Che caldata, zio cane boia! Montecaldofanculo altro che Montestella! Il "bosco" non mi piace ora, or, perché è parecchio patito per la siccità: perché in medio Appennino è ormai un mese che non piove una goccia e fa caldo e caldo. Tutto secco e con fessuroni così nelle argille, nelle crete, alcuni alberi in evidente stato di sofferenza. Insomma, ormai non c'è anno che non ci sia un periodo di secco o di siccità. Orribile.
Ho visto, in un punto, ai piedi di un edificio rurale, una fioritura circoscritta di zafferanastro (Sternbergia Lutea): prati aridi e sassosi (a pochi metri da un affioramento cospicuo di selenite ovvero gessi). Poi intere colonizzazioni di rosa canina, biancospino, cornioli, prugnoli, ginestracci, frassini e roverelle (e ahimè, ailanto, quello, in fatto di colonizzazione virulenta è peggio degli islamìci, li ho tagliati - non so con se servirà - tutti) che popolano prati magri e ex calanchi in via di
Ecco, oggi ciclamini e quella macchia gialla splendida di zafferanastro.
Niente pranzo al ristorante insieme: sono tornato a casa perché devo finire alcune cose (invasettare i ragù che è buono ma non squisito, troppo magro a questo giro), ho preparato una torta, la _zzzbella, concimato i fiori e altro.
Dovrei andare in milonga ma... un po' il caldo e il fatto che non mi va di cacciarmi in una ressa in un locale al chiuso. Un po' che io sono poco a casa e così mi viene voglia di fare mille cose.
Sono... troppo casalingo. E felice di esserlo. Però devo mantenere un po' di costanza anche nel tango, diamine!
Chissà che caldo!splendida foto!
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