Apri gli scuri e oltre al vetro, incorniciato di neve...
Ohh.
Nulla contano quattro ore di sonno.
Venticinque centimetri di soffice, polverosa neve bianca. E continua! Ed eccellenti previsioni di freddo. Un incanto bianco di una bellezza stupefacente, straordinaria!!
Stanotte ho fatto le due e mezza, la milonga sì del mio cuore più bella che mai e, in fine, struggente.
Arrivato a casa dopo un viaggio nel sogno della realtà, in decine di chilometri due auto, un paio di spazzaneve che lo raschiavano via, le scintille arancioni sul bianco. Il bianco, solo il bianco, il silenzio, il candore ovunque e le catene che mordevano il fondo morbido e alto. Arrivato alla tana, ore quattro; ho fatto la "rotta", sentivo il mio respiro, il picchiettare dei chicchi sul cappuccio, i muscoli che lavoravano. Era troppo bello, sonno zero. Le emozioni e la bellezza, così, sono impegnative, travolgono.
Oh vita bella!
Stamani ho dovuto mettere la serratura della catena della bici sotto la giaccavento per sbloccarla, si era bloccata.
RispondiEliminaPoi via in bici, poco traffico, strade bianche, era fantastico anche quello e in pochi minuti, eccomi al lavoro. Che fatica stare con la testa e il resto qui dentro.
Mi ha fatto sorridere anche che... Sì, la bici l'ho dovuta sgombrare da una trentina di cm di neve. Bianco anche sulla mia due ruote.
Ah, che ore fantasticocalifragilistichespiralidose!