Questi delle ferrovie dopo vari giorni di neve sono allo sbando come in principio. Siamo arrivati, termine corsa, c'era metà treno con le porte bloccate dal ghiaccio a parte due, non c'era la squadra con una macchina sghiacciatrice, nulla. Nessuna organizzazione, nessun mezzo, perse le competenze (c'era tutto, una volta le ferrovie erano IL mezzo di trasporto in caso di neve e funzionavano egregiamente). E' solo un segno della disorganizzazione e del pressapochismo italico; i paesi del nord Europa ci faranno sempre più un culo così.
Che tristezza assistere a questo sfacelo del sistema ferroviario e della sua ingegneria.
(via ferrovie.it)
ohibò, e a te che piace la neve, capisci perchè io invece la odio !
RispondiEliminama qualche volta, se c'è la neve, non è che si può evitare di uscire?
RispondiEliminaNord Europa? In Piemonte, Nord Italia, Sud Europa, tutto va come sempre, neve o non neve, metro in piùo metro in meno. Con qualche eccezione, ma poche. Il Nord Europa è quel posto dove l'anno scorso si sono bloccati tutti gli aereoporti perchè non avevano il liquido anticongelante per gli aerei. Ritengo di non dover imparare da loro di sicuro.
RispondiEliminax Francesco:
RispondiEliminaSì, mi piacciono TUTTE le stagioni e, specie ora che possiamo vivere qualche episodio di vero inverno e della sua bellezza, proprio anche questa stagione.
Esercita la nostra mente e l'ingegno e la capacità di reagire agli stimoli che esso ci propone.
x isi:
Questo NON è un problema. Puoi uscire quando vuoi purché ben vestito, con calzature giuste, usando i mezzi idonei, compresi i piedi e i mezzi pubblici a partire dal treno.
Io esco anche per il piacere di vivere il bianco. Così è stata per la fantastica ciaspolata di domenica mattina.
Ma è un'ottima occasione anche per starsene a casa, apprezzandone i piaceri.
x AntiBolscevico:
Va come sempre? Qui in Emilia dove queste nevicate erano e sono ordinaria amministrazione (lo erano fino agli ultimi 4 lustri di non inverni) ci sono grossi problemi. Qui ho parlato delle ferrovie, ma temo che tu non abbia letto. Sono ormai tre giorni che non nevica più e le soppressioni e i ritardi sono ancora straordinari. Ke cazzominkia c'è di straordinario se non il fatto che il sistema è del tutto impreparato, a partire dalla progettazione indegna del materiale rotabile (l'inadeguatezza delle E414 è stranota nell'ambiente).
In Emilia, in Abbruzzo NON c'è alcuna giustificazione a questa caporetto che non sia la disorganizzazione e scelte antipolitiche di tagli forsennati che hanno smantellato tutte le ridondanze, le strutture, i macchinari, la capillarità, i dispositivi regolarmente utilizzati in passato in situazioni di ordinaria nevosità.
Conosco MOLTO bene i servizi ferroviari di Austria e Germania che funzionano eccellentemente anche in condizioni molto più rigide.
Guarda qui in Svizzera cosa fanno con condizioni molto più estreme, altro che i 70 cm con -3° che ci sono qui.
Guardiamo dove possiamo imparare e teniamoci le nostre capacità.ùGli aereoporti? Mah, lo considero un mezzo di trasporto così impattante che fosse per me se si riducesse del 95% sarebbe solo meglio.
Uomo, hanno avuto problemi otto treni su 42mila in una settimana. Capisco che se si è su uno di quei treni il proprio microcosmo diventa macro, ma i numeri parlano chiaro. Ci sono state alcune slavine e alberi che hanno tagliato cavi elettrici, alberi che si trovano su terreni privati. Se conosci bene i servizi in Germania, sai che i treni là, sono da sempre carissimi, e non da oggi, altro che Frecciarossa. Se devo pagare un treno più di un aereo, beh, vado in aereo. Poi, se devo mantenere un treno con tre passeggeri al giorno come dalle mie parti, scusa, ma un po' m'incazzo. Col freddo si sa che queste cose succedono, ho visto tedeschissime auto ferme in panne in autostrada perchè il tubo del gasolio s'era congelato.
RispondiEliminaPoi comunque non so in Emilia, ma le temperature qui in Piemonte non sono proprio le solite: fuori casa mia ieri eravamo a -12 e a parecchi vicini e a me sono gelati alcuni tubi dell'acqua. Nulla che non si è potuto risolvere, ma non era mai successo. A Carmagnola, Siberia anzi no, Piemonte, l'altro giorno sono arrivati a -25. Roba che avevo visto solo nell'Alta Val d'Aosta a 3000 metri quando ero alla Smalp, per dire. Però nessuna scuola ha chiuso e le strade sono sempre state più che accettabili.
RispondiElimina> hanno avuto problemi otto treni su 42mila in una settimana
RispondiEliminaMa dove hai letto questa fandonie?
Sulla linea che bazzico tutti i giorni sono decine le soppressioni (anche stamani) e tutti i treni (rimasti) ancora oggi viaggiano con ritardi ingiustificabili.
Addirittura, l'altroieri (lunedì) dopo un giorno e mezzo dagli ultimi fiocchi, la parte alta della linea era irraggiungibile.
Cazzo hanno fatto tutta domenica, la notte e lunedì mattina?
Un cazzo.
Appunto.
> treni cari in Germania
Vero e falso.
Ci sono decine di forme di abbonamento che premiano i clienti abituali con riduzioni drastiche del prezzo.
> e devo pagare un treno più di un aereo
I costi del trasporto aereo sono artificiosamente bassi.
L'avio cherosene è l'unico combustibile a base di idrocarburi a non essere tassato.
I piccoli aereoporti ricevono quantità esorbitanti di denari dalla CEE, il peggior lemon capitalism
> se devo mantenere un treno con tre passeggeri al giorno come dalle mie parti, scusa, ma un po' m'incazzo
La questione che io pongo è perché si sia favorito dagli anni 60 il trasporto su gomma che prende il 90% degli investimenti sulla (im)mobilità, perché lo sprawl diarroico antiurbanistico ha sbrodolato cementoinsediamenti ovunque proprio contando suyl "tanto ci sono le auto/TIR".
Ci si deve chiedere come mai c'è questo traffico insensato e come mai i treni siano vuoti.
E, peggio, perché i treni che una volta funzionavano sempre e specie in caso di neve in questi giorni sono in crisi nera.
> tubo del gasolio congelato
La cristallizazione della paraffina non fa distinzioni
AB, se leggi qui capisci come un certo disservizio è stato "voluto".
RispondiEliminaQuando scrivo che noi italici siamo una frana su organizzazione e previdenza parlo anche dell'approccio generale.
Ad esempio pianifichi da decenni il trasporto merci su gomma investendo solo su strade autostrade tangenziali, quando elimini i raccordi ferroviari, quando devasti il territorio con migliaia d ipermercati senza alcuna rifornimento via ferrovia etc e poi, caschi dalle nuvole quando i camionisti ti tengono il collo con il cappio e il sistema paese va in tilt.
Ecco, proprio questo.
Hai eliminato per 20 o 30 km le possibilità di incroci e poi hai i treni in tilt per alcuni dm di neve.
Essere preparati nei confronti della neve significa anche scegliere i pantografi dei locomotori, significa mantenere aperte le stazioni a binario doppio e NON renderle fermate a binario unico senza possibilità di incrocio e queste demenze di "linea snella" che il Moretti propina alle masse ignoranti in materia di trasporti ferroviari.
Ma non sono mica tutti coglioni né creduloni.
E conosco una liena che uso spesso, oggi, 2012, prima e dopo questo sfascio, in cui continuano a insistere nel voler trasformare una stazione a binario doppio in fermata a binario unico, aumentando il tratto di linea semplice da 8 km a quasi 20, zio cane lurido marcio impastato.
Questo anche per motivi di speculazione ediliza e di psicofissazioni securitarie (non c'è il sottopasso).
Capisci cosa intendo per fottuta, merdosa italianità nel vivere? I vari peggio che vanno a braccetto?
antibolscevico, ma tu sei di Carmagnola ?
RispondiEliminaErano riportate le dichiarazioni ufficiali su La Stampa di oggi:
RispondiEliminahttp://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/441625/
Mi riferivo ai treni bloccati. So che ci sono state soppressioni, ma non è mica la prima volta nè qui nè all'estero che sopprimono treni per via del tempo. La perfezione non esiste, ma è ovvio che si deve sempre migliorare.
Poi sulla riduzione del traffico pesante su gomma sai bene che sono d'accordo, ma sai anche bene che le cose non si cambiano dalla sera alla mattina. Molta roba viaggia anche per mare, noi siamo uno dei paesi che più usa questa via.
Francesco, no non sono di Carmagnola ma sono nelle vicinanze. Perchè?
RispondiEliminaperchè ho abitato a Carmagnola tantissimi anni fa
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