Sono senza auto da undici giorni e lo
sarò fino a venerdì. Notte esclusa, mi muovo bene con i mezzi
pubblici: certo, la frequenza di un treno ogni ora ne rende costoso
in termini di tempo l'utilizzo per commissioni nei paesi “limitrofi”
lungo la valle. Stamane ho finito un incombenza con qualche minuto di
ritardo sul previsto e... ho dovuto aspettare cinquanta minuti il
treno per il ritorno.
Mumble mumble.
Già, è tempo che dovrei fare questo.
Così, in quella frazione, sono andato, a qualche minuto a
piedi, ad una piccola bottega di scarpe con annesso laboratorio
calzolaiolo. E' proprio un piccolo negozio, di paese: fa parte di
quell'economia minore che è importante sul territorio: dalle
ciabatte per la zia, alle infradito, dai mocassini agli scarponcini,
con una coppia che lo gestisce. Lì trovai, in passato, delle cose
interessanti. In provincia i prezzi sono inferiori e questo negozio
non fa eccezione. Bisogna dire che tra i pregi dei paesani è che, a
volte, se ne fottono delle apparenze e badano al sodo. Così trovi
delle calzature di qualità buona che hanno produttori non famosi
ovvero non quelli soliti della pubblicità. E io godo, perché
detesto avere dei marchi indosso, quelle multinazionali dovrebbero
pagarmi per la pubblicità, non essere io a pagare salati i loro prodotti causa pubblicità e poi facendone ancora. A parte che evito, quando
possibile, di acquistare prodotti di multinazionali cerco di favorire
sempre economie più vicine possibili.
Così ho acquistato un paio di
questi scarponcini di buona qualità ad un prezzo impensabile in un negozio
di quelli sportivi / alla moda: nulla di particolarmente tecnico ma li userò per andare allavoro, andate e ritorno ho sempre un po'di minuti lungo un sentiero, per quel tratto scarpe così vanno più che bene.
Mi hanno fatto un piccolo sconto,
mi hanno riparato una piccola cucitura che aveva ceduto (scarpe con
le quali ero arrivato), abbiamo scambiato due parole (ancora,
esperimento MKS, a proposito della gioiosa, unica, meravigliosa
opportunità e ricchezza, hanno iniziato a sfogarsi sul fatto che “ci
stanno preparando una guerra”).
Sono uscito di buon passo perché il
treno sarebbe arrivato di lì a qualche minuto. Esattamente il tempo necessario per
quella commissione. :)
Ora vado che alcune tanghere hanno
organizzato un aperiticoso (penso che siano alcuni anni che non
succede, ahaha, ho preso la lorenzite del lessico) e poi prenderò
l'ultimo treno per il ritorno.
Sono proprio belli questi scarponcini! Ma li metti anche per andare all`apericena? :)
RispondiEliminaPer caso fortuito sì (mancanza di tempo), li ho calzati all'aperitivo. :)
EliminaMa per il ballo serale no...vero?? :)))
EliminaPer andare dove si balla perché no!?
EliminaPoi dipende dal tipo di ballo.
Il tango richiede scarpe fini/precise. Per danze popolari su un'aia potrebbero anche andare bene, per una quadriglia (danze di corte) un po' meno.
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RispondiEliminaLe ferrovie negli ultimi 25 anni si sono messe a fare concorrenza agli aerei, lasciando i treni locali allo sfacelo. Poi sono arrivate le compagnie aeree a basso prezzo...
RispondiEliminaDa Carrara a Spezia il biglietto del treno e'3 euro e 50 per 32 km, cioe AR sono 7 euro!ovvio che poi una piglia l'auto.
Da Cinisello o sesto a Milano veramente credo sia due euro il biglietto e non ci si può certo lamentare della frequenza
EliminaLa tratta urbana scatta da sesto Marelli credo
Eliminax Sara:
Eliminax Lorenzo:
Le compagnie aeree a basso costo sono una delle più grandi truffe: costi scaricati sulla fiscalità generale europea, sovvenzioni ignobili, disastri ambientali.
Per usare le parole di Lorenzo dovrebbero essere pubblicati i bilanci dell'Anas, delle autostrade (Oscar Giannino osservava infuriato che sono secretati, aumenti spropositati anche fino a centinaia di volte l'inflazione reale (inflazione?! deflazione! i prezzi delle autostrade dovrebbero diminuire con quella politica tariffaria)), i bilanci europei di sostegno al disastro del trasporto aereo di massa.
Infine i costi automobilistici sono anche x volte quelli del carburante, come è possibile verificare sui tabellari dell'ACI e di altri.
Colpisce come anche con frequentazioni a distanza come quelle "telematiche" in un blog noi umani riusciamo a creare una specie di senso di gruppo, di appartenenza a una comunità che passa attraverso simbologie come quelle linguistiche e non solo. E' ovvio che se si ragiona in termini concreti è tutto molto inconsistente, però ammetto che pure io mi ritrovo a riprendere il gergo caratteristico che si è sviluppato e che si evolve in queste pagine. E, ci credereste?, non mi dispiace per niente.
RispondiEliminaHo tentato una prima esegesi del testo. ;)
EliminaSì, MKS, c'è un rispecchiarsi lessicale, ideologico col tempo.
Le multinazionali sono un concetto complesso tra sfruttamento, qualità e prezzi. Non sempre si riesce ad essere coerente se non le condividi.
RispondiEliminaNon si può essere completamente coerenti né incoerenti. Nel mezzo c'è tutto il possibile.
EliminaPiù un prodotto è complesso, tecnologico e meno locale può essere.
Questo poi aprirebbe ulteriori analisi sulla mancanza di piani industriali nazionali ed europei in vari settori.
Anche qui la crescita osserva dei problemi e propone delle soluzioni "complessive". Utopia incompatibile con le caratteristiche di specie.
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RispondiEliminaquanto li hai pagati?
RispondiEliminasono in gore-tex?
70€
EliminaIn realtà sarebbe di meno vista riparazione altre scarpe e un paio di stringhe per altre scarpe che nino mi hanno lasciato pagare.
Goretex? Non so/non penso. Non c'era il solito cartellino e marchio tipici di quel materiale. Clicca sul collegamento per ulteriori info (non sono scarpe tecnich da trekking di un certo livello, per quelle ho un'azienda trentina di assoluta eccellenza).