- Con il Tango, l'amore e il sesso non c'entrano. Due possono formare coppia fissa alla milonga per affinita nel ballo e non nella vita. Ci sono casi di mariti che ballano sempre con mogli di altri e viceversa, seza alcun problema. E' nella natura del Tango. La milonga scade quando ci si va a "levantar minas" (sedurre le ragazze), poiche cosi perde importanza il ballo. [...] Se una donna entra sola alla milonga, deve uscire sola o con un gruppo di amici. Se un uomo entra solo, deve uscire solo o in gruppo.
El Moplo, intervista, Buenos Aires, febbraio 1996
Ci sono dei codici che ebbero origine in una società
Indirettamente diventava una forma di protezione per l'arte. Come osserva Haim Burstin in Il tango ritrovato (p. 44) citando le parole del poeta Horacio Ferrer "Il tango non è una danza erotica. L'uomo e la donna si abbracciano in senso artistico perché nei luoghi in cui si ballava non c'era bisogno di ballare per farsi una ragazza, per questo era sufficiente pagare.": in origine si ballava nei bordelli e il tango era intrattenimento indipendente da scopi erotici.
Così io non ho baciato né slinguazzato _era nel "cambiatoio", John. Penso che sia utile farle sapere il perché.
A proposito: il tango è così erotico perché non lo è direttamente, Ferrer aveva ragione e torto. Se conosci la pizzica del Salento, ad esempio, sai che una delle sue magie è che... non ci si tocca. Sono meccanismi di sublimazione estremamente potenti nell'alimentare il desiderio e l'eros.
Intuire l'erotismo è erotismo alla 3°.
RispondiEliminaFG
Direi che questo eros nostro europeo e, sostanzialmente romantico_tempesta_ed_impeto (non la roba melassosa) funziona anche così... tappando la pentola a pressione. :)
RispondiEliminaLa seduzione portata all'estremo è forse quella che preferisco, anche se poi finisce che, all'atto pratico, io me ne stanchi.
RispondiEliminaAndrei a ballare la milonga seguendo proprio quel codice lì. Entri sola ed esci sola. Tutta la bellezza sparirebbe se si volesse semplicemente rimorchiare.
Quando bazzicai l'afrocubano (che a me_mi piaceva un sacco l'aspetto coreutico, la danza) c'era una presenza piuttosto nutrita di neofiti ma anche non più così neofiti che salseggiavano prevalentemente a scopo rimorchiatorio (l'ambiente diciamo piuttosto ruspante è descritto abbastanza bene da Amore_Immaginato, ahahah). Anche le battute dei laici erano :- Si tromba un casino allora a ballare salsa, eh!? (qualcuno ancora ora per quanto riguarda il tango, ma diciamo che il rapporto è 1 a 20).
RispondiEliminaIo per lungo tempo mi godetti molto la danza e non moltissimo l'ambiente.
Il tango è semplicemente troppo difficile perché tu possa andare in milonga prevalentemente o solo per broccolare. La milonga è estremamente democratica e al contempo estremamente antidemocratica: non importa censo, stile dei vestiti, se sono griffati o meno, se tu sia colto o 'gnorante, fine o buzzurro, longilineo o corpulento, bello o brutto: conta se tu sai ballare e allora ballerai molto o se non sai ballare e allora ballerai poco o non ballerai affatto.
Ovviamente non siamo a scompartimenti stagni e quindi si possono creare delle intese, qualcosa che poi prenderà vita fuori dalla milonga.
Lo slinguazzzzo che è abbbastanza comune nelle balere di ogni ordine e grado non l'ho ancora visto in milonga, ad esempio.
Io resto una ragazza degli anni'80 , cioè da discoteca!
RispondiEliminaSeconda metà anni 80 e primi anni 90 discoteca new wave
RispondiEliminaanni 90 rimanenti discoteca house
un paio di anni della prima metà anni 90: anche balli standard/liscio con la madre di mio figlio
2001 - 2002 danze di corte e gran galà relativi
2001 - 2003/4 danza transe, quindi goa, rave urbani, tarantismo e balli popolari (fino ad oggi, anche se dal 2003 con molta minor frequenza)
2003 - 2005 afrocubano (discoteca/sale "latine"(
giugno 2011 - tango (nelle milonga)
Devo ammettere che sono un... minestrone di verdure.
ciao cara.
io sto con Sara
RispondiEliminaBeh, per chi ha la mia età, la discoteca rappresenta un bel ricordo.. non tanto per la musica in sè (penso a Barry White, Donna Summer and company, ma anche il soul rivisitato Motown), perchè in realtà nella vita di tutti i giorni si ascoltava ben altra musica. E poi Sommerville, Frankie Goes to Hollywood, Talk Talk, ecc... Ma io ballavo poi con altra musica, dai Talking Heads a Prince, niente house o garage.. insopportabile. E andava bene, come va bene ancora ora il buon rock. Con i Doors e Otis Redding, noi cinquant'enni andiamo a nozze. Solo sabato scorso a casa mia, dopo cena, ci siamo ritrovati a ballare in 15... per ore, fino alle tre di notte...
RispondiEliminax Francesco:
RispondiEliminaSiamo tutti almeno un po' da discoteca. :)
x John Barish:
Eheh, mi sa che tu sei un birbone assai gaudente. :)
House... il problema è che il 90% della roba che gira è ciarpame commercialcommerciale schifoso. Ci sono produzioni indipendenti che hanno il calore delle radici d'Africa e gli spazi creativi dell'elettronica. Ricordo un electrofestival al Leoncavallo, la magia del contrasto tra la sala tekno e d&b e il calore di quella house suonata da dei torinesi. Sublime!