- Molti movimenti del tango sono innaturali. Solo il lavoro li rende movimenti naturali.
Fernando Sanchez
laboratorio alla Milonga Sì, martedì 2 dicembre 2014
Sono arrivato a casa alle due e mezza, stamani, felice, stravolto, esausto e con una fame da carestia.
Ma cosa devo scrivere di tre giorni di tango in uno, perché alla fine, è stata vita milonghera per quasi otto ore?
_zzz è l'unico dei miei amici e tangheri conoscenti che sa, legge, penso che entusiasmo l'abbia alluvionato, sia traboccato in forma di qualche commento.
Ma cosa puoi scrivere di una serata così? Per quale interlocutore?
Di tecnica di tango?
Di questi artisti giovani (oggi c'è Zotto e la Duspero a Bologna, ieri e oggi ancora (lezioni private) Sanchez e Naveira, Bologna per qualche dozzina d'ore olimpo tanghero del mondo) che è come se tu fossi appassionato di pittura e andassi all'arte alla bottega di Degas, di Modigliani, di Caravaggio?
Del luccichio sfavillante della dolce vita mondana? Delle donne bellissime, radianti, incontenibili che c'erano?
Dell'energia? Del piacere? Della fatica?
Della Milonga Sì, ancora tempio edonista ed estetico in cui c'è l'arte e la vivi? Dei suoi contrasti caravaggeschi nella luce? Del suo antico e morbido e suadente che contrasta col metalmeccanico, elettrotecnico, barocco dorato e silicio?
Di questo rito della bellezza, dell'esibirla noi narcisi?
Della gioia, di scoprire con _ela, anima di seta, che da rospi a inizio serata siamo diventati, su quel giro, un po' cigni, alla fine?
Dell'apologia di Ariadna dell'errore? L'errore e la ripetizione come via per imparare, per migliorare?
Della filosofia del tango? Dell'intenzione del movimento (giro) che tiene insieme le sue parti? Dove vuoi andare con lei?
Di un abbraccio lungo e forte, con _zzz, alla fine, amico mio, così stanco, esausto ma ci sei stato anche tu alla festa?
Del fatto che eravamo felici e cotti lessi dopo quelle tre ore e mezza e che... ahaha, una tanghera mi ha detto che quasi tutti quelli che avevano partecipato al laboratorio erano esausti, alla fine. Il tango è un amante esigente, ti dà e ti toglie tutto.
Ma è tango o è yoga? Quanta relazione ieri tra corpo e mente e poi emozioni, in quasi tre ore e mezzo di laboratorio?
Cosa puoi dire di otto ore di vita gaia, amara, di burro e uova, salata, di mare, di terra, di girasoli, di rose e di spine, aspra, dolce?
Il tango come amante esigente mi piace.
RispondiEliminaPS sto spargendo la lieta novella, nuovo URL al blog...
Aggiornata la lista dei diari.
EliminaT. è molto esigente.
Me_mi piace anche a me! :)
Quando si dice entusiasmo contagioso!
RispondiEliminaLa questione è che... non passa.
EliminaEcco, una roba così mi servirebbe. Che porta dentro ma che porta anche fuori...
EliminaServizio "ti rivolto come 'na calza"... :)
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