Da giovedì sera sono lunatico. Oscillazioni tra luna piena e nuova. Mi sono accorto di essere diventato astioso. Ieri ho avuto momenti nervosi anche con UnBambino. Vorrei capire perché quell'evento mi ha irritato fino a quel punto. Non è la lingua il problema, ma il dente che duole. Anche ieri, ho letto e mi sono ingrugnito, dentro.
Sono i miei limiti. Sono essi ciò che mi irrita. E se sono onesto non c'è nulla da scaricare, nessun capro espiatorio esterno.
Tu non stai camminando da nessuna parte, stai solo girando in tondo, mi scrive una persona che mi è cara.
Ha solo ragione. Non evolvo né da una parte né dall'altra. Sono in un guado. Ovvero sto girando in tondo.
Limiti personali. La forza di attrazione per la coppia mi tiene al centro, io vorrei andare dritto, tirare avanti, non ci riesco. Io ci ho pensato in questi giorni: sono ancora troppo timido e dipendente. Se fossi veamente libero, completo autonomo ed indipendente, audace, in maniera del tutto serena, le direi: cara, io capisco che a te non interessa, per me è importante, io farò questo comunque con una compagna di giochi. Ti amo per questo e forse anche di più, sono libero e realizzo i miei desideri. Vuoi venire con me? No. Mi dispiace per te, ti voglio molto bene.
Nella pausa ultima, quando sono tornato libero, avrei dovuto trovato altre femmine, le avrei gustate, avrei cercato e trovato compagne di ventura. E se fossi imperatore d'amore, sarei libero anche ora. E' quella libertà d'amore che pensano mistici, filosofi e pensatori. Ama e fa ciò che vuoi. E invece sono qui coi miei limiti. Sono quelli che mi rendono malmostoso a ondate.
Ho il lavoro su me stesso, molto, anche troppo, per pensare a quello altrui.
—–
5 ore fa
Già il fatto che ti rendi conto del fatto che non stai progredendo, che ti scontri con dei tui limiti, è una cosa buona. C'è gente che passa una vita intera senza mai realizzare questa cosa.
RispondiEliminaSul tuo essere "malmostoso", ho sentito che i Cancheri sono sotto il segno della Luna, e da questa maggiormente infuenzati... tante cose sono vere, forse anche questa... comunque, è importante che adesso tu ti occupi di te stesso, lavori su quello che provi, su quello che credi di dover migliorare. Schiarirsi le idee non ha mai fatto male a nessuno - e ti potrà essere d'aiuto per comunicare meglio con AWoman.
Quanto ad UnBambino, lascialo fuori dalle tue paturnie: è la cosa peggiore che gli puoi fare! ;) Al massimo, spiegagli che sei nervoso, e perché... è un bambino sveglio, sono sicura che capirà.
Anna
Si, noi lunatici cancro...
RispondiEliminaA volte è il fatto di saperci concentrare unicamente sulle parti positive del rapporto, vedere solo quelle, che ci rende incapaci di abbandonare una strada che - razionalmente - capiamo benissimo non esser più la nostra.
Ancorarci sulle vette di ciò che è stato, sui culmini dell'estasi amorosa. Offuscare, con queste visioni, i lati "negativi" del rapporto a due. Pur conoscendone benissimo l'esistenza.
Buoni passi avanti, UnUomo... ovunque ti porteranno.
invece ti stai evolvendo eccome. anche se non vuoi. soprattutto quando ti accorgi che diminuiscono le valutazioni e le analisi che fai su te stesso. quando non saprai dire nulla su te stesso nè giudicarti quella sarà l'evoluzione massima
RispondiEliminaun abbraccio dei nostri
x utente anonimo (Anna):
RispondiEliminaIeri sera dopo la palestra ho capito la causa del nervoso di questi giorni.
Potrò mitigare i miei atteggiamenti con UnBambino, non di certo dissociarmi. La questione importante è prevenire. Ora ho delle idee in più, anche se la soluzione non è né semplice né banale. Considerati i gravi problemi all'anca che mi hanno riscontrato ultimamente.
x melavvelenata:
I giochi a somma zero esistono, mela. A-Woman mi piace anche per la semplicità per la quale la detesto, a volte. Il problema, cmq, nella migliore tradizione del kaizen personale, è lavorare su sé stessi. Da questo punto di vista dovrei ringraziarla per il fatto che porta davanti, sotto il mio naso, il contenuto del sacco nascosto. La soluzione in coppia è/sarebbe un affrancamento, ovvero come scrive Osho, vivere con te E senza di te.
x ilFrancese:
Il giudizio e le analisi su sé stessi non devon essere né una fissazione né un tabù, theFrench.
Come dire, va bene voler bene anche alla propria capacità di analisi introspettiva, sapendo che è una delle cose della vita, non certo l'unica.
Ricambio l'abbraccio dei nostri
"ama e fa ciò che vuoi".... :)
RispondiEliminac'è spesso un abisso, tra l' Intento e le parol-azioni che viviamo....
dobbiamo tenere conto dei nostri limiti, UO... progressivamente ci liberiamo, sono continui sforzi ed approssimazioni successivi....
la testa ci arriva prima di altre parti. siamo tutte creature di abitudine.....
se nel mondo si arrivasse a capire che la proprietà privata, al massimo si può applicare a se stessi, ma pensarla su un'altra o un altro è pura violenza, beh allora sarebbe un mondo migliore..
quello che ti fa sentire limitato nella tua sperimentazione, che tu ritieni necessaria, diventerà piano piano destinatario di risentimento e rancore... quello che ti fa sentire libero di sperimentare, diventa spesso bersaglio delle proiezioni dei passi incerti e spaventati.
un bel guaio meraviglioso l'evoluzione...
ti abbraccio, a presto.
Z.
si si, ma quello che volevo dire è che se ti vuoi conoscere a fondo quell'analisi deve calare. non può non esserci, ci devi passare, ovvio, ma se vedi che non calano le valutazioni e le opinioni che hai su te stesso allora vuol dire che l'io è sempre forte e presente allo stesso modo. non basta cambiare opinioni su di sé (questo bene o male lo facciamo tutti attraverso l'introspezione), la cosa difficile è fare a meno di un opinione senza sentirsi in obbligo di sostituirla con un'altra. La non-sostituzione la puoi chiamare anche 'espoliazione'
RispondiEliminaMi piace la risposta che mi hai dato. Non stai facendo passi avanti... stai facendo balzi! :-)
RispondiEliminaA volte, le provocazioni servono... ;-)