Domenica ho vissuto due giorni in uno.
Ne ero conscio. Era mia intenzione esagerare e ci sono riuscito.
Dalle candide vette in Appennino, alla caldaia emotiva in milonga. Dalle ore 5:45 alle ore 23, dalle ciaspole e ramponi alle scarpette, dal vento centoventichilometri ora meno tre gradi centigradi alle guance appoggiate, ai batticuore appoggiati. Solo una tappa a casa, veloce, per una doccia ed un boccone.
Pensavo che sarei stato una frana, in milonga, piegato dalla stanchezza. E invece. T. è pretenzioso, ti vuole nelle migliori condizioni, ma per una volta lo puoi domare ed è andata abbastanza bene, solo alla fine, le ultime due tanda, ho ceduto, non ce la facevo a far fuochi di artificio.
Dati i tempi ridotti - tornato a casa dai monti con un ora e mezza di ritardo - ho trasgredito. Sono andato in milonga in auto. Da solo. Avevo finito proprio a metà del tempo tra un treno e quello dell'ora successiva. Sarei arrivato troppo tardi.
In un certo senso ho vissuto dopandomi di me stesso ed in maniera energivora, che in autostrada ho spinto a manetta, per non arrivare troppo tardi. Pensavo a quanta energia costasse la mia frenesia.
duecentochilometri tredici litri di energia bruciati per sempre
E' il capogiro del drogarmi di me, della frenesia, del sentirsi un po' dio che ti frega.
Anche nei rapporti con coloro che vorresti diventassero tue metà. Mi ricordo dei tempi lenti - sì, in confronto erano lenti, pacifici - dello stare in coppia, rilassanti, mi ci sprofondavo, mi ci impoltrivo.
Scegliere. Tutto non si può, qualcosa rimane fuori, rimane fuori la metà.
martedì 11 marzo 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ogni tanto ci vuole un po' di velocità, no???
RispondiEliminaMinchiassì! :)
RispondiEliminadel sentirsi un po' dio che ti frega ..sarebbe un titolo stupendo per un'ottima canzone.
RispondiEliminaE' così che vorrei sentire ogni giorno di più, nei tuoi post.
Svuotando un po' la mente da troppi pensieri, riveli il dentro di te.
Così (mi) piaci.
...lo ammetto "scegliere" non è uno dei miei termini favoriti...
RispondiEliminaa volte occorre sbandare, in qualunque modo ;-)
RispondiEliminax meEJ simple:
RispondiEliminaEnJoya, da queste parti si dice che non c'è gaudenza senza sofferenza.
Altri studi riportano che parlare di cose toste, argomenti importanti, a medio e lungo termine ti fa vivere assai meglio. Quindi UnEdonista non può esimersi, di poco in poco, di arrivare a questioni importanti. Non solo quelle ma neppure mai quelle.
x Patalice:
Considera che il discernimento, il dover scegliere, sono tra i nuovi tabù. La breve epoca del consumismo liquido, del "Più tutto per tutti!" ha abruttito masse sterminate di persone, inibendo una delle connotazioni più importanti degli esseri umani, il discernimento e l'arbitrio.
Come tutte le cose di valore, anche lo scegliere è impegnativo, a volte faticoso se non doloroso.
Pensa che io ho mandato, anche per questo, a ramengo un'uscita con _ela.
x Charlie Brown:
Eheh
Sbandare, trasgredire, con intelligenza, ogni tanto.
Massimamente ecologici!
Si, è necessario trasgredire, una tantum. Far uscire l'animale che ci portiamo dentro. Poi si apprezza meglio tutto il resto.
RispondiEliminaUn mal di testa tagliente oggi mi impedisce di essere proprio lucida nel leggere, e di conseguenza nello scrivere. Forse è questo, ma continuo a percepire nel sottofondo di quello che scrivi qualcosa che si appicca alle parole che scrivi ma non si svela.
RispondiEliminaPorta pazienza, son già di mio strana di normale, figurati con la testa che rimbomba :)
x John Barish:
RispondiEliminaCi sono alcune trasgressioni che vengono meglio, altre che non vengono affatto. >:/
Certo che si apprezza meglio tutto il resto poi.
x diversamenteintelligente:
Nessun problema.
Mi dispiace per codesto mal di crapa.
Forse venire qui a leggere... te lo peggiora. ;) ahah
boh, io vado sempre abbastanza veloce in auto, soprattutto se son solo....
RispondiEliminabello, due vite in un giorno!
RispondiEliminax Francesco:
RispondiEliminaIo la uso poco, il meno possibile.
Quando la uso talvolta succede che vada veloce.
Ma il problema è l'uso e l'abuso delle auto, l'autossicodipendenza degli italici, la usano anche quando potrebbero e dovrebbero farne a meno.
Io trasgredisco, ogni tanto, come domenica. Sarei arrivato, in treno, oltre che tardi, 45' minuti dopo, ancora più tardi.
x Sara:
Ebrezza, Sara.
Ebbrezza, eccesso, vertigine, velocità, soavità, estremi, Natura, femmine, abbracci, tango, ramponi, vento dispotico e flebili fiati sulle guance.
Bello sì due vite in un giorno!
Toda vida! ^_^
RispondiElimina