C'è una battaglia che merita massima attenzione.
Alla INNSE di Milano si tenta ri resistere al solito mix tossico di speculazione immobiliare, il solito tumore edilizio, delocalizzazione, massimizzazione del lucro per pochi a danno comune, resistono alla fantasmagorica progressiva progressione verso una società di economia di carta e finanza, senza settore primario e secondario.
Quegli operai stanno difendendo un residuo di economia, meritano sostegno.
Comunque, visto che l'assessore alla cementificazione Carlo Masseroli, con piglio deciso ed autorevole assicura che non si tratta di speculazione immobiliare, possiamo stare tranquilli.
mercoledì 5 agosto 2009
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Stamattina ho sentito al giornale radio "... l'IMMOBILIARE PROPRIETARIA dei terreni sui quali sorge lo stabilimento ..."
RispondiEliminaNon c'e'assolutamente nulla da aggiungere.
Una delle mille migliaia di speculazioni edilizie immobiliari a danno di un'ecopnomia che produce e riproduce beni e lavoro, invece di sepellelirli sotto il cemento.
Ormai l'unico modo di fare palanche in fretta,con alti margini di ricarico e facilmente e' la rendita immobiliare.
Si fottano.
I nostri hanno vinto, per una volta.