Con una giornata così non è possibile non uscire, per un bagno di sole, natura, aria. Sono salito dall'altra parte, opposta, della valle, passato a prendere _rio e ce ne siamo andati per una passeggiata di tre ore e mezza quasi tutta su un crinale abbastanza selvaggio. In magliettina di cotone e poi una maglia leggera di lana, nulla più.
Lassù fino a monte _chio, un posto di arenarie e argille plioceniche, posti assai grami: terreni poveri, quasi sterili, poca superficie, poco spessore, ventosi, freddi e enormi palte grigiastre o azzurrine in inverno (qualcosa si intravvede nella prima foto, la macchia colorata di un piccolo e gagliardo pungitopo con le sue bacche rosse è stata una liberazione cromatica!), torridi, aridi e polverosi in estate. Come diavolo facevano a viverci lassù? _rio mi dice che molte famiglie erano talmente povere che non potevano permettersi neppure un maiale.
Tornare a camminare è stato veramente una goduria, un razzo esistenziale sul quale salire a cavalcioni.
Comunque sono stato sconcertato da quanto le previsioni siano state cannate, ovvero si siano discostate dalla metereologia realmente avvenuta: le avevo consultate qualche ora prima, quella più locali possibili. Mah. Mi chiedo se non sia un effetto della sinergia poltonificio partitico (la macchineria della regione è nominata dai poteritici, qui del PD) e dell'asinificio paese (tenderei ad escludere questo meccanismo, vista l'inversione ovvero previsioni ciccate di tempo perturbato poi rivelatosi molto sereno).
Oggi prima giornata di pioggia intensa da mesi. Deo gratias!
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