domenica 9 giugno 2024

Loro simili

Tutte le forze politiche che non sono filoislamiche, xenofile, razziste anti, no-border, sarebbero di estrema destra.

Ebeti ideologici o cialtroni ignoranti? Quasi certamente entrambi.

Credono di avere a che fare, di comunicare con loro simili.

7 commenti:

  1. Se tu non fossi a loro simile non useresti lo stesso linguaggio per esprimere gli stessi concetti.

    Ripeterò il solito ritornello.

    Le "forze politiche" altro non sono che venditori porta a porta che si prestano ad applicare della demagogia spicciola ad una massa di idioti e mai cresciuti. La nostra cosiddetta "società" è strutturata per produrre funzionari prezzolati, idioti e mai cresciuti e quindi non ci può essere dissenso e meno ancora opposizione.

    Sopra il livello di funzionari prezzolati ci sono i "gruppi di interesse" o "lobby" che si presentano con dei "personaggi pubblici" tipo Soros o Musk ma sono prevalentemente anonimi e occulti. Cosi come mediocremente anonimi sono la maggior parte dei loro sparafucile e la massa.

    Una tradizione poliziesca è quella de "follow the money", cioè l'indagine dovrebbe fondarsi sul trovare e ripercorrere all'indietro il movimento dei soldi, le transazioni.

    Chi dovrebbe compiere questa indagine?
    Non "i giornalisti" che per definizione sono pagati dagli editori e quindi sono ne più ne meno che degli sparafucile.
    Non "i magistrati" che a loro volta fondano le loro carriere sul compiacere i succitati "gruppi di interesse".

    Non è questione di "Islam", è questione di rimescolare l'Umanità abolendo tutti i punti di riferimento, tanto quelli topografici come i confini che quelli culturali come lingue, tradizioni.

    Qualsiasi siano le conseguenze di questo rimescolamento, chi l'ha deciso, pianificato e lo sta attuando, le ha messe in conto e le considera irrilevanti se non addirittura utili perché tanto peggio tanto meglio.

    Torno a dire, gli immigrati in Italia e in Europa esistono perché riempono un vuoto. Non solo e non tanto il vuoto demografico, prima ancora il vuoto intellettuale e morale.

    Il vuoto intellettuale e morale che è stato creato di proposito a partire dagli Anni Settanta.

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    1. Quindi, chi è prodotto del vuoto, chi esiste nel vuoto, è inutile che si lagni perché non può essere soluzione, può essere solo parte del problema.

      Quando un personaggio costruito come il Feltri televisivo viene citato come maestro quando afferma che non vale la pena di morire per la libertà stiamo ribaltando millenni di morale e ridefinendone un'altra. Meglio, stiamo ripetendo il ritornello narcisista del "vietato vietare" con altre parole, perché il succo del discorso è che niente deve interferire con il SUV con cui vado al lavoro e poi compro gadget tecnologici, pago il mutuo e prenoto le vacanze a Sharm. La "libertà" è solo aria fritta, a me interessano solo i dettagli concreti dei soldi, del SUV, dei gadget tecnologici, del mutuo e delle vacanze. Mi posso anche commuovere per i "profughi" se li vedo alla TV, basta che siano impercettibili e magari che si trasformino negli schiavetti che mi portano il "poke" in bicicletta.

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  2. Si vuole creare uniformità di pensiero. L'apparato politico/mediatico è uno strumento che esegue e non decide. La popolazione è facilmente manipolabile e questa comunicazione è efficace sulla maggioranza di essa.
    L'uniformità è percepita come necessaria a causa della sovrappopolazione e della superorganizzazione (teoria e terminologia di Huxley).
    Condivisibili poi molte delle asserzioni dell'Anonimo qui sopra...

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  3. Nei giorni scorsi ho ascoltato pochi minuti di una trasmissione televsiva ( nemmeno ricordo quale ) in cui la conduttrice ripeteva a raffica “estrema destra” taggando a cazzo tutti i partiti che non sono globalisti.

    E' una strategia dozzinale che secondo me ha più valenze :

    * riproporre il falso bipolarismo Destra – Sinistra ripetendo mille volte la menzogna – come diceva anche Goebbels, lo Zoppo del Diavolo che di pecore umanoidi se ne intendeva, se dici una bugia 1 volta resterà una bugia, se la ripeti 1000 volte diventerà una verità;

    * allontanare le pecore umanoidi dal desiderio di conoscere tali formazioni marchiate ( falsamente ) dall'infamia;

    * siccome la gran parte di tali formazioni non sono favorevoli all'escalation nel conflitto contro la Federazione Russa, rafforzare l'equazione Putin = Nazismo – citata peraltro dal burattino ebreo russo rinnegato che presiede lo Stato kievano nonostante che il suo mandato legale sia scaduto, nella celebrazione del D-Day di pochi giorni fa.

    ===

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  4. Intanto, a riprova del fatto che si straparla di "siccità":
    Primavera più piovosa di sempre.

    Non capisco la faccenda "climatica" quando, ripeto, le cose sono collegate in maniera meccanica. Se fa più caldo c'è più acqua in movimento quindi piove. Sono le glaciazioni che immobilizzano l'acqua in forma solida quindi quando fa freddo piove meno. Poi c'è la faccenda del dove piove e dove non piove, dipende dalla circolazione dell'aria calda e dell'aria fredda che a sua volta è collegata alla circolazione dell'acqua negli oceani ed entrambi i fenomeni dipendono dalla radiazione solare. Studiando i dati della ricognizione satellitare si può facilmente capire.

    Come tutto questo sia collegato alle microplastiche e alla batteria dell'auto elettrica, boh, mistero della fede. Anche qui a me sembra che meccanicamente si tratti di consumare di meno, non di consumare di più cose diverse.

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  5. Cit.
    "Impossibilitato a ricoprire un terzo mandato consecutivo secondo il quarto punto della Costituzione della Federazione Russa, ha favorito la vittoria del suo delfino Dmitrij Medvedev, che ha poi nominato a sua volta Putin come Primo ministro nel 2008. Ha successivamente potuto ricandidarsi al terzo mandato come presidente vincendo le elezioni presidenziali in Russia del 2012".

    "durante questo periodo di poteri presidenziali il mandato è stato aumentato da 4 a 6 anni"

    Attualmente Putin si trova nel QUINTO MANDATO consecutivo.

    Cit.
    "l primo paese a usare il titolo di presidente per il capo dello stato furono gli Stati Uniti d'America nel 1789 con George Washington. Il titolo fu ripreso da quello del Presidente del Congresso Continentale, usato a partire dal 1774"

    "In Europa il titolo fu usato per la prima volta dalla Seconda Repubblica francese nel 1848; la carica fu attribuita a Luigi Napoleone Bonaparte che nel 1852 diverrà imperatore con il nome di Napoleone III."

    "All'inizio del 1852 Luigi Napoleone incaricò una commissione di 80 giuristi di preparare una nuova costituzione che gli attribuiva la rielezione a presidente, la possibilità di concorrere per altri mandati decennali (senza alcun limite), il potere di dichiarare guerra, firmare trattati, formare alleanze e promuovere disegni di legge; la carta, inoltre, ripristinava il suffragio universale e l'Assemblea nazionale, la cui autorità fu però ridimensionata.

    In seguito, per meglio controllare il dissenso, Luigi Napoleone sequestrò le proprietà che erano state del re Luigi Filippo, ridusse il ruolo della Guardia Nazionale (molti dei suoi membri si erano uniti alle proteste contro il colpo di Stato), impose ai pubblici funzionari l'obbligo di indossare la divisa nelle circostanze ufficiali e infine attribuì al ministro della pubblica istruzione il potere di rivedere il contenuto dei corsi universitari, nonché di licenziare quei professori che non avessero dato prova di fedeltà al regime.

    Il 17 febbraio del 1852, inoltre, un decreto presidenziale impose una stretta censura sulla stampa, proibendo ogni pubblicazione politica senza il preventivo assenso del governo, aumentando le pene pecuniarie e inasprendo i reati di opinione, al punto che un giornale poteva essere colpito dalla sospensione temporanea o permanente delle pubblicazioni dopo appena tre diffide.

    Infine, il 29 febbraio, si svolsero le elezioni per il rinnovo della Assemblea nazionale: di otto milioni di aventi diritto, 5 200 000 voti andarono ai candidati ufficiali (ampiamente sovvenzionati con danaro pubblico), 800 000 ai candidati dell'opposizione; circa un terzo degli aventi diritto al voto si astenne; in tutto, i candidati governativi ottennero 253 seggi, 7 i monarchici e appena 3 i repubblicani.

    Non pago dei nuovi poteri attribuitigli, Luigi Napoleone decise di organizzare un tour per tutta la nazione al fine di consolidare la propria autorità e, infine, trasformare la repubblica in Secondo Impero: a Marsiglia pose la prima pietra per una nuova cattedrale ed istituì una borsa e una camera di commercio e a Bordeaux, il 9 ottobre del 1852, per la prima volta rese evidente l'intenzione di restaurare l'impero.

    Di ritorno a Parigi, Luigi Napoleone fu accolto da manifestazioni e scritte, più o meno spontanee, "Per Napoleone III, imperatore"; poco dopo un senato-consulto ristabilì la dignità imperiale e il 21-22 novembre un secondo plebiscito sancì il seguente responso: 7 824 129 voti favorevoli all'impero, contrari 253 159 (due milioni gli astenuti). "

    Al lettore non afflitto da patologie mentali l'ardua sentenza.

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  6. Anche chi non è di destra è stufa di assistere a questo degrado. Non riesco più a capire certi comportamenti e non sopporto l'ostentazione.

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