Sabato notte, in quei pochi momenti in cui riusci ad uscire dalle evoluzioni su passi argentini per osservare un po', ebbi a tratti l'impressione di essere in un video, in uno di quei video spot, con estetica così estrema, con eccessi di perfezione sembrano del fasulli, impossibili, trasudanti di donne da capogiri. Invece era semplice realtà.
Ieri sera sono tornato alla milonga del mio cuore sensi ed anima, ad "ubriacarmi" ancora. Mi sono sentito un po' taxi dancer (deliri da principiante appassionato...)_idi, la newyorchese mi è venuta a prendere, mi ha offerto l'entrata, ho ballato con lei ma non prevalentemente con lei, mi sono lasciato andare con un paio di tanghere più avanti, ebbrezza e gioia pure.
Muzicalizadora ospite da Torino e la musica ha compiuto ancora il suo arteficio, cuore e sensi in camminate e volteggi. La musica, alla fine, ore due passate, era musica delinquenziale: coercizione e rapimento di donne e uomini, plagio.
Sensi e gioia e glamour ed arte, oh tango! Ne ho bisogno, tempi ostici al lavoro.
(peterforret)
tempi ostici ovunque, oserei dire.
RispondiEliminaI tempi di crisi sono tempi nei quali si cambia, aguzzano l'ingegno.
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