mercoledì 17 agosto 2016

La macellaia

Ecco, io non dovrei mangiare latticini per vari ragioni. Ma andare nelle Alpi e non mangiare latticini, formaggio in particolare, è una impresa al limite dell'impossibile, specie per uno come me che ne è ghiotto. Poi, in quel caseificio di montagna, ho scoperto un formaggio a pasta cruda... Sono andato fuori strada come una Lancia Delta a manetta su una curva stretta con ghiaino.

Per l'acquisto di alcune leccornie locali, sono tornato nella macelleria di paese, dove la macellaia da sempre mi fa un sangue pazzesco. Mah, io penso che ci siano delle strane combinazioni di estetica, carattere, età, portamento, sguardo che sobillano i demoni dell'eros più profondi.
Comunque 'sta milfa (forse più cougar, data l'età, molto meglio della figlia sia pur carina) sobillatrice mi racconta che... devono smettere di macellare gli animali lì. Nuova direttiva comunitaria e dovrebbero metterci trenta o quarantamila euro per aggiornare il piccolo mattatoio (anche se relativamente recente e che ha funzionato egregiamente da tre o quattro lustri) alle nuove norme.
Sbuffa :- Io sono stufa e se ci fan girare ancora le balle noi chiudiamo tutto. E poi voglino che facciamo il cibo locale, tradizionale...
Insomma, ora devono portare le bestie vive in un mattatoio della provincia confinante e poi ritirare le carni macellate.
C'è qualche eurocrate nefasto che vuole ugualizzare i piccoli laboratori artigiani alla grande industria, ugualizzare un macello di montagna retica con una macello di un bovinificio delle pianure tedesche, etc.
Siamo di nuovo alla teoria per idioti dell'égalité, dell'uguaglianza ugualista. Distruggere i saperi locali, concentrare le conoscenza e trasferirle lontano, ammazzare la piccola economia locale, porre vincoli talmente grevi da essere insostenibili per piccole realtà. Una tessere del piano di omogeneizzazione per frantumazione delle culture locali. Prima collassa questa Europa tossica, meglio è.
E io mi scoperei quella macellaia tra qualche mezzena, con molto piacere. O anche su quel letto liberty.
Anche questo mi tolgono 'ste merde.



14 commenti:

  1. Cibo ?
    Oh, vecchio Uomo romantico, tu pretendi di mangiare cibo in questa terra rozza ma sublimata dall'UE ?
    Il cibo è anti-umano !
    Come puoi anche solo desiderare il cibo, quando stiamo costruendo la meravigliosa Europa del futuro, un unico agglomerato urbano da Lisbona a Kiev capace di ospitare 1,5 G migranti !?
    Cubetti di impasto surrogato, reciclato e misto sintetico saranno il nostro lieto pasto quotidiano, per la gioiosa sostenibilità dei parti eccedenti nei Paesi del Secondo e Terzo Mondo, che muoiono tanto di fame/malattie/guerra da riprodursi a ritmo pazzesco.

    COSÌ SI DEVE RAGIONARE, BIFOLCO CHENON SEI ALTRO !

    ò_____ó

    ===

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    1. > il cibo [...] ospitare 1,5 G migranti !?

      Vedere l'eccellente lavoro di Gaia Baracetti sul fatto che il cibo è limitato come deve essere e non la stupida credenza che ci possa essere più cibo per più tutti.

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  2. La carne dell'esselunga non è comunque male. Molto ma molto meglio di quella della coop

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    1. Ieri _mlero mi racconta di una famiglia che conosce dalle parti del basso Po' (non ho capito se RV o FE) che sbaffa carne anche due volte al giorno e la va a pigliare in uno spaccaprezzi (hard discount) perché costa meno.
      Che senso ha mangiare tanta merda?

      Come sai, io cerco di evitare la GDO, tutte le volte che posso. Quindi non conosco la carne della GDO (mi ricordo che una volta acquistai un pezzo di gallina per il brodo, ecco, alla Coop, qualcosa come un paio di anni fa).
      Dunque tu affermi che la carne della esselunga sia meglio. Può anche essere.

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    2. Innanzitutto io cerco di mangiarne poca. Per dire, siamo a giovedì e fino ad ora in settimana l'ho mangiata una volta. Sono d'accordo sulla qualità sopratutto sulla carne rossa. Quella dell'esselunga è nettamente migliore ma hanno di fatto una mega macelleria di quartiere al loro interno

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    3. Io sono alle due volte alla settimana.

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  3. Anni fa prendevo il quarto di bue tagliato in bistecche dal papá contadino di ina mia amica che teneva al massimo due tre capi in stalla...cresciuti e curati con tanta attenzione e cura. Eccome se si sentiva la differenza dalle carni del supermercato...
    Ora da qualche anno evito quanto posso il consumo di carni rosse. L'allevamento intensivo é insostenibile per il pianeta.

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    1. L'allevamento intensivo è insostenibile, è causa ed effetto della crescita del tumore antropico, come tutta l'agricoltura. Più c'è da sbaffare e più gli homo si riproducono. Direi che è una tendenza di tutte le specie.
      Con una piccola differenza: che noi sappiamo cosa succede quando una comunità supera la portanza dell'ambiente che la ospita.

      > evito quanto posso il consumo di carni rosse
      Vedere risposta a risposta a Lorenzo.
      Aggiungo che le carni bianche sono... forse peggio. I coniglifici, i pollifici o i tacchinifici intensivi sono forse peggio dei bovinifici intensivi.

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  4. Manco per il cazzo!
    Domenica porterò un piccolo gruppo in visita ad un'azienda del medio appennino modenese, giovani contadini gloriosi che fanno il meglio della zootecnia biologica, felici suini e gioiosi bovini, animali molto buoni ;) allo stato semibrado.

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  5. Dovrei scrivere una pagina sui kompagni milionari (alla Chicco Testa, alla Caracciolo, etc.) che non ci piace a Capalbio i "ricchezze, opportunità, giosiosi fratelli, doni, pagatori di pensione".
    I merdical chic sono il peggio del peggio.

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  6. Io carne rossa forse una volta al mese e bianca forse due, tutte w due di macelleria montana ottima. In compenso pesce due volte alla settimana e taaaaaaanta verdura.

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    1. I vegetali (frutta e verdura) dovrebbero essere al centro di ogni pasto, affiancati da carboidrati o (esclusivo) proteine.

      Diete carnivore sono molto facili e pure rozze e pure noiose: la fettina o il petto di ... li fai al volo.
      Il classico pasto
      o - pasta al pomodoro
      o - fettina / petto di
      o - insalata verde )o al più mista)
      una noia mortale oltre che un non-sense alimentare.

      Ottimo, Alahambra! :)

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  7. Oggi come oggi, l'atteggiamento sano nei confronti delle normative è l'elusione. Sistematica, fin dove possibile. Occasionale quando i mezzi non consentono altro. Per comprendere perché sparo un'enormità del genere, considerate chi è ad imporre quelle normative e quali possono essere (sono) gli obiettivi. L'elusione non è altro che autodifesa.

    P.S. Non si può praticare elusione senza una forte dose di rinuncia, ma ne vale abbondantemente la pena.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.