Ieri sera ho avuto un amico a cena. Anche lui separato (anche se senza figli), alle prese con una donna separata con figlia adolescente. Ci siamo scambiati alcune opinioni. E' una persona in gamba, brillante, con quel pizzico di cinismo dovuto alla vita ed all'esperienza.
Secondo _nzo il problema principale non è stata la trasgressione ma il non evolvere prima e il quasi cessare per difficoltà poi dei rapporti tra AWKid e me. A suo dire è stato IL motivo principale della rottura.
La cosa strana è che ci siamo ritrovati a parlare con grande affiatamento delle nostre vicissitudini.
Egli molto pragmatico, concreto e la sua compagna emotiva, a volte colla testa tra le nuvole, lui conservatore e lei decisamente ricercatrice. Beh, stavo parlando con un A-Woman al maschile. Il fiuoco era acceso, avevo cucinato dei tagliolini ottobrini molto graditi, anzi, sbaffati fino all'ultimo grammo. Gli mancavano le tette e la patata in mezzo alle gambe.
Cerchiamo ciò che ci manca che ci attrae e ci infastidisce.
Dunque il patatrac sarebbe dovuto fondamentalmente ai problemi con AWKid.
Già. Che ostacolo quello. Col passare del tempo erano tali e tanti i problemi che di fatto avevo rinunciato ad entrare nelle vita del figlio della mia donna amata. Starne fuori ha solo peggiorato le cose. Mi raccontava, _nzo, che i rapporti colla figlia della compagna sono passati da difficilissimi ad ottimi. Ciò che li ha tenuti insieme e li ha perfino rimessi insieme (si lasciano ogni due o tre mesi, era la persona che mi diceva che bisognerebbre lasciarsi ogni qualche mese, che fatica portare avanti i rapporti).
I nostri rapporti, "terzo genitore" (anche se il titolo del libro non lo sento proprio, AWKid ha sempre avuto un papà , per quanto a volte latitante) sono diventati da difficili ad inesistenti.
_nzo ha scoltato ovviamente solo una campana. Forse a mo' di sollievo, forse perhé uomo, forse perché non ha vissuto emotivamente le mie ortodossie, per le quali concordava, del resto, tentava di persuadermi che la responsabilità principlamente non mia.
Gli ho raccontato qualche episodio su come si sono sviluppate le difficoltà con il figlio di A_Woman. ed il mio rinunciare per i ribollii interni, per le sovversioni emotive, per i ripetuti presunti attacchi alle mie ortodossie educative e di prinicpi che mi procuravano alcuni modi di vivere, alcune dinamiche e alcune interazioni tra il ragazzo e sua madre.
Una tormenta interna repressa con vigore che mi ha portato al disagio e poi, da questo, a ridurre al minimo fino a farle cessare le occasioni di frequentazione.
_nzo dice anche A-Woman non ha investito su questa faccenda delicata.
Sarà vero? Come fa a dirlo? Conosce così poco.
Mi sento di aver abbandonato la "battaglia" veramente troppo presto.
Mi ricordo quella volta in montagna,
UnPiccoloImperatore, era avanti con AMKid, sente che da lontano le avevo dato una scarica di bacetti, tornò indietro per tirare due cartoni piuttosto robusti sul braccio sinistro della madre. Se UnBimbo solo osasse pensare di farmi qualcosa del genere, si troverebbe senza qualche dente (ho dato una volta una sberla a mio figlio, nella mia vita!).
Avrei dovuto cambiare radicalmente i miei valori per arrivare ad una specie di compromesso gracile e traballante. Non so neppure se sarebbe stato giusto.
Sottile il confine tra disimpegno e libertà.