini io-altro, interno-esterno, bene-male, giusto-sbagliato, in quanto inesistenti e causa delle loro patologie e male esistenziale profondo, siano odiati), le autocolpevolizzazioni su mancate inclusioni, le litanie terzomondistiche (ricorrente regressione alla scemenza del buon selvaggio poveretto buono e superiore).

Cambiando punto di vista, è comprensibile l'agire sempre più a fondo di questi xeno, islamici che da tempo hanno consapevolezza di questo rincoglionimento, della demenza degli ebeti pan-mixisti e, giustamente, se ne approfittano, la misurano, la usano. Al loro modo essi tentano di portarci da Walt Disney alla realtà.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.