- Emergenza immigrazione Allo studio «respingimenti di massa»
Il piano alternativo se non si fermano gli sbarchi.
Individuati 13 siti per gli immigrati
(Corriere.it)
Le dinamiche psicologiche sono uguali in tutta l'umanità, il politicamente corretto è una astrusità moralista che non funziona, la psicologia evolutiva si basa su stimoli e dolore non sulla correttezza o su teorie strampalate. Il tam tam tra i migranti funziona eccellentemente, meglio di cento campagne. Deve passare il segno, subito, che pagare i mercanti di migranti è un buttare via denari, perché la risposta darà dura, non si passa, si viene rimpatriati senza se e senza ma. Ci impiegano due giorni a smettere.
Le migrazioni (e la bomba demografica) sono atti violenti come il prelievo di risorse e l'imperialismo (parola un po' del vecchio politichese ma che ha un'accezione precisa) e come tale devono essere contrastati in ogni modo possibile. Si può essere non violenti, si prende al traino i barconi e li riporti a un paio di centinaia di metri dalla coste maghrebine. Si vede subito se le autorità locali collaborano. Se non collaborano allora emergerà più chiaramente la violenza e si entrerà in una logica violenta, si modula la risposta sulla proposta che già ora è estremamente aggressiva.
Inoltre deve essere attivata e potenziata la rete di controlli e di espulsioni sistematiche. Nessun clandestino deve avere accesso a scuola, cure mediche, controlli lampo a campione sui mezzi pubblici, nei luoghi di ritrovo, nei luoghi di culto. Non hai il permesso? Vieni rimpatriato.
In alcuni paesi (arabi e in Israele) le leggi sulle migrazioni prevedono che i migranti non possono avere figli, altrimenti perdono il permesso di soggiorno e vengono espulsi. E' una collaborazione temporanea: lavoro se c'è e se c'è equo ben retribuito (niente lavoro schiavile, lo sfruttamento di altre persone è una cosa pessima, non si capisce perché i lavori umili li debbano fare gli immigrati) ma piani, progetti di vita, risparmi devono avere l'obiettivo del ritorno alla propria terra natale, non di installarsi (e moltiplicarsi senza controllo nel paese che ti ospita temporaneamente). La fuga di Homo non deve diventare salasso di risorse per le terre natie (se non sono risorse allora sono un problema e lo sono pure in Italia) né un atto di invasione di altri posti già costipati di umani al punto tale da depredare di risorse mezzo mondo.
Più aumenta la pressione migratoria più la risposta deve essere energica, radicale.
Nessuno si sognava di emigrare in DDR, provate pure a immigrare clandestinamente in Corea del Nord e contate i secondi che passano prima che veniate mitragliati.
Non ci pensate neppure.
Ecco, infatti.
(via carta.org)
per l'armeria più vicina prova con le pagine gialle
RispondiElimina> Nessuno si sognava di migrare nella DDR...
RispondiEliminaE ci credo, se mai da lì provavano a svignarsela caro unuomoecc... Forse ti manca qualche nozione storica. Ma non ti preoccupare, man, non ci sono molte persone che possano farci caso su questo blog.
Enea
PS: ma mi chiedo perchè nessuno commenti questo magnifico post. A parte puddingman qui sopra.
http://www.beppegrillo.it/2011/03/il_tabu_di_napolitano/index.html
RispondiEliminax Francesco071966:
RispondiElimina'spetta 'spetta, la balcanizzazione e neufeudializziamoci un po' e vediamo cosa succederà.
Cmq, ci sono varie persone qui che lo ripetono da tempo che sarà necessario pensare a delle unità territoriali per l'autodifesa.
Uno di questi ha già seguito dei corsi a Cuba per brigate popolari e conosce bene questa dimensione.
x utente anonimo (trolla):
Buongiorno!
x utente anonimo (#3):
Grazie per la segnalazione.
Anche Grillo sta uscendo dal limbo silenzioso in cui era impantanato rispetto al problema dell'imperialismo "classico" e di quello migratorio.
Imperialismo.... minkia, mi sembra di parlare come un comunista settantone, eppure...