Ancora, dopo cinque anni, mi stupisco come un TJ possa accarezzare, stimolare, cullare, aizzare, calmare, incitare, spronare, far struggere quell'organismo di arte relazionale che è una milonga. Oppure farlo precipitare in uno stato catatonico, bollito, sminchiato. E' difficile capire perché alcune serate sono lesse (per la musica) e altre scoppiettanti, croccanti, scintillanti. Ha un che di affascinante questa arte di ballare con la pista, di ballare la pista (uso ballare in modo transitivo, come mi fece conoscere _sketti con i suoi messaggi così sottilmente erotici, come "Quando mi balli?").
Quel nome ha attirato il gotha del tango di questa provincia e anche di altre attigue e il circolo virtuoso è divenuto dolce vita milonghera.
Che fatica venir via all'una e un quarto, quando la temperatura è anche solo un poco più fresca, mite e le anime, impazzite, piroettano abbracciate più vorticosamente, un po' complici di essere rimaste loro, solo loro.
Oggi sono ebbro di gioia e piacere milongheri (non sempre le serate cariche di aspettative sono deludenti).
Nota
La bella immagine di Gaz Blanco catturata a La Tosca rende idea dell'energia, delle scintille, dell'aura energetica che caratterizzava le persone e quindi la milonga, ieri.
Molto bella la luce della foto...
RispondiEliminaSulla cosddetta "aura energetica" che circonda le persone si é scritto e detto molto. Sicuramente la "chimica" tra due persone o tra due ballerini si esalta con la vicinanza, il contatto, la musica e la stimolazione simultanea di tanti sensi. Una specie di sinestesia.
e perchè sei andato via all'una e un quarto?
RispondiEliminaIo devo lavorare, Francesco.
EliminaE stasera _mlero ha organizzato un'uscita (qui) per un evento di poesia e musica.
Difficile reggere due notti di sonno a tarda ora.
Quindi rientro anticipato in modo che l'ora sia meno tarda.